PROVA pistole semiautomatiche Glock 19 Gen4 calibro 9x21 Fattore Quattro come i pollici della lunghezza di canna; quattro come la generazione che ha consolidato la leadership delle semiauto austriache tra le polimeriche. La taglia media si esalta con la tenuta dell impugnatura ben dimensionata e la texture grippante; con i dorsalini intercambiabili, il guidamolla telescopico, che addolcisce la percezione delle reazioni allo sparo, e il pulsante di sgancio del caricatore, più ampio e reversibile. Testo e foto di Domenico Giaquinto La 19 è la Glock con il migliore compromesso tra compattezza, prestazioni, volume di fuoco e controllabilità e vanta reazioni allo sparo minori rispetto ai modelli in.40 S&W: celata sotto abiti civili, è più confortevole della full size modello 17, sempre in 9x21, mantenendo un certo potere deterrente anche nel porto manifesto ed è anche più gestibile rispetto alla sub-compact (modello 26) per la maggiore superficie dell impugnatura. Anche per la 19, l azienda austriaca ha predisposto la generazione 4, protagonista della nostra prova. Oltre alla dotazione, valigetta di plastica Glock, caricatore di scorta, carichino, minuscolo cacciavite per la regolazione della tacca di mira, scovolino e bacchetta di pulizia, che funge anche da porta pezzuole, la Gen4 ha i due dorsalini aggiuntivi, misure M e L, che aumentano la profondità dell impugnatura, rispettivamente, di 2 e 4 mm. Sono compresi anche il piolino maggiorato, per il ritegno dei dorsalini, per sostituire quello standard che ferma il pacchetto di scatto, e l attrezzino in plastica per montare e smontare i piolini. Il materiale cartaceo è composto dalla garanzia, dal libretto in italiano d uso e manutenzione nonché dalle istruzioni per l installazione dei dorsalini e l inversione del pulsante di sgancio del caricatore. La quarta generazione mantiene inalterata la collaudatissima organizzazione meccanica, con chiusura geometrica a corto rinculo di canna, sistema Colt- Browning modificato; percussore lanciato, il cui armamento è determinato colpo per colpo dalla trazione del grilletto, e scatto in sola Doppia azione, la Safe-action, spesso definita semi-doppia azione, poiché il percussore, a riposo, si trova leggermente arretrato rispetto alla posizione di sparo. Rimane, ovviamente, invariata per peso di sgancio e corsa del grilletto, tra lo sparo del primo colpo e i successivi. Il caricatore bifilare, in polimeri, ma con struttura interna in metallo, è del tipo ad andamento alternato con presentazione singola della cartuccia: quello standard può contenere 15 colpi. Il caricatore, predisposto con l inversione del pulsante di sgancio prevista per la Gen4, è compatibile anche con i fusti della terza generazione e della versione Mb. Nel maneggio, è evidente la migliore grippabilità della nuova texture del fusto, composta da una fitta trama di risalti squadrati che, oltre ai lati dell impugnatura, interessano pure il frontstrap e il backstrap al posto delle scalettature dei fusti della Gen3. Le scalettature al rest della terza generazione sono sostituite da sottili rilievi orizzontali; il dorso dell impu- Nella pagina a fronte: anche per il modello 19, la versione compatta in 9x21, Glock ha predisposto la Gen4, invidiabile compromesso tra compattezza, prestazioni, volume di fuoco e controllabilità. Sotto: l impugnatura ambidestra offre buona superficie di contatto e la texture caratteristica della Gen4 migliora decisamente la grippabilità. Sull esemplare nella foto, è stato installato il dorsalino M che aumenta di 2 millimetri la profondità. PeR chi VuOLe comprarla A chi è indirizzata: a chi preferisce le pistole di taglia media per il porto occulto, ma l appassionato di armi comuni può impiegarla sia in poligono sia sui campi di tiro action Cosa richiede: la conoscenza dei sistemi automatici di sicura e dello scatto. Per l impiego ludico, l installazione di componenti aftermarket ne ottimizza la gestibilità. Con munizioni ad hoc dà il meglio Perché comprarla: per l ottimo compromesso tra compattezza, controllabilità e volume di fuoco. Di rilievo anche rapidità d impiego, semplicità di maneggio, affidabilità e precisione Con chi si confronta: Beretta Px4 Compact, Caracal C, Cz 75 P-07 Duty, H&K P30, Hs 9 Service, Sig Sauer P228; Tanfoglio Force Police. 112 ARMI E TIRO 2/2013
