SCHEDA PROGETTO QdF 2014/ 53

Documenti analoghi
SCHEDA PROGETTO QdF 2015/_55

Borse di studio per studenti cristiani delle Università di Terra Santa.

Cognome/Nome: LISSONI SUOR VALERIANA. Cognome/Nome: LACAPRA SUOR MARIA DARIA.

Dalmiapuram, Trichy District, Tamilnadu, India

Associazione A.Z.A.S. e Casa Amica. Torino zona ospedali CTO, OIRM, S Anna, Molinette

PROGETTO QDF. Scritto da administrator Lunedì 12 Marzo :12 1 / 26

ASSOCIAZIONE G.O.M.N.I. - TORINO GRUPPO OPERATIVO MISSIONARIO NYAATHA IRENE

ISTRUZIONE PER I BAMBINI SIEROPOSITIVI E ORFANI DEL COTTOLENGO DI NAIROBI KENYA Karen Nairobi Kenya

PROGETTO: GENERAZIONI il VOLONTARIATO a Francesco e Chiara

COMPRENSORIO BASSA VALSUGANA E TESINO Provincia di Trento

Responsabile del progetto: dott. Andrea Bonanomi

i punti comunità A cura di Dott.ssa Francesca Megni

DM 27 APRILE ALLEGATO B

ALLEGATO B DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PRO.V.I. (PROGETTO DI VITA INDIPENDENTE) ex Del. G.R. n. 758 del

PROGRAMMAZIONE AMBITO PER LA FAMIGLIA SALESIANA

Implementazione e sviluppo delle attività dei Centri per le famiglie, istituiti ai sensi dell art. 42 della LR 1/2004.

UN PROGETTO AL FEMMINILE MARZO MARZO 2017 VENTI ANNI A SOSTEGNO DELLE DONNE LA NOSTRA STORIA E LA RELAZIONE SULLE ATTIVITA DEL 2016

Parrocchia San Giovanni Bosco

PIANO DI ZONA Annualità 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA

SVILUPPO, COOPERAZIONE, MIGRAZIONE E INNOVAZIONE AFRICA CALLING! COME OTTENERE FINANZIAMENTI PER SOSTENERE PROGETTI NEL CONTINENTE AFRICANO

LA PROGETTAZIONE SOCIO-PASTORALE ROMA, GIUGNO 2011 IL LAVORO DI RETE. Caritas Diocesana Veronese

SCHEDA PROGETTO QdF 2016/ PROGETTO BATHORE TIRANA - ALBANIA PROMOTORE

CAP. 2 - SCHEDA DI DESCRIZIONE SINTETICA E VALUTAZIONE CONCLUSIVA DEL PROGETTO

Le tre famiglie dei migranti. Risorse e fragilità di un fenomeno emergente

Allegato 1.1) FAC SIMILE DI SCHEDA-PROGETTO PER LE ATTIVITÀ DI SPESA CORRENTE PROMOSSE DA ENTI LOCALI (PUNTO 2.1, LETTERE A., B. e C.

MODULO DI DOMANDA 1 ANNO Il/La sottoscritto/a in qualità di legale rappresentante dell Ente con sede a

Cosa pensi se dico caritas?

LABORATORIO PROGETTI PER FIORENZUOLA SOSTENIBILE - AGENDA 21 LOCALE

PROGETTO ACCOMPAGNAMENTO SOLIDALE

Collegno, 21 aprile Bilancio Sociale 2015

AVVISO SULLA FORMAZIONE PROFESSIONALE FINALIZZATA ALLA LOTTA CONTRO LA DISOCCUPAZIONE (Mercato del Lavoro) Anno formativo 2018/2019

MODULO DI DOMANDA 1 ANNO 2018

REGOLAMENTO SULL AFFIDAMENTO DIURNO DI ANZIANI E DISABILI ADULTI

Sporchiamoci le mani. Referente: Prof. Vavassori a.s

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/13 DEL

AVVISO PUBBLICO Centri Diurni per Anziani Interventi per la Realizzazione, potenziamento e riqualificazione di Centri Diurni per Anziani

FSE. Fondo Sociale Europeo. Il PO FSE BASILICATA

Allegato al Piano famiglia anno 2001

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL REGIONE UMBRIA. Interventi per il sostegno e la qualificazione dell attività di assistenza familiare domiciliare.

