A cura di Debhorah Di Rosa Politiche del lavoro e lotta alla povertà: le indicazioni UE. Di cosa si tratta?

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A cura di Debhorah Di Rosa Politiche del lavoro e lotta alla povertà: le indicazioni UE Categoria: Previdenza e lavoro Sottocategoria: Varie Di cosa si tratta? In sintesi Prosegue la marcia del Consiglio Europeo verso la diffusione di standard comunitari per la promozione dell occupazione, le pari opportunità e la tutela delle fasce deboli. Si tratta di indirizzi utili alle politiche di Governo di prossima attuazione che, visti i numeri, riguardano in particolar modo il nostro paese. Misure di sostegno limitate nel tempo e volte al reinserimento lavorativo e sociale dei soggetti in difficoltà: ecco le priorità dell UE. Novità E stata pubblicata, in data 5 settembre 2018, sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea, la Decisione n. 2018/1215 sugli orientamenti per le politiche a favore dell occupazione e in particolare a favore della promozione di una forza lavoro competente, qualificata, adattabile e di mercati del lavoro in grado di rispondere ai mutamenti economici. Riferimenti normativi DECISIONE (UE) 2018/1215 DEL CONSIGLIO del 16 luglio 2018. In allegato alla Fiscal: Tavola Sinottica... 5 L Esperto risponde... 6 1

Premessa Gli Stati membri e l'unione si adoperano per sviluppare una strategia coordinata a favore dell'occupazione e della promozione di una forza lavoro competente, qualificata, adattabile e di mercati del lavoro in grado di rispondere ai mutamenti economici, al fine di realizzare gli obiettivi della piena occupazione e del progresso sociale che sono principi cardine del trattato sull'unione europea. Nella Decisione UE 2018/1215 viene specificato che l'unione deve combattere l'esclusione sociale e le discriminazioni e promuovere la giustizia e la protezione sociale, così come la parità tra donne e uomini. La ripresa dell'unione dalla crisi economica sostiene, in linea generale, le tendenze positive del mercato del lavoro, ma tra gli Stati membri e al loro interno permangono importanti difficoltà e disparità in termini di risultati economici e sociali. Risultano così adottati quattro nuovi orientamenti. Orientamento 5: Domanda di lavoro Stati membri devono favoriscano meccanismi di determinazione dei salari trasparenti e prevedibili, che permettono l'adeguamento dei salari all'andamento della produttività e garantiscono retribuzioni eque per un tenore di vita dignitoso, tenendo in considerazione le differenze tra i livelli di competenze e le divergenze in termini di risultati economici tra regioni, settori e imprese. agevolare la creazione di posti di lavoro di qualità, riducendo gli ostacoli che le imprese incontrano nell'assumere personale, promuovendo l'imprenditorialità responsabile e sostenendo la creazione e la crescita delle microimprese e delle piccole imprese. L'onere fiscale deve essere trasferito dal lavoro ad altre fonti di imposizione meno sfavorevoli all'occupazione e alla crescita. 2

Orientamento 6: offerta di lavoro Gli Stati membri devono promuovere la produttività e l'occupabilità mediante un'adeguata offerta di conoscenze, abilità e competenze pertinenti per tutto l'arco della vita lavorativa delle persone, in collaborazione con: le parti sociali; gli erogatori di istruzione e formazione; le imprese; al fine di fornire un apprendimento permanente di qualità e inclusivi. le altre parti interessate, I percorsi di apprendimento devono essere basati sul lavoro nei loro sistemi di istruzione e formazione professionale mediante: apprendistati efficaci e di qualità; aumentando la pertinenza dell'istruzione con il mercato del lavoro; semplificando e razionalizzando la possibilità di convalida le qualifiche e le competenze acquisite al di fuori dell'istruzione e della formazione formali. Il cittadino disoccupato deve poter contare su un'assistenza efficace, tempestiva, coordinata e su misura basata sul sostegno alla ricerca di un impiego, alla formazione e alla riqualificazione. Nota bene Gli Stati membri devono garantire la parità di genere e una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro, garantendo pari opportunità e rimuovendo gli ostacoli alla partecipazione e alla carriera. A tal fine deve essere promossa la conciliazione tra lavoro, famiglia e vita privata sia per le donne che per gli uomini, in particolare mediante l'accesso a servizi di assistenza a lungo termine e di educazione e cura della prima infanzia di qualità e a prezzi accessibili. Orientamento 7: mercato del lavoro L Unione Europea auspica la collaborazione dello Stato con le parti sociali in materia di flessibilità e di principi di sicurezza, equilibrando diritti e obblighi. È dunque fondamentale: - contrastare l'abuso dei contratti atipici, i rapporti di lavoro che portano a condizioni di lavoro precarie; 3

