DELIBERAZIONE N. 52/58 DEL

Documenti analoghi
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI. Ente acque della Sardegna. 2 a Parte

Allegato N. 1 delibera n. 7 del 9/12/2003

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

DELIBERAZIONE N. 14/28 DEL

Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL.

AUTORITÀ DI BACINO REGIONALE COMITATO ISTITUZIONALE DELIBERAZIONE N.1 DEL

RESIDUI PASSIVI RIDETERMINATI

14880 N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I

DELIBERAZIONE N. 5/53 DEL

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 59 del O G G E T T O

Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: POL.MIGR. INT.SOC. RAPP.IST. DI ASSIST. E BENEF.

one del metano per autotrazione sulla rete autostradale ADESIONE ACCORDO. IVITA ECONOMICHE CONSUMATORI

Deliberazione della Giunta Regionale POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE, DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITA

Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della Difesa dell Ambiente. Deliberazione del , n. 47/13

CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA ECOLOGIA TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL AMBIENTE DIREZIONE AMMINISTRATIVA

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA

AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato

Deliberazione n. V di verbale della seduta del 23/04/2013. Protocollo Generale N. 321/13. Assemblea d Ambito

PARTE SECONDA. le procedure di gestione del Programma;

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

PROVINCIA DI NOVARA Piazza Matteotti, 1 - Tel Fax

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E ALTRI VANTAGGI ECONOMICI A FAVORE DI ENTI E ASSOCIAZIONI NON AVENTI SCOPO DI LUCRO

Agec e il socio unico Comune di Verona

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEL CIMITERO COMUNALE

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale

Piano di ambito. Riferimenti normativi Art. 11 comma 3 L. 36/94 e Art. 12 L.R. 25/99.

- il D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del d. lgs. 163/2006 ;

PROTOCOLLO D INTESA. TRA I COMUNI DI Berlingo, Castegnato, Castel Mella, Flero, Lograto, Roncadelle, Torbole Casaglia ( Ente delegato)

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 777 del O G G E T T O

COMUNE DI PIEVE EMANUELE Provincia di Milano. Deliberazione della Giunta Comunale n. 96 del 27/08/2015

COMUNE DI QUART REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE PER LA FRUZIONE DEI BENI E SERVIZI E DEI TRIBUTI ANNO 2014.

LA DIRIGENTE DELLA SEZIONE

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale

Disciplinare di vendita degli alloggi e dei fabbricati adibiti ad abitazione di proprietà dell Amministrazione regionale.

REGOLAMENTO PER L'EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALI

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE

MANUALE PER LA COMPILAZIONE DELLA MODULISTICA PER IL RIMBORSO DELLE SPESE PER L ASSISTENZA AI

COMUNE DI DECIMOMANNU

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI.

MANUALE PER LA COMPILAZIONE DELLA MODULISTICA PER IL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE

PROVINCIA DI ORISTANO

L.R , n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008

PROPOSTA DI DETERMINAZIONE

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 176 del O G G E T T O

Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito R E G O L A M E N TO

COMUNE DI SESTU. Affari Generali - Personale SETTORE : Licheri Sandra. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 26/03/2014. in data

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del

SERVIZI GENERALI, BILANCIO E PERSONALE

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO

PARTE SECONDA. Deliberazioni del Consiglio e della Giunta

VERBALE DI DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE del 01/03/2016 n. 29

COMUNE DI GRAGNANO Citta Metropolitana di Napoli

CO.R.D.A.R. Valsesia S.p.A.

