INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO Padre Santo, Tu che sei la luce e la vita, apri i miei occhi e il mio cuore, perché io possa penetrare e comprendere la Tua Parola. Manda lo Spirito Santo, lo Spirito del Tuo Figlio Gesù sopra di me, perché io accolga con docilità la Tua verità. Donami un animo aperto e generoso, perché nel dialogo con Te io possa conoscere e amare il Tuo Figlio Gesù per la salvezza della mia vita e possa testimoniare il Tuo Vangelo a tutti i miei fratelli. Te lo chiedo per Gesù Cristo, nostro Signore, che vive con Te nel Santo Spirito per i secoli dei secoli.
LA CHIESA COME CORPO DI CRISTO Paolo e la Chiesa II TAPPA II unità
LE CARNI SACRIFICATE AGLI IDOLI Il punto di partenza: gli idolotiti e i ristoranti dell antichità Un atteggiamento contrastante? Una questione indifferente: 8,1-13; 10,23 11,1 Un divieto rigoroso: 10,1-22 In mezzo un apologia di Paolo: c. 9 Fino agli anni 80: tre lettere / biglietti distinti? Un esame attento della sintassi A c. 8 gli idolotiti e la caduta dei Corinzi presente 3 a pers. sing. (argomentazione) B c. 9 la condotta positiva di Paolo passato 1 a pers. sing. (io, Paolo) B 10,1-22 condotta negativa d Israele e rischi per i Corinzi passato 3 a pers. (Israele) - 1 a pers. plur. (Paolo e i Corinzi: noi) A 10,23 11,1esortazione sugli idolotiti presente 2 a pers. plur. (esortazione) Un modello di scrittura ricorrente: esposizione del tema (A), motivazione (B; B ), esortazione in forma imperativa (A )
LA STRATEGIA ARGOMENTATIVA DI PAOLO Un approccio oggettivo al problema: anzitutto il rispetto del fratello (c. 8) I risvolti soggettivi: poi il rischio dell idolatria e l invito all autocritica (c. 10) Paolo parte assumendo il punto di vista e alcuni degli argomenti dei suoi interlocutori (concessione: 8,1a; 8,4-6; 8,8) per procedere successivamente a una rettifica (correzione: 8,1b-3; 8,7; 8,9) Una strategia argomentativa valida anche per noi (stili di vita, alimentazione, abbigliamento )
NON SCANDALIZZARE I DEBOLI L esortazione del v. 8,9: respingere un atteggiamento libertino che assolutizza verità e conoscenza (cf. Ef 4,15: fare la verità nella carità). Non basta sapere che gli idoli non sono nulla e agire con libertà; occorre misurarsi nella carità con la fatica di chi è debole (VS la verità come esattezza) La consumazione degli idolotiti non è affatto indifferente per il fratello (per cui Cristo è morto; v. 8,13) L esempio di Paolo: la rinuncia ai propri diritti per il bene del fratello (cf. 6,7); pur avendo diritto al trattamento apostolico, Paolo ha rinunciato a tale diritto per il Vangelo (strategia missionaria); la vera libertà cristiana Paolo fabbricante di tende a Corinto con Aquila e Priscilla (At 18,3; cf. 20,33-35) Necessità di svincolarsi da logiche clientelari (cf. evergetismo) nelle comunità in cui opera ( il caso della Macedonia; cf. 2Cor 11,9) Paolo è tutto al servizio del Vangelo: nessuno può pensare che egli agisca per interesse personale (egli non ha scelto di esercitare una libera professione ma annuncia il vangelo come necessaria e immeritata risposta alla chiamata di Dio; Paolo si pensa come servo; cf. Lc 17,7-10) Paolo pensa al suo legame con le sue comunità in prospettiva parentale: sono i genitori a dover provvedere per i figli non viceversa (2Cor 12,14) Attraverso la propria condotta Paolo mostra che cos è libertà per un cristiano e la raccomanda ai Corinzi, invitandoli a farsi suoi compagni di corsa
NON CADERE NELL IDOLATRIA L esortazione del v. 10,14: il rischio dell idolatria; la frequentazione dei pasti sacri non è così indifferente neppure per chi vi partecipa (non solo per il debole). Esempio biblico (vv. 1-13): i padri nel deserto hanno bevuto la stessa bevanda e mangiato lo stesso cibo cristico ma si sono lasciati sedurre dall idolatria (Es 32,1-6: il vitello; Nm 25,1-9: Israele e le figlie di Moab); pertanto non hanno beneficiato di quei doni Il rischio dei Corinti (vv. 14-22): VS la presunzione di essere immuni alla seduzione del male che può giungere attraverso realtà mondane in contrasto con il vero Dio. Chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere. Benché non esista che un solo Dio, la consumazione degli idolotiti è per Paolo un pericoloso eccesso, confrontabile al peccato dei padri nel deserto. Non desiderare cose cattive! Ammonimento: non entrare in comunione con i demoni, precludendosi la comunione con il corpo di Cristo, che si attua nella partecipazione all unico pane. Dall integrità (non solo materiale) del Pane (e di ciò che esso simbolizza in senso forte) discende l unificazione del corpo: la partecipazione all unico corpo eucaristico del Cristo Risorto realizza l unità del corpo ecclesiale come corpo di Cristo 10,23 11,1: esortazione conclusiva (peroratio) con funzione di ricapitolazione