CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI PSICOLOGI del Friuli - Venezia Giulia Deliberazioni del Consiglio Regionale dell Ordine

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CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI PSICOLOGI del Friuli - Venezia Giulia Deliberazioni del Consiglio Regionale dell Ordine ******************************************** Delibera n.... 1/Varie...di data 13 febbraio 2004 OGGETTO: variazione sulla delibera n. 3/varie dd. 25/10/2003 di istituzione sezioni A e B dell Albo degli psicologi del Friuli Venezia Giulia Il Consiglio del Friuli Venezia Giulia dell Ordine degli Psicologi riunito il giorno 13 febbraio 2004 presso la sede sita a Trieste in Piazza N. Tommaseo, 2 delibera l argomento in oggetto posto all ordine del giorno. Sono presenti/assenti i seguenti consiglieri: Tonzar Claudio PRESIDENTE PRESENTE Amione Franca VICE PRESIDENTE PRESENTE Zanello Livio SEGRETARIO PRESENTE Paulon Sergio TESORIERE PRESENTE Bonetti Mauro CONSIGLIERE ASSENTE GIUSTIFICATO Defend Pietro CONSIGLIERE PRESENTE De Monte Ebe CONSIGLIERE ASSENTE GIUSTIFICATO Dionis Oscar CONSIGLIERE ASSENTE GIUSTIFICATO Giordani Patrizia CONSIGLIERE PRESENTE Kaldor Kinga CONSIGLIERE ASSENTE GIUSTIFICATO Mosanghini Renzo CONSIGLIERE PRESENTE Perazza Franco CONSIGLIERE PRESENTE Rabassi Monica CONSIGLIERE ASSENTE GIUSTIFICATO Rodani Maria Grazia CONSIGLIERE PRESENTE Salerno Nicola CONSIGLIERE ASSENTE GIUSTIFICATO Presenti n. 9 (nove) - Assenti Giustificati n. 6 (sei). Il Presidente riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la riunione ed invita i convocati a deliberare sull oggetto sopraindicato:

IL CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA VISTA la legge 18 febbraio 1989, n.56, recante il titolo Ordinamento della professione di psicologo ed in particolare l art. 12 c.2 d), e); VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n.328, recante Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l ammissibile all esame di Stato e delle materie per l esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti ; VISTA la legge 11 luglio 2003, n.170, recante il titolo Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 maggio 2003, n.105, recante disposizioni urgenti per le università e gli enti di ricerca ; PRESO ATTO che la legge n.170/2003 ha riformato l ordinamento professionale di coloro che sono in possesso di laurea triennale; RITENUTO che ai sensi dell art.15 del regio decreto 16 marzo 1942, n.262, recante il titolo Disposizioni sulla legge in generale, sono da considerarsi abrogate le disposizioni del D.P.R. n.328/2001 che regolano la materia ovvero che risultino incompatibili con le disposizioni della legge n.170/2003; PRESO ATTO che ai sensi dell art.54, comma 2, del D.P.R. n.328/2001 gli attuali appartenenti all Ordine degli psicologi sono iscritti nella sezione A dell albo; RITENUTO OPPORTUNO, ai fini dell istituzione della sezione A e della Sezione B dell Albo degli Psicologi, recepire lo schema predisposto dal Consiglio Nazionale dell Ordine degli Psicologi, con delibera del 20-09-03; VISTA la deliberazione del 20-09-03, del Consiglio Nazionale dell Ordine degli Psicologi, con la quale si approva lo schema di delibera per l istituzione della sezione A e della sezione B dell Albo degli Psicologi da parte dei competenti Ordini territoriali; CON DECISIONE MOTIVATA DA QUANTO SOPRA PRESENTATO, SENTITO ED ESPOSTO DELIBERA ALL UNANIMITÀ 1. È istituita la sez. A Sezione degli Psicologi - nell Albo professionale dell Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia. 1.1 Agli iscritti nella sez. A spetta il titolo professionale di psicologo; 1.2 Qualora gli iscritti nella sez. A abbiano conseguito la specializzazione in psicoterapia, l esercizio dell attività di psicoterapeuta è annotata nell Albo; 1.3 Ai sensi dell art. 1, comma 2), DPR n. 328/2001, gli iscritti alla sezione A svolgono le competenze di cui alla L. n. 56/89 nonché alla normativa, nazionale e regionale, che si applica