APPENDICE 1. Per l ex Catasto, ora Agenzia del Territorio, e la sua attuale struttura dal dgls.300 /99 si riporta (sito internet

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Nominato con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 736 del 07/07/2011

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3

GIUNTA COMUNALE DI BRESCIA

AZIENDA U.L.SS "Alto Vicentino"

CITTÀ DI CARMAGNOLA (PROVINCIA DI TORINO)

- COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno

COMUNE DI SANTA MARIA DI SALA PROVINCIA DI VENEZIA. Verbale di Deliberazione della GIUNTA Comunale

Contabilizzazione Del Calore. Riferimenti Normativi:

MUNICIPIO DELLA CITTA DEL VASTO Provincia di Chieti

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

Det n /2010 Class. 42 COMUNE DI CESENA. DETERMINAZIONE n. 2137/2010 SERVIZIO AMMINISTRATIVO SERVIZI SOCIALI

CITTA DI SANTENA Provincia di Torino

AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA

27/11/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 95. Regione Lazio

AVVISO PER LA COSTITUZIONE DI UN ELENCO DI OPERATORI SERVIZI E FORNITURE PER LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA

CARTA COMUNALE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI ED UTENTI

C.F. e P.I SERVIZI FINANZIARI

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE DI ALCUNE SPESE DI FUNZIONAMENTO Periodo

Speciale N. 141 dell 11 Dicembre 2015

POLITECNICO DI TORINO

COMUNE DI BINAGO Provincia di Como

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie /019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali

PIANO D AZIONE PER LA COESIONE Servizi di cura per anziani non autosufficienti e per la prima infanzia

COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco

COMUNE DI PRATA DI PORDENONE Provincia di Pordenone

c.a.p tel fax cert. protocollo@cert.casnigo.it

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL MATTATOIO

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

IL RESPONSABILE DEL II SETTORE RISORSE STRATEGICHE

Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino. Deliberazione n. 324 del 22/05/2014

SCHEDA - TIPO DEI PROGETTI

COMUNE DI DECIMOMANNU

Diritto dell ambiente. Tutela delle acque dall inquinamento

IL COORDINATORE UNICO DI S.C. PROVVEDITORATO - ECONOMATO

Comune di Sinnai Provincia di Cagliari

COMUNE DI ZIANO DI FIEMME TRENTO

Comune di Cattolica Provincia di Rimini

Informazioni sul Mercato Libero

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA Policlinico Gaetano Martino di Messina

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI BERRA Provincia Di Ferrara

Consiglio di Amministrazione del 12/11/2013 DELIBERAZIONE N.341/9

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 31

Transcript:

Oggetto: L.R. n. 19/2006, artt. 11 e 30. Subentro della Regione nella titolarità delle concessioni di derivazione delle opere del sistema idrico multisettoriale regionale e trasferimento di gestione. Prima integrazione dell'elenco di opere del Sistema Idrico Multisettoriale Regionale. L Assessore dei Lavori Pubblici riferisce che con legge regionale 6.12.2006, n. 19, recante Disposizioni in materia di risorse idriche e bacini idrografici è stato previsto il completamento del progetto di riforma complessivo del sistema idrico regionale mediante istituzione del Sistema Idrico Multisettoriale regionale, inteso come l insieme delle opere di approvvigionamento idrico e di adduzione che, singolarmente o perché parte di un sistema complesso, sono suscettibili di alimentare, direttamente o indirettamente, per aree territoriali o più categorie differenti di utenti, contribuendo ad una perequazione delle quantità e dei costi di approvvigionamento ed il relativo gestore unico individuato quest ultimo, nell'ente regionale Ente Acque della Sardegna (ENAS). In particolare, riferisce l Assessore che, l art. 30 della citata legge regionale prevede di procedere, a cura dell Assessorato regionale dei Lavori Pubblici, alla ricognizione e identificazione delle opere del sistema idrico multisettoriale regionale di competenza della Regione, da affidare al nuovo soggetto gestore e del personale adibito alla gestione delle relative opere. Lo stesso articolo prevede che i soggetti gestori degli impianti del sistema idrico multisettoriale regionale, così individuato, cessino nell attività di gestione a decorrere dall effettiva operatività del nuovo soggetto gestore del sistema idrico multisettoriale regionale (ENAS). Inoltre la legge citata prevede all art. 11 il subentro della Regione nella sola titolarità di tutte le concessioni di acqua pubblica, o dei titoli a derivare comunque denominati in corso ovvero di tutte le domande di concessione in istruttoria, in capo ad enti pubblici o a partecipazione pubblica, che utilizzino o prevedano l utilizzo delle infrastrutture, degli impianti, trasferiti alla Regione stessa, ai sensi dell articolo 6 della Legge 2 maggio 1976, n. 183 (Disciplina dell intervento straordinario nel Mezzogiorno per il quinquennio 1976-1980), e quelli realizzati con finanziamenti regionali, nazionali e comunitari, purché inseriti nel sistema idrico multisettoriale regionale. 1/7

