Pag. 1 di 19 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE ai sensi dell art. 26 del D.L.gs. 81/2008 DITTA Sede Legale Oggetto MODIFICHE RISPETTO ALLA PRECEDENTE REVISIONE n revisione data n paragrafo modificato pagina Tipo-natura della modifica
Pag. 2 di 19 SOMMARIO SOMMARIO...2 1. INFORMAZIONI RICHIESTE ALL ASSUNTORE...3 2. INFORMAZIONI FORNITE DALLA COMMITTENZA...5 2.1. DATI DEL COMMITTENTE...5 3. INFORMAZIONI E NOTIZIE FORNITE SUI RISCHI PRESENTI NEGLI AMIENTE DELLA COMMITTENZA...6 3.1. AMITO LAVORATIVO E TIPO DI ATTIVITÀ...6 3.2. IMPIANTI, MACCHINE, ATTREZZATURE PRESENTI E MISURE DI PROTEZIONE PARTICOLARI ADOTTARE...6 3.3. PERSONALE PRESENTE NEL REPARTO/AMITO LAVORATIVO OGGETTO DEI LAVORI...6 3.4. RISCHI SPECIFICI PRESENTI IN MANIERA DIFFUSA NELLE AREE DELLA COMMITTENZA...7 3.5. RISCHI SPECIFICI PRESENTI NEL REPARTO / AMITO LAVORATIVO PER GLI OPERATORI DELLA COMMITTENZA...11 3.6. ELENCO DEI DPI UTILIZZATI DAI LAVORATORI DELLA COMMITTENZA PRESSO I MAGAZZINI AZIENDALI...11 3.7. EMERGENZA ANTINCENDIO E PRONTO SOCCORSO...12 3.8. NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO...12 3.9. SPECIFICHE PER L USO IN SICUREZZA E L ELIMINAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA NELLE FASI DI SCARICO MEDIANTE L UTILIZZO DEL CARRELLO ELEVATORE...13 4. VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA ATTESI...14 5. STIMA DEI COSTI PER LA SICUREZZA...15 6. SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO...16 Lay out per l accesso al magazzino farmaceutico del PO Lugo...17 Lay out per l accesso al magazzino farmaceutico del PO Ravenna...18 Lay out per l accesso all ufficio di Farmacia c/o PO di Faenza...19
Pag. 3 di 19 AVVERTENZE PER LA COMPILAZIONE 1. Compilare compiutamente ed in tutte le sue parti il presente modulo. Se ritenuto opportuno, è possibile allegare ulteriore documentazione facendone richiamo nei punti ove previsto. 2. arrare le caselle si o no come richiesto dal presente modulo. Moduli non compilati in tutte le sue parti o incompleti o non siglati, ove richiesto, verranno ritenuti non validi al fine della produzione del presente DUVRI e pertanto ne verrà richiesta nuova compilazione, pena l annullamento del contratto stesso. Nei punti in cui è possibile selezionare la sola opzione si, significa che non è ammessa condizione diversa. 3. Non allegare documenti di valutazione del rischio (DVR) connessi a rischi specifici dell Assuntore tranne nel caso in cui: a. il documento descriva le modalità operative e tecniche di esecuzione dell intervento oggetto dell appalto b. il rischio specifico di cui eventualmente si tratti si realizzi nella sede di lavoro del committente e sia rilevante ai fini del rischio da interferenza 1. INFORMAZIONI RICHIESTE ALL ASSUNTORE Ragione Sociale Sede Legale Via n. CAP Tel. Fax E-mail P.IVA C.F. Iscrizione C.C.I.A.A. Posizione INAIL Datore di Lavoro Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione Medico Competente Rappresentante/i dei Lavoratori o dichiarazione di adesione all Organismo Territoriale Specifico L attività dell Assuntore da svolgere presso la Committenza prevede la: sola consegna dei materiali consegna dei materiali e l eventuale presenza di specialist La consegna dei materiali è prevista con l utilizzo di: mezzo e personale proprio dell Assuntore corriere Numero di lavoratori che svolgeranno l attività presso i locali della Committenza:
Pag. 4 di 19 Condizioni vincolanti per l accesso in AUSL del personale dell Assuntore: 1. Il personale che svolge l attività presso gli ambienti della Committenza, in regime di appalto e subappalto, è riconoscibile mediante apposita tessera di riconoscimento (ai sensi del capo III sez.i art 26 comma 8 del D.Lgs 81/2008), corredata di fotografia e contenente le generalità del lavoratore e l indicazione del datore di lavoro. si 2. Il personale dell Assuntore è stato idoneamente informato e formato sui rischi specifici della propria attività lavorativa (ai sensi del capo III sez.iv art 36-37 del D.Lgs 81/2008). si 3. ll personale dell Assuntore, se non di nazionalità italiana, comprende perfettamente la lingua italiana e conosce la segnaletica di sicurezza e di emergenza, come da normativa vigente? si In caso di R.T.I. - A.T.I. il presente documento dovrà essere sottoscritto dall impresa capogruppo (mandatario a cui spetta la rappresentanza esclusiva per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dall appalto) alla quale e fatto obbligo di coordinare le altre imprese del raggruppamento, come da art. 37 commi 5 e 16 del d.lgs. 163/06.
