Famiglie dall A alla Z

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Riva Famiglie che traggono il cognome da località diverse Ripa (latino) (italiano) Riva, situate in prossimità di laghi o fiumi, come Riva d Iseo (BS); si ricorda la Riva di Galbiate (LC), località dalla quale sembrano aver avuto origine le diverse omonime famiglie brianzole. In alcuni casi, per Ripa-Riva si intende una striscia di terreno. Riva da Galbiate: di nobile origine; erano vassalli del monastero di Civate e probabilmente investiti del ripatico (coloro che hanno il monopolio economico delle rive di un fiume o di un lago) dell Adda. Nel giuramento di fedeltà al Duca di Milano, prestato dagli uomini del comune di Galbiate nel 1412, sette rappresentanti su dieci sono membri della famiglia de Ripa (Riva) detti da Galbiate, tanto che questo giuramento viene definito fidelitas nobilium de Ripa. Nel 1153, Almidiano de Rippa, figlio de fu dominus Castello de loco Galbiate, è vassallo del monastero di Civate.

A Galbiate, nel 1456, sono esistenti tre squadre dei Riva (consortili di famiglie legate da interessi economici e politici), quella di dominus Antonio de Rippa con 55 proprietari, 28 dei quali sono del casato dei Riva, quella di Tomasino de Andreotis con 21 proprietari, 14 dei quali sono Riva e l ultima squadra, quella detta di Gambolexio, costituita da 30 proprietari, 28 dei quali sono membri della famiglia Riva. Con un così alto numero di persone è chiaro che non è stato possibile mantenere a lungo lo stato sociale di nobiles; pertanto i Riva si sono venuti a trovare distribuiti nelle diverse fasce sociali. Ancora nel 1537 a Galbiate, su un totale di 313 bocche, 273 sono dei Riva. Sono distribuiti in diverse zone del comasco, Sorico, Nobiallo, Riva S. Vitale e della Brianza, Oggiono, dove sono mercanti di Lana, Nibionno, Besana, Villa Raverio e Verderio. Altri Riva di agnazione diversa dalla precedente, si trovano a Como, dove già nel 1230, un ser Giovanni de Ripa de Belaxio era creditore del comune di Chiavenna. Aluisius de Rippa è Decurione della città di Como nel 1367; nel 1525, Baldassarre fu Alberto è notaio mentre Airoldino de rippa è confermato decurione nel 1425. Nel Decurionato comasco è difficile discernere a quale famiglia de Riva appartengano i diversi rappresentanti perché, nella città lariana, sono insediati anche membri della famiglia dei Riva de Galbiate, distribuiti nelle sue diverse diramazioni, come quella dei Riva di Nobiallo, di Sorico e di S. Vitale. A Milano i Riva sono presenti dal XIV secolo; infatti, in un documento datato Milano 1381, compare un Antonius de Rippa, di professione macellaio (becharius-bechè-macellaio), abitante nella Parrocchia S. Marcellino, porta Comacina a Milano. Anno 1407. Tra i ribelli al Duca di Milano Giovanni Galeazzo Maria Visconti, compare Zaninus de la Ripa filius Jacomini di Milano.

Negli Statuti della Comunità dei Mercanti di Monza, si trovano iscritti: nel 1326, Venturinus de Rippa, nel 1350 Zambellus de Rippa, nel 1370 Jachomollus de Rippa filius quondam Cabriolli de Rippa e nel 1509 Petrus et Jacobus de Rippa. A Lissone, le prime informazione relative la presenza di un de Riva (in latino de Ripa) risalgono all anno 1338, con fra Gulielmus de Albiate sive de Ripa (si dovrebbe intendere, fra Guglielmo da Albiate ma già da Riva), frate del Terzo Ordine degli Umiliati di Lissone, abitante nel borgo di Lissone. Nel Censimento sulla tassa de sale voluto dall ultimo Duca di Milano Massimiliano II Sforza nel 1530, a Lissone risulta residente la famiglia di Magister Zaninus de Ripa, di condizione (benestante) pensionans; è sposato con Caterina de Fossate dalla quale ha Caterina, Margarita et baptista, per un totale di 4 bocche (persone), item vaca una (possiede una mucca). L indicazione Magister riguarda la sua professione che potrebbe essere relativa alla tessitura oppure, più probabile, alla sartoria. Di Zaninus, nella Descriptione de li Capi del Borgo (capifamiglia) de Lisone del 1537, ne viene specificata la provenienza da una località oggi sconosciuta. Magistro Gianino da ariva Marengono: nella Descriptione delle bocche et della quantità delle Blave del Comune di Lissone dell anno 1546, compare ancora vivente Magistro Giovanino de Ripa, il quale ha moglie uno mascolo et due femine; nel suo granaio custodisce una buona quantità di frumento (di solito riservato ai nobili e ai benestanti), segale, miglio e legumi.

