LE BARRIERE ARCHITETTONICHE
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- Fausto Russo
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1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BASILICATA POLO DI MATERA Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura (Classe 4/S) CORSO DI TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA LE BARRIERE ARCHITETTONICHE Prof. Arch. Antonella GUIDA - Ing. Antonello PAGLIUCA BARRIERE ARCHITETTONICHE Gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea; Gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti; La mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l'orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi;
2 CONCETTO DI DISABILITA LE BARRIERE ARCHITETTONICHE
3 LE BARRIERE ARCHITETTONICHE APPARATO LEGISLATIVO è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
4 PAROLE CHIAVE (ex legge 13/1989) La normativa sull abbattimento delle barriere architettoniche ha introdotto tre termini, accessibilità, visitabilità ed adattabilità, con cui deve confrontarsi il progettista per rispondere ai requisiti stabiliti dalle norme vigenti e garantire la fruibilità del costruito ai disabili. Vediamo il significato di questi termini: Accessibilità: Visitabilità: Adattabilità: si intende la possibilità per chi ha ridotte capacità motorie di raggiungere un edificio e le sue singole unità immobiliari, entrandovi agevolmente e potendo fruire in modo totale il proprio alloggio. si intende la possibilità di consentire al disabile di accedere ad ogni alloggio, ai suoi spazi di relazione (soggiorno, pranzo, luoghi di lavoro) e ad un servizio igienico attraverso un percorso agevolmente fruibile. si intende la possibilità di consentire in futuro all eventuale disabile di rendere il proprio alloggio completamente ed agevolmente fruibile a costi contenuti. CRITERI DI PROGETTAZIONE PER L ACCESSIBILITA DELLE UNITA AMBIENTALI Pavimentazione esterna: Antisdrucciolevole; differenze di livello contenute; grigliati tali da non costituire ostacolo o pericolo rispetto a ruote, bastoni di sostegno e simili; Gli elementi costituenti una pavimentazione devono presentare giunture inferiori a mm 5, essere piani e con eventuali risalti di spessore non superiore a mm 2; Autorimesse: Collegamenti con spazi esterni e apparecchi di risalita idonei all'uso di persone su sedia a ruote; spazi riservati alla sosta di autovetture per persone disabili tali da consentire i loro movimenti nei trasferimenti; Rampe con pendenze non superiori all'8%; negli edifici aperti al pubblico, riserva di posti auto di larghezza non inferiore a m. 3,20 per veicoli al servizio di persone disabili;
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7 CRITERI DI PROGETTAZIONE PER L ACCESSIBILITA DELLE UNITA AMBIENTALI Pavimenti: Non sdrucciolevoli e di norma orizzontali e complanari tra loro; differenze di livello contenute o superate tramite rampe; eventuali soglie con spigoli arrotondati; percorsi chiaramente individuati; uso nei calpestii di griglie tali da non ostacolare ruote, bastoni di sostegno, ecc. Eventuali dislivelli non superiori a cm 2,5; Infissi esterni: Porte, finestre e porte-finestre utilizzabili da persone con ridotte capacità motorie o sensoriali; meccanismi di apertura facilmente manovrabili; possibile preferenza per parapetti che consentano la visuale anche alla persona seduta; Altezza della maniglia o dispositivo di comando compresa tra cm 100 e cm 130; ACCESSI
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