2.500 grammi il peso 640 euro per portarsela dello scatto a casa 2/2013 ARMI E TIRO 113
PROVA pistole semiautomatiche Glock 19 Gen4 calibro 9x21 1 1. La glock 19 è indicata per chi preferisce semiautomatiche non troppo piccole per il porto occulto, ma con dimensioni che garantiscono, comunque, un buon effetto deterrente nel porto manifesto. 2. il dust cover accoglie il guidamolla telescopico. sulla sommità del braccio verticale, integrale alla leva di scatto, si intravede la protuberanza che evita la deriva della leva durante l azione di scatto tipica delle glock di terza generazione. 2 gnatura presenta le guide per i dorsalini che, nella parte inferiore, si fissano a incastro. Il pulsante rigato di sgancio del caricatore ha forma squadrata ed è più grande del precedente: la posizione incassata offre una buona protezione dalle attivazioni accidentali. Il fusto in polimeri, che determina la leggerezza della pistola, incorpora diversi elementi in metallo: le guide a lamina anteriori e posteriori per lo scorrimento del carrello; i componenti del sistema di scatto; la placchetta al dust cover sulla quale è stampigliato il numero di matricola, nonché il blocchetto d arresto della canna, tenuto in sede da due traversini. Di questi, quello inferiore funge anche da fulcro del grilletto e dell hold open. Il profilo interno del dust cover è conformato in modo da ospitare il guidamolla telescopico, che aumenta la resistenza dell arma e attenua la percezione del rinculo. Lo scatto di quarta generazione Il pacchetto di scatto Gen4 si caratterizza per l incremento del peso di sgancio: con il disconnettore standard, montato di serie sui modelli per difesa, il peso di sgancio è di circa 2.500 grammi; montando il disconnettore alleggerito, il peso di sgancio si riduce di circa 500 grammi. Con le Glock di terza generazione, tirando il grilletto la leva di scatto subisce una deriva verso il lato destro del fusto; con la Gen4, invece, la deriva è stata annullata mediante l apposita protuberanza, una sorta di bozzo, del braccio verticale, solidale alla leva medesima. Il risalto, infatti, contrasta con il carrello, mentre al braccio citato è sempre demandata la disattivazione del blocco automatico al percussore. Nel rimontaggio dell arma, quando si inserisce la slitta otturatore sul fusto, si percepisce il contrasto tra il risalto e il lato interno del carrello. Invariate, invece, le sicure, tutte automatiche: quella al grilletto impedisce l arretramento di quest ultimo a causa di attriti laterali fortuiti; quella al percussore impedisce lo sparo se il grilletto non è ruotato a fondo corsa; la sicura anticaduta è data dall interazione tra la leva di scatto e lo specifico piano inclinato, interno al pacchetto di scatto in polimeri, in modo che la leva stessa non possa abbassarsi, li- Con il disconnettore di serie montato sui modelli per difesa, lo scatto della Gen4 è di circa 3.500 grammi 114 ARMI E TIRO 2/2013
1 1. la canna, lunga 102 mm, ha rigatura poligonale a sei principi destrorsi. il guidamolla telescopico migliora la resistenza dell arma facendo un uso prolungato di cariche forti e, nel contempo, addolcisce la percezione del rinculo. 2. l esame dell interno del carrello denota la bontà delle lavorazioni. si vedono il gancio solidale al percussore e la sicura automatica. 