Nella documentazione del catasto sui perticati rurali del 1558, compaiono come proprietari di beni immobili in Lissone e sul suo territorio il Reverendo Prete Jacomo Riva et fratello, verosimilmente Giannino, ai quali vengono censiti un sito di casa di 1 pertica, un arartivo di 32 pertiche e una vigna di 23 pertiche e 12 tavole. Verso la fine del XVI secolo, Magistro Giovanni Ambrogio Riva (figlio di Giannino), possiede nel territorio del borgo di Lissone una vigna di 8 pertiche, un arativo (campo a semina) di 30 pertiche del valore di 1 soldo e 6 denari, un altra vigna di 21 pertiche e 12 tavole, per un valore di 1 soldo e 9 denari. Agli inizi del secolo XVII, Giovanni Ambrogio Riva aggiunge altre 16 pertiche di campo arativo del valore di 16 denari al proprio patrimonio fondiario. Lo stesso compare nel 1577 e nel 1603, tra i confinanti di alcuni campi situati nel territorio di Lissone; nel primo caso, viene definito dominus Ambrosuis de Rippa, termine che lo identifica come nobile o come notabile benestante. Suo figlio Magister Baptista de Rippa, abitante nel borgo di Lissone, è tra i testimoni di un atto di vendita datato 1583. Dopo la prima metà del XVII secolo, la famiglia scompare da Lissone per riapparire nella documentazione degli stati di famiglia dell Anagrafe del Comune di Lissone dell anno 1874. Qui è registrata, proveniente dal Comune di Limbiate ma originaria di Varedo, la famiglia di Alessandro Riva fu Angelo e fu Lovati Rachele, nato a Varedo nel 1830, di professione contadino; vedovo di Rosa Frigerio, vive con i figli Angelo (Varedo, 1856), Giuseppe Antonio (Varedo, 1858), Maria Rachele (Varedo, 1860), Maria Bambina (Varedo, 1862) e Maria Giuseppa (Varedo, 1863).

Con loro vivono anche i fratelli di Alessandro, Carlo Riva fu Angelo (Varedo, 1832), di professione falegname; è sposato con Teresa Boffi (Lentate, 1855) dalla quale genera Angela Margherita (Varedo, 1868) e Maria Eva (Limbiate, 1874). e Pietro Riva fu Angelo (Varedo, 1837), contadino, marito di Angela Terragni (Lentate, 1849) dalla quale nascono Luigia (Varedo, 1870) e Caterina Rosa (Limbiate, 1872). Nel 1877, proveniente dal Comune di Brugherio ma originaria di Seregno, viene iscritta nel registro anagrafico del Comune di Lissone la famiglia di Benedetto Riva di Paolo e fu Angela Formenti, nato a Seregno nel 1837; di professione filatore, è sposato con Giuseppa Pesenti (Agno??, 1848) dalla quale nascono Maria (Monza, 1862), Giuseppina (Monza, 1866) ed Emilio (Brugherio, 1867). Proveniente ed originaria di Verderio inferiore ed iscritta nel registro anagrafico del Comune di Lissone l anno 1891, è la famiglia di Luigi Riva fu Giovanni e fu Teresa Maggioni, nato a Verderio inferiore nel 1827, di professione contadino; è marito di Giuseppa Ronchi (Mezzago, 1843) dalla quale nascono Gaetano (Verderio, 1860), Giosuè (Verderio, 1871) e Ernesta Michelina (Verderio, 1881). Dai dati delle schede personali del Comune di Lissone, databili tra il 1865 e il 1950 circa, compare, proveniente da Monza, Ambrogio Riva di Antonio e Pierina Cazzaniga, nato a Monza nel 1904, di professione lucidatore; sposa a Lissone Maria Fossati. É iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1927. Proveniente da Triuggio è Andrea Riva fu Giuseppe e fu Maria Zardoni, nato a Triuggio nel 1918, celibe, di professione manovale. È iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1939; si trasferisce a Muggiò nel 1949. Proveniente da Varedo è Angelo Giuseppe Riva fu Alessandro e fu Paola Frigerio, nato a Varedo nel 1858, di professione??; vedovo di

