CRETA VISITA AL MONASTERO DI ARKADI E ALLE CITTA DI CHANIA E RETHIMNO NOTE INFORMATIVE GENERALI TOUR OPERATOR: ALPITOUR WORLD TESTATO DA HANDY SUPERABILE NELL OTTOBRE 2010 DURATA VISITA: giornata intera (Partenza 8,30 - Rientro entro le ore 19,00 circa) TRASFERIMENTO: con macchina a noleggio, adatta a caricare una carrozzina GUIDA UFFICIALE IN LINGUA ITALIANA Per questa escursione si consiglia alle persone in carrozzina l accompagnamento di qualcuno in grado di trattenere/spingere la carrozzina senza difficoltà. L escursione può essere effettuata in taxi station wagon o macchina a noleggio, prendendo accordi con il tour operator, al fine di organizzare escursioni su misura per persone in carrozzina, quando impossibilitate ad effettuare le escursioni come da programma. Modalità e costi sono da valutarsi in loco. DISTANZE: Stalis - Monastero di Arkadi circa KM 106 - tempo di percorrenza 1 ora e mezza; Monastero Arkadi - cittadina di Chania circa KM 77 - tempo di percorrenza 1 ora e 20; Chania - Rethimno circa KM 60 - tempo di percorrenza 1 ora e 10 CONSIGLI PER LA VISITA Per l estate, soprattutto a luglio e agosto, con le alte temperature, si consigliano abiti leggeri. Per le persone con mobilità ridotte: il Monastero di Arkadi risulta difficilmente accessibile senza l aiuto di un accompagnatore, a causa del terreno accidentato in alcune parti è comunque inaccessibile. E presente, tuttavia, all esterno del monastero, un bagno con servizi igienici adeguati per persone con mobilità ridotta. Per le cittadine di Chania e Rethimno, si segnala la difficoltà a trovare bagni accessibili nelle zone più turistiche e antiche, vista l età delle costruzioni e la loro vicinanza al mare che obbliga la maggior parte dei locali pubblici a gradini sopraelevati per l accesso. Bagni accessibili si trovano più frequentemente nelle costruzioni più recenti, che hanno l obbligo di adeguarsi alla normativa sull abbattimento delle barriere architettoniche.
1 tappa Monastero di Arkadi Breve storia Seguendo la direzione ovest, dopo un percorso di km.110 ca, lungo una superstrada che corre sul mare con scorci incantevoli di spiagge e promontori, si comincia a salire sulle colline del monte Psiloritis. Il monastero di Arkadi è considerato come un santuario nazionale, perché durante la ribellione contro i Turchi del 1866, il monastero venne utilizzato come una fortezza dai Cretesi. Centinaia di guerriglieri e le loro famiglie vi si rifugiarono inseguiti dai Turchi che la assediarono per due giorni. Il 9 Novembre 1866 i Turchi riuscirono ad aprire una varco attraverso le difese e, non appena gli attaccanti si riversarono all'interno, il deposito delle munizioni venne fatto esplodere deliberatamente su ordine dell'abate e morirono centinaia di persone, sia Cretesi che Turchi. I Turchi per vendicarsi, uccisero tutti i sopravvissuti. Per questo motivo il monastero è considerato il simbolo della resistenza dei cretesi all impero ottomano. Presso il museo sono in vendita delle belle copie delle icone fatte secondo la tradizione e di altri oggetti religiosi. Fuori dal monastero è presente una caffetteria e un negozio di souvenir, dove si vendono prodotti dell'artigianato locale. Il piazzale antistante l ingresso del monastero, che funge anche da parcheggio, è in terreno battuto ed è lì che si trovano, in un piccolo edificio i servizi igienici per i visitatori, tra cui anche un grande bagno accessibile ai disabili in carrozzina. La porta però è molto dura da aprire e chiudere, e non ci sono maniglioni di sostegno vicino al WC.
Il Monastero di Arkadi è molto affascinante e suggestivo ma presenta di un accesso problematico a chi ha difficoltà motorie, sia per il terreno sconnesso sia perché internamente i locali presentano gradini alti e dissestati e pavimenti in pietra molto sconnessi che richiedono l aiuto di un accompagnatore esperto. Il monastero ha un gradino di ingresso di 10 cm. per superare il quale vengono forniti due cunei di legno (vedi foto sotto).