3. il caricatore della Gen4 (a sinistra) predisposto per lo sgancio ambidestro e quello della mb, versione di transizione, utilizzabile anche sulle Glock di terza generazione. berando il percussore, se non quando il grilletto è stato arretrato a fondo corsa. Col colpo in canna, la propaggine quadrata dell estrattore protrude dalla slitta otturatore, fungendo da avvisatore visivo e tattile di camera carica. Lunga 102 millimetri, la canna ha rigatura poligonale a 6 principi, con classico andamento destrorso. La rampa di alimentazione, svasata, è finita con cura. La Glock può sembrare spartana, ma la qualità degli acciai, la precisione delle lavorazioni e la robustezza del trattamento, il Tenifer, le conferiscono doti di primissimo piano in termini di affidabilità, durata, resistenza all ossidazione e precisione. Sull affidabilità incide positivamente anche il ridotto numero dei componenti della pistola, all incirca una trentina, assemblati senza viti. La semplicità dell organizzazione meccanica rende facilmente accessibili anche i componenti dello scatto e quelli interni del carrello. In tal modo, l effettuazione di operazioni che esulano dalla manutenzione ordinaria è particolarmente semplice. Gli organi di mira e lo scatto La tacca di mira, in polimeri, innestata a coda di rondine, è regolabile in altezza e derivazione, mediante le due piccole viti sul lato destro e con quella posteriore si regola l elevazione. Il traguardo non è molto ampio rispetto al mirino per un arma da difesa. L assenza di spigoli vivi e parti taglienti del corpo esterno della tacca riduce il rischio che il tiratore possa ferirsi maneggiando l arma sotto stress. Il mirino, lui pure in polimeri, è fissato da un perno passante, a cui è solidale una piastrina esagonale, avvitando la quale se ne provoca il serraggio contro il cielo del carrello. Per il tiro con poca luce, il traguardo è provvisto di contorno bianco, a cui corrisponde il dot dello stesso colore al mirino. Sul dust cover sono ricavate le guide per l installazione di sistemi di mira ausiliari. Progressiva e priva di collasso di retroscatto, dopo il rodaggio la Safe-action diventa più pulita e gestibile nonostante l incremento che ha portato il peso di sgancio a circa 3.500 grammi: per l impiego pratico, questo aumento è poco importante, ma per il tiro sportivo opportuni alleggerimenti sono possibili grazie alla vasta scelta di componenti aftermarket. In ogni caso, la vera sicurezza dipende dall abitudine a non tenere il dito sul grilletto fino al momento dello sparo. la nostra prova Per le prove a fuoco, ho impiegato cartucce Fiocchi e Sellier & Bellot con palla ogivale blindata, rispet- 2 3 2/2013 ARMI E TIRO 115
PROVA pistole semiautomatiche Glock 19 Gen4 calibro 9x21 1 2 1. La tacca in polimeri, innestata a coda di rondine, è regolabile in altezza e derivazione mediante le due viti sul lato destro. Con la vite posteriore si regola l elevazione. 2. Il mirino in polimeri è fermato da un perno passante bloccato, a sua volta, dalla piastrina esagonale, avvitando la quale se ne ottiene il serraggio contro il cielo del carrello. 3. Il grilletto rigato, in posizione centrale, ha la leva della sicura automatica che ne impedisce l arretramento accidentale dovuto ad attriti laterali. Le scalettature al rest della terza generazione sono sostituite da rilievi orizzontali. tivamente, di123 e 124 grani, nonché cartucce Fiocchi Top target con palla troncoconica ramata di 124 grani; per assemblare ricariche potenti, ho utilizzato palle Fiocchi blindate troncoconiche di 123 grani; ricariche economiche e dolci da sparare sono state messe a punto con palle Performance cast bullets e oltre la classica troncoconica Fpbb di 124 grani, ho provato un interessante Semi wad cutter di identico peso. Le ricariche sono state assemblate con bossoli Fiocchi e inneschi Cci small pistol. Sebbene non rodata, la 19 Gen4 ha camerato in modo fluido le varie munizioni, prescindendo dal livello di caricamento e dalla forma del proiettile; regolari l estrazione e l espulsione dei bossoli spenti, dai quali ho rilevato deformazioni anelastiche e tracce di affumicatura contenute. Potenti e centrate le impronte di percussione, caratteristiche per la forma della punta del percussore e per quella rettangolare del relativo foro d egresso. Prove di precisione sono state effettuate a 25 metri, in tiro lento mirato, sparando in posizione isoscele, senza appoggio. È nota la propensione delle Glock a fornire i migliori risultati con le cartucce con palla blindata che