LABORATORIO 05 L.I.F.E.

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INTERATTIVO FARMACISTI ESPERTI Attraverso una collaborazione tra 4 Aree Scientifico-Culturali SIFO, abbiamo voluto portare una nuova formula di interazione: il Laboratorio denominato (Laboratorio-Interattivo-Farmacisti-Esperti). Nel Laboratorio si percorreranno le attività del farmacista di compounding, dal punto di vista metodologico e applicativo. Questa novità in campo formativo intende mettere a disposizione, in un ambiente spazioso ed attrezzato, le attività che il farmacista di compounding deve affrontare quotidianamente. Un attività formativa interattiva, in cui potersi confrontare e poter apprendere, grazie a personale qualificato, informazioni sulle norme e tecniche di allestimento avanzate. Il Laboratorio sarà suddiviso in 4 macro aree: Rischio Chimico; Galenica; Oncologia; Nutrizione enterale e parenterale. Coordinamento Laboratorio : Davide Zenoni 108 109

AREA RISCHIO CHIMICO Referente Area: Francesca De Plato PROGRAMMA AREA RISCHIO CHIMICO Esperienze a confronto nell automazione della preparazione dei farmaci antiblastici. Possibili metodologie di gestione e risposte a quesiti. Margherita Galassi, Silvia Massacese Possibili approcci, risposte a quesiti, in relazione alla Position Paper SIFO Francesca De Plato Esempi di gestione della sicurezza nei laboratori - approccio alla valutazione del rischio specifico, risposte a quesiti, modelli di realizzazione in campo di misure di protezione Roberto Lombardi Attuazione del criterio di sorveglianza sanitaria per operatori in condizioni di rischio da esposizioni ad agenti chimici-biologici. Esempi significativi e risposte a quesiti Giuseppe Di Martino Modelli di gestione dei rifiuti: esempi di approccio nelle strutture sanitarie. Risposte a quesiti Goffredo Ferelli L approccio alla gestione in sicurezza dei laboratori di contenimento per preparazione farmaci antiblastici e per agenti infettivi del gruppo 3. Esempi per una corretta gestione dei parametri ambientali, gradienti di pressione e sistemi di filtrazione. Risposte a quesiti Davide Degiorgi, Dario Zucchelli ABSTRACT AREA RISCHIO CHIMICO Il Laboratorio Galenico, declinato nelle sue forme conosciute (Galenica Clinica, Nutrizione e Oncologia), costituisce, pur con prerogative specifiche, un ambiente di lavoro nel quale possono esistere pericoli per la salute e la sicurezza degli operatori. Tra tutti, i più insidiosi sono proprio i pericoli connessi con la manipolazione di agenti chimici e biologici. Purtroppo non sempre il personale addetto alle attività laboratoristiche percepisce il rischio al quale può essere esposto, spesso a causa di scarsa informazione sulla reale portata del pericolo stesso, con la conseguente possibilità di danni per la salute che possono manifestarsi anche a distanza di tempo. Diventa, quindi, fondamentale la scelta delle più idonee dotazioni strutturali e la definizione delle più idonee modalità operative dell intero processo lavorativo, compreso lo smaltimento delle materie prime in esubero, al fine di ridurre il rischio di dispersione nell ambiente di agenti chimici e biologici pericolosi per i lavoratori esposti. Evidenziare i pericoli connessi con gli agenti chimici e biologici presenti nei laboraevidenziare i pericoli connessi, definire percorsi procedurali specifici con esempi pratici nell utilizzo di agenti chimici e biologici presenti nel laboratorio galenico, illustrando le caratteristiche strutturali che i laboratori devono possedere, in conformità alla vigente normativa Acquisire o consolidare la conoscenza degli aspetti di gestione del rischio chimico e biologico nei laboratori galenici. 110 111

AREA GALENICA Referente Area: Davide Zanon PROGRAMMA AREA GALENICA VENERDÌ 02.12.2016 Le compresse spatolate: dalla teoria alla pratica Capsule incapsulate: come veicolare olii e geli in capsule SABATO 03.12.2016 La materia prima: dall acquisizione allo smaltimento, tutto quello che c è da sapere Franco Bettiol Capsule incapsulate: come veicolare olii e geli in capsule La materia prima: dall acquisizione allo smaltimento, tutto quello che c è da sapere Franco Bettiol Supposte: rinfreschiamo le idee Le compresse spatolate: dalla teoria alla pratica Capsule incapsulate: come veicolare olii e geli in capsule Le compresse spatolate: dalla teoria alla pratica La materia prima: dall acquisizione allo smaltimento, tutto quello che c è da sapere Franco Bettiol 112 113