allo psicologo, e alle competenze di cui all art. 3, comma 1)-quinques della L. n. 170/2003 e, in particolare, ai sensi dell art. 51, comma 1 del DPR n. 328/2001: a) l'uso di strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione, riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità; b) b) le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito; c) il coordinamento e la supervisione delle attività degli iscritti nella sez. B. 1.4. Gli attuali appartenenti all Ordine degli psicologi sono iscritti d ufficio, mantenendo l anzianità e il numero di iscrizione, nella sez. A dell Albo dell Ordine degli Psicologi del Friuli-Venezia Giulia. 1.5 Coloro i quali sono in possesso dell abilitazione all esercizio della professione di psicologo alla data di entrata in vigore del d.p.r. 5 giugno 2001 n. 328, 18 agosto 2001, possono iscriversi nella sez. A dell Albo dell Ordine degli Psicologi del Friuli-Venezia Giulia, così come coloro che hanno conseguito e conseguiranno tale abilitazione in data successiva secondo l ordinamento previgente al d.p.r. 5 giugno 2001 n. 328 in quanto possessori di laurea in psicologia regolata dall ordinamento previgente alla riforma di cui al decreto del Ministero dell università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, e ai relativi decreti attuativi. 1.6 Alla sez. A si accede previo esame di Stato di cui all art. 52 del d.p.r. 328/01. 1.7 Per l ammissione all esame di Stato di cui al punto precedente è richiesto il possesso della laurea specialistica nella classe 58/S Psicologia, oltre a un tirocinio della durata di un anno. 2. È istituita la sez. B nell Albo professionale dell Ordine degli Psicologi del Friuli-Venezia Giulia dell Ordine. 2.1 Nella sez. B sono individuati i seguenti settori: - settore delle tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro - settore delle tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità 2.2 Agli iscritti nei settori di cui al precedente punto 2.1 spettano, rispettivamente, i titoli professionali di "dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro" e di "dottore in tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità";

2.3 Le attività professionali degli iscritti ai settori della sez. B sono individuate nel modo seguente: Per il settore delle tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro: - realizzazione di progetti formativi diretti a promuovere lo sviluppo delle potenzialità di crescita individuale e di integrazione sociale, a facilitare i processi di comunicazione, a migliorare la gestione dello stress e la qualità della vita; - applicazione di protocolli per l'orientamento professionale, per l'analisi dei bisogni formativi, per la selezione e la valorizzazione delle risorse umane; - applicazione di conoscenze ergonomiche alla progettazione di tecnologie e al miglioramento dell'interazione fra individui e specifici contesti di attività; - esecuzione di progetti di prevenzione e formazione sulle tematiche del rischio e della sicurezza; - utilizzo di test e di altri strumenti standardizzati per l'analisi del comportamento, dei processi cognitivi, delle opinioni e degli atteggiamenti, dei bisogni e delle motivazioni, dell'interazione sociale, dell'idoneità psicologica a specifici compiti e condizioni; - elaborazione di dati per la sintesi psicodiagnostica prodotta dallo psicologo; - collaborazione con lo psicologo nella costruzione, adattamento e standardizzazione di strumenti di indagine psicologica; - attività didattica nell'ambito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore; Per il settore delle tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità: - partecipazione all'èquipe multidisciplinare nella stesura del bilancio delle disabilità, delle risorse, dei bisogni e delle aspettative del soggetto, nonché delle richieste e delle risorse dell'ambiente; - attuazione di interventi per la riabilitazione, rieducazione funzionale e integrazione sociale di soggetti con disabilità pratiche, con deficit neuropsicologici, con disturbi psichiatrici o con dipendenza da sostanze; - collaborazione con lo psicologo nella realizzazione di interventi diretti a sostenere la relazione genitore-figlio, a ridurre il carico familiare, a sviluppare reti di sostegno e di aiuto nelle situazioni di disabilità; - collaborazione con lo psicologo negli interventi psico-educativi e nelle attività di promozione della salute, di modifica dei comportamenti a rischio, di inserimento e partecipazione sociale;

- utilizzo di test e di altri strumenti standardizzati per l'analisi del comportamento, dei processi cognitivi, delle opinioni e degli atteggiamenti, dei bisogni e delle motivazioni, dell'interazione sociale, dell'idoneità psicologica a specifici compiti e condizioni; - elaborazione di dati per la sintesi psicodiagnostica prodotta dallo psicologo; - collaborazione con lo psicologo nella costruzione, adattamento e standardizzazione di strumenti di indagine psicologica; - attività didattica nell'ambito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore. 2.4 L iscrizione a ciascun settore della sez. B è subordinata al superamento dello specifico esame di Stato di cui all art. 53 del d.p.r. 328/01; per l ammissione all esame di Stato è richiesto il possesso della laurea nella classe 34 - Scienze e tecniche psicologiche, oltre a un tirocinio della durata di sei mesi. VISTO, LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO Il Segretario dott. Livio Zanello Il Presidente dott. Claudio Tonzar