Comune di Esempio REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

Documenti analoghi
COMUNE DI CAGLIARI REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

COMUNE DI VIGODARZERE Provincia di Padova

COMUNE DI MIRANDOLA (Provincia di Modena) REGOLAMENTO PER LA DEFINZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

Comune di San Giorgio Piacentino PROVINCIA DI PIACENZA. Servizio Unico Tributi e Catasto Unione Valnure e Valchero. Regolamento

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

Provincia di TREVISO REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

COMUNE DI CEFALÙ CITTA' METROPOLITANA DI PALERMO C.so Ruggiero Indirizzo internet:

COMUNE DI ORTELLE Provincia di Lecce

Comune di San Giovanni in Persiceto. Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

COMUNE DI TEGLIO VENETO REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

COMUNE DI PALERMO REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE

Comune di Ruvo di Puglia

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

C I T T À D I L U C E R A PROVINCIA DI FOGGIA

OdG n.: 288 PG n.: /2017 Data seduta: 24/07/2017 Data inizio vigore: 05/08/2017

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

COMUNE DI CAMPOBASSO

COMUNE DI BELPASSO REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

Comune di Fermo (Provincia di Fermo)

COMUNE DI CASTELLETTO D ORBA Provincia di Alessandria REGOLAMENTO DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE

COMUNE DI SCIACCA. (Libero Consorzio Comunale di Agrigento) (approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 25 del 28/03/2019)

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI DEL COMUNE DI BENEVENTO AI SENSI DELL'ART. 6 DEL D.L.

CUE DI PRT SAT EPIDI Provincia di Fermo

COMUNE DI CAPANNOLI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 2019/11 DEL 22/03/2019 ASSEGNATA AL SERVIZIO ENTRATE TRIBUTARIE

REGOLAMENTO DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE. Ai sensi dell art. 1, comma 16, del D.L. n. 119/2018 e ss.mm.ii.

Città di Lecce REGOLAMENTO SULLA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE LITI FISCALI PENDENTI RELATIVE AI TRIBUTI COMUNALI

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI DI CUI ALL ARTICOLO 6 DEL D.L. N. 119 DEL 23 OTTOBRE 2018

COMUNE DI QUARRATA REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

COMUNE DI AREZZO REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE DEL COMUNE DI AREZZO

DATA DI NASCITA COMUNE DI NASCITA ( ) SOGGETTI DIVERSI DA PERSONE FISICHE: DENOMINAZIONE RESIDENZA/SEDE LEGALE: COMUNE ( ) CAP INDIRIZZO

Definizione agevolata delle controversie tributarie. Condividi

DIREZIONE POLITICHE DELLE ENTRATE E TRIBUTI Proposta di Deliberazione N DL-274 del 27/07/2017

b) tramite posta elettronica certificata

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Comune di Cisterna di Latina Provincia di Latina. Regolamento per la definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti

COMUNE DI PUTIGNANO. Area Metropolitana di Bari REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE DEL COMUNE DI PUTIGNANO.

ALLEGATO PROPOSTA DI MODIFICA LEGISLATIVA

a) inviata a: anche da una casella di posta elettronica ordinaria

Comune di Pozzuoli Città Metropolitana di Napoli. Regolamento per la definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti 2019

Proposta di modifica dell Art. 11 del Decreto Legge n. 50 del 24 aprile 2017

'::i*;2>#4: ALLA COMUNE DI GELA. DJmBERA DI

Circolare N. 100 del 7 Luglio 2017

Rottamazione delle liti fiscali pendenti: art. 11 del D.L n. 50

CITTÀ DI AGROPOLI (Provincia di Salerno)

prot: QB del: 19/04/2019

prot: QB del: 13/09/2017

INCONTRO DI STUDIO Bastia Umbra, 7 dicembre PACE FISCALE Le liti pendenti

OGGETTO: Circolare Seregno, 6 maggio 2019

DIREZIONE POLITICHE DELLE ENTRATE Proposta di Deliberazione N DL-83 del 08/03/2019

Decreto Fiscale. Proseguiamo con la pubblicazione del provvedimento del governo sulle politiche fiscali. Art. 3 (segue da Pianeta Tabacco di Febbraio)

Circolare n. 170 del 5 Dicembre 2018

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. Dispone

COMUNE DI PESCIA REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE DEL COMUNE DI PESCIA

COMUNE DI VALLEDORIA Provincia di Sassari

Definizione agevolata delle liti fiscali. pendenti

Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 951 SEDUTA DEL 29/08/2017

Nota di approfondimento Definizione agevolata delle controversie tributarie comunali (art. 6 del decreto legge n. 119 del 2018 )

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 98 del

APPROVAZIONE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE, AI SENSI DELL ART. 11 DEL DECRETO LEGGE N. 50 DEL 2017.

