Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini
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- Giancarlo Baroni
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1 Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini 1
2 Compiti e responsabilità L organizzazione della radioprotezione è strutturata in modo da distribuire alle varie figure di riferimento compiti e responsabilità. Datore di Lavoro Medico (Autorizzato o Competente) Dirigenti Esperto Qualificato Preposti Lavoratori
3 Obblighi del Datore di Lavoro (Art.61 D.Lgv.230/95 smi) Attuare le cautele di protezione e di sicurezza Nomina dell E. Q. e acquisizione di una relazione scritta Provvedere affinché i lavoratori interessati siano classificati Provvedere affinché i luoghi di lavoro in cui sussista un rischio da radiazioni vengano: Individuati Delimitati Segnalati Classificati in Zone Accesso Regolamentato 3
4 Obblighi del Datore di Lavoro (Art.61 D.Lgv.230/95 smi) Predisporre norme interne di protezione consultabili nei luoghi frequentati dai lavoratori Fornire i lavoratori, ove necessario, di dosimetri e di schermi protettivi Rendere edotti i lavoratori sui rischi specifici cui sono esposti Provvedere affinché i singoli lavoratori: Osservino le norme interne Utilizzino i mezzi di protezione Osservino le modalità di esecuzione del lavoro 4
5 Obblighi del Datore di Lavoro (Art.61 D.Lgv.230/95 smi) Provvedere affinché siano apposte segnalazioni che indichino: Il tipo di zona La natura delle sorgenti Tipi di rischio Le sorgenti di radiazioni ionizzanti Fornire al lavoratore esposto i risultati delle valutazioni di dose effettuate dall Esperto Qualificato. 5
6 Obblighi del Datore di Lavoro (Art.61 D.Lgv.230/95 smi) Per tutti gli obblighi, il Datore di Lavoro i Dirigenti e i Preposti devono avvalersi degli Esperti Qualificati per quanto concerne la sorveglianza fisica e dei Medici Autorizzati e dei Medici Competenti per quanto riguarda gli aspetti medici (sorveglianza medica). Nei casi in cui non occorre assicurare la sorveglianza fisica, esso sono tenuti comunque a predisporre le norme interne di protezione e sicurezza, assicurarsi che i singoli lavoratori le rispettino, rendere edotti i lavoratori, nonché fornire i mezzi di protezione eventualmente necessari. Tutti gli oneri economici relativi alla sorveglianza fisica e medica della radioprotezione sono a carico del datore di lavoro. 6
7 Attribuzioni dell Esperto Qualificato (Art.79 D.Lgv.230/95 smi) L ESPERTO QUALIFICATO nell esercizio della sorveglianza fisica per conto del datore di lavoro deve: Effettuare le valutazioni di radioprotezione e dare indicazioni al Datore di Lavoro nella attuazione dei propri compiti. Esame e verifica delle attrezzature dei dispositivi e degli strumenti di protezione. Effettuare la sorveglianza ambientale di radioprotezione nelle Zone Controllate e Sorvegliate. 7
8 Attribuzioni dell Esperto Qualificato (Art.79 D.Lgv.230/95 smi) Altre attribuzioni dell E.Q.: Procedere alla valutazione delle DOSI sia interne che esterne per i lavoratori esposti. Assistere, nell ambito delle proprie competenze, il Datore di Lavoro nell individuazione e nell adozione delle azioni da compiere in caso di incidente Comunicare, almeno ogni sei mesi, al Medico Autorizzato le dosi ricevute e impegnate dai lavoratori esposti di categoria A e con periodicità almeno annuale le dosi per i lavoratori di categoria B.
9 Attribuzioni dell Esperto Qualificato (Art.79 D.Lgv.230/95 smi) Deve inoltre procedere alla sorveglianza fisica della protezione della popolazione valutando: Preventivamente l impegno di dose derivante dalla attività In corso di esercizio, le dosi ricevute o impegnate dai gruppi di riferimento della popolazione in condizioni normali e in caso di incidente. 9
10 Obblighi dei lavoratori (Art.68 D.Lgv.230/95 smi) Osservare le disposizioni impartite dal datore di lavoro. Usare secondo le specifiche istruzioni i dispositivi di sicurezza, i mezzi di protezione e di sorveglianza dosimetrica Segnalare immediatamente le deficienze dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza, di protezione e di sorveglianza dosimetrica. Non rimuovere né modificare, senza autorizzazione, i dispositivi e gli altri mezzi di sicurezza, di segnalazione, di protezione e di misurazione. Non compiere di propria iniziativa, operazioni che possono compromettere la protezione e la sicurezza. Sottoporsi alla sorveglianza medica quando previsto.