Agli attuali utilizzatori viene assicurata la possibilità di prelevare, per gli utilizzi settoriali della risorsa, in qualità di utenti del soggetto gestore del sistema multisettoriale regionale, un quantitativo d acqua pari a quello utilizzato in conformità al preesistente titolo di derivazione rilasciato o in fase di istruttoria, a condizione che ciò risulti compatibile con le risultanze della procedura di revisione dei titoli di utilizzazione delle acque pubbliche. Con la Delib.G.R. n. 51/57 del 20.12.2007 e successivo Decreto del Presidente della Regione n. 135/2007 è stato deliberato il trasferimento all ENAS della gestione delle opere di competenza regionale appartenenti al sistema idrico multisettoriale contenute nell'allegato alla deliberazione stessa. Inoltre i Decreti del Presidente della Regione n. 99 del 3.9.2008 e n. 138 del 27.11.2008 hanno trasferito il personale necessario alla gestione delle opere del sistema idrico multisettoriale regionale. Tali atti hanno quindi costituito la prima fase del trasferimento di gestione indicato all art. 30 della legge regionale in oggetto. L Assessore riferisce altresì che gli uffici dell Assessorato dei Lavori Pubblici, col supporto tecnico dell Ente Acque della Sardegna, hanno integrato la ricognizione delle infrastrutture idrauliche che, sulla base dei requisiti di cui all art. 3 della L.R. n. 19/2006, sono ascrivibili all'elenco delle opere da ricomprendere nel Sistema Idrico Multisettoriale Regionale. Nell allegato 1 (prima parte e seconda parte) alla presente deliberazione è riportato l elenco sintetico delle opere in possesso dei richiamati requisiti di cui si propone il trasferimento di gestione all ENAS la cui rappresentazione cartografica di sintesi è riportata nella tavola corografica in scala 1:250.000 allegata al n. 2 (prima parte e seconda parte). L'elenco sintetico delle opere multisettoriali da trasferire all'enas è il seguente: Codice Denominazione Gestore 1B.P3 Monte Pranu CdB Basso Sulcis 3B.C12 Condotta San Marco CdB Nurra 3B.P5 San Marco CdB Nurra 3C.C13 Condotta adduttrice Cuga - impianto potabilizzazione Monte Agnese 6A.C11 Condotta adduttrice diga S. Lucia - torre di disconnessione 6A.V2 torre di disconnessione condotta adduttrice S. Lucia 7C.C2 Condotta adduttrice Leni CdB Sardegna Meridionale 7D.C25 Condotta di collegamento Traversa Monte Intru - diga Punta Gennarta 7D.T5 Traversa Monte Intru 1 7D.T6 Traversa Monte Intru 2 7E.C6 Acquedotto Industriale: Ripartitore S.E.-Piazzale SARAS 7E.C7 Acquedotto Industriale integrativo: Macchiareddu-Piazzale SARAS 7E.V5 Vasca piazzale Saras 7E.P7 Sollevamento piazzale SARAS e relativa premente 2/7

