C O L D I R E T T I T O R I N O UFFICIO STAMPA Via Pio VII, 97 10135 TORINO tel. 011-6177282 cell. 335-7662297 e-mail: filippo.tesio@coldiretti.it I N D I C E C O M U N I C AT I C O L D I R E T T I N E W S C O L D I R E T T I : C o m m e rc i o e s t e ro, si riduce il deficit agro a l i- m e n t a re ve rso Ue I N R E G I O N E P i e m o n t e, a n t eprima ve n d e m m i a AG R I C O LT U R A I TA L I A O G G I : C o l d i re t t i, q u at t ro pilastri per rilanciare l economia L A R E P U B B L I C A : Cibi tra n s ge n i c i, nasce l Au t o r i t y L A S TA M PA : I partiti dicano la loro s u gli Ogm RIFORMA PAC L A S TA M PA : Bush agli euro p e i, b i s o- gna tagl i a re i sussidi agr i c o l i N O TAV C O R R I E R E D E L L A S E R A : La marc i a d egli anti Tav, s a remo in 50 mila rassegna stampa 16 novembre 2005
COMMERCIO ESTERO: COLDIRETTI, SI RIDUCE DEFICIT AGROALIMENTARE VERSO UE (- 4%) N. 761-16 Novembre 2005 "Con una riduzione del deficit commerciale con i paesi dell Unione Europea del 4 per cento, l'agroalimentare nazionale presenza un trend positivo che contribuisce a contrastare il forte aumento nelle importazioni di prodotti energetici a partire dal petrolio. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti svolta sulla base dei dati Istat sul commercio con i Paesi UE nei primi nove mesi dell'anno che evidenzia il peggiore disavanzo dal settembre 2001. Agricoltura ed industria alimentare - spiega la Coldiretti - hanno registrato un aumento nelle esportazioni rispettivamente del 6,2 e dello 0,8 per cento mentre sul lato delle importazioni si è verificata una riduzione del 4,6 per cento per l'agricoltura ed una sostanziale stabilità per l'industria alimentare. In questi primi nove mesi - precisa la Coldiretti - il deficit commerciale complessivo dell'agroalimentare si è ridotto da 5,3 a 5,1 miliardi di euro con un calo percentuale del 4 per cento. Il risultato dell'agroalimentare - continua la Coldiretti - è il frutto delle tendenze positive che stanno interessando sui mercati internazionali alcuni settori di punta del Made in Italy come il vino, i salumi e alcuni formaggi. Si tratta di segnali che - conclude la Coldiretti - vanno incoraggiati con una politica di sostegno all export agroalimentare coordinata e fondata sul Made in Italy dal campo alla tavola per impedire che la mancanza di trasparenza nell informazione sull origine degli alimenti favorisca la proliferazioni di falsi e di contraffazioni che causano danni alle imprese nazionali per miliardi di Euro. COLDIRETTI - 335 8245417-06 69623229 - FAX 06 6786088 - www.coldiretti.it 1
COMUNICATO STAMPA Torino, 15 novembre 2005 PIEMONTE ANTEPRIMA VENDEMMIA: UNA GRANDE VENDEMMIA. PUNTO Con la vendemmia 2005, secondo quanto è emerso in occasione del tradizionale appuntamento con Anteprima Vendemmia, che si è svolto questa mattina nei locali del Museo dell Automobile di Torino, il Piemonte è tornato a una produzione normale che si attesta sui 3.054.426 ettolitri di vino, con un calo di circa 200.000 ettolitri rispetto alla campagna dello scorso anno. Calo che tuttavia deve essere letto in positivo, dati i problemi di smaltimento e di eccedenze. Siamo davanti ad un annata ha commentato Mino Taricco, Assessore all Agricoltura della Regione Piemonte buona che, seppur caratterizzata da un andamento climatico finale non eccezionale, ha permesso, a chi ha lavorato bene in vigna, di ottenere un ottima produzione capace di differenziare il prodotto in modo significativo tra zona e zona, e tra vitigno e vitigno. La grande novità di questa edizione di Anteprima Vendemmia è la sinergia che si è creata con la FIAT. Il vino e l automobile sono due tra i prodotti più competitivi dell economia piemontese e in questa occasione hanno deciso di muoversi insieme per confermare e rilanciare l immagine di qualità della Regione, che si presenta come una delle protagoniste dello scenario economico nazionale e internazionale. Quando abbiamo iniziato a pensare in che modo impostare questa nuova edizione di Anteprima Vendemmia ha affermato sempre Taricco ci è parso interessante cogliere le analogie del percorso intrapreso dalla Fiat fino al lancio della Grande Punto con quello che sta succedendo, in questo momento nel mondo vitivinicolo. Il settore vino è un settore importante per l intera economia piemontese, basti pensare che da solo rappresenta oltre il 30% dell export agroalimentare della Regione, ma occorre lavorare bene per impiegare al meglio le sue potenzialità senza dare nulla per scontato e tenendo sempre ben presente le esigenze del consumatore finale. Taricco ha ricordato poi il ruolo svolto dalla Regione Piemonte nella promozione del sistema vino: dei 5 milioni di euro stanziati nel 2005 per finanziare progetti di valorizzazione del territorio, oltre il 30% è stato destinato al settore vitivinicolo. Rilevante anche l impegno verso le 11 Enoteche regionali che rappresentano un circuito che attualmente coinvolge 150 comuni. Le Enoteche, ogni anno sono visitate da più di 500.000 persone che acquistano mediamente 400.000 bottiglie, mentre 5 milioni di euro è il valore economico delle attività che ruotano attorno al sistema delle Enoteche Regionali. L Assessore Taricco ha evidenziato infine gli interventi finalizzati al rafforzamento delle capacità di lavorazione, trasformazione e commercializzazione delle aziende e delle cooperative, previsti dalla misura M del Piano di Sviluppo Rurale. Attualmente sono in fase di realizzazione 20 progetti inerenti la misura M1, che prevede la realizzazione di spazi di vendita interaziendali e 30 progetti riguardanti la misura M2, che concerne la commercializzazione di prodotti agricoli di qualità. All incontro hanno partecipato anche Francois Olivier, general manager Mercato Italia Fiat, che ha illustrato il ruolo della nuova Grande Punto nel sistema globale della casa automobilistica e Giulio Porzio, Presidente Vignaioli Piemontesi, che ha presentato i risultati della vendemmia 2005 in relazione alle fasi fenologiche della vite e all influenza delle precipitazioni sullo stato di sanità e sulla maturazione delle uve. L evento si è concluso con l assegnazione del premio Anteprima Vendemmia a Giorgetto Giugiaro per il grande contributo dato all affermazione del made in Piemonte in Europa e nel mondo.