ben si adattano al tipo di rigatura, ma, comunque, le ricariche con le palle in lega Performance cast bullets hanno prodotto rosate per nulla disprezzabili. Degne di nota quelle delle ricariche con la palla blindata troncoconica e delle Fiocchi, che confermano l elevata precisione intrinseca delle semiautomatiche austriache. Rispetto alle Fiocchi Fmj, le Sellier & Bellot hanno sparato un po più largo. Con le ramate Top target le rosate sono state erratiche. A 25 metri le variazioni del punto d impatto in funzione della cartuccia utilizzata sono state tangibili. Nel tiro rapido, il comportamento della 19 evidenzia le qualità di base del progetto Glock, ma anche le migliorie apportate con l ultima generazione: il guidamolla telescopico, infatti, mitiga l arresto a fondo corsa del carrello e contribuisce ad addolcire la percezione delle reazioni allo sparo sulla quale già incide in modo positivo la relativa elasticità del fusto in polimeri. Nel contenere il rilevamento 3 un ruolo importante gioca il posizionamento basso della canna. Grazie a tutti questi fattori, allo sparo la pistola appare meno secca delle semiautomatiche col fusto metallico ed è molto ben controllabile in rapporto alla leggerezza. Con le munizioni più potenti, il rinculo non è punitivo, ma meno progressivo rispetto a quelle con la palla in lega, poco pronunciato in ogni caso il rilevamento. Ottima la tenuta dell impugnatura, ben dimensionata per una pistola compatta: la texture Gen4 è grippante pur non risultando aggressiva come da più parti era ritenuta, invece, la Rtf2, texture di transizione tra la terza e la quarta generazione. Senza l aggiunta del dorsalino, il trigger reach è ottimale per i tiratori con mani piccole. Le dimensioni generose e la forma squadrata del pulsante di sgancio agevolano il rilascio del caricatore. Le mire di serie sono abbastanza funzionali, ma chi desideri sostituirle trova sul mercato una scelta a dir poco vasta di soluzioni alternative di qualità, e prezzo in proporzione, oltre a quelle proposte dalla stessa Glock. La tacca dell esemplare in prova ha permesso di adattare la taratura alle proprie esigenze, ma è meno solida e stabile nella propria RiAssumendO Estetica: è finalizzata alla funzionalità Calibro: vanta un rapporto favorevole tra potenza e controllabilità Utilizzo pratico: ottima scelta non soltanto per la difesa personale e il servizio in divisa, ma anche per il tiro ludico Maneggevolezza: la brandeggiabilità è molto buona, le reazioni allo sparo non sono punitive Diffusione: ha i numeri per ottenere lo stesso lusinghiero successo di vendite delle 19 che l hanno preceduta Prezzo: le Glock vantano il migliore rapporto qualità/prezzo. 116 ARMI E TIRO 2/2013
Scheda tecnica Produttore: Glock Ges.m.b.H., po box 9, A-2232 Deutsch-Wagram, Austria, www.glock.com Importatore: Bignami spa, via Lahn 1, 39040 Ora (Bz), tel. 0471.80.30.00, fax 0471.81.08.99, www.bignami.it Modello: 19 Gen4 Tipo: pistola semiautomatica Calibro: 9x21 Impiego specifico: difesa personale; tiro difensivo Meccanica: chiusura geometrica a corto rinculo di canna, sistema Colt-Browning modificato Scatto: Safe-action (semi- Doppia azione); peso dello scatto dichiarato 2.500 grammi, circa Alimentazione: mediante caricatore bifilare con presentazione singola della cartuccia Numero colpi: 15+1 Percussione: mediante percussore lanciato, armato dalla trazione del grilletto colpo per colpo; dopo ogni sparo, il percussore rimane in leggero prearmamento Sicura: automatica al percussore; automatica al grilletto; sicura anticaduta al sistema di scatto; l estrattore funge da avvisatore visivo e tattile di camera carica Canna: lunga 102 mm, con rigatura destrorsa di tipo poligonale a 6 principi; passo 1:10 (un giro in 250 mm) Mire: tacca regolabile in altezza e derivazione, innestata a coda di rondine; mirino in polimeri; riferimenti bianchi per il tiro con poca luce; guide ricavate sul dust cover per l installazione di sistemi di mira ausiliari Lunghezza totale: 185 mm (carrello) Altezza: 127 mm Spessore: 30 mm (carrello) Linea