L Assessore dei Lavori Pubblici riferisce ancora che la L.R. n. 19/2006 prevede che il trasferimento di gestione segua le procedure disciplinate con appositi decreti del Presidente della Regione, previa deliberazione della Giunta regionale. È stato, altresì predisposto, al fine dell inserimento negli appositi decreti, il quadro informativo previsto dall art. 30, comma 5, della legge regionale in oggetto, riguardante le principali informazioni necessarie al passaggio di gestione ed in particolare: l individuazione cartografica delle opere e le caratteristiche tecniche principali; l individuazione della tipologia gestionale in atto, con riferimento alla natura giuridica e alle caratteristiche del servizio esercitato; mentre per quanto riguarda l individuazione dei costi di gestione e delle strutture gestionali, l Assessore dei Lavori Pubblici riferisce che gli stessi non sono risultati al momento verificabili in quanto non estrapolabili, data la struttura dei bilanci degli attuali gestori. Ciò premesso l Assessore dei Lavori Pubblici propone: a) di approvare l elenco delle opere che costituiscono una prima integrazione al sistema idrico multisettoriale di competenza della Regione, come definite dal comma 1, lettera c) dell articolo 3 e del comma 1 dell articolo 30, della L.R. n. 19/2006, (riportate nell allegato n. 1 alla presente deliberazione) e del conseguente subentro della Regione, ai sensi dell art. 11, comma 1, della L.R. n. 19/2006, con decorrenza 1.1.2012, nella titolarità di tutte le relative concessioni di acqua pubblica, dei titoli a derivare in corso, comunque denominati, inerenti le medesime opere; b) di trasferire, ai sensi del comma 1 dell art. 30 della L.R. n. 19/2006, alla competenza gestionale dell Ente Acque della Sardegna le opere di cui all elenco dell allegato n. 1 prima parte e seconda parte, con decorrenza dalla data di stipula delle convenzioni di cui alla successiva lettera h), con le modalità indicate nei punti successivi; c) di disporre il subentro, a partire dalla data dell 1.1.2012, dell Ente Acque della Sardegna in tutti i contratti di fornitura di acqua all ingrosso, stipulati dai precedenti gestori delle infrastrutture di cui all allegato 1, con i soggetti competenti alla distribuzione di acqua per usi settoriali; d) di assicurare agli attuali utilizzatori, ai sensi dell art. 11 della L.R. n. 19/2006, la possibilità di prelevare, per gli utilizzi settoriali della risorsa, in qualità di utenti dell Ente Acque della Sardegna, un quantitativo d acqua pari a quello utilizzato in conformità al preesistente titolo di derivazione a condizione che risulti compatibile con le risultanze della procedura di revisione dei titoli di utilizzazione delle acque pubbliche; 3/7