La struttura è sostanzialmente visitabile nella parte inferiore e nella chiesa, alla quale si accede tramite una rampa di una pendenza del 39% larga cm. 78. Le sensazioni però che si provano durante la visita, i percorsi interni con pergolati di viti, lo scheletro di un grande cipresso lateralmente alla chiesa, dove sono ancora presenti le schegge dell esplosione e dei bombardamenti dell ultima battaglia, creano un fascino tale che merita comunque una visita, nonostante le difficoltà di chi deve visitarlo su ruote
2 tappa Chania Breve storia Dal Monastero di Arkadi si scende in pianura, con una strada a tornanti, e si prosegue verso la cittadina di Chania che dista circa 85 km. La città ha due spiagge lambite da acque cristalline: una spiaggia si trova a est delle mura, mentre l altra, la spiaggia di Nea Hora, si trova a ovest delle mura veneziane, è lunga e sabbiosa e circondata da taverne in cui si mangia dell'ottimo pesce fresco. ll primo nucleo storico nasce intorno al 1252 ad opera dei veneziani, che ne fecero successivamente la capitale della loro Serenissima Repubblica sull'isola di Creta. La città è un porto naturale e diventò ben presto un punto strategico per i commerci dall'oriente verso la madrepatria. I primi dispositivi difensivi risalgono al XIV secolo e furono eretti a protezione della parte centrale della città vecchia che si erge su un piccola collina, il quartiere Kastelo. Due secoli più tardi, sotto la crescente minaccia turca, furono edificati i possenti bastioni che chiusero completamente la città verso l'entroterra. A chi visita Chania consigliamo una passeggiata nel centro storico, iniziando dalla parte più centrale: il Mercato comunale Agorà ; nei suoi 76 negozi si possono trovare tutti i prodotti locali
Il mercato è completamente accessibile e senza ostacoli, ed in alcuni negozi esistono rampe che permettono l accesso all interno anche a chi lo visita in carrozzina. Il selciato è formato da piccole pietre regolari ed ampi abbastanza per essere percorso da un turista in carrozzina La visita della città può proseguire attraversando il mercato del cuoio dal quale - su ampi marciapiedi tutti dotati di rampe - si arriva sul porto veneziano.
Il porto veneziano ospita antichi palazzi che si specchiano nelle acque calme disposti a formare un semicerchio quasi perfetto. La Canea veneziana è stata capitale dell'isola di Creta fino al 1971, e ancora oggi è facile riuscire a scorgere le fastose tracce del passato, dalle piccole logge alle finestre, agli stucchi che abbellivano le facciate, ai portoni scolpiti. Il porticciolo ha una piazza principale, ampia e piena di ristoranti e bar, con al centro una fontana veneziana, e dai moli partono i traghetti per le isole e per altre località di Creta. I marciapiedi ampi sono tutti forniti di rampe di accesso, ma in nessuno di questi sono previsti percorsi con sistemi loges per non vedenti o ipovedenti. Per il resto della piazza e del porto il pavimento in pietra liscia non crea nessun problema a chi deve percorrerli in carrozzina.
Associazione di volontariato Handy Superabile 3 tappa Visita ad un ristorante accessibile di Platanias Platanias dista circa 12 km. da Chania. Le due località sono collegate da una strada lungo il mare che attraversa piccoli paesini turisitici. Platanias è una vivace località ed uno dei centri turistici più sviluppati dell'isola. Ha una bella spiaggia di sabbia dorata non molto grande, ma ben organizzata ed attrezzata e quasi sempre molto affollata. Offre qualsivoglia servizio e divertimento, nonché bar e ristoranti con vista mare ed una vivace vita notturna, offre inoltre anche una bellissima vista sull'isoletta di Teodoro. Lungo la strada principale che porta fuori Platanias, costeggiando il mare si trova un moderno ristorante Terra dell Olivo, ispirato ad un olivo millenario che si trova poco distante. Il locale, inaugurato nella primavera del 2010, oltre ad una cucina di notevole livello, presenta indubbi vantaggi di accessibilità a chi ha una mobilità ridotta. Il ristorante è costruito su due piani con possibilità di mangiare all aperto al piano inferiore, sotto uno splendido pergolato di stuoie, oppure al coperto al piano superiore. Tutti i testi, le informazioni e le immagini fotografiche contenute in questo documento sono di proprietà di Handy
Nel Ristorante è presente una rampa all ingresso di lungh. 2,50 mt, con pendenza dell 8%, ed un ascensore accessibile che porta al piano superiore dove è presente un bagno per disabili. 4 tappa Rethimno Da Chania, tornando indietro in direzione est, quindi sulla strada del ritorno verso Heraklion, si trova Rethimno una splendida cittadina universitaria sul mare, che dista da Chania circa 60 km., percorribili in circa 1 ora e15 minuti. Rethimno, durante i quattro secoli di dominio veneziano, era un centro culturale di rilievo, grazie alla presenza in città di molti intellettuali e artisti del tempo. La grande fortezza, costruita dagli italiani a difesa del porto, è il monumento più importante della città.
I turisti amano passeggiare nelle strette vie della città vecchia, comprare souvenirs nei negozietti caratteristici e prendere un caffè presso la splendida Fontana corinzia di Raimondi o alle taverne del porto La città presenta una pavimentazione regolare in pietra ed i marciapiedi sono tutti dotati di rampette, anche se la maggior parte di queste sono impegnative perché corte e con una notevole pendenza. Spesso sono esposte all esterno le merci dei negozi, tanto da rendere a volte difficoltosa la percorribilità dei marciapiedi su carrozzina. Anche in questa cittadina, nelle zone più vecchie e caratteristiche, è difficile trovare un bagno accessibile alle persone con problemi motori; si consiglia quindi di procurarsi informazioni in merito presso il tour-operator che organizza l escursione. Il ritorno a Stalis - tramite la statale 90 - comporta un tragitto di circa 80 km., parte dei quali su strada a quattro corsie, viaggio che dura circa 1 ora e mezzo.