di mira: 153 mm Peso: 595 grammi (senza caricatore); peso caricatore 70 grammi Materiali: canna e carrello in acciaio al carbonio; fusto e corpo esterno del caricatore in polimeri Finitura: antiriflesso ad alta resistenza (Tenifer) per canna e carrello Prezzo: 640 euro, circa, Iva inclusa 1. Le munizioni impiegate per le prove a fuoco. Da sinistra: Fiocchi con palla Fmj di 123 grs; Fiocchi Top target con palla ramata Tccp di 124 grs; Sellier & Bellot con palla Fmj di 124 grs; ricariche con palla Fiocchi Fmjtc di 123 grs e con palla Performance cast bullets Fpbb e Swc di 124 grs. tabella balistica Munizioni commerciali Marca Tipo palla Peso palla V 0 (ft/sec) V 0 (m/sec) Sd E 0 (ft.lbs) E 0 (kgm) E 0 (joule) (grs) Fiocchi Fmj 123 1.047 319 2,0 299 41 406 Fiocchi Tccp 124 1.078 328 3,7 319 44 433 Sellier & Bellot Fmj 124 1.064 324 0,5 309 42 419 Munizioni ricaricate Ricarica Tipo palla Peso palla Polvere Dose (grs) V 0 (ft/sec) V 0 (m/sec) Sd E 0 (ft.lbs) E 0 (kgm) E 0 (joule) (grs) 1. Fmjtc 123 Sipe N 5,9 1.163 354 3,7 369 51 500 2. Fpbb 124 Sipe N 4,5 980 299 2,1 264 36 359 3. Swc 124 Sipe N 4,5 998 304 1,6 274 37 371 Energia di rinculo Cartuccia Tipo palla Peso palla (grs) Dose polvere (grs) V 0 (ft/sec) Peso arma (libbre) Rinculo (ft.lbs) Rinculo (kgm) Rinculo (joule) Fiocchi Fmj 123 5,2 1.047 1,46607 5,0 0,7 6,8 Fiocchi Tccp 124 5,5 1.078 1,4 5,5 0,7 7,4 Sellier & Bellot Fmj 124 5,3 1.064 1,4 5,3 0,7 7,2 1. Fmjtc 123 5,9 1.163 1,4 6,3 0,8 8,5 2. Fpbb 124 4,5 980 1,4 4,3 0,6 5,9 3. Swc 124 4,5 998 1,4 4,5 0,6 6,1 Si ringrazia l armeria Clemente Mirella di Campagna di Salerno (Sa). Le prove di precisione sono state effettuate a 25 metri, in tiro lento mirato, in posizione isoscele, senza appoggio. La rosata è stata ottenuta con le potenti ricariche con palla Fiocchi Fmjtc di 123 grs. A parte l onnipresente colpo di scarto, anche le Fiocchi con palla Fmj di 123 grs hanno sparato bene. sede di quella fissa che abbiamo trovato di serie, per esempio, sulla Glock 26 Gen4. Anche le possibilità di modificare lo scatto sono ampie, ma il peso di sgancio non deve essere ridotto in misura eccessiva, se la pistola è destinata alla difesa. Per azionare l hold open è necessaria una certa decisione, ma la forma della leva, poco sporgente e arrotondata, è vantaggiosa per il porto occulto, in special modo con le fondine interne. La scampanatura del bocchettone sul front strap sveltisce l inserimento del caricatore. Nella prova di una Gen4, la valutazione delle modifiche rispetto alla serie precedente è fondamentale: la questione assume particolare rilevanza quando sotto la lente d ingrandimento si trova proprio il modello 19, la media per eccellenza, tenendo conto del compromesso tra contenimento di peso e dimensioni, prestazioni balistiche, volume di fuoco e controllabilità. Nel maneggio e nel tiro, la fitta trama di risalti quadrati della texture del fusto migliora la grippabilità, permettendo una presa salda. Migliorata anche l accessibilità al pulsante di sgancio del caricatore, ora più ampio, squadrato e reversibile, I raggruppamenti con le ricariche con palla in lega sono stati accettabili nonostante lo scarso feeling con la rigatura poligonale. La rosata è stata ottenuta con le ricariche con la palla Performance bullets Swc di 124 grs che produce fori perfettamente fustellati. 1 Rosata ottenuta con le ricariche con palla in lega Performance cast bullets Fpbb di 124 grs. senza che si sia incrementato il rischio di rilasci accidentali. Chi ha mani grandi può trarre vantaggio dall installazione di uno dei due dorsalini inclusi nella dotazione di serie. Il guidamolla telescopico addolcisce le reazioni allo sparo sebbene sia destinato prima di tutto a contenere le alterazioni del cinematismo dell arma che si instaurano con l appesantimento in volata provocato dalla torcia tattica. Lo scatto è stato appesantito, ma col rodaggio diventa più rotondo senza contare la possibilità di modificarlo, o addirittura di sostituirlo, grazie alla disponibilità di componenti aftermarket. 2/2013 ARMI E TIRO 117