e) di disporre che gli attuali gestori predispongano, a partire dall esercizio finanziario dell anno 2012, i propri bilanci di previsione in cui siano previste le spese per l acquisto dell acqua grezza secondo le tariffe di fornitura stabilite ai sensi del comma 5, art. 5 della L.R. 21.4.2005 n. 7, e dell art. 17 della L.R. n. 19/2006, le conseguenti riduzioni in termini di spesa per i canoni di concessione, l esercizio, la manutenzione e l acquisto dell energia necessaria per l esercizio irriguo; f) di definire in prima applicazione, ai sensi dell art. 17 della L.R. n. 19/2006, le tariffe di fornitura dell acqua all ingrosso per i diversi settori di utenza nella misura applicata dall ENAS, con riferimento all anno 2011; g) di porre a carico dell Ente Acque della Sardegna, per i soli usi irrigui, a favore degli attuali Enti gestori, il ristoro dei costi energetici effettivamente sostenuti per l erogazione in pressione dell acqua irrigua. Il ristoro dei costi potrà avvenire attraverso la fornitura diretta di energia ovvero la corresponsione dell equivalente economico dell energia consumata che, al fine di incentivare il risparmio energetico, verrà determinato, per ogni punto di erogazione, sulla base della misura dei volumi d acqua effettivamente erogati e dell energia strettamente necessaria a mettere in carico la rete di distribuzione, in condizioni ottimali di efficienza; h) di disporre che entro sessanta giorni dall adozione della presente deliberazione, stipulino specifiche convenzioni per il mantenimento in capo a questi ultimi della gestione provvisoria delle opere e della relativa responsabilità. Le convenzioni dovranno stabilire: le attività operative e tecniche che dovranno essere svolte, il personale dipendente da impiegarsi in suddetta gestione, l elenco dei contratti in essere e l indicazione dei costi relativi e le modalità del rimborso di tali costi da parte dell ENAS; i) di approvare, ai sensi dell art. 30, comma 5, i documenti allegati alla presente deliberazione, relativi a 7 Enti gestori, contenenti: a) l individuazione cartografica delle opere da trasferire in prima applicazione e le caratteristiche tecniche principali; b) l individuazione della tipologia gestionale in atto, con riferimento alla natura giuridica e alle caratteristiche del servizio esercitato; j) di seguire, in applicazione della legge regionale in oggetto, il seguente iter procedurale: 1. emissione dei decreti di cui all art. 30, comma 5 della legge regionale n. 19/2006; 2. individuazione del numero e delle qualifiche professionali necessarie per la gestione delle opere da trasferire all ENAS; 4/7

3. predisposizione degli elenchi nominativi del personale dipendente degli attuali gestori, necessario per la gestione delle opere, e confronto con le parti sociali; 4. attivazione delle procedure previste dall articolo 29, della L.R. n. 19/2006 in materia di personale. La Giunta regionale, condividendo quanto rappresentato e proposto dall Assessore dei Lavori Pubblici, constatato che il Direttore generale dei Lavori Pubblici ha espresso il parere favorevole di legittimità sulla proposta in esame DELIBERA di approvare l elenco delle opere che costituiscono una prima integrazione al sistema idrico multisettoriale di competenza della Regione, come definite dal comma 1, lettera c) dell articolo 3 e del comma 1 dell articolo 30, della L.R. n. 19/2006, (riportate nell allegato n. 1 alla presente deliberazione) e del conseguente subentro della Regione, ai sensi dell art 11, comma 1, della L.R. n. 19/2006, con decorrenza 1.1.2012, nella titolarità di tutte le relative concessioni di acqua pubblica, dei titoli a derivare in corso, comunque denominati, inerenti le medesime opere. L'elenco sintetico delle opere multisettoriali da trasferire all'enas è il seguente: N. Codice Denominazione Gestore 1 1B.P3 Monte Pranu CdB Basso Sulcis 2 3B.C12 Condotta San Marco CdB Nurra 3 3B.P5 San Marco CdB Nurra 4 3C.C13 Condotta adduttrice Cuga - impianto potabilizzazione Monte Agnese 5 6A.C11 Condotta adduttrice diga S. Lucia - torre di disconnessione 6 6A.V2 torre di disconnessione condotta adduttrice S. Lucia 7 7C.C2 Condotta adduttrice Leni CdB Sardegna Meridionale 8 7D.C25 Condotta di collegamento Traversa Monte Intru - diga Punta Gennarta 9 7D.T5 Traversa Monte Intru 1 10 7D.T6 Traversa Monte Intru 2 11 7E.C6 Acquedotto Industriale: Ripartitore S.E.- Piazzale SARAS 12 7E.C7 Acquedotto Industriale integrativo: Macchiareddu-Piazzale SARAS 13 7E.V5 Vasca piazzale Saras 14 7E.P7 Sollevamento piazzale SARAS e relativa premente 5/7