Pag. 5 di 19 2. INFORMAZIONI FORNITE DALLA COMMITTENZA 2.1. DATI DEL COMMITTENTE Azienda USL di Ravenna Sede Legale in Via De Gasperi, 8 48100 RAVENNA Tel +39. 0544.285111 - Fax +39.0544.286505 Partita IVA: 01277240394 CF: 92031720391 Posizione INAIL 5852833 Datore di Lavoro: Dott. Andrea De Dorides Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione: Dr. Stefano Gaiardi (tel. 0546-602016, e-mail: fa.spp@ausl.ra.it) Medici Competenti/Autorizzati: Dott.ssa Francesca Gnudi tel. 0544-285718, 0545-214198, 0546-601408) Esperto Qualificato: Ing. Marco Gasperoni (tel. e Fax. 0547-382372) Rappresentanti dei Lavoratori: Coordinatore Sig. Carlo Galdelli Attività svolta: Sanitaria
Pag. 6 di 19 3. INFORMAZIONI E NOTIZIE FORNITE SUI RISCHI PRESENTI NEGLI AMIENTE DELLA COMMITTENZA 3.1. AMITO LAVORATIVO E TIPO DI ATTIVITÀ ATTIVITA SVOLTA: Attività scarico merci da automezzi, gestione del magazzino e organizzazione della distribuzione. MAGAZZINI E PUNTI DI CONSEGNA AZIENDALI: Magazzino Farmaceutico del Presidio Ospedaliero di Lugo, con ingresso da viale Masi,8 a Lugo; Magazzino U.O. di Fisica sanitaria c/o Presidio Ospedaliero di Lugo, con ingresso da viale Masi,8; Magazzino Farmaceutico del Presidio Ospedaliero di Ravenna, con ingresso in via Missiroli,10 a Ravenna; Magazzino U.O. di Fisica Sanitaria del PO Ravenna, con ingresso in via Missiroli,10; Ufficio di Farmacia ed alla U.O. di Fisica Sanitaria c/o PO Faenza con ingresso dal parcheggio pubblico centrale, viale Stradone,9 a Faenza; Vedere Allegato 1 - Planimetrie e percorsi interni per gli addetti alla consegna Il personale presente all accettazione merci acquisisce, vidima se conforme all ordine e archivia la documentazione di viaggio. 3.2. IMPIANTI, MACCHINE, ATTREZZATURE PRESENTI E MISURE DI PROTEZIONE PARTICOLARI ADOTTARE NELLE AREE DI LAVORO SONO PRESENTI: Muletti, traspallets e carrelli in movimento MISURE DI PROTEZIONE ADOTTATE: Muletti e transpallets con sistemi di sicurezza a norma di legge, addestramento degli operatori addetti all uso delle attrezzature, cartellonistica di sicurezza (divieto di accesso a personale non autorizzato, obbligo di motore spento durante lo scarico delle merci, obbligo di fare attenzione ai carrelli in movimento, obbligo di procedere a passo d uomo). 3.3. PERSONALE PRESENTE NEL REPARTO/AMITO LAVORATIVO OGGETTO DEI LAVORI MAGAZZINI AZIENDALI: è presente personale, dipendente AUSL di Ravenna, del Magazzino Farmaceutico Aziendale; sono inoltre presenti operatori di Ditte in appalto per i servizi di pulizie e gestione del magazzino. L attività lavorativa di accettazione può essere svolta per tutto l orario lavorativo del magazzino e comunque secondo quanto specificato nel buono di ordine o negli accordi eventualmente intercorsi.
