PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA BARI «Tutto è possibile presso Dio» (10,17-31) Anno Pastorale 2015-2016
Strumenti per capire Il brano, che si potrebbe denominare «la vocazione mancata», comprende: il racconto della chiamata del ricco (vv. 17-22), l istruzione sul pericolo delle ricchezze (vv. 23-27), il dialogo con i discepoli sulla ricompensa per chi rinuncia a tutto per seguire Gesù (vv. 28-31).
Il tema è quello della sequela, ma in sottofondo c è il «problema» del possesso dei beni, della ricchezza. Nell AT era segno della benedizione di Dio! Ma amare la ricchezza significa rinunciare a porre la propria fiducia solo in Dio, e a seguirlo.
v. 17 un tale. In Mt 19,20 è un giovane, in Lc 18,18 è un notabile.
v. 19 Non uccidere... Rispetto a Es 20,12-16 e Dt 5,16-20, Mc aggiunge «non frodare» (Dt 24,14; Lv 19,13) e cita per ultimo (come Mt 19,19 e Lc 18,20): «Onora il padre e la madre». Matteo aggiunge: «Amerai il prossimo tuo come te stesso» (Lv 19,18).
Le citazioni di Gesù riguardano soltanto i doveri verso il prossimo. Egli riconosce quindi che la pratica dei comandamenti rappresenta la via naturale, sufficiente per raggiungere «la vita eterna».
v. 21 Allora Gesù, fissatolo. Non è uno sguardo indignato (Mc 3,5; 10,14), indagatore (Mc 3,34; 5,32; 11,11), ma pieno di profondo apprezzamento.
E la frase che segue (solo in Mc): «Lo amò», è di una tenerezza unica, che Gesù esplicita dicendogli: «Una cosa sola ti manca: va, vendi quello che hai e dallo ai poveri», e chiamandolo: «Vieni e seguimi!», come già fece per i primi discepoli (Mc 1,17; 2,14), con una richiesta personale, ma di inconsueto rigore. L uomo ricco è chiamato a diventare «il discepolo che Gesù amava» (Gv 13,23)!
In Mt 19,21 la chiamata del giovane ricco è posta in altri termini: «Se vuoi essere perfetto...».
Il desolato rifiuto del giovane ricco, «poiché aveva molti beni» (v. 22), è occasione per Gesù per far riflettere i discepoli su...
v. 23 Quanto difficilmente... E su come faccia problema il possesso dei beni nell ambito della sequela (cfr. Mc 4,19; Le 12,15.20-21). Infatti...
v. 25 È più facile che un cammello... Tipica iperbole orientale per stimolare la riflessione. Una diversa trascrizione di kamelon, potrebbe farci leggere kamilon, cioè corda, fune, gomena!
v. 26 ancora più sbigottiti. Lo sono i discepoli che poco prima (v. 24) erano già rimasti «stupefatti» di fronte alle esigenze di Gesù. Ma...
v. 27 tutto è possibile presso Dio. Cfr. Gn 18,14; Gb 42,2; Zc 8,6; Mc 14,36; Lc 1,37.
v. 28 noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito. «E noi?». La domanda - affermazione di Pietro, sottolinea che essi, i discepoli - contrariamente all uomo ricco -, avevano accettato l invito di Gesù e lo avevano seguito.
v. 29 a causa mia e a causa del vangelo. Proprio di Mc, riferito alla sequela (cfr. Mc 8,35).
v. 30 cento volte tanto. Altra iperbole. Invece in Lc 18,30: «Molto di più nel tempo presente».
- insieme a persecuzioni. Solo in Mc. Il discepolo passa attraverso le stesse scelte e contrarietà del suo Maestro. Non è esente dalla croce. Proprio ad essa è legata la promessa (Mc 8,35): «Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà».
- e nel futuro la vita eterna. La contrapposizio ne tra mondo e mondo che verrà è tipica dell apocalittica ebraica del tempo.
v. 31 E molti dei primi saranno ultimi... Non è solo un dettaglio narrativo! Cfr. Mc 9,35; 10,43-45; Le 13,30 e in Mt 20,16 nella parabola degli operai dell ultima ora.
Piste di riflessione L economia del possesso uccide quella del dono; capovolge il rapporto tra mezzi e fine, trasformando l uomo da signore in servo delle creature. L avidità della ricchezza è vera idolatria (Col 3,5), e l attaccamento al denaro è la radice di tutti i mali (1Tm 6,10). Il vero modo di arricchirsi presso Dio è quello di dare. Uno non ha quanto ha accumulato, ma quanto ha donato.
Il centro del racconto non è tanto nell abbandono delle ricchezze, quanto nella persona di Gesù che fissò lo sguardo su di lui e lo amò. È bene non dimenticare che questo episodio è riferito nel corso del cammino di Gesù verso la sua passione. Per seguirlo bisognerà condividerne la croce.
Diventare veri discepoli di Gesù o entrare nel regno di Dio non è frutto dell abilità o degli sforzi umani, ma è un dono della potenza salvifica di Dio. Mai l uomo è tanto ricco e arrogante, e quindi lontano dal Regno, come quando pretende di condizionare l amore gratuito e la libertà di Dio con i suoi presunti meriti e con le sue presunte virtù.
Suggerimenti per pregare Chiedere la capacità di ascolto e il coraggio di rispondere alle sue chiamate, anche se talvolta aspre ed esigenti;
- di far sì che la nostra vita, le nostre scelte, le nostre relazioni con gli altri siano sempre annuncio e chiamata;
- di non essere di ostacolo, di non impedire ad altri, specialmente se piccoli e poveri, di avvicinarsi a Gesù, che li sta aspettando.
Ringraziare per le persone e le situazioni che hanno permesso alla chiamata di Dio di raggiungerci;
- perché, nonostante le nostre infedeltà, Dio ci chiama, ci precede e poi ci guida.
Donami, Signore, di lasciare tutto per seguirti ed essere tra quegli ultimi che al tuo sguardo d amore sono i primi, poiché se le ricchezze di questo mondo soddisfano i bisogni che abbiamo, non colmano il bisogno che siamo. Amen.