di trasferire, ai sensi del comma 1 dell art. 30 della L.R. n. 19/2006, alla competenza gestionale dell Ente Acque della Sardegna le opere di cui all elenco dell allegato n. 1 prima parte e seconda parte, con decorrenza dalla data di stipula delle convenzioni di cui al successivo punto, con le modalità indicate nei punti successivi; di disporre il subentro, a partire dalla data dell 1.1.2012, dell Ente Acque della Sardegna in tutti i contratti di fornitura di acqua all ingrosso, stipulati dai precedenti gestori delle infrastrutture di cui all allegato 1, con i soggetti competenti alla distribuzione di acqua per usi settoriali; di assicurare agli attuali utilizzatori, ai sensi dell art. 11 della L.R. n. 19/2006, la possibilità di prelevare, per gli utilizzi settoriali della risorsa, in qualità di utenti del soggetto gestore del sistema multisettoriale regionale, un quantitativo d acqua pari a quello utilizzato in conformità al preesistente titolo di derivazione a condizione che risulti compatibile con le risultanze della procedura di revisione dei titoli di utilizzazione delle acque pubbliche; di disporre che gli attuali gestori predispongano, a partire dall esercizio finanziario dell anno 2012, i propri bilanci di previsione in cui siano previste le spese per l acquisto dell acqua grezza secondo le tariffe di fornitura stabilite ai sensi del comma 5, art. 5 della L.R. 21.4.2005 n. 7, e dell art. 17 della L.R. n. 19/2006, le conseguenti riduzioni in termini di spesa per i canoni di concessione, l esercizio, la manutenzione e l acquisto dell energia necessaria per l esercizio irriguo; di definire in prima applicazione, ai sensi dell art. 17 della L.R. n. 19/2006, le tariffe di fornitura dell acqua all ingrosso per i diversi settori di utenza nella misura applicata dall ENAS, con riferimento all anno 2011; di porre a carico dell Ente Acque della Sardegna, per i soli usi irrigui, a favore degli attuali Enti gestori, il ristoro dei costi energetici effettivamente sostenuti per l erogazione in pressione dell acqua irrigua. Il ristoro dei costi potrà avvenire attraverso la fornitura diretta di energia ovvero la corresponsione dell equivalente economico dell energia consumata che, al fine di incentivare il risparmio energetico, verrà determinato, per ogni punto di erogazione, sulla base della misura dei volumi d acqua effettivamente erogati e dell energia strettamente necessaria a mettere in carico la rete di distribuzione, in condizioni ottimali di efficienza; di disporre che entro sessanta giorni dall adozione della presente deliberazione, stipulino specifiche convenzioni per il mantenimento in capo a questi ultimi della gestione provvisoria delle opere e della relativa responsabilità. Le convenzioni dovranno stabilire: le attività operative e tecniche che dovranno essere svolte, il personale dipendente da impiegarsi in 6/7

suddetta gestione, l elenco dei contratti in essere e l indicazione dei costi relativi e le modalità del rimborso di tali costi da parte dell ENAS; di approvare, ai sensi dell art. 30, comma 5, i documenti allegati alla presente deliberazione relativi a 7 Enti gestori, contenenti: a) l individuazione cartografica delle opere da trasferire in prima applicazione e le caratteristiche tecniche principali; b) l individuazione della tipologia gestionale in atto, con riferimento alla natura giuridica e alle caratteristiche del servizio esercitato; di seguire, in applicazione della legge regionale in oggetto, il seguente iter procedurale: 1. emissione dei decreti di cui all art. 30, comma 5 della legge regionale n. 19/2006; 2. individuazione del numero e delle qualifiche professionali strettamente necessarie alla gestione delle opere da trasferire all ENAS; 3. predisposizione degli elenchi nominativi del personale dipendente degli attuali gestori, strettamente necessario alla gestione delle opere, e confronto con le parti sociali; 4. attivazione delle procedure previste dall articolo 29, della L.R. n. 19/2006 in materia di personale. Il Direttore Generale Gabriella Massidda Il Vicepresidente Giorgio La Spisa 7/7