SCHEDA 1/b (N.B. compilare schede separate per ogni progetto presentato.) DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse SILOE. Servizi Integrati Lavoro Orientamento Educazione

COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO ASSOCIAZIONI E PARROCCHIE

PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA

Report delle attività dei centri Caritas Anno 2013

Descrizione del progetto In quale CONTESTO si andrà ad inserire il progetto: quali bisogni/questioni intendi affrontare? Perchè?

PROGETTO SENZA DIMORA

HIGHLANDS INSTITUTE PATTO DI CORRESPONSABILITÁ

AL RESPONSABILE DELL AREA SOCIO- ASSISTENZIALE DEL COMUNE DI SERRAMANNA

LE POLITICHE E I SERVIZI DELLA REGIONE VALLE D AOSTA RIVOLTI A BAMBINI/E, RAGAZZI/E E DONNE VITTIME DI MALTRATTAMENTI

Caritas diocesana di Frosinone-Veroli-Ferentino. Presentazione dati centri di ascolto diocesani. Anno 2009

DOMANDA DI CONTRIBUTO A FAVORE DI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO, ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE, ASSOCIAZIONI DI SOLIDARIETÀ FAMILIARE PROGETTI

BUONA PRATICA: LE AZIONI A FAVORE DELLE PERSONE IN ESECUZIONE PENALE Mercoledì 19 giugno 2019

La seconda indagine del 2014

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 7 DELIBERAZIONE 8 febbraio 2010, n. 107

Codice ricevuta di completamento:

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S Modulo di presentazione di:

Progetto sostenuto e finanziato da Caritas Italiana con fondi CEI 8XMille Italia Prima annualità : novembre febbraio associazioni coinvo

Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993, giorno del suo 56 compleanno Caritas Diocesi di Sassari

Corso Preparatorio alla Professione di Assistente Familiare (Badante)

SCUOLA DELL INFANZIA SAN FRANCESCO DI SALES PROGETTO EDUCATIVO

ALLEGATO B PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

FINANZIATO SUL FONDO EUROPEO PER L

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana

Capitolo 7 SERVIZI SOCIALI

A. Anagrafica. B. Dati strutturali dell organizzazione

OGGETTO: art. 10 della L.R. n. 48/1995. Richiesta di contributo regionale - anno 2009/ 2010.

Progetto Giovani per il Sociale INTEGRAL...MENTE Pianeta giovani: mondi e culture diverse, conoscere il disagio e vivere l integrazione

Cognome/Nome: Saporito Teresa

La situazione attuale del contesto territoriale nel quale le due realtà operano ( quartiere Oltre Savio e

COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI NEL SETTORE SPORTIVO.

AMBITO DISTRETTUALE DI ARCISATE

Seminario informativo Assistenti Sociali per la protezione civile A.s.Pro.C nelle Marche

MOD. PSI I. Tipologia del Modulo (scegliere uno dei moduli, riportati nella colonna a destra) Destinatari: alunni. genitori

( L.R. 8 agosto 2001, n. 26 e L.R. 30 giugno 2003, n. 12) Allegato A al Decreto del Presidente della Provincia di Rimini n. 71 del 18/09/2017. Pag.

PROGETTO DI ISTRUZIONE DOMICILIARE Richiesta di finanziamento

PROGETTO: PSICOMOTORICITA

1.NUMERO AZIONE TITOLO AZIONE Assistenza Domiciliare Anziani 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ

CONVEGNO LA PREVENZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

Scuola e Volontariato Piano di attività 2008/2009 rivolto agli istituti scolastici superiori.

TITOLO PROGETTO: SPES 2 AMBITO: Disagio Adulto

DIREZIONE REGIONALE DEI SERVIZI SOCIALI

Comprensoriale Pisa. 8 Associazioni di base soci 598 volontari

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: Punto di vista - osservatorio sul disagio sociale

SCHEDA di presentazione progetto

PROVINCIA Barletta Andria Trani. Politiche del Lavoro, Formazione Professionale e Pubblica Istruzione. Progetto Piano D

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

D) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI DI LINGUA NON ITALIANA.

Un anno di Caritas. Il 2013 ANIMARE AL SENSO DI CARITÀ. Caritas. I Rapporto. Diocesi Orvieto-Todi. della Caritas. Orvieto - Todi

Formulario Progetti Doposcuola 2016/2017

AZIONI PER LA PARITÀ DI GENERE, LE

F.1. Ic.1 F.2. Ic.2. :: Scheda IcF. :: Dati Ente. :: Obiettivi. Teano , ,00 CAMPANIA SOCIALE. Data Agg. Versione. Altro (specificare)

Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (500 ore 20 CFU) (Legge 19/11/1990 n art. 6, co. 2, lett.