Pag. 7 di 19 3.4. RISCHI SPECIFICI PRESENTI IN MANIERA DIFFUSA NELLE AREE DELLA COMMITTENZA Rischi specifici AGENTI CHIMICI E CANCEROGENI AGENTI IOLOGICI RADIAZIONI IONIZZANTI Indice di Rischio* A M Informazioni e note Rischio dovuto a presenza/uso di reagenti di laboratorio, disinfettanti, decontaminanti, gas anestetici e medicinali (soprattutto antiblastici); è dovuto alla possibilità di esposizione (per inalazione e/o contatto) a sostanze chimiche, sotto forma di solidi, liquidi, aerosol, vapori. Può essere legato alla manipolazione diretta di sostanze chimiche o all interazione accidentale con lavorazioni che avvengono nelle vicinanze. E costituito dalla possibilità di esposizione (per inalazione e/o contatto) a sostanze chimiche, sotto forma di solidi, liquidi, aerosol, vapori. Può essere legato alla manipolazione diretta di sostanze chimiche o all interazione accidentale con lavorazioni che avvengono nelle vicinanze. I reparti dove sono presenti sostanze a rischio sono in particolare i laboratori, l oncologia, l ematologia, l anatomia patologica, gli ambulatori, le sale operatorie, sale parto, sale autoptiche, gli ambienti dove si eseguono le disinfezioni degli strumenti, locali tecnici. Se di pertinenza con il lavoro in appalto, la Committenza fornisce all Assuntore le schede di sicurezza relative. Va inoltre posta particolare attenzione alle interazioni fra attività che possono comportare rischi d incendio (possibilità di inneschi nelle vicinanze di sostanze chimiche infiammabili o combustibili) E un rischio ubiquitario; gli ambienti a rischio maggiore sono i reparti di Malattie Infettive, Pneumologia, Sala Autoptica e Laboratorio di Microbiologia settore K. Le occasioni di esposizione sono legate alla contaminazione di superfici, alla puntura accidentale con taglienti contaminati, all imbrattamento della cute non protetta con liquidi biologici contaminati. I rifiuti sanitari pericolosi a rischio biologico sono raccolti in contenitori opportunamente segnalati, sono collocati nei reparti, e stoccati provvisoriamente in locali dedicati. Gli agenti biologici più rilevanti da considerarsi in materia di rischio per il personale esposto sono quelli dell Epatite A, Epatite, Epatite C, HIV, Tubercolosi, Meningite Le sorgenti di radiazioni ionizzanti possono essere differenti, in particolare si può essere in presenza di rischio da irradiazione (apparecchi RX e sorgenti sigillate), oppure in presenza di rischio anche (o solo) da contaminazione (sorgenti non sigillate). L impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti in ambito ospedaliero (macchine RX, sorgenti rappresentate da radioisotopi in forma sigillata e non) avviene sia nelle aree
Pag. 8 di 19 Rischi specifici RADIAZIONI NON IONIZZANTI RADIAZIONI LASER RISCHIO ELETTRICO Indice di Rischio* M M M Informazioni e note radiologiche tradizionali (Radiologia, Radioterapia, Sale operatorie) sia, in altre Unità Operative e, in particolare, in Medicina Nucleare (P.O. Faenza) e in rachiterapia (P.O. Ravenna) L accesso alle Zone Controllate è segnalato e regolamentato mediante apposita cartellonistica ed è subordinata ad esplicita autorizzazione del Committente. Uso di sistemi ed apparecchiature sorgenti di campi magnetici statici ed in radiofrequenza, microonde, luce (visibile, ultravioletto, infrarosso). Esposizione a radiazioni elettromagnetiche (raggi x o gamma) della stessa natura della luce o delle onde radio, dovute all uso di sistemi ed apparecchiature che comportano campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici con frequenze alte (superiori a 1.000.000 GHz). Nei locali destinati a diagnostica con Risonanza Magnetica Nucleare le radiazioni sono dovute a presenza del campo magnetico statico; si impone la massima attenzione poiché esso è SEMPRE ATTIVO: introdurre elementi metallici nelle stanze in cui è presente il magnete può condurre a seri danni alle apparecchiature e soprattutto al verificarsi di gravi incidenti qualora all