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Ugo Beretta
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1 N. / REG.PROV.COLL. ha pronunciato la presente ex art. 60 cod. proc. amm.; R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania (Sezione Quarta) SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 1612 del 2017, proposto da: Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, in persona del Presidente legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Ponari Mario, con domicilio eletto presso lo studio Randazzo Ivan in Catania, via Nicola Coviello, N. 27; contro Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, non costituita in giudizio; per l'annullamento previa sospensione dell efficacia, dell'avviso pubblico, pubblicato sul sito web istituzionale dell'azienda in data 25 luglio 2017, con il quale è stata avviata una procedura selettiva volta al conferimento di 3 incarichi di collaborazione continuata e coordinata a n. 1 Psicologo, n. 1 Psichiatra e n. 1 Personale Tecnico scientifico per definizione POS, mediante comparazione dei curricula professionali e culturali e colloquio, ai sensi

2 dell'art. 7 comma 6 e 6 bis del Dlgs n.165/2001 e ssmmii, per la realizzazione del progetto Potenziamento del sistema di prima e seconda accoglienza Tutela della salute dei richiedenti e protezione internazionale in condizioni di vulnerabilità psicologica anche attraverso il rafforzamento delle competenze istituzionali Progetto SILVER Soluzioni Innovative per la Vulnerabilità ed il Reinserimento sociale dei migranti. Visti il ricorso e i relativi allegati; Viste le memorie difensive; Visti tutti gli atti della causa; Relatore nella camera di consiglio del giorno 8 febbraio 2018 il dott. Gustavo Giovanni Rosario Cumin e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale; Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.; Con avviso pubblico pubblicato sul proprio sito istituzionale il 25/07/2017, l ASP di Ragusa promuoveva l avvio di una procedura selettiva volta al conferimento di 3 incarichi di collaborazione continuata e coordinata a n. 1 Psicologo, n. 1 Psichiatra e n. 1 Personale Tecnico scientifico per definizione POS, mediante comparazione dei curricula professionali e culturali e colloquio, ai sensi dell art. 7 comma 6 e 6 bis del Dlgs n.165/2001 e ssmmii, per la realizzazione del progetto Potenziamento del sistema di prima e seconda accoglienza Tutela della salute dei richiedenti e protezione internazionale in condizioni di vulnerabilità psicologica anche attraverso il rafforzamento delle competenze istituzionali Progetto SILVER Soluzioni Innovative per la Vulnerabilità ed il Reinserimento sociale dei migranti. L Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, agendo a mezzo del proprio Presidente legale rappresentante p.t., ritenendo illegittimo il predetto avviso nella misura in cui consentiva di partecipare alla relativa selezione anche ai soggetti in

3 possesso di Laurea triennale in scienze e tecniche psicologiche, lo impugnava con ricorso notificato il 26/09/2017 e depositato presso gli uffici di segreteria del giudice adito il 29/09/2017. In data 21/09/2017 aveva luogo la camera di consiglio per l esame del ricorso in epigrafe, che si concludeva con la adozione della ordinanza istruttoria n. 39/2018, con la quale veniva richiesta all Amministrazione intimata una dettagliata relazione circa il contenuto dell incarico di collaborazione continuata e coordinata che in forza dell avviso pubblico oggetto di impugnazione dovrebbe essere conferito ad uno Psicologo. L Amministrazione intimata non ottemperava alla predetta ordinanza sino alla successiva camera di consiglio fissata per il 08/02/2018, nel corso della quale il Collegio, ritenute sussistere tutte le condizioni per la immediata definizione del giudizio a norma dell art. 60 c.p.a., previa avviso di ciò dato ai difensori delle parti, procedeva trattenendo per la decisione il ricorso in epigrafe, in forma semplificata ex art. 74 c.p.a., oltre che breve. Risulta fondata la censura dedotta con il primo motivo di ricorso, di illegittimità del contestato avviso per violazione dell art. 2, comma 1, L. n. 56/1989. In base a tale norma, per esercitare la professione di psicologo è necessario aver conseguito l'abilitazione in psicologia mediante l'esame di Stato ed essere iscritto nell'apposito albo professionale. Per quanto onerata con la ordinanza istruttoria sopra indicata di chiarire il contenuto dell incarico di collaborazione continuata e coordinata da attribuire in base alla procedura selettiva oggetto di contestazione, l Amministrazione intimata è rimasta totalmente inerte. Di conseguenza, posto che il contestato avviso pubblico non ha mai specificato in cosa dovesse differenziarsi, rispetto all attività svolta dalla equipe multidisciplinare composta (anche) da 2 psicologi, la collaborazione di ulteriori professionalità fra le quali 1 psicologo, deve presumersi, alternativamente, che oggetto della stessa siano: o le prestazioni di cui all art. 1 della L. n. 56/1989 (ovvero l'uso degli strumenti