- rendere più efficienti i servizi pubblici per l'impiego, garantendo un'assistenza tempestiva e su misura per assistere le persone in cerca di lavoro, sostenendo la domanda del mercato del lavoro e attuando una gestione basata sui risultati; - fornire ai disoccupati adeguate prestazioni di disoccupazione per un periodo di tempo ragionevole, in linea con i loro contributi e le norme nazionali in materia di ammissibilità. Orientamento 8: lotta alla povertà e pari opportunità Gli Stati membri devono promuovere mercati del lavoro inclusivi, aperti a tutti, mettendo in atto misure efficaci intese a combattere ogni forma di discriminazione e a promuovere le pari opportunità per i gruppi sottorappresentati sul mercato del lavoro. In tal modo è possibile garantire la parità di trattamento in materia di occupazione, protezione sociale, istruzione e accesso a beni e servizi, a prescindere da sesso, razza o origine etnica, religione o convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale. Gli Stati membri sono chiamati ad elaborare e attuare strategie preventive e integrate combinando i tre elementi del coinvolgimento attivo: sostegno a un reddito adeguato; mercati del lavoro inclusivi; accesso a servizi di qualità, in funzione delle esigenze individuali. Le pari opportunità sono garantite attraverso la disponibilità di servizi a costi ragionevoli, accessibili e di qualità, come l'educazione e l'assistenza alla prima infanzia, l'assistenza al di fuori dell'orario scolastico, l'istruzione, la formazione, l'alloggio, i servizi sanitari e di assistenza a lungo termine. Particolare attenzione dovrebbe essere rivolta alla lotta contro la povertà e l'esclusione sociale, tra l'altro riducendo la povertà lavorativa e infantile. Gli Stati membri dovrebbero garantire che tutti abbiano accesso ai servizi essenziali. Le riforme pensionistiche dovrebbero essere sostenute da misure che prolungano la vita lavorativa, ad esempio aumentando l'età effettiva di pensionamento, ed essere inquadrate nell'ambito di strategie per l'invecchiamento attivo. Gli Stati membri dovrebbero stabilire un dialogo costruttivo con le pertinenti parti interessate e consentire un'opportuna introduzione progressiva delle riforme. 4

Allegato 1 Tavola Sinottica Premessa Il Consiglio dell Unione Europea ha approvato quattro nuovi orientamenti per le politiche del lavoro negli Stati membri. La Decisione n. 2017/1215 del 2018 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea ad integrazione degli orientamenti integrati di Europa 2020. Le raccomandazioni riguardano le pari opportunità, la promozione dell occupazione e della giusta retribuzione, l inclusione sociale e il contrasto alla povertà. Orientamento 5: Domanda di lavoro La tutela del lavoratore dipendente passa attraverso il perseguimento, da parte degli Stati membri, di due obiettivi principali: la tutela della giusta retribuzione e il sostegno alle imprese, soprattutto a quelle piccole che compongono il tessuto produttivo dell economia europea. Orientamento 6: offerta di lavoro Un sistema di servizi per l impiego efficiente ed efficace è indispensabile per garantire risultati in termini di occupazione, ma anche per generare fiducia nelle persone che agli stessi si rivolgono. Il sistema per l impiego va semplificato, rafforzato e razionalizzato. Fondamentale, inoltre, il riavvicinamento tra istruzione e lavoro, anche grazie a percorsi di apprendistato di qualità. Orientamento 7: mercato del lavoro Arriva anche dall UE l impegno a combattere l abuso dei contratti atipici e la disapprovazione per sussidi di disoccupazione di durata troppo prolungata, che possono risultare disincentivanti alla ricerca di un nuovo impiego. Orientamento 8: Lotta alla povertà e pari opportunità Sostegno al reddito e servizi di qualità: sono questi due degli ingredienti fondamentali per l inclusione sociale e il contrasto alla povertà. Senza tralasciare la tutela delle pari opportunità, non solo tra uomo e donna, ma anche per i disabili e le categorie e rischio esclusione. 5

Allegato 2 L Esperto risponde QUESITO? Quali misure di conciliazione vita-lavoro sono state recentemente adottate nel nostro Paese? SOLUZIONE! Il nostro ordinamento ha recentemente previsto alcune misure, quasi tutte ancora sperimentali, a tutela dei genitori che lavorano e non. Tra queste si ricorda la previsione del congedo obbligatorio e facoltativo di paternità, l estensione del congedo di maternità facoltativo anche ai lavoratori autonomi, la previsione di sgravi contributivi per le aziende che adottano misure di favore volte a favorire il worlk-life balance per i propri lavoratori dipendenti. Non ultima anche la nuova regolamentazione delle misure di welfare per i lavoratori dipendenti, che incentiva l erogazione di somme premiali attraverso la fruizione gratuita o a minor costo di servizi orientati alla persona. 6