PROGRAMMA REGIONALE PER LE POLITICHE D INTEGRAZIONE CONCERNENTE L IMMIGRAZIONE

ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO SCHEMA PRESENTAZIONE PROGETTI DA PARTE DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

OFFERTA FORMATIVA RICONOSCIUTA DAL MIUR USR FVG

WORKSHOP. Assistenti familiari, lavoro di cura e welfare locale. mercoledì 3 Novembre. Patrizio Nocentini Regione Toscana

AZIONI PER LA PARITÀ DI

Bilancio consuntivo 2016

Qualificazione delle Scuole dell Infanzia del Sistema nazionale di istruzione e degli Enti locali risorse ,77

Transcript:

SCHEDA PROGETTO 53 PROMOTORE Persona Comunità Ente/Istituto X Associazione cognome, nome denominazione (associazione) posta elettronica sito web Breve presentazione (mission, identità, attività, ambiti e paesi di intervento..) Un Progetto al Femminile progfemm@bussola.it www.progettoalfemminile.org Un Progetto al Femminile è un Associazione di volontariato costituita in tale forma nel 1997 ma operante come gruppo di volontari fin dal 1992. E iscritta al Registro regionale delle Organizzazioni di volontariato, sezione Socio- Assistenziale, al Registro delle associazioni del Comune di Torino e al Registro nazionale degli enti e delle associazioni che svolgono attività a favore degli immigrati, prima sezione. Al 31 dicembre 2012 contava 71 soci. Si basa esclusivamente sull attività a titolo gratuito di volontari: 75 nell arco del 2012 (73 donne) che in totale hanno dedicato all Associazione nell anno oltre 7.500 ore. Finalità istituzionale dell Associazione è favorire la promozione umana e l integrazione sociale di donne immigrate, donne vittime della tratta e donne italiane con particolari problemi familiari e sociali, in un ottica non assistenziale ma educativa, fornendo loro le competenze di base per svolgere attività di collaborazione domestica e di cura degli anziani in famiglia. A tutte le donne che seguono regolarmente i corsi (esclusi quelli di lingua italiana) viene corrisposto un contributo di sostegno per incentivarne l ingresso e la perseveranza nel percorso di apprendimento e di integrazione, e viene fornito il tesserino per i mezzi pubblici. Le attività dell Associazione - finanziate dalle quote associative, da offerte di privati, dalla quota 5 per mille e dai contributi di Compagnia di San Paolo e relativo Ufficio Pio, Caritas Diocesana (8 per mille), Servizio Diocesano Terzo Mondo, Circoscrizione 2 del comune di Torino si svolgono a Torino e sono: 1) Preparazione al lavoro di collaborazione domestica e di cura degli anziani in famiglia 2) Cura degli anziani in famiglia con successiva esperienza pratica guidata 3) Servizi alla persona presso i due Spazio Anziani 4) Pulizia di grandi ambienti 5) Scuola di lingua italiana 6) Ascolto di donne per informazioni, orientamenti su problemi familiari, sanitari, burocratici. Responsabile in loco Referente in Italia PROGETTO Titolo Luogo di intervento Obiettivo generale Cognome/Nome: Oddenino Bernardina Email: progfemm@bussola.it Cognome/Nome: Oddenino Bernardina Email: progfemm@bussola.it Donne&Anziani Rete Solidale nella Circoscrizione 2 Torino Il modello di intervento intende realizzare obiettivi fra loro integrati: o favorire la crescita socio-culturale e professionale delle donne nella prospettiva di esiti lavorativi che facilitino un percorso di cittadinanza; o offrire agli anziani in difficoltà, segnalati dai Servizi Sociali, un aiuto concreto attraverso l esperienza pratica delle donne;