4 conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità ), che però non potrebbero mai essere erogate da soggetti che non abbiano conseguito l'abilitazione in psicologia mediante l'esame di Stato ed essere iscritto nell'apposito albo professionale, in palese contraddizione con la affermata sufficienza all interno del contestato avviso pubblico unicamente del titolo specifico rappresentato dal possesso della Laurea triennale in scienze e tecniche psicologiche ; o le prestazioni di cui al comma 1 quinquies dell art. 3 D.L. n. 105/2003, convertito, con modificazioni, L. n. 170/2003 ( partecipazione all' èquipe multidisciplinare nella stesura del bilancio delle disabilità, delle risorse, dei bisogni e delle aspettative del soggetto, nonché delle richieste e delle risorse dell'ambiente; attuazione di interventi per.la riabilitazione, rieducazione funzionale e integrazione sociale di soggetti con disabilità pratiche, con deficit neuropsicologici, con disturbi psichiatrici o con dipendenza da sostanze; collaborazione con lo psicologo nella realizzazione di interventi diretti a sostenere la relazione genitore-figlio, a ridurre il carico familiare, a sviluppare reti di sostegno e di aiuto nelle situazioni di disabilità; collaborazione con lo psicologo negli interventi psico-educativi e nelle attività di promozione della salute, di modifica dei comporta- menti a rischio, di inserimento e partecipazione sociale; utilizzo di test e di altri strumenti standardizzati per l' analisi del comportamento, dei processi cognitivi, delle opinioni e degli atteggiamenti, dei bisogni e delle motivazioni, dell'interazione sociale, dell'idoneità psicologica a specifici compiti e condizioni; elaborazione di dati per la sintesi psicodiagnostica prodotta dallo psicologo; collaborazione con lo psicologo nella costruzione, adattamento e standardizzazione di strumenti di indagine psicologica; attività didattica nell'ambito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore ), allo svolgimento della quale sono però autorizzati soltanto i titolari di laurea triennale in psicologia

5 iscritti al Settore b) Sezione b) dell Albo degli psicologi, e non, così come invece l avviso pubblico contestato prevede, i (meri) possessori di una Laurea triennale in scienze e tecniche psicologiche Posto quindi che né a norma dell art. 1 L. n. 56/1989, né a norma del comma 1 quinquies dell art. 3 D.L. n. 105/2003, convertito, con modificazioni, L. n. 170/2003, la contestata procedura selettiva era in grado di individuare soggetti in grado di poter legittimamente svolgere l incarico al cui affidamento essa era preordinata, il Collegio, previa assorbimento dei rimanenti motivi di ricorso, possibile per avere assunto la presente decisione (anche) a norma dell art. 74 c.p.a., dichiara illegittimo ed annulla ovvero comunque caduca, in quanto da dichiararsi addirittura nullo per impossibilità dell oggetto il provvedimento impugnato con il ricorso in epigrafe, compensando interamente fra le parti le spese di lite in ragione della novità della questione oggetto della presente controversia. P.Q.M. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania (Sezione Quarta) accoglie il ricorso in epigrafe e per gli effetti determina la cessazione degli effetti giuridici prodotti dal provvedimento con lo stesso impugnato. Spese compensate. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. Così deciso in Catania nella camera di consiglio del giorno 8 febbraio 2018 con l'intervento dei magistrati: Giovanni Iannini, Presidente Francesco Bruno, Consigliere Gustavo Giovanni Rosario Cumin, Primo Referendario, Estensore L'ESTENSORE Gustavo Giovanni Rosario Cumin IL PRESIDENTE Giovanni Iannini

6 IL SEGRETARIO

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