11 Documenti e Autorizzazioni (artt. 22, 24 e 27 D.Lgv.230/95 smi e Allegato XI D.Lgv. 241/00) Registro delle Irradiazioni Registro di Carico / Scarico per le sorgenti radioattive Scheda Personale Dosimetrica per i Lavoratori Esposti Documento Sanitario Personale Comunicazione Preventiva di Pratica, 30gg prima l inizio delle attività Richiesta di Nulla Osta, nel caso si intenda utilizzare attività superiori ai limiti stabiliti. Inoltre: Comunicazione di Cessazione di Pratica, 30gg prima inizio attività. 11
12 Registro delle Irradiazioni (art. 81, D.Lgv.230/95 smi e Allegato XI, punto 5 D.Lgv. 241/00) Nel Registro costituito da fogli legati e numerati progressivamente, vengono registrati i risultati della sorveglianza fisica. Inoltre deve contenere: La Planimetria dei luoghi in cui si svolge l attività L elenco delle sorgenti sigillate e delle macchine radiogene L attività massima detenibile per le sorgenti non sigillate Valutazione delle dosi per lavoratori e popolazione Copia della relazione iniziale di valutazione dei rischi Esiti della sorveglianza ambientale Esiti delle verifiche di efficacia dei dispositivi di radioprotezione Esiti delle verifiche di buon funzionamento degli strumenti di misura Gli estremi di riferimento degli atti autorizzativi L esito della prima verifica di sorveglianza fisica 12
13 Rifiuti Radioattivi (Artt. 30 e 102, D.Lgv.230/95 smi) L allontanamento dei materiali destinati ad essere smaltiti, riciclati o riutilizzati in installazioni, è soggetto ad autorizzazione quando detti rifiuti o materiali contengano radionuclidi con tempi di dimezzamento fisico maggiore o uguale a 75 giorni. Con le leggi delle regioni e delle province autonome sono stabilite le AUTORITÁ COMPETENTI per il rilascio dell autorizzazione nonché le modalità per il rilascio del medesimo. La gestione dei rifiuti radioattivi deve avvenire nel rispetto delle specifiche NORME DI BUONA TECNICA, al fine di evitare rischi di esposizione alle persone del pubblico. 13
14 Rifiuti Radioattivi (Art. 154, D.Lgv. 230/95 smi) Le norme del D.Lgv. 230/95 NON SI APPLICANO allo smaltimento di rifiuti radioattivi o al riciclo di materiali quando detti rifiuti o detti materiali contengono solo radionuclidi con tempi di dimezzamento inferiori a 75 giorni. I livelli di attività e di concentrazione devono essere inferiori ai limiti stabiliti nell Allegato I del D.Lgv. 241/00. Lo smaltimento deve comunque avvenire nel rispetto del D.Lgv. 22 e successive modificazioni. 14
15 Non rilevanza radiologica (Allegato I, punto 0, D.Lgv. 241/00) Una pratica può essere considerata, senza ulteriori motivazioni, priva di rilevanza radiologica, purché i seguenti criteri siano congiuntamente soddisfatti in tutte le possibili situazioni: La dose efficace cui si prevede sia esposto un qualsiasi individuo della popolazione a causa della pratica esente è pari o inferiore a 10 msv all anno. La dose collettiva efficace impegnata nell arco di un anno di esecuzione della pratica non è superiore a circa 1 Sv persona. 15
16 Le emergenze radiologiche (Capo X, D.Lgv. 230/95 smi) Devono essere previste per evitare situazioni anomale o accidentali Nel prevedere le situazioni di emergenza devono essere previste anche le contromisure da adottare commisurate al tipo di impianto o sorgente e all eventuale coinvolgimento della popolazione. I piani di emergenza più complessi possono coinvolgere anche le autorità pubbliche. Le azioni previste nei piani di emergenza sono volte a: Evitare di spargere materiale radioattivo e ridurre l esposizione esterna delle persone Contenere la contaminazione ambientale Organizzare le eventuali evacuazioni necessarie Organizzare l assistenza sanitaria delle persone coinvolte 16
17 Le emergenze radiologiche (Capo X, D.Lgv. 230/95 smi) I casi di emergenza radiologica che possono coinvolgere la popolazione sono molto rari. Dopo il disastro di Cernobyl, la IAEA ha introdotto la scala INES (International Nuclear Event Scale): 17
18 Cartelli pericolo radiazioni ionizzanti Pericolo radiazioni ionizzanti Pericolo irraggiamento esterno Pericolo contaminazione Etichette trasporto sostanze radioattive 18
Servizio di Fisica Sanitaria e Radioprotezione
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