ABSTRACT AREA GALENICA AREA ONCOLOGIA Un laboratorio interattivo, in cui potersi confrontare ed apprendere alternative di allestimento ed aggiornamenti da un punto di vista tecnologico con un confronto diretto con personale qualificato. Questi sono i punti salienti dell area galenica. Ogni argomento prevede la possibilità di fare di docenti qualificati e di studenti specializzandi che supportano la lezione. Inoltre si farà un tuffo nella legislazione di settore, tutto ciò che si deve sapere per la corretta gestione di ogni materia prima e di conseguenza del laboratorio: dall acquisizione dell attivo fino alla fine del suo ciclo vitale che avviene con il suo corretto smaltimento. Come ci si deve comportare quando la materia prima non è descritta in farmacopea? Come ci si deve comportare quando la materia prima non è di grado farmaceutico? Quali i limiti? Quali sono i margini di lavoro? Ad ogni domanda una risposta. Referente Area: Emanuela Omodeo Salè PROGRAMMA AREA ONCOLOGIA La preparazione dei farmaci antiblastici, l allestimento del laboratorio UFA, i parametri ambientali, le misure di protezione di tipo collettivo. Descrizione delle caratteristiche delle cappe Costantino Jemos, Maria Luisa Giordano, Elisabetta Grande, Paolo Masi Fornire spunti di miglioramento calando il discente direttamente nella pratica Fornire un aggiornamento in ambito legislativo Apprendere quanto c è in commercio di tecnologicamente più avanzato Confrontarsi con i colleghi, colmare eventuali lacune Aggiornarsi in ambito legislativo Allestimento e tecnologia di controllo degli errori di terapia Luca Antino, Alicia Tavella I Dispositivi Medici (DM) come misure di sicurezza e per la migliore realizzazione della terapia. Descrizione delle caratteristiche dei DM Daniela Antonelli, Giusy Ferraro, Daniela Malengo Allestimento e tecnologia di controllo degli errori di terapia Luca Antino, Alicia Tavella I Dispositivi Medici (DM) come misure di sicurezza e per la migliore realizzazione della terapia. Descrizione delle caratteristiche dei DM Daniela Antonelli, Giusy Ferraro, Daniela Malengo 114 115

ABSTRACT AREA ONCOLOGIA AREA NUTRIZIONE PARENTERALE Il professionista che lavora in UFA è chiamato ad essere competente su diversi aspetti che vanno dalla valutazione dell appropriatezza prescrittiva, alle convalide di processo, passando per le nuove tecnologie e la scelta dei dispositivi medici. In questo contesto è necessario che il farmacista arricchisca il suo bagaglio di competenze trasversalmente imparando a dialogare con professionisti afferenti a molte aree diverse del sapere. Le relazioni hanno quindi lo scopo di fornire gli strumenti tecnico-teorici e pratici necessari per lo sviluppo delle competenze, focalizzandosi soprattutto sulla componente più tecnica legata all allestimento ad alle misure di protezione del prodotto (asepsi e prevenzione della cross contamination) e degli operatori (DPI, laboratorio e procedure operative). Formazione teorico-pratica sui principi basilari dell attività del farmacista in UFA Condivisione di esperienze e confronto sulle pratiche e le procedure operative Sensibilizzazione sul rischio correlato alla manipolazione di antiblastici sterili Fornire informazioni teorico-pratiche sulle tecniche asettiche di manipolazione di prodotti a rischio chimico/biologico Diffondere e spiegare i requisiti normativi relativi ai dispositivi di protezione individuale. Fornire i principi base di funzionamento di tecnologie in ambito della manipolazione asettica (automazione, cappe a flusso laminare verticale ed isolatori) Referente Area: Davide Zenoni PROGRAMMA AREA NUTRIZIONE PARENTERALE Criteri procedurali per l identificazione della malnutrizione, valutazione stato nutrizionale e indicazioni alla NA e criteri di scelta. Esempi pratici e risposte a quesiti Possibili approcci per l identificazione dei fabbisogni ed apporti di macronutrienti, miscele per nutrizione enterale/parenterale e assorbimento dei nutrienti in NE/NP. Esempi pratici e risposte a quesiti Requisiti e criteri procedurali per l allestimento e il controllo di sacche per NP Adriana Pompilio Valutazione farmaceutica e fattibilità nella nutrizione parenterale Ielizza Desideri NAD e continuità ospedale territorio: ruolo del farmacista Antonella Risoli, Davide Zenoni 116 117

