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Transcript:

CITTÀ DI SPINEA PROVINCIA DI VENEZIA ORIGINALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 13/2007 del 24/01/2007 Oggetto: APPROVAZIONE PROGETTO "CAFFE' ALZHEIMER - L'UNIONE FA LA FORZA". L anno DUEMILASETTE il giorno VENTIQUATTRO del mese di GENNAIO alle ore 11.50, nella Sala Giunta del Municipio, regolarmente convocata, si è riunita la GIUNTA COMUNALE nelle persone dei Signori: TESSARI CLAUDIO Sindaco assente PIAZZI EDMONDO Vicesindaco presente SIMIONATO MARIO Assessore presente DA LIO GIOVANNI Assessore presente RUGGERI CARMELO Assessore presente CHINELLATO ROBERTO Assessore presente STRANO DELIA Assessore presente ARMELAO MAURO Assessore presente Partecipa alla seduta il Dott. Roberto Natale Segretario Generale del Comune di Spinea Il Sig. Edmondo Piazzi nella sua qualità di Vicesindaco assume la presidenza della Giunta e, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta. Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto come segue. IL VICESINDACO Sig. Edmondo Piazzi IL SEGRETARIO GENERALE Dott. Roberto Natale REFERTO DI PUBBLICAZIONE E COMUNICAZIONE AI CAPIGRUPPO CONSILIARI (artt. 124-125 D.Lgs.267/2000) Si certifica che copia della presente Deliberazione viene pubblicata, mediante affissione all Albo Pretorio del Comune, per 15 giorni consecutivi, dal 30/01/2007 e contestualmente trasmessa in elenco ai Capigruppo consiliari. Spinea, IL SEGRETARIO GENERALE Dott. Roberto Natale CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ (art. 134, comma 3, D.Lgs. 267/2000) Si certifica, su conforme dichiarazione del messo, che copia della presente Deliberazione è stata pubblicata nelle forme di legge all Albo Pretorio del Comune in data 30/01/2007, senza riportare nei primi 10 giorni di pubblicazione denunce di vizi di legittimità o competenza, per cui la stessa È DIVENUTA ESECUTIVA in data 09/02/2007. IL SEGRETARIO GENERALE Dott. Roberto Natale

LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che i malati di Alzheimer sono in costante e progressivo aumento e che nel corso dell'evoluzione della malattia, oltre al deficit cognitivo, insorgono gravi problemi comportamentali e psichici che diventano causa primaria di stress famigliare e della richiesta di ricovero in strutture residenziali; CHE nella maggior parte dei casi una famiglia che ha come componente una persona con deficit cognitivo è sottoposta ad un notevole stress dovendo gestire pesanti situazioni di assistenza ai propri familiari; PRESO ATTO che tali famiglie data la complessità della situazione hanno bisogno di un aiuto particolare e personalizzato; VISTO il progetto presentato dai Servizi Sociali di questo Comune in collaborazione con l Associazione Alzheimer di Venezia e lo Studio di psicologia clinica del Dott.Malerba di Chirignago Venezia denominato Caffè Alzheimer l unione fa la forza ; CONSIDERATO tale progetto quale strumento per affrontare il problema legato alla malattia in quanto trattasi di uno spazio informale dove vengono forniti insieme momenti di incontro, svago, formazione e supervisione ai familiari degli ammalati e dove anche i malati stessi possono godere di sostegno psicologico e interventi di stimolazione cognitiva; RITENUTO pertanto opportuno e doveroso approvare tale progetto e l accordo da stipularsi fra i soggetti coinvolti, regolante le competenze di ciascuno di essi, allegati al presente atto quale parte integrante e sostanziale; CON VOTI unanimi resi in forma palese DELIBERA 1. di dare atto di quanto espresso in premessa e parte narrativa; 2. di approvare l allegato progetto CAFFÈ ALZHEIMER L UNIONE FA LA FORZA e l accordo da sottoscrivere tra i soggetti coinvolti, regolante le competenze di ciascuno di essi, allegati al presente atto quale parte integrante e sostanziale; 3. di dare atto che la realizzazione del progetto non comporta alcuna spesa a carico di questo Comune; Con successiva separata votazione unanime e palese: LA GIUNTA COMUNALE delibera di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134, comma 4, del D. Lgs. 267/2000

C I T T A DI S P I N E A Provincia di Venezia PROGETTO CAFE ALZHEIMER L UNIONE FA LA FORZA Progetto del Comune di Spinea in collaborazione con la Alzheimer Venezia ONLUS e con lo studio di psicologia D. Malerba

INDICE Progetto alzheimer cafè l unione fa la forza 1 Indice 2 La storia 3 Il problema 3 Caratteristiche generali della malattia 3 Obiettivi 3 Organizzazione, date e interventi 4 Equipe di lavoro 4