o o proporre un modello di intervento che permette ai destinatari, donne e anziani a rischio di esclusione sociale, di diventare reciproca risorsa; rafforzare la presenza sul territorio della Parrocchia Gesù Redentore presso la quale l Associazione ha sede fin dalla sua nascita. Obiettivo specifico Il percorso formativo preliminare e il successivo periodo di esperienza pratica prevedono per le partecipanti il raggiungimento di precisi obiettivi educativi e di relazione/socializzazione (per migliorare se stesse e nel rapporto con gli anziani e i loro familiari) e di competenza (cura dell anziano, cura della casa, cucina, alimentazione, somministrazione di farmaci, ecc.) che vengono periodicamente verificati. Durata Progetto: 9/10 mesi Data inizio attività: ottobre 2014 Tempi Progetto Beneficiari giovani X donne famiglie comunità X anziani In caso di Progetto Pluriennale (max 3 anni). Specificare le fasi I anno II anno III anno Donne: provenienti dalla Circoscrizione 2 e da altre zone della città. Sono accolte in base alla loro richiesta di aiuto per uscire dal ghetto dell emarginazione o da gravi difficoltà economiche, rivolta ai Servizi Sociali, a centri di accoglienza (Ufficio per la Pastorale dei Migranti, associazioni varie) e di ascolto (parrocchia Gesù Redentore e altre parrocchie), all Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo e, in minor misura, direttamente alla nostra Associazione. Le donne vengono ammesse al corso dopo una valutazione delle motivazioni e delle competenze di base e vengono periodicamente verificate. Anziani: persone anziane e persone adulte con problemi di salute, residenti nella Circoscrizione 2, segnalate dai Servizi Sociali o dall Associazione e dalla Parrocchia Gesù Redentore ai Servizi Sociali. Ambito di Intervento Pastorale XFormazione ed Educazione scolastica professionale umana, sociale leadership Contesto di intervento Formazione professionale e educazione umana e sociale Breve descrizione del luogo nel quale si intende realizzare l attività (aspetti sociali, economici, chiesa locale..) Le attività previste dal progetto si svolgono nei locali attrezzati della Parrocchia Gesù Redentore. Le donne che si rivolgono all Associazione in cerca di opportunità di formazione, ascolto, orientamento, informazioni, sono sempre più numerose per effetto della grave crisi economica che ha toccato la nostra città e che ha colpito in modo pesante soprattutto le fasce più deboli della popolazione. La perdita o la riduzione di occupazione da parte loro e/o del capofamiglia accentua la precarietà economica, comporta per le famiglie straniere gravissime conseguenze di irregolarità, le spinge a cercare ogni possibile lavoro, se pur precario, e a chiedere di frequentare corsi di formazione. Pag n. 2 di 5