CONDONO LITI FISCALI PENDENTI NUOVA PROPOSTA DI MODIFICA LEGISLATIVA

LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE PENDENTI VIDEOCONFERENZA CNDCEC DEL 7 MAGGIO 2019

Deliberazione n. 45 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELL ASSEMBLEA CAPITOLINA

Possibile progetto di legge per la definizione agevolata delle liti fiscali pendenti

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE

DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE LITI FISCALI PENDENTI a cura del Dott. Vito SARACINO Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Bitonto (BA)

Città di Portici Città Metropolitana di Napoli

DICHIARAZIONE DI ADESIONE ALLA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

CONDONO LITI FISCALI PENDENTI NUOVA PROPOSTA DI MODIFICA LEGISLATIVA

COMUNE DI BREMBATE Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE

La definizione delle liti pendenti: articolo 16 della legge 289/2002 (Finanziaria 2003)

Circolare 26. del 14 settembre Definizione delle liti fiscali pendenti Adesione entro il

LA DEFINIZIONE DELLE LITI FISCALI PENDENTI

Circolare n. 130 del 27 Settembre 2017

La definizione agevolata delle controversie tributarie

Definizione delle liti fiscali pendenti - Adesione entro il

Rottamazione cartelle o chiusura liti Contribuenti al test di convenienza

L Approfondimento. Client briefing SOMMARIO. Aprile Ambito applicativo

Con l interpello specificato in oggetto è stato esposto il seguente: QUESITO

Il modello per la definizione delle liti pendenti

Sesto San Giovanni, 9 maggio 2017 CIRCOLARE INFORMATIVA N. 8/2017 LE NOVITA DELLA MANOVRA CORRETTIVA

Rottamazione delle liti fiscali pendenti: i chiarimenti sul nuovo condono

Transcript:

Comune di Esempio REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI Articolo 1 - Oggetto del Regolamento... 2 Articolo 2 Oggetto della definizione agevolata... 2 Articolo 3 Termini e modalità di presentazione della domanda... 2 Articolo 4 Importi dovuti... 3 Articolo 5 Perfezionamento della definizione... 4 Articolo 6 Diniego della definizione... 4 Articolo 7 Sospensioni termini processuali... 4 Articolo 8 Entrata in vigore... 5 1

Articolo 1 - Oggetto del Regolamento 1. Il presente regolamento adottato nell'ambito della potestà prevista dall articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 ed in attuazione dell articolo 11, comma 1-bis del decreto legge 24 aprile 2017, disciplina la definizione agevolata delle controversie comunali pendenti alla data di entrata in vigore del presente regolamento. 2. Ai fini del presente regolamento, per «Comune» si intende il Servizio Tributi. 3. Per quanto non regolamentato restano applicabili le disposizioni recate dall articolo 11 del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50. Articolo 2 Oggetto della definizione agevolata 1.Oggetto della definizione agevolata sono le controversie pendenti, in ogni stato e grado del giudizio, compreso quello in cassazione e anche a seguito di rinvio, il cui ricorso introduttivo sia stato notificato entro la data del 24 aprile 2017 al Comune impositore. Per Comune impositore si intende: a) il Comune di.., per quanto attiene l ICI, l IMU, la TASI.. b) il Gestore Alfa, per quanto attiene la TARES e la TARI; c) il Concessionario Beta, per quanto attiene l imposta di pubblicità ed il diritto sulle pubbliche affissioni,.; d) il Concessionario Gamma, per quanto attiene le ingiunzioni di pagamento; d) la Società Delta, per quanto attiene. Articolo 3 Termini e modalità di presentazione della domanda 1. La domanda di definizione agevolata della controversia di cui all articolo 2 deve essere presentata entro il 30 settembre 2017. La domanda, da redigersi su modello predisposto dal Comune (o concessionario o società in house o società gestione Tares/Tari, ) e resa disponibile sul proprio sito internet nel termine di 10 giorni dall approvazione del presente regolamento, può essere notificata con raccomanda A/R, o tramite posta elettronica certificata o consegnata a mani. 2. Il contribuente deve presentare una distinta domanda, esente da bollo, per ogni singolo atto impugnato, anche nel caso di ricorso cumulativo. 2

