LABORATORIO CHIMICO Attrezzature e sicurezza SICUREZZA l laboratorio di chimica è un luogo potenzialmente pericoloso per la propria incolumità e per quella degli altri. Questo non significa che bisogna averne paura, perché è possibile lavorare in assoluta sicurezza. Come fare? Buona conoscenza delle norme di sicurezza. Affiancare alle norme un comportamento responsabile, sempre! Applicarle sempre anche quando si pensa di aver raggiunto un adeguato livello di esperienza; gli incidenti si verificano più spesso in questo caso. Cause di incidenti in laboratorio Distrazione Troppa sicurezza di sè Cause impreviste e incontrollabili Insipienza Incoscienza
Norme di comportamento e presidi in laboratorio Si entra in laboratorio solo se provvisti dei DPI (dispositivi di protezione individuale). DPI più comuni Camice Occhiali di sicurezza Altri DPI NON SI USANO IN LABORATORIO LE LENTI A CONTATTO. La lente può prendere fuoco o essere attaccata da sostanze pericolose. Elastico per capelli lunghi. Guanti per sostanze pericolose. Scarpe chiuse. Regolamento di laboratorio verrà consegnato in duplice copia ad ogni studente dovrà essere firmato dai genitori.
Direttive L'Allegato II della direttiva 67/548/CEE definiva i simboli da applicare sui contenitori di sostanze chimiche dalle quali possono derivare dei pericoli. I simboli erano di colore nero in un quadrato arancione incorniciato di nero. Le dimensioni minime di questo quadrato erano di 10 mm 10 mm, oppure almeno il 10% della superficie totale dell'etichetta. Questa direttiva è stata sostituita dal Regolamento (CE) n. 1272/2008, che introduce nuovi criteri di classificazione dei rischi e nuovi pittogrammi di pericolo, inseriti in una cornice romboidale rossa. Il termine per l'entrata in vigore di queste ultime è fissato per il 1 giugno 2015, mentre è possibile già dal 2010 affiancare le nuove etichette a quelle già esistenti. Segnali di pericolosità Le sostanze chimiche presentano un grado di pericolosità più o meno elevato, che è legato alle loro caratteristiche chimico-fisiche. La pericolosità è sempre indicata sull etichetta della sostanza. http://it.wikipedia.org/wiki/simboli_di_rischio_chimico
Regolamento 1272/2008 (CLP) Ogni pittogramma deve coprire almeno un quindicesimo della superficie dell etichetta, ma non deve essere inferiore a 1 cm². Nuove etichette Saranno abbastanza comuni casi di prodotti con 5 pittogrammi, nella pratica il numero massimo è 6 (7 per i gas). L area da dedicare ai pittogrammi è mediamente il 30% di quella dell etichetta. Vecchie etichette (fino 2015) Etichetta Vengono riportati nome del produttore, nome della sostanza in varie lingue, caratteristiche chimico-fisiche (densità, punti di fusione/ebollizione, massa molecolare, etc.). Ai fini della sicurezza, accanto ai simboli, che ci danno una prima informazione in maniera estremamente chiara, devono essere riportate altre informazioni che indichino nel dettaglio quali sono i rischi concreti e particolari della sostanza e come dobbiamo comportarci se dovessimo venirne a contatto. Queste informazioni sono le Frasi di Rischio (H) e i Consigli di prudenza(p). Alcuni esempi Frasi H Pericoli fisici H200 Esplosivo instabile. H201 Esplosivo; pericolo di esplosione di massa. H202 Esplosivo; grave pericolo di proiezione. H203 Esplosivo; pericolo di incendio, di spostamento d'aria o di proiezione. H204 Pericolo di incendio o di proiezione. H205 Pericolo di esplosione di massa in caso d'incendio. H220 Gas altamente infiammabile. Pericoli per la salute H300 Letale se ingerito. H301 Tossico se ingerito. H302 Nocivo se ingerito. H303 Può essere nocivo in caso di ingestione. H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H305 Può essere nocivo in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H310 Letale per contatto con la pelle. Pericoli per l'ambiente H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. H401 Tossico per gli organismi acquatici. H402 Nocivo per gli organismi acquatici. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Informazioni supplementari sui pericoli Proprietà fisiche EUH 001 Esplosivo allo stato secco. EUH 006 Esplosivo a contatto o senza contatto con l'aria. EUH 014 Reagisce violentemente con l'acqua. EUH 018 Durante l'uso può formarsi una miscela vapore-aria esplosiva/infiammabile. EUH 019 Può formare perossidi esplosivi. EUH 044 Rischio di esplosione per riscaldamento in ambiente confinato. Proprietà pericolose per la salute EUH 029 A contatto con l'acqua libera un gas tossico. EUH 031 A contatto con acidi libera gas tossici. EUH 032 A contatto con acidi libera gas molto tossici. EUH 066 L'esposizione ripetuta può provocare secchezza o screpolature della pelle. EUH 070 Tossico per contatto oculare. EUH 071 Corrosivo per le vie respiratorie. Proprietà pericolose per l'ambiente EUH 059 Pericoloso per lo strato di ozono. Elementi dell'etichetta e informazioni supplementari per talune sostanze e miscele EUH 201 Contiene piombo. Non utilizzare su oggetti che possono essere masticati o