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Transcript:

TAVOLO81 Settimane Sicurezza 2018 - Convegno "Sicurezza delle coperture" - Imola, 14 novembre 2018 Ing. Giovanni Andrea Zuccarello INAIL U.O.T. Bologna Inail Direzione Regionale Emilia Romagna Il ruolo dell INAIL nelle strategie nazionali di prevenzione Il quaderno Sicurezza dei lavori in copertura e i progetti in corso sul tema della caduta dall alto Legacoop Imola Sala delle Stagioni, Via Emilia 25 - Imola (BO)

PRINCIPALE CONTESTO NORMATIVO RUOLO ISTITUZIONALE D.P.R. 30 giugno 1965, n 1124 (Testo Unico delle disposizioni per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali D.Lgs. 38/2000, recante: "Disposizioni in materia di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, a norma dell'articolo 55, comma 1, della legge 17 maggio 1999, n. 144" D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico della Sicurezza sul lavoro) L. 122/2010 - Soppressione di Ipsema e ISPESL e assegnazione delle relative funzioni all Inail al fine di assicurare la piena integrazione delle funzioni assicurative e di ricerca connesse alla materia della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. 1. PREVENZIONE / RICERCA 2. PREVENZIONE / ASSICURAZIONE 3. ATTIVITA SANITARIE / REINSERIMENTO 2

3

INCENTIVI ALLE IMPRESE STRUMENTI FINANZIARI DI SUPPORTO PER SOSTENERE GLI INVESTIMENTI IN PREVENZIONE DELLE IMPRESE INIZIATIVE STRUTTURALI DI SOSTEGNO BANDI DI FINANZIAMENTO INAIL: AVVISO PUBBLICO ISI AVVISO PUBBLICO ISI AGRICOLTURA BANDO FIPIT 1,8 MILIARDI DI EURO STANZIATI PIÙ DI 20.000 PROGETTI AMMESSI ALLARGAMENTO PLATEA DESTINATARI AMPLIAMENTO TIPOLOGIE DI INTERVENTO FINANZIABILI PROGETTI PIÙ QUALIFICATI 4

I finanziamenti ISI Oltre 1,8 miliardi di Euro stanziati per sostenere il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza sul lavoro ISI 2010 ISI 2011 ISI 2012 ISI 2013 ISI 2014 BANDO FIPIT 2014 ISI 2015 ISI 2016 ISI AGRICOLTURA 2016 ISI 2017 60 milioni di Euro 215 milioni di Euro 155 milioni di Euro 307 milioni di Euro 267 milioni di Euro 30 milioni di Euro 276 milioni di Euro 244 milioni di Euro 45 milioni di Euro Incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro. Incentivare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali. 249 milioni 5

L AVVISO PUBBLICO ISI 2017 Bando unico, stanziamento totale nazionale Euro 249.406.358, 5 assi / 5 stanziamenti 1 2 3 4 5 MMC 5milioni Giovane imprenditore 100.000.000 44.406.358 60.000.000 10.000.000 35.000.000 144.406.358 6

L AVVISO PUBBLICO ISI 2017 Bando unico, stanziamento totale nazionale Euro 249.406.358, 5 assi / 5 stanziamenti 2. Destinatari dei finanziamenti I soggetti destinatari dei finanziamenti sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura e, per l asse 2 di finanziamento, anche gli Enti del terzo settore. 7

L AVVISO PUBBLICO ISI 2017 Bando unico, stanziamento totale nazionale Euro 249.406.358, 5 assi / 5 stanziamenti Per gli Assi 1, 2, 3 e 4 nella misura del 65% e con i seguenti limiti: Assi 1, 2, 3, fino al massimo erogabile di 130.000,00 Euro ed un finanziamento minimo ammissibile pari a 5.000,00 Euro. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all allegato 2 non è fissato il limite minimo di finanziamento. Asse 4, fino al massimo erogabile di 50.000,00 Euro ed un finanziamento minimo ammissibile pari a 2.000,00 Euro. Asse 5 (5.1 e 5.2) nella misura del: 40% per i soggetti destinatari dell Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole); 50% per i soggetti destinatari dell Asse 5.2 (giovani agricoltori). In ogni caso, il finanziamento massimo erogabile è pari a Euro 60.000,00; il finanziamento minimo è pari a Euro 1.000,00. 8