interno sia presente il paziente. In Dermatologia sono presenti attrezzature che emettono raggi UV: la luce diretta è lesiva per l occhio, pertanto devono essere attivate possibilmente senza l assistenza del personale. Ove sia necessario, per brevi periodi, l avvicinamento dell operatore alla macchina, occorre munirsi di schermi spcifici (visiere; occhiali anti-uv). Impiego di apparecchi laser di Classe 3- Rischio moderato o Classe 4- Rischio elevato (pericolosi particolarmente per l occhio con osservazione diretta, riflessione speculare, diffusione: emettono un particolare tipo di luce (VIS, UV o IR) concentrando grandi quantità di energia in un punto preciso. Sono utilizzati in apparecchiature utilizzate in sala operatoria e ambulatori chirurgici dedicati a ( Oculistica, Otorinolaringoiatria, Ginecologia, Dermatologia, Endoscopia, Fisioterapia, ecc..) In ogni ambiente ospedaliero esistono impianti ed apparecchiature elettriche, conformi alle norme di settore, verificati e gestiti da personale interno qualificato. E vietato intervenire o utilizzare energia elettrica senza precisa autorizzazione e accordi con l U.O. Attività Tecniche.
Pag. 9 di 19 Rischi specifici MOVIMENTAZIONE CARICHI CADUTE E SCIVOLAMENTI Indice di Rischio* Informazioni e note Movimento delle merci all interno delle strutture Ospedaliere e Distrettuali; le movimentazioni avvengono sia manualmente che con mezzi meccanici. I magazzini e la cucina sono dotati di transpallet, i reparti sono dotati di carrelli e roller. L utilizzo di queste attrezzature di proprietà della committenza è precluso all assuntore, salvo autorizzazioni specifiche. Possono occasionalmente essere presenti zone con pavimenti bagnati, ostacoli sui percorsi, pozzetti aperti, segnalati adeguatamente dalla committenza o da assuntori terzi autorizzati dalla committenza Per lavori in altezza come ad es. attività di pulizia, di manutenzione e di ispezione che vengono svolte a soffitto, per infissi alti, in copertura, è possibile la di oggetti. AMIANTO In base a quanto riportato nel Capo III del D.Lg.vo 81/08 Protezioni dai rischi connessi all esposizione all amianto, la presenza di materiali integri contenenti amianto non comporta di per sé un pericolo per la salute dei lavoratori. Se il materiale è in buone condizioni e non viene manomesso, è poco probabile che esista un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre di amianto. Se invece il materiale viene danneggiato per rottura dei pannelli/lastre o interventi di manutenzione, si può verificare un rilascio di fibre che può costituire un rischio potenziale. Nell azienda AUSL di Ravenna vi sono degli ambienti costruiti con pareti costituite da pannelli in Glasal, che è un fibrocemento di amianto prodotto con particolari miscele ad alta pressione e particolarmente duro, e tettoie esterne costituite da lastre di ondulato eternit. In attesa della rimozione e della ristrutturazione di questi ambienti e di queste zone, si deve prestare particolare attenzione a non rompere e/o deteriorare i pannelli e le lastre di eternit e a mantenerli il più possibile integri. Da analisi effettuate sul materiale delle coibentazioni delle tubazioni (del vapore e dell acqua calda e fredda) delle strutture dell AUSL di Ravenna, è risultato che in alcune di queste è possibile la presenza di amianto (crisotilo) in matrice compatta. Nel caso vengano danneggiate porzioni dei pannelli o delle lastre in eternit, è obbligo di chiunque informare prontamente l U.O. Attività Tecniche e concordare preventivamente le modalità di intervento con l U.O. Attività Tecniche in caso di lavori che prevedano lo smontaggio di flange in tubazioni esistenti. L informazione sulla presenza e la dislocazione dei materiali
