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RUCL LANGUAGE CENTRE Course Units 2009 2010 Reading and Writing Examination: LCIT6007: Italian for Professional Purposes II This examination counts for 35% of your final mark. It comprises: Reading Skills 20% Writing Skills 15% Duration: Date: 2.5 hours XX May 2010 Time: 10:00/14:00 Version: v1.00 2010 02 15 2010 University College London

ITALIAN PROFESSIONAL PURPOSES II: LCIT6007/LCIT6067 Page 2 In this examination you can obtain a maximum of 100 points which are awarded as follows: Reading Skills: Reading Competence: Writing Skills: Linguistic Competence: Content: 57 points 57 points 43 points 35 points 8 points Answer ALL questions in ITALIAN in the separate Examination Answer Book(s) provided. In order for your answers to remain anonymous do NOT use your name when completing the tasks. Document A Il 60% degli italiani condivide l occupazione delle fabbriche [il sottotitolo] 5 10 15 20 25 A B C D Gli italiani si schierano a fianco di chi protesta in difesa del lavoro. Manifestazioni, scioperi, picchetti: le azioni dei lavoratori "a rischio" sono circondate da grande consenso. Perfino quando assumono le forme più estreme trovano appoggio presso l opinione pubblica. E uno degli aspetti più rilevanti segnalati dalla ventiquattresima indagine dell Osservatorio Demos Coop sul Capitale sociale. La fine della crisi, nell opinione delle persone, è un orizzonte che si sposta in avanti nel tempo. Una sorta di miraggio: quatto persone su dieci (38 per centro, contro il 31 per cento di sei mesi fa) pensano che durerà ancora per più di due anni. Sebbene nelle previsioni di breve periodo si registrino timide aspettative di miglioramento, molte famiglie continuano a vivere situazioni di forte disagio. Per questo, tende a emergere una grande solidarietà nei confronti di chi rischia il posto di lavoro. E l approvazione della protesta cresce proprio tra chi vede allontanarsi il ritorno a una fase economica più distesa. Il favore registrato dal sondaggio investe le forme di azione più tradizionali e istituzionalizzate: un ampia maggioranza appoggia i lavoratori che protestano davanti alle aziende (80 per cento) o scendono in piazza con la Cgil (65 per cento). Ma riguarda anche le manifestazioni di dissenso più spontanee (isolate e spesso clamorose): quasi i due terzi degli intervistati è favorevole all occupazione delle aziende; il 25 per cento approva perfino i sequestri dei dirigenti d azienda da parte di tecnici e operai. Il lavoro a rischio, reso ancor più drammatico in questo momento pre natalizio, si configura come una questione sociale diffusa. Nella quale si innestano anche altre iniziative di protesta, che annoverano a loro volta numerosi simpatizzanti (le manifestazioni a favore della ricerca e dei giovani ricercatori; le occupazioni studentesche contro la riforma della scuola). La geografia sociale e politica di queste posizioni presenta tratti specifici e trasversali al tempo stesso. Trasversali, del resto, sono anche i rischi legati al lavoro. I giovani (18 24 anni), come spesso accade, sono i più vicini al fronte della contestazione. Assieme agli operai. I lavoratori atipici, come prevedibile, solidarizzano più di ogni altro gruppo con la protesta (anche estrema). CONTINUED

ITALIAN PROFESSIONAL PURPOSES II: LCIT6007/LCIT6067 Page 3 L apertura verso il dissenso è elevata soprattutto a centro sinistra, ma raggiunge livelli significativi anche tra gli elettori delle forze di governo. La maggioranza dell elettorato leghista, ad esempio, vede con favore la manifestazione della Cgil. 30 E Il 52 per cento, tra gli elettori del Pdl, approva le occupazioni. Se tra gli elettori del Pd prevale l appoggio di azioni "convenzionali", gli elettori della sinistra radicale (e in parte dell IdV) mostrano un volto più movi mentista. Fabio Bordignon, Luigi Ceccarini la Repubblica, Mercoledì, 23 Dicembre 2009 Fate un esperienza di lavoro in un Centro di Ricerca sulla situazione del lavoro in Italia. Avete ricevuto due articoli con varie attività da completare. Questi completamenti aiuteranno il vostro collega ad archiviarli nel data base del Centro. Task 1 La prima attività da svolgere è quella di creare un sottotitolo per l articolo che contenga le informazioni principali e più importanti dell articolo. Questo sottotitolo non deve superare le 25 parole. (6 points) [Reading Competence: 4 points] [Linguistic Competence: 2 points] Task 2 Prima parte Dite in quale riga o righe è possibile trovare le seguenti informazioni. (7 points) [Reading Competence: 7 points] [Linguistic Competence: 0 points] a. Quante inchieste sono state fatte prima di questa. b. Per le persone che potrebbero perdere il loro posto di lavoro ci sono prove di sostegno. c. Forme di protesta più estreme nei confronti dei gruppi dirigenziali. d. Proteste che non riguardano solo il mondo del lavoro. e. Sono più animati, vivaci. TURN OVER