L AVVISO PUBBLICO ISI 2017 Avviso pubblico ISI 2017, Regione Emilia Romagna Euro 19.500.016 suddivisi nei seguenti 5 Assi: 1. Asse 1 per i progetti di investimento (di cui all Allegato 1) e per i progetti per l adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (di cui all Allegato 2) 8.134.012,00 Euro; 2. Asse 2 per i progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC) (di cui all Allegato 3) 2.174.892,00 Euro; 3. Asse 3 per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (di cui all Allegato 4) 4.926.981,00 Euro; 4. Asse 4 per i progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (di cui all Allegato 5) 612.905,00 Euro; 5. Asse 5 per i progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli (di cui all Allegato 6) 3.651.226,00 Euro a sua volta così suddiviso: Asse 5.1: per la generalità delle imprese agricole, 3.425.213,00 Euro; Asse 5.2: riservato ai giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria, 226.013,00 Euro. 9

Avviso pubblico ISI 2014/2016 Percentuale progetti ammessi per tipo di attività economica BANDO 2014 BANDO 2015 BANDO 2016 Macrosettore Ateco % % % AGRICOLTURA, 6,20% 5,70% 4,70% SILVICOLTURA E PESCA ALLOGGIO E 1,00% 0,90% 5,00% RISTORAZIONE ALTRE ATTIVITÀ DI 0,40% 0,50% 0,30% SERVIZI AMMINISTRAZIONE 0,70% 0,60% 0,20% PUBBLICA, ISTRUZIONE E SANITA ARTE, SPORT E 0,50% 0,30% 0,10% INTRATTENIMENTO ATTIVITÁ 44,60% 45,70% 40,20% MANIFATTURIERE COMMERCIO 10,30% 11,70% 11,50% COSTRUZIONI 25,00% 23,40% 27,60% ESTRAZIONE DI MINERALI 1,70% 1,60% 2,70% FINANZA, ASSICURAZIONI E ATTIVITA IMMOBILIARI AGRICOL ALTRE ARTE, COMMER ESTRAZI FORNITU NOLEGGI 0,60% 0,60% 0,40% TRASPOR FORNITURA DI ENERGIA, 3,40% 2,90% 2,50% ACQUA E GAS INFORMAZIONE E 0,40% 0,20% 0,40% COMUNICAZIONE NOLEGGIO, AGENZIE DI 1,60% 1,80% 1,20% VIAGGIO PROFESSIONI 0,60% 0,80% 0,50% TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO 3,00% 3,40% 2,80% 10

Finanziamenti per la sicurezza Realizzazione di progetti prevenzionali in regime di compartecipazione con altri soggetti pubblici o privati titolati La Direzione centrale Prevenzione predetermina e rende pubblici i criteri e le modalità da adottare per la realizzazione di progetti prevenzionali in regime di compartecipazione con altri soggetti pubblici o privati titolati (art. 12 l. 241/1990 e artt. 23, 26 e 27 d.lgs. 33/2013). Con le Linee di indirizzo operative per la prevenzione sono state definite le priorità per lo sviluppo delle politiche di prevenzione finalizzate a valorizzare le azioni di sistema e a consolidare la rete di rapporti sia a livello centrale che territoriale. Nella prospettiva di tutela integrata, per garantire il coinvolgimento degli altri attori istituzionali e delle parti sociali, è considerato prioritario lo sviluppo di specifici accordi anche a livello nazionale. 11

ACCORDI DI COLLABORAZIONE Allo scopo di potenziare lo sviluppo della propria funzione, l Istituto crea sinergie con gli altri attori istituzionali: Soggetti privilegiati individuati dal legislatore nell art.10 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. (regioni e AUSL, Ministeri competenti, Organismi paritetici, Patronati) Soggettidiversidaquelli dicuiall art.10: per rispettare i principi generali di trasparenza dell azione amministrativa e parità di trattamento è necessario acquisire preliminarmente da parte dei vari soggetti interessati, potenziali «partner progettuali», le rispettive «manifestazioni di interesse», attraverso le quali procedere ad una preventiva valutazione ed eventuale selezione delle possibili proposte di partenariato. 12