Pag. 10 di 19 Rischi specifici RUMORE INCENDIO Indice di Rischio* A (strutture ospedalier e) M - (strutture territoriali) Informazioni e note coinvolti è a disposizione delle Direzioni delle strutture e dell U.O. Attività Tecniche Per quanto sopra detto è necessario che tutte le attività che possono comportare disturbo alle coibentazioni/materiali contenenti amianto (ad es. manutenzioni) siano eseguite sotto il controllo del personale dell U.O. Attività Tecniche ed esclusivamente con personale opportunamente formato e dotato delle attrezzature e dei DPI previsti dal D.M. 06/09/94. All interno degli ambienti del AUSL di Ravenna sono presenti aree in cui vengono svolte attività che generano livelli di rumore superiori al valore limite di esposizione. In particolare: o nei locali dove si esegue la pulizia dello strumentario endoscopico/chirurgico, in relazione all uso di getti di aria compressa. o durante l uso occasionale di attrezzature fisse o portatili o all interno delle Centrali termiche o durante il funzionamento dei gruppi elettrogeni (per verifica periodica sotto carico o in caso di emergenza) Gli ambienti dell AUSL di Ravenna sono particolarmente sensibili al rischio da incendio. Occorrerà quindi, in particolare durante i lavori, evitare di contribuire ad aggravare il rischio di incendio evitando: l accumulo di materiali combustibili od infiammabili l ostruzione delle vie d esodo il bloccaggio delle porte tagliafuoco l uso di fiamme libere la realizzazione di inneschi la compromissione di compartimenti antincendio E pertanto, nella progettazione degli interventi, si dovrà aver cura di evitare le condizioni di cui sopra. *Legenda: Alto = A, Medio = M, asso =
Pag. 11 di 19 3.5. RISCHI SPECIFICI PRESENTI NEL REPARTO / AMITO LAVORATIVO PER GLI OPERATORI DELLA COMMITTENZA MAGAZZINI AZIENDALI: Rischi specifici presenti per gli operatori della Committenza Attrezzature Movimentazione manuale carichi Esposizione ad agenti chimici Incendio Indice di Rischio* M M NOTE MULETTI, TRANSPALLET E CARRELLI ELETTRICI Il personale autorizzato all utilizzo ha ricevuto formazione specifica AUSILIO DI ATTREZZATURE (carrelli, ecc.) Il personale ha ricevuto formazione e addestramento adeguato all uso STOCCAGGIO DI PRODOTTI CHIMICI PERICOLOSI Nei magazzini possono essere presenti prodotti chimici classificati come pericolosi. Tali prodotti non sono in alcun modo utilizzati come tali ma ne vengono solo movimentate le confezioni integre (copia delle schede di sicurezza degli stessi è in ogni caso disponibile sulla intranet aziendale ) ZONE DI RICARICA DELLE ATTERIE Le aree destinate a tale lavorazione sono ben segnalate È obbligatorio spegnere i motori durante l attività di scarico merci fatto salvo esigenze particolari da concordare con l operatore tecnico presente. Le strutture sono dotate di presidi antincendio (estintori a polvere e CO 2 ed idranti) ed i percorsi di esodo sono indicati con apposita segnaletica (di colore verde). E presente il Piano di Emergenza ed Evacuazione ed il personale addetto alla gestione delle emergenze 3.6. ELENCO DEI DPI UTILIZZATI DAI LAVORATORI DELLA COMMITTENZA PRESSO I MAGAZZINI AZIENDALI Attrezzature / DPI Mani (rischio meccanico) - Guanti a protezione rischio meccanico NOTE Attività che possono esporre le mani dell operatore al rischio di abrasioni, lieve taglio da lama/lamiera, strappo e puntura/penetrazione
Pag. 12 di 19 Attrezzature / DPI NOTE Corpo (rischio fisico - freddo) - Giacca impermeabile Piedi (rischio chimico e infortunistico) - Calzature di sicurezza per operatori tecnici Attività che prevedono operazioni (anche per un tempo limitato) all aperto durante la stagione fredda, in caso di pioggia e/o altre condizioni metereologiche sfavorevoli, ad es.: carico e scarico merci utilizzo del carrello elevatore all aperto Tutto il turno di lavoro 3.7. EMERGENZA ANTINCENDIO E PRONTO SOCCORSO La Committente è provvista di personale specificatamente formato per la gestione dell emergenza antincendio e per il pronto soccorso. In caso di incendio: avvisare immediatamente il personale dipendente AUSL di Ravenna presente; nel caso in cui non vi sia personale comporre da qualsiasi telefono interno: o 199 per l ambito di Faenza o 499 per l ambito di Lugo o 799 per l ambito di Ravenna mettersi a disposizione del personale Addetto alla Squadra Emergenza e seguire le indicazioni impartite; solo se specificatamente formati all antincendio è consentito l uso dei mezzi di estinzione presenti; seguire le indicazioni di esodo e raggiungere un luogo sicuro (all aperto). In caso di emergenze tecniche e sanitarie richiedere l intervento del personale Addetto alla Squadra Emergenza. 