STORIA Nel 1997 Bere Miesen, psicogeriatra olandese, progetta il primo Alzheimer Cafè, a Leida in Olanda. L idea, dopo esser stata accolta nella maggior parte dei paesi europei, approda anche in Italia. IL PROBLEMA Stime raccolte dall Alzheimer Disease International, ci dicono che vi sono circa diciotto milioni di malati d Alzheimer nel mondo, cinquecentomila in Italia. Questo dato è destinato ad aumentare come conseguenza dell invecchiamento della popolazione. I problemi legati a questa patologia non sono limitati al solo malato, l intero nucleo famigliare è coinvolto nella gestione del problema, con costi psicologici, sociali ed economici spesso molto elevati. Dall altro lato anche i servizi sociali dovranno sempre più frequentemente fare fronte all allargarsi delle richieste portate da questi utenti. Attualmente, infatti, non esiste un trattamento farmacologico efficace per questa patologia, perciò è richiesto uno sforzo nella gestione sociale della malattia, per il miglioramento degli interventi, delle cure e delle terapie psicosociali.. Uno degli strumenti utilizzati per affrontare il problema è rappresentato dall Alzheimer Cafè, uno spazio informale dove vengono forniti insieme momenti di incontro, svago, formazione, supervisione psicologica ai familiari, supervisione medico psicologica e trattamenti riabilitativi ai malati. E necessario intervenire contemporaneamente sul paziente, sul familiare e sulla rete di riferimento che gira attorno alla famiglia. E importante che i caregiving (cioè coloro che si prendono cura del malato di demenza senile) acquisiscano tutte quelle indicazioni e capacità che gli consentano di affrontare la situazione nel modo più adeguato e meno stressante possibile. CARATTERISTICHE GENERALI DELLA MALATTIA E PROBLEMI DI GESTIONE. La demenza di alzheimer si manifesta con un deficit di memoria, inizialmente il deficit riguarda per lo più elementi recenti della memoria, ma poi si allarga a spazi sempre più ampi delle capacità mnemoniche. Alla perdita di memoria si affiancano deficit di altre capacità cognitive superiori: afasia (deficit del linguaggio: il paziente fatica a capire il linguaggio parlato e anche a parlare) aprassia (incapacità di eseguire attività motorie finalizzate, come preparare il caffè, prepararsi da mangiare o vestirsi, o altro, senza danni ai muscoli motori) agnosia (incapacità di riconoscere gli oggetti) disturbo delle funzioni esecutive (cioè incapacità di organizzare delle attività in sequenza) Tutti questi deficit però causano una significativa perdita delle autonomie sociali e lavorative.

Ciò vuol dire che questi malati hanno bisogno di supporti all autonomia sempre più ampi e frequenti. Accanto a tutti questi problemi si manifestano spesso anche sintomi di tipo psichiatrico (disturbi comportamentali, deliri, allucinazioni, ecc.) che devono essere affrontati in modo adeguato sia da un punto di vista farmacoterapico sia da un punto di vista di gestione relazionale. Imparare a gestire bene tutta questa sintomatologia permette di poter mantenere il malato a casa per un tempo molto più lungo con evidenti vantaggi da un punto di vista etico, sociale ed economico. Il Café Alzheimer rappresenta un approccio alternativo per affrontare le problematiche psicologiche e comportamentali di una persona affetta da demenza. Questo intervento permette, attraverso interventi riabilitativi, di far sì che il paziente conservi più a lungo possibile quelle abilità (memoria, attenzione, funzioni verbali, ecc.) che ancora gli restano e di tentare un miglioramento di quelle che invece presentano alterazioni. OBIETTIVI DEGLI ALZHEIMER CAFE Obiettivo finale del lavoro è migliorare, per quanto possibile, la qualità di vita del paziente e dei suoi familiari, in modo da prevenire il ricorso a strutture protette. Sottobbiettivi per le famiglie sono: Informare sugli aspetti medici e psicosociali della demenza. Insegnare ad affrontare la gestione della malattia Creare uno spazio in cui i familiari possono parlare dei propri problemi. Prevenire l isolamento sociale del nucleo familiare. Sottobbiettivi per i malati sono: Creare momenti di stimolazione cognitivo-riabilitativo dei malati. Monitorare l andamento della patologia.