Bambina Galli, sposa in seconda nozze Carolina Radice. É iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1875. Proveniente da Monza, è Antonio Riva fu Angelo e fu Carolina Cattaneo, nato a Triuggio nel 1866, di professione contadino; sposa a Lesmo Pierina Cazzaniga. É iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1927. Proveniente da Varenna (LC) è Attilio Riva di Giuseppe e Benvenuta Pensa, nato a Varenna nel 1865, di condizione possidente, di professione negoziante in marmi; già vedovo di Margherita Algarotti, sposa in seconde nozze Amalia Graziotti. È iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1898; si trasferisce a Morbegno nel 1912. Bruno Riva di Attilio e Amalia Graziotti, nato a Lissone nel 1905, si trasferisce con la famiglia a Morbegno nel 1912. Proveniente da Monza ma originario di Triuggio è Camillo Ernesto Riva di Antonio e Pierina Cazzaniga, nato a Triuggio nel 1902, DI professione??; è sposato con Emilia Calcinati. É iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1927; si trasferisce a Monza nel 1928. Proveniente da Monza ma originario di Triuggio è Carlo Riva di Antonio e Pierina Cazzaniga, nato a Triuggio nel 1893, di professione lucidatore; inviato al manicomio di Mombello, muore a S. Colombano nel 1945. Emilio Riva di Gaetano Antonio e Fiorina Bonanomi, nato a Lissone nel 1930, celibe; si trasferisce con la famiglia a Seregno nel 1931. Enrico Riva di Giuseppe e fu Carolina Pessina, nato a Lissone nel 1888, di professione falegname; è sposato con Giuseppa Sala ma rimane vedovo nel 1912.

Proveniente da Desio, dove nasce nel 1897, è Ernesto Riva fu Enrico e fu Maria Ronchi, di professione impiegato; sposa a Lissone nel 1928 Emma Arosio, è vedovo dal 1946. Iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1928. Proveniente da Contra (CO), è Biagio Enrico Riva fu Felice e Maria Brambilla, nato nel 1872 a Contra, dove sposa Antonia Beretta; di professione badilante, è iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1908. Francesco Riva fu Angelo e fu Bambina Galli, nato a Lissone nel 1886, di professione meccanico; sposa a Lissone nel 1910 Angela Beretta. Proveniente da Melegnano ma originario di Verderio è Gaetano Riva di Luigi e Giuseppa Ronchi, nato a Verderio nel 1860, di professione contadino; sposa in prime nozze?? e in seconde nozze Adelaide Marobbio. Proveniente da Seregno, è Gaetano Antonio Riva fu Martino e Anna Riva, nato a Seregno nel 1904, di professione facchino; sposa a Lissone nel 1919 Fiorina Ester Bonanomi detta Fiorenza. É iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1919; si trasferisce a Seregno nel 1931. Proveniente da Verderio Inferiore è Giosuè Riva fu Luigi e fu Giuseppa Ronchi, nato a Verderio Inferiore nel 1871, di professione badilante; sposa a Casate Novo Maria Carolina Perego. Iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1901. Proveniente da Triuggio è Giovanni Riva fu Alessandro e Bambina Mapelli, nato a Triuggio nel 1892, di professione cappellaio. Sposa in prime nozze Teresa Lissoni; rimasto vedovo nel 1928 si sposa in seconde nozze a Brugherio con Maria Carolina Giuseppa Sangalli. È

iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1928. Abita alla Cascina S. Margherita. Giovanni Riva fu Angelo e Carolina Radice, nato a Lissone nel 1890, di professione contadino. Sposa a Desio nel 1920 in prime nozze Natalina Tagliabue; rimasto vedovo nel 1931, sposa in seconde nozze a Triuggio nel 1938 Margherita Adami. Giovanni Riva di Ambrogio e Agnese Perego, nato a Lissone nel 1914, di condizione inabile al lavoro, celibe. Proveniente da Varedo è Giuseppe Riva fu Alessandro e fu Rosa Frigerio, nato a Varedo nel 1858, di professione falegname. Aveva sposato in seconde nozze Carolina Pessina; rimasto vedovo, si sposa nuovamente con Caterina Slabrilini (?). É iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1880 circa. Proveniente da Monza è Guglielmo Pietro Riva di Antonio e Pierina Cazzaniga, nato a Monza nel 1907, di professione cappellaio; sposa nel 1934 a Monza Giuseppina Brambilla. Iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1927; si trasferisce a Muggiò nel 1934. Proveniente da Seregno è Giuseppe Riva fu Martino e fu Anna Riva, nato a Seregno nel 1902, di professione falegname e in seguito operaio per compensati; sposa nel 1937 a Lissone Ida Carmela Radaelli. Iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1937. Proveniente da Milano ma originario di??, è Guglielmo Riva fu Costantino e Nicola Masetto, nato a...rmigoso (?) nel 1850, di professione?. È vedovo di Emma Rossi. Iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1910; si trasferisce a Mantova nel 1914. Proveniente da Giussano è Guido Luigi Riva di Vincenzo e Giuseppina Sala, nato a Giussano nel 1914, di professione operaio

lucidatore. Nel 1947 sposa a Lissone Cornelia Maria Luisa Riva dalla quale ha Luigi nel 1949. È iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1947; si trasferisce a Giussano nel 1953. Proveniente da Moncalieri, presso Trattoria all Alpino, è Luigi Riva fu Gaetano e fu Adelaide Marobbio, nato a Lissone nel 1904, di professione lucidatore di mobili, sposato con?. É iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone; si trasferisce a Bernareggio nel 1931 per poi ritornare a Lissone nel 1938. Viene eliminato dai registri anagrafici del nostro comune nel 1953 perché persona irreperibile. Muore a Monza nel 1959. Proveniente da Contra (CO) è Mario Felice Riva di Biagio e Antonia Beretta, nato a Contra (CO) nel 1904, di professione lucidatore di mobili, celibe. É iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1908. Proveniente da Monza è Mario Andrea Riva di Antonio e Pierina Cazzaniga, nato a Monza nel 1909, di professione lucidatore di mobili. Iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1927 e trasferitosi a Monza nel 1933. Proveniente da Varenna (LC) è Matteo Riva di Giuseppe e Benvenuta Pensa, nato a Varenna nel 1860, di professione?; è vedovo di Margherita Pensa dal 1899. Iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1910, si trasferisce a Morbegno (SO) nel 1912. Piergiorgio Riva di Guido Luigi e Cornelia Maria Luisa, nato a Lissone nel 1948, si trasferisce a Giussano con la famiglia nel 1953. Proveniente da Triuggio è Rodolfo Riva fu Giuseppe e Maria Zardoni, nato a Triuggio nel 1912, di professione contadino. È iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1939; emigrato per ignota destinazione nel 1953, muore a Muggiò nel 1966.

Proveniente da Triuggio è Vincenzo Riva fu Alessandro e Bambina Mapelli nato a Triuggio nel 1896, di professione affittuario coltivatore. È iscritto nei registri anagrafici del Comune di Lissone nel 1928. Va ricordata la figura di Mauro Riva benestante, nato a? nel 18??, Sindaco di Lissone dal 1905 al 1906 e dal 1909 al 1910. Da Sindaco contribuisce ad alcuni cambiamenti; con la sua giunta delibera una serie di progetti volti a modernizzare il paese, come l installazione dell illuminazione elettrica pubblica, il passaggio per Lissone della tramvia Monza-Seregno e una nuova collocazione per gli edifici comunali. Infatti nel 1910, il Consiglio Comunale di Lissone, presieduto dal Sindaco Mauro Riva, approva definitivamente il contratto d acquisto della proprietà del Dott. Emilio Magatti, consistente nella casa da villeggiatura (oggi sede delle associazioni culturali della Città, già sede dell A.S.L.) e da alcuni fondi. Diventa così effettiva la possibilità di dare una dignitosa sede all Amministrazione Comunale, ai Regi Carabinieri, all ufficio telegrafico e, in seguito, telefonico. Mauro Riva muore nel 1922 a Milano. In occasione di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale per la commemorazione del defunto sindaco, viene comunicato che, per testamento, Mauro Riva istituisce erede universale di ogni sua sostanza il Comune di Lissone, con l obbligo che il reddito dell intero patrimonio sia devoluto in perpetuo al funzionamento di un ospedale per i lissonesi che verrà in seguito edificato e chiamato Ospedale della Carità. Oggi in Lissone vivono 36 famiglie Riva.