3.8. NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO Per l esecuzione del lavoro in oggetto, l Assuntore o suo Corriere deve: in caso di consegne fuori dagli orari precisati nel buono di ordine, comunicare e concordare le tempistiche (es: giorni ed orari di accesso ai locali del Committente) con i riferimenti Aziendali forniti in sede di aggiudicazione onde evitare eventuali interferenze con l attività dell Azienda USL di Ravenna Committente; scaricare il proprio materiale nel luogo indicato all atto dell aggiudicazione; movimentare il materiale, se non diversamente specificato, con propri ed opportuni mezzi ed effettuare le manovre in sicurezza senza addurre danni a persone o a cose;
Pag. 13 di 19 accedere alle aree aziendali seguendo scrupolosamente i dettami esplicitati con la segnaletica verticale ed orizzontale, onde evitare eventuali interferenze con percorsi pedonali e/o dedicati alle emergenze; allontanare tempestivamente contenitori, scatole, casse, cesti, roller, pallets vuotati: non sono permessi stoccaggi presso luoghi non identificati dal Committente né di prodotti, né di attrezzature; seguire le istruzioni del personale in servizio dell Azienda USL di Ravenna durante le situazioni di allarme e/o emergenza in genere; provvedere, se necessario, alla segnaletica per disciplinare la circolazione delle persone (dipendenti, pazienti, pubblico del Committente) e comunque adottare tutte le misure di sicurezza adeguate durante l effettuazione della propria attività; ridurre al minimo le fonti di rumore e di polveri; tenere il motore del mezzo utilizzato per la consegna del carico spento durante tutta la fase di scarico della merce; non deve: abbandonare rifiuti nell area aziendale; usufruire di aree di stoccaggio dell Azienda USL di Ravenna, se non diversamente specificato e concordato con l Azienda stessa; inoltre: non sono previsti servizi dedicati al personale della ditta appaltatrice; è previsto l uso dei servizi aperti al pubblico opportunamente segnalati e facilmente identificabili; nei punti di consegna è disponibile per l Assuntore un telefono utilizzabile in caso di emergenza; all interno dei locali dell Azienda USL di Ravenna le uscite di emergenza e i relativi percorsi sono chiaramente indicati come da normativa vigente e non devono essere ostacolati; per problematiche tecniche sono reperibili gli operatori tecnici dell Azienda Committente. Chiedere al personale presente in loco; è assolutamente vietato: fumare all interno degli ambienti della Committenza ed in prossimità degli accessi, secondo quanto regolamentato con apposita segnaletica; gettare mozziconi, sigarette e materiale infiammabile in prossimità e nelle aree di pertinenza della Committenza. a qualsiasi lavoratore presso l Azienda USL assumere alcool in qualsiasi quantità durante l orario di lavoro nonché sostanze stupefacenti. 3.9. SPECIFICHE PER L USO IN SICUREZZA E L ELIMINAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA NELLE FASI DI SCARICO MEDIANTE L UTILIZZO DEL CARRELLO ELEVATORE La merce, di norma, deve essere resa franco magazzino a terra, a cura del fornitore, salvo diverse indicazioni contrattuali il carrello elevatore è utilizzabile esclusivamente da personale specificamente autorizzato (e dotato di specifica formazione all uso);