succhiati dai bambini. EUH 201A Attenzione! Contiene piombo. EUH 202 Cianoacrilato. Pericolo. Incolla la pelle e gli occhi in pochi secondi. Tenere fuori dalla portata dei bambini. EUH 203 Contiene cromo(vi). Può provocare una reazione allergica. Alcuni esempi Consigli P Consigli di prudenza di carattere generale P101 In caso di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l'etichetta del prodotto. P102 Tenere fuori dalla portata dei bambini. P103 Leggere l'etichetta prima dell'uso. Consigli di prudenza - Prevenzione P201 Procurarsi istruzioni specifiche prima dell'uso. P202 Non manipolare prima di avere letto e compreso tutte le avvertenze. P210 Tenere lontano da fonti di calore / scintille / fiamme libere / superfici riscaldate. Non fumare. P211 Non vaporizzare su una fiamma libera o altra fonte di accensione. P220 Tenere/conservare lontano da indumenti /... / materiali combustibili. P221 Prendere ogni precauzione per evitare di miscelare con sostanze combustibili. Consigli di prudenza - Reazione P301 IN CASO DI INGESTIONE: P302 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: P303 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE (O CON I CAPELLI): P304 IN CASO DI INALAZIONE: P305 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: P306 IN CASO DI CONTATTO CON GLI INDUMENTI: P307 IN CASO DI ESPOSIZIONE: P308 IN CASO DI ESPOSIZIONE O DI POSSIBILE ESPOSIZIONE: P309 IN CASO DI ESPOSIZIONE O DI MALESSERE: P310 Contattare immediatamente un centro antiveleni o un medico. P311 Contattare un centro antiveleni o un medico. COMPOSTI CHIMICI Esiste un ulteriore livello di sicurezza nei laboratori chimici, e consiste nella tabella dei composti chimici incompatibili. Alcuni composti, infatti, vanno tenuti necessariamente separati, perché se a contatto possono produrre una reazione violenta e potenzialmente pericolosa.
Becher: recipiente graduato di forma cilindrica con beccuccio, usato per riscaldare i liquidi o permettere reazioni fra liquidi, o liquidi e solidi. Bassa precisione (50-1000 ml). Provetta: piccolo tubo con base arrotondata, lunga circa 15 cm (ne esistono di diverse misure). Usate per eseguire prove su piccole quantità di sostanze. Beuta: recipiente non sempre graduato, forma a imbuto rovesciato, facilmente tappabile. Usato soprattutto per agitare soluzioni, grazie all estremità stretta e tappabile. Cilindro graduato: tubo graduato con estremità chiusa e dotata di supporto, con beccuccio, usato per misurazioni con precisione media (50-500 ml). Pipetta: strumento tarato utilizzato per il prelievo e la misurazione di sostanze liquide. Da utilizzare con un aspiratore (propipetta).elevata precisione. Buretta: strumento di misura utilizzato per la misurazione accurata di volumi di liquidi.viene riempita dall alto con un imbuto, mentre in basso ha un rubinetto per lo svuotamento.
ACCESSORI Pipette Pasteur o contagocce: usato per prelevare piccole quantità di liquido (gocce). Imbuto: usato per travasare liquidi e per il processo di filtrazione. Imbuto separatore: imbuto a pera con rubinetto usato per separare due liquidi con densità diverse e immiscibili. Matraccio: palloni a fondo piatto, con segno di riferimento sul collo. Utilizzati per preparare soluzioni. ALTRE ATTREZZATURE Pinza di legno: usata per sostenere provette durante il riscaldamento su fiamma. Spatoline metalliche: usato per prelevare piccole quantità di solidi. ALTRE ATTREZZATURE Mortaio e pestello: utilizzati per rompere, sminuzzare e mescolare materiali solidi. Fatto soprattutto di ceramica o vetro. Becco Bunsen: bruciatore a metano, la cui fiamma può raggiungere temperature anche di 1400 C. Treppiedi e reticella: si posizionano sul bunsen come supporto per il contenitore da riscaldare, e per evitare che la fiamma sia a contatto diretto con il contenitore stesso. Termometri: più lunghi di quelli comunemente usati in casa, con una scala molto ampia.
ALTRE ATTREZZATURE Distillatore: utilizzato per suddividere i componenti di un miscuglio omogeneo (soluzione). ALTRE ATTREZZATURE Centrifuga: usata per separare i componenti di miscugli eterogenei contenuti in provette. Agitatore magnetico: utilizzato per mescolare una soluzione, senza l aiuto di bacchette, grazie ad un piccolo magnete che ruota sul fondo del contenitore grazie alla formazione di un piccolo campo magnetico. Pinze: fatte di metallo o legno, sono utilizzate per afferrare vetreria o porcellana calda. ALTRI STRUMENTI Bilancia tecnica: impiegata per pesare grandi quantitativi di sostanze in maniera veloce ma scarsamente accurata. La sua meccanica, particolarmente semplice le conferisce una certa inerzia che non permette stime al di sotto del centesimo di grammo. Bilancia analitica: permette di determinare con buona accuratezza fino al millesimo di grammo. Solitamente questo tipo di bilance sono dotate di una gabbia di pesata, cioè una struttura in plastica o vetroresina con spostellini apribili che una volta chiusi consente di evitare le fluttuazioni di peso dovute allo spostamento dell'aria.