Partecipazione locale Breve descrizione coinvolgimento popolazione locale, ruolo della Chiesa locale e eventuale collaborazione con altri enti ed associazioni operanti nella zona di intervento. La condivisione dei locali dove svolgiamo la nostra attività con altre della parrocchia (Centro d Ascolto, Doposcuola, ecc.) e l esperienza pratica delle donne presso l abitazione delle persone anziane della zona, creando vicinanza e rendendo visibile la presenza di donne straniere, contribuiscono ad abbassare la soglia del pregiudizio e contemporaneamente aiutano tutti a prendere coscienza che le attività svolte non sono delegate all Associazione ma segno di accoglienza espresso dalla comunità. In più, la presenza continuativa delle donne negli spazi della Parrocchia ha aiutato molti cristiani a maturare maggiore consapevolezza sul tema dell immigrazione e reagire in modo meno emotivo e pregiudiziale. L Associazione collabora strettamente con la Circoscrizione 2, in particolare con Servizi Sociali e Commissione Lavoro che finanziano alcune iniziative dell'associazione, ancora più ancorate alla realtà locale in quanto finalizzate a sostenere la domiciliarità delle persone anziane della zona. La collaborazione si realizza anche con la partecipazione al Tavolo Lavoro della Circoscrizione. Dal 2011 è una delle Associazioni facenti parte della rete "Coprogettazione sulle problematiche dei migranti", insieme a Camminare Insieme, Il Mondo di Gioele, Gentes, Azas, su fondi 8 per mille. Dal 2012 partecipa al "Tavolo Donne" promosso dalla Pastorale dei Migranti. Sintesi Progetto con breve descrizione attività Il progetto consiste nella attivazione, anche per il periodo ottobre 2014 - giugno/luglio 2015, di 3 moduli formativi (corso teorico-pratico e successiva esperienza pratica guidata), ognuno destinato a 8 donne, finalizzati a preparare donne al sostegno delle persone anziane della Circoscrizione 2 segnalate dai Servizi Sociali. Possiamo ipotizzare che l Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo continui a finanziare tale progetto, con le stesse modalità del passato. Ogni modulo formativo si articola in: o 28 ore di lezioni teorico-pratiche, propedeutiche all esperienza pratica guidata o 96 ore di presenza della donna presso il domicilio di persone anziane (6 ore settimanali, ripartite su 2 o 3 giorni la settimana, per 4 mesi, secondo modalità definite dai Servizi Sociali). Data la forte richiesta da parte sia di donne per partecipare ai corsi sia di persone anziane bisognose di supporto a domicilio, proponiamo di inserire altre 2 donne a modulo, per un totale quindi di 6. Ed è sui costi di questa quota aggiuntiva che richiediamo l'intervento della Quaresima di Fraternità. I costi si riferiscono ai premi di frequenza corrisposti alle donne per incentivarne il percorso formativo, alle spese di trasporto connesse all'esperienza pratica presso l'abitazione delle persone anziane, e alle altre spese derivanti dalla presenza di più partecipanti (assicurazione, dispense, materiali di consumo). Per le attività di gestione e di formazione previste sono impegnate direttamente 4 volontarie, di cui una infermiera professionale ed una OSS, oltre all apporto di altri volontari per la segreteria e l amministrazione del progetto. Tutte le volontarie hanno una collaudata esperienza nelle relazioni di aiuto, specifiche competenze in campo formativo e conoscono a fondo le esigenze e le difficoltà delle donne destinatarie e degli anziani del territorio. Sostenibilità del progetto Breve descrizione di come sono assicurate continuità ed autosufficienza al termine del progetto. Punti di forza e debolezze. Opportunità per la collettività. Il progetto è da tempo collaudato e può essere rinnovato ogni anno solo grazie ai finanziamenti di enti privati: l'autofinanziamento non è certamente sufficiente a coprire le spese per i premi di frequenza e i tesserini per i mezzi pubblici dati alle partecipanti che rappresentano circa il 90% delle uscite. I punti di forza sono: stretto legame con la comunità locale civile e religiosa; puro volontariato; esperienza ventennale; competenze professionali; ottica educativa e di promozione umana basata su fiducia, rinforzo delle motivazioni, verifica, corresponsabilità; capacità di accoglienza ma nel rispetto delle regole di una scuola; corresponsione del premio di frequenza alle donne. I punti di debolezza sono: impossibilità a estendere a un maggior numero di donne l'opportunità di Pag n. 3 di 5

frequentare i corsi e conseguentemente a un maggior numero di persone anziane di usufruire dell aiuto, a causa delle insufficienti risorse ma anche della difficoltà a reperire nuove volontarie. Le opportunità per la collettività sono: possibilità per gli anziani di continuare a vivere dignitosamente nella propria casa, usufruendo dell assistenza prestata dalle donne; possibilità sempre per gli anziani di apprezzare le capacità pratiche e di relazione delle donne straniere, con conseguente abbassamento del pregiudizio ancora diffuso nei loro confronti; per i Servizi Sociali possibilità di intervenire con tempestività e flessibilità in caso di bisogno emergente, in attesa di definire prestazioni più idonee alle esigenze della persona anziana; per le donne possibilità di cogliere opportunità di lavoro nell ambito della rete di relazioni in cui sono entrate, fatto questo di particolare rilievo per le straniere. Preventivo finanziario Costo globale per 30 donne (24+6) Voci di costo (descrizione) Premi di frequenza e tesserini mezzi pubblici Assicurazione partecipanti e volontarie Materiali di consumo (guanti, cucina) Utenze Dispense, cancelleria Totale 22.000,00 1.250,00 1.150,00 300,00 300,00 25.000,00 Eventuali cofinanziamenti previsti X autofinanziamento X contributi privati organismi ecclesiali X altro Contributo richiesto a QdF 2014 (specificare) Ufficio Pio e Compagnia di San Paolo 900,00 1.500,00 17.600,00 5.000,00 Pag n. 4 di 5

Allegati: Lettera di presentazione e approvazione del Vescovo locale Scheda riassuntiva progetto Documentazione fotografica altro LUOGO E DATA FIRMA RESPONSABILE PROGETTO Torino, 11/10/2013 Oddenino Bernardina ARCIDIOCESI DI TORINO Ufficio Missionario Via Val della Torre, 3 10149 TORINO Tel. 011.51.56.374 Fax 011.51.56.376 Email: animiss@diocesi.torino.it Sito Web: www.diocesi.torino.it/missioni Pag n. 5 di 5