Articolo 4 Importi dovuti 1. Ai fini della definizione delle controversie di cui all articolo 2, il soggetto che ha proposto l'atto introduttivo del giudizio o chi vi è subentrato o ne ha la legittimazione può definire la controversia col pagamento dei seguenti importi: a) l imposta, gli interessi e le spese di notifica indicati nell atto impugnato; b) gli interessi di ritardata iscrizione a ruolo, pari al 4 per cento annuo, da calcolarsi fino al sessantesimo giorno successivo alla notifica dell atto [o eventualmente gli interessi di mora previsti nel regolamento sulla riscossione coattiva, in caso di riscossione tramite ingiunzione di pagamento] 2. In caso di controversia relativa esclusivamente agli interessi di mora o alle sanzioni non collegate ai tributi, per la definizione è dovuto il quaranta per cento degli importi in contestazione. In caso di controversia relativa esclusivamente alle sanzioni collegate ai tributi cui si riferiscono, per la definizione non è dovuto alcun importo qualora il rapporto relativo ai tributi sia stato definito anche con modalità diverse dalla presente definizione. 3. Dagli importi dovuti in base ai precedenti commi sono scomputati quelli versati in pendenza di giudizio, quelli dovuti per effetto della definizione agevolata degli affidamenti all agente della riscossione, di cui all art. 6 del decreto legge n. 193 del 2016 [e quelli dovuti per effetto della definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento approvata con delibera di Consiglio Comunale n. 00 del 2017], nel caso in cui il contribuente abbia presentato la domanda entro il 21 aprile 2017, per quanto attiene gli affidamenti a Equitalia, ed entro il., per quanto attiene la definizione delle ingiunzioni di pagamento. 4. La definizione agevolata delle controversie tributarie comunali non è ammessa se il contribuente che ha presentato entro il termine di scadenza la dichiarazione di adesione alla definizione agevolata degli affidamenti all agente della riscossione (o dell ingiunzione di pagamento) rinuncia a quest ultima definizione prima del perfezionamento della definizione. 5. All importo calcolato ai sensi del comma 3 il contribuente dovrà sommare le eventuali spese di lite riscosse sulla base della sentenza non definitiva che ha deciso la controversia oggetto di definizione agevolata. 6. La definizione agevolata non dà luogo alla restituzione delle somme già versate ancorché eccedenti rispetto a quanto dovuto in base ai commi precedenti. 7. Gli importi dovuti, di cui ai precedenti commi, sono liquidati direttamente dal contribuente. 8. Qualora non ci siano importi da versare, la definizione si perfeziona con la sola presentazione della domanda. 9. Nel caso in cui sia stata attivata la riscossione coattiva degli importi in contenzioso ed il contribuente non abbia pagato tali importi e non abbia aderito alla definizione agevolata degli 3

affidamenti all agente della riscossione (o dell ingiunzione di pagamento), il perfezionamento della definizione costituisce titolo per ottenere lo sgravio del ruolo (o dell ingiunzione di pagamento). Articolo 5 Perfezionamento della definizione 1. La definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti si perfeziona col pagamento entro il 30 settembre 2017 degli importi dovuti in base al precedente articolo 4. Se l importo dovuto è superiore a duemila euro è previsto il pagamento rateale nella seguente misura: a) il 40 per cento dell importo dovuto deve essere versato entro il 30 settembre 2017; b) il 40 per cento dell importo dovuto deve essere versato entro il 30 novembre 2017; c) il 20 per cento dell importo dovuto deve essere versato entro il 30 giugno 2018. [Il Comune, fermo restando il pagamento del 40% della prima rata al 30 settembre 2017, potrebbe rateizzare il restante 60% in più rate anche scadenti oltre il 30 giugno 2018] 2. Al versamento degli importi dovuti di cui al precedente comma si applicano le disposizioni di cui all articolo 15-ter del decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973 e di cui all articolo 8 del decreto legislativo n. 218 del 1997. 3. Il contribuente deve effettuare il versamento degli importi di cui al comma 1 con riferimento ad ogni singolo atto impugnato. Nel modello di domanda, di cui all articolo 3 saranno rese note anche le modalità di pagamento con riferimento a ciascun tributo comunale. Articolo 6 Diniego della definizione 1. Il Comune notifica l eventuale diniego alla definizione entro il 31 luglio 2018. Il diniego è impugnabile entro sessanta giorni dinanzi all organo giurisdizionale presso il quale pende la lite. 2. Se la definizione della lite è richiesta in pendenza del termine per impugnare, la pronuncia giurisdizionale può essere impugnata unitamente al diniego della definizione entro sessanta giorni dalla notifica di quest ultimo. Articolo 7 Sospensioni termini processuali 1. Le controversie definibili non sono sospese, salvo che il contribuente, a partire dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, faccia apposita richiesta al giudice, dichiarando di volersi avvalere delle disposizioni del presente regolamento. In tal caso il processo è sospeso fino al 10 ottobre 2017. Se entro tale data il contribuente avrà depositato copia della domanda di definizione e del versamento degli importi dovuti o della prima rata, il processo resta sospeso fino al 31 dicembre 2018. 4

2. Per le controversie definibili sono sospesi per sei mesi i termini di impugnazione, anche incidentale, delle pronunce giurisdizionali e di riassunzione che scadono dalla data di esecutività del presente regolamento e fino al 30 settembre 2017. Articolo 8 Entrata in vigore 1. Il presente regolamento entra in vigore lo stesso giorno della sua approvazione. 5