Pag. 14 di 19 nelle fasi di movimentazione a terra che prevedono l uso del carrello elevatore il personale della Ditta appaltatrice deve rimanere fuori dal raggio di manovra dello stesso e non interferire in alcun modo con il personale dipendente del committente incaricato di tali operazioni; Nelle fasi di posizionamento della merce non è previsto l utilizzo di ausili (transpallet, carrelli, ecc.) di proprietà del Committente ed è vietata la collaborazione di operatori del Committente stesso Al personale dipendente dell AUSL di Ravenna è fatto inoltre assoluto divieto di salire sui mezzi della ditta appaltatrice. Nel caso di contemporanea presenza di più ditte fornitrici, ogni operatore attenderà il proprio turno (in funzione dell ordine di arrivo) senza interferire in alcun modo con le attività di scarico già in fase di espletamento. 4. VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA ATTESI La valutazione effettuata ha portato ad individuare i seguenti potenziali rischi da interferenza e le relative misure da adottare. Interferenze Riscontrate Indice di Rischio (, M, A*) Aree interessate Misure Adottate Gas di scarico Tutte le aree di scarico Obbligo di spegnere i motori in fase di scarico da parte dell Assuntore o del suo Corriere. Interferenza tra il carrello elevatore ed il camionista durante lo scarico Tutte le aree di scarico Il personale della Committenza addetto all accettazione delle merci durante lo scarico e la movimentazione delle merci, di esclusiva competenza dell Assuntore o del suo Corriere, deve restare a distanza di sicurezza per non essere coinvolto da eventuali cadute o sbilanciamenti di materiale in scarico. Interferenza tra i mezzi di trasporto e altri mezzi o persone presenti nelle aree aziendali. Tutte le aree di scarico I mezzi dei Fornitori dovranno avanzare o essere spostati o fare manovra nelle zone di scarico sempre a passo d uomo. Interferenza con il passaggio di pedoni Tutte le aree di scarico Adozione sui mezzi dedicati alla consegna di avvisatore acustico di retromarcia Scrupolosa osservanza e divieto di invasione dei percorsi pedonali istituiti nelle aree pubbliche di passaggio Interferenze tra Assuntori e/o Corrieri diversi Tutte le aree di scarico In presenza di più camion di scarico merci, per evitare le interferenze, è necessario che ogni operatore attenda il proprio turno in funzione dell ordine di arrivo, senza interferire con le attività di scarico già in fase di espletamento.
Pag. 15 di 19 Qualora il Committente o l Assuntore ritengano di presentare proposte integrative, allo scopo di migliorare la sicurezza sulla base dell esperienza si provvederà all integrazione del presente DUVRI. 5. STIMA DEI COSTI PER LA SICUREZZA Sulla base dei rischi da interferenza individuati, l attuazione delle relative misure da adottare comporta costi per la sicurezza: si no Provvedimento Quantità Unità di misura Costo unitario Costo finale Si ritiene che l adozione delle misure sopra riportate ed il rispetto di tutte le norme generali elencate in tale documento NON comporti costi della sicurezza.
Pag. 16 di 19 6. SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO L Azienda USL di Ravenna si impegna a comunicare eventuali variazioni che potrebbero insorgere rispetto al presente documento. Luogo e data Ditta/Azienda Assuntrice Sottoscritto e condiviso integralmente SENZA MODIFICHE Sottoscritto CON RISERVA (modifiche proposte riportate in allegato n. ) Firma leggibile Datore di Lavoro Ditta Assuntrice Timbro Il presente documento sarà allegato al contratto. Nel caso in cui si ravvisino criticità o interferenze non preventivamente considerate in sede di stesura del presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze, sia dal Committente che dall Assuntore, il presente documento dovrà essere riformulato con le specifiche integrazioni sia di valutazione che di prevenzione e protezione. Lì Firma/timbro del Committente (AUSL Ravenna)
Pag. 17 di 19 Allegato 1 Lay out per l accesso al magazzino farmaceutico del PO Lugo
Pag. 18 di 19 Lay out per l accesso al magazzino farmaceutico del PO Ravenna
Pag. 19 di 19 Lay out per l accesso all ufficio di Farmacia c/o PO di Faenza Accesso fornitori Pronto Soccorso