ABSTRACT AREA NUTRIZIONE PARENTERALE AREA NUTRIZIONE ENTERALE La preparazione dei medicinali in farmacia è un attività condizionata dalle mutevoli necessità terapeutiche, che richiede applicazione, dedizione e competenze specifiche. La preparazione magistrale rappresenta, per il medico, un adeguata e talora risolutiva possibilità di cura, soprattutto quando la terapia farmacologica non trova risposta nella produzione industriale. Questa novità rappresenta l aspetto applicativo, metodologico e pratico delle attività che il farmacista, del compounding, deve affrontare quotidianamente. Nell ambito dell area nutrizione sono state individuate le problematiche di maggiore rilevanza nella disciplina e nella pratica clinico/farmaceutica della Nutrizione Artificiale in termini di frequenza, diffusione, fattibilità, allestimento e valore dei progressi conoscitivi e di esperienza. Attraverso un approccio pragmatico vogliamo dare concretezza e soprattutto metodo nell affrontare quotidianamente il lavoro nell ambito di quest area. Conoscere l aspetto clinico-farmacoterapeutico e tecnologico in ambito nutrizionale darà modo a tutti i presenti di avere una visione più ampia del settore con la possibilità di proporre dei cambiamenti metodologici nella propria realtà. Inoltre, attraverso la condivisione docenti-discenti, avremo modo di poter discutere caso per caso, fare di rete e vivere un momento di quotidianità lavorativa. Fornire le informazioni utili per dare una panoramica sulle scelte del medico e del farmacista Fornire le informazioni utili per dare consapevolezza e concretezza al nostro lavoro Fornire metodo e qualità Il partecipante avrà acquisito conoscenze relative alla malnutrizione e alla gestione clinica della stessa Il partecipante avrà acquisito conoscenze relative alla gestione/allestimento dell approccio farmaceutico in corso di nutrizione artificiale parenterale Il partecipante avrà modo di conoscere altri colleghi per fare rete in ambito nutrizionale Referente Area: Davide Zenoni PROGRAMMA AREA NUTRIZIONE ENTERALE Criteri procedurali per l identificazione della malnutrizione, valutazione stato nutrizionale e indicazioni alla NA e criteri di scelta. Esempi pratici e risposte a quesiti Possibili approcci per l identificazione dei fabbisogni ed apporti di macronutrienti, miscele per nutrizione enterale/parenterale e assorbimento dei nutrienti in NE/NP. Esempi pratici e risposte a quesiti Gestione della nutrizione artificiale nel paziente critico: luci ed ombre Pietro Vecchierelli Implicazioni cliniche e costi della nutrizione artificiale Tiziana Magnante Formule standard e speciali in nutrizione enterale: utilizzi nella pratica quotidiana Sergio Riso La nutrizione clinica come parte integrante del PDTA del paziente con ulcere da pressione Emanuele Cereda 118 119

La gestione multidisciplinare dell ulcera da pressione Venere Celotto NAD e continuità ospedale territorio: ruolo del farmacista Antonella Risoli, Davide Zenoni Il partecipante avrà acquisito conoscenze relative alla malnutrizione e alla gestione clinico/farmaceutica della stessa Il partecipante avrà acquisito conoscenze relative alla gestione dell approccio farmaceutico in corso di nutrizione artificiale enterale Il partecipante avrà modo di conoscere altri colleghi per fare rete in ambito nutrizionale ABSTRACT AREA NUTRIZIONE ENTERALE La preparazione dei medicinali in farmacia è un attività condizionata dalle mutevoli necessità terapeutiche, che richiede applicazione, dedizione e competenze specifiche. La preparazione magistrale rappresenta, per il medico, un adeguata e talora risolutiva possibilità di cura, soprattutto quando la terapia farmacologica non trova risposta nella produzione industriale. Questa novità rappresenta l aspetto applicativo, metodologico e pratico delle attività che il farmacista del compounding deve affrontare quotidianamente. Nell ambito dell area nutrizione sono state individuate le problematiche di maggiore rilevanza nella disciplina e nella pratica clinico/farmaceutica della Nutrizione Artificiale in termini di frequenza, diffusione, fattibilità, allestimento e valore dei progressi conoscitivi e di esperienza. Attraverso un approccio pragmatico vogliamo dare concretezza e soprattutto metodo nell affrontare quotidianamente il lavoro nell ambito di quest area. Conoscere l aspetto clinico-farmacoterapeutico e tecnologico in ambito nutrizionale darà modo a tutti i presenti di avere una visione più ampia del settore con la possibilità di proporre dei cambiamenti metodologici nella propria realtà. Inoltre, attraverso la condivisione docenti-discenti, avremo modo di poter discutere caso per caso, fare rete e vivere un momento di quotidianità lavorativa. Fornire le informazioni utili per dare una panoramica sulle scelte del medico e del farmacista Fornire le informazioni utili per dare consapevolezza e concretezza al nostro lavoro 120 121