AVVISI PUBBLICI REGIONALI La Direzione Regionale Inail Emilia Romagna ha emanato nel 2016 e 2017 due Avvisi Pubblici regionali per la presentazione di proposte progettuali finalizzate allo sviluppo dell azione prevenzionale nell ambito regionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro. 13

RUOLO INAIL NELLE STRATEGIE NAZIONALI DI PREVENZIONE Piano Nazionale di Prevenzione Intesa sulla proposta del Ministero della salute concernente il Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2014-2018 Accordo quadro di collaborazione INAIL - Ministero Salute - Regioni 14

OBIETTIVI SPECIFICI PRIORITARI DELL AZIONE PREVENZIONALE Declinati dal PNP 2014-2018 Edilizia Agricoltura Infortuni su strada Infortuni in ambiente sanitario Malattie professionali 15

I PIANI NAZIONALI - Attività in rete tra ISTITUZIONI, MINISTERI, E PARTI SOCIALI PNP 2010-2012 1. PIANO AGRICOLTURA 2. PIANO EDILIZIA 3. PIANO MALATTIE PROFESSIONALI PNP 2014-2018 1. PIANO AGRICOLTURA 2. PIANO EDILIZIA 3. PIANO PATOLOGIE APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO 4. PIANO CANCEROGENI OCCUPAZIONALI E TUMORI PROFESSIONALI 5. PIANO NAZIONALE RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO Ruolo Inail Stesura linee guida e buone prassi Supporto normativo Strumenti specifici di supporto alla valutazione dei rischi (modifica art. 28) Accordi di collaborazione Finanziamenti alle Imprese 16

I QUADERNI DI RICERCA Il convegno si propone di presentare lo stato dell arte sul tema della prevenzione delle cadute dall alto su coperture, impianti di copertura, postazioni in elevazione di macchine/impianti produttivi, con un focus particolare sulle attività di manutenzione. La mancanza di una legislazione nazionale specifica, che prescriva la dotazione sulle coperture di sistemi necessari a garantire la sicurezza dei lavoratori che svolgono attività su di esse, ha determinato, in molte regioni italiane, l emanazione di regolamenti ad hoc. Le regioni hanno dunque legiferato riguardo alle misure preventive e protettive atte a consentire l accesso, il transito e l esecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza negli interventi sulle coperture. Le misure di sicurezza individuate a livello locale non sono, per ovvie ragioni, armonizzate a livello nazionale e non facilitano il lavoro dei vari soggetti coinvolti. Ci sono poi regioni che non dispongono affatto di una legislazione in merito. 17

I QUADERNI DI RICERCA La presenza di norme tecniche UNI che affrontano, anche se indirettamente, l argomento consente in via volontaria di avere a disposizione uno strumento comunque condiviso che ben si raccorda al quadro legislativo esistente. ma individuare tutte le misure di prevenzione e protezione finalizzate alla sicurezza dei lavoratori che operano in copertura è arduo. É possibile identificare e fornire informazioni e dati agli operatori di settore che possono essere utilizzati anche dalle istituzioni pubbliche per la loro attività di verifica, controllo e indirizzo per condividere le misure di sicurezza da adottare per l esecuzione delle attività sulle coperture? 18

I QUADERNI DI RICERCA Nel Quaderno di ricerca Esecuzione in sicurezza dei lavori in copertura. Misure di prevenzione e protezione (Luca Rossi, Inail 2017) ne vengono analizzate alcune riguardanti l accesso (piattaforme di lavoro mobili elevabili, ponteggi, scale a pioli anticaduta, scale portatili, trabattelli), altre relative al transito e all esecuzione (parapetti di sommità, parapetti provvisori, reti di sicurezza, ancoraggi e sistemi di ancoraggio, dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall alto). Il Quaderno di ricerca non ha la pretesa di essere esaustivo, ma si propone di affrontare una parte delle problematiche relative alla realizzazione delle citate misure, con particolare riguardo ai requisiti che i prodotti debbono soddisfare. 19

TAVOLO81 Le Settimane della Sicurezza 2018 Convegno "Sicurezza delle coperture" 14 novembre 2018 GRAZIE PER L ATTENZIONE! Ing. Giovanni Andrea Zuccarello Direttore U.O.T. CVR di Bologna g.zuccarello@inail.it