ORGANIZZAZIONE, DATE E INTERVENTI. Il progetto Alzheimer Cafè è rivolto a 10 utenti affetti da Morbo di Alzheimer e alle loro famiglie. All interno di questo progetto si propongono laboratori per stimolare le capacità cognitive residue dei malati, si attuano valutazione neuropsicologiche per evidenziare il livello di malattia e di perdita cognitiva e si forniscono formazioni, informazioni e sostegni psicologici ai familiari. Sono previsti sei incontri, un incontro ogni venti giorni. Gli incontri dureranno si effettueranno di mercoledì dalle h.10.00 alle h.12.00 circa con una pausa ogni mezz ora (mezz ora è la capacità di prestare attenzione e i problemi di memoria dei pazienti non sempre consentono di interagire con loro per un tempo maggiore.) Numero partecip Incontri anti massim o 1 31 Gennaio Valutazione neuropsicologica e sessione di stimolazione 2 14 Febbraio pedagogica Musicoterapia Intervento per i pazienti Argomento per il corso per i familiari Tipo Conduttori Argomento Conduttori Dott. Daniele Malerba Dott. Andrea Biasotto Dott. Alberto Gandolfo 3 7 Marzo Pet- therapy Sig.Franco 4 28 Marzo Rilassamento Dott.ssa Vilma Cavarzan 5 18 Aprile Tai-chi Sig. Franco Mescola 6 9 Maggio Valutazione neuropsicologica e sessione di stimolazione pedagogica Dott. Daniele Malerba Dott. Andrea Biasotto caratteristiche della malattia raccolta dati iniziali Dott. Daniele Malerba psicologo Sig. Jessica Mazzega Modalità comunicative Dott. Daniele Malerba psicologo Sig. Jessica Mazzega Gestione dei disturbi comportamentali Dott. Daniele Malerba psicologo Sig. Jessica Mazzega Gestione dello stress Dott. Daniele Malerba psicologo Sig. Jessica Mazzega Rilassamento Dott.ssa Cavarzan Vilma Conclusione Dott. Daniele Malerba psicologo Sig. Jessica Mazzega Equipe di lavoro. Dottor Daniele Malerba, psicologo e psicoterapeuta. Esperto in neuropsicologia clinica. Responsabile del servizio di psicologia dell Associazione Alzheimer Venezia ONLUS. Responsabile del progetto e dell intervento clinico psicologico. E-mail: malerbad@inwind.it Sito internet: www.viagginellamente.it cell.328-0318450 Jessica Mazzega tirocinante per l Associazione Alzheimer Venezia ONLUS. della facoltà di psicologia della università di Padova. E-mail jessica.mazzega@tiscali.it Alberto Gandolfo musicoterapeuta Franco Zanella cineoperatore, presidente della ass. Handy Dog che si occupa di addestramento di cani per fini sociali Dott. Biasotto Andrea dott. in psicologia dell età evolutiva Dott.ssa Vilma Cavarzan psicologa e psicoterapeuta. E-mail:vilmacavarzan@yahoo.it

Franco Mescola maestro di taichi e-mail: franco@taichi.it ACCORDO IL COMUNE DI SPINEA (CF 82005610272 P.I 00683400279) rappresentato da Stefania Rossini, nella sua qualità di responsabile del Settore Servizi ai Cittadini, domiciliata per la sua carica presso il Comune di Spinea P.zza Municipio 1; LO STUDIO DI PSICOLOGIA CLINICA DEL DOTT. D. MALERBA, rappresentato dal Dott. Malerba e L ASSOCIAZIONE ALZHEIMER VENEZIA ONLUS rappresentata dal suo Presidente sig. SI ACCORDANO per sviluppare il progetto CAFE ALZHEIMER - L UNIONE FA LA FORZA, come da progetto allegato, fornendo ciascuno le seguenti competenze: Competenze : Del Comune di Spinea : Dovrà mettere a disposizione il luogo dove si svolgeranno gli incontri; Segnalare i soggetti che parteciperanno; Segnalare i soggetti che si rendono disponibili per svolgere il servizio di volontariato; Il trasporto degli utenti dal proprio domicilio alla struttura dove si svolgeranno gli incontri; Fornire il materiale di consumo necessario per offrire agli utenti un servizio ricreativo; L assicurazione dei volontari da lui segnalati Dello studio del dott. D. Malerba e la sua Equipe: Avrà a suo carico i professionisti: psicologi, musicoterapeuta, cinoperatore; Il materiale musicale e il materiale di lavoro; La testatura neuropsicologica dei partecipanti; L eventuale formazione dei volontari L assicurazione dei professionisti La scrittura e la gestione del progetto L assicurazione dei suoi volontari Della Associazione Alzheimer Venezia ONLUS Il materiale di ristorazione; La assicurazione dei suoi volontari; Marketing : Il Comune di Spinea s impegna pubblicizzare l intervento presso i servizi territoriali e a fornire informazioni ai cittadini;

L Associazione Alzheimer Venezia ONLUS darà pubblicità al progetto presso il proprio sito e il suo giornalino e si occuperà di fornire informazioni a quanti vogliano aderire come volontari. Inoltre procurerà i volantini di pubblicità; Lo studio del dott. Daniele Malerba si occuperà di preparare le basi scritte della pubblicità. Nessuna altra competenza economica e di nessun altro tipo dovrà essere corrisposta da nessuno dei tre firmatari a qualsiasi dei partecipanti al progetto. Spinea lì Per il Comune di Spinea Responsabile Settore Servizi ai Cittadini Stefania Rossini Per l associazione Alzheimer Venezia ONLUS Il Presidente Per lo studio dott. Daniele Malerba Dott. Malerba

PARERI DI COMPETENZA ai sensi dell art. 49 comma 1 del D. Lgs. 267/2000 Il sottoscritto esprime parere Favorevole in ordine alla REGOLARITÁ TECNICA del presente provvedimento. IL RESPONSABILE DEL SETTORE Settore Servizi ai Cittadini A.S. Stefania Rossini