ITALIAN PROFESSIONAL PURPOSES II: LCIT6007/LCIT6067 Page 4 Seconda parte Trovate nel testo il sinonimo delle seguenti parole. (7 points) [Reading Competence: 7 points] [Linguistic Competence: 0 points] a. Illusione ( secondo paragrafo) b. non a lunga scadenza (secondo paragrafo) c. partecipare a un corteo (terzo paragrafo) d. possibilità di perdere il lavoro (quarto paragrafo) Document B Torna il sogno del posto fisso 5 10 15 20 A B C D E È singolare come gli italiani si guardino intorno in modo strabico. Dissociando le percezioni dalla realtà. Non solo quando si tratta della sicurezza. Anche di fronte al lavoro. Che costituisce un problema serio per molti italiani, come ha rilevato da ultimo, pochi giorni fa, l Istat. L Osservatorio di Demos Coop lo conferma. Molti italiani, infatti, dichiarano che, qualcuno, tra i loro familiari, ha perduto il lavoro (18%) oppure è stato messo in cassa integrazione (20%). In entrambi i casi, si tratta di un aumento notevole rispetto a un anno fa: circa 6 7 punti percentuali. Nello stesso periodo, si è allungata anche la previsione circa i tempi di uscita dalla crisi. Secondo il 38% degli intervistati avverrà fra oltre due anni. Nel novembre 2008 era il 31% a pensarlo. Tuttavia, le aspettative circa la situazione economica nazionale, soprattutto, ma anche familiare e personale appare migliorata, rispetto agli ultimi anni. Anche le previsioni sul futuro dei giovani appaiono meno pessimiste del passato recente. Si ripresenta di nuovo il contrasto fra realtà e percezione. Anche se, per una volta, le percezioni sono migliori (o meno peggio) dell esperienza. Per spiegare questo strabismo possiamo ricorrere a due spiegazioni. La prima richiama il ruolo dei media e della comunicazione. Dopo molti anni la sfiducia è stata sfiduciata. Soprattutto dalle forze di governo, che quando stavano all opposizione la pensavano diversamente. Oggi, però, la sfiducia è condannata come un esempio di propaganda anti italiana. Così le cattive notizie sono diventate meno numerose. E meno cattive. Soprattutto quelle sull economia e il lavoro. Mentre le emozioni accese dalla crisi globale si sono un po raffreddate. Anche perché questa la seconda spiegazione, a cui avevamo fatto cenno l allarme è risuonato da troppo tempo e troppo forte. Ci si è assuefatti. Abituati. A furia di gridare "al lupo!", quando il lupo è arrivato pochi se ne sono accorti. Alcuni, certamente, sì. Coloro che CONTINUED

ITALIAN PROFESSIONAL PURPOSES II: LCIT6007/LCIT6067 Page 5 25 hanno familiari cassintegrati oppure licenziati esprimono, infatti, valutazioni molto diverse dagli altri. Sono anch essi più ottimisti sul futuro prossimo dell economia nazionale. Ma pessimisti sulla condizione personale e della famiglia. Come suggerisce meglio: impone loro l esperienza. 30 35 40 45 50 55 60 F G H I J D altronde, la crisi sta lasciando segni molto visibili negli atteggiamenti della società. Due in particolare. Di fronte al lavoro, l esigenza di sicurezza e di stabilità prevale sulla domanda di autonomia e di qualità. Così il lavoro in proprio e l attività da libero professionista, che hanno accompagnato la lunga stagione del "mito imprenditore", oggi risultano meno attraenti. Mentre è cresciuta fino a divenire la prima scelta, per gli italiani la preferenza per il vituperato "posto pubblico". Meglio "fannulloni", insomma, che "precari". E disoccupati. Anche la grande impresa ottiene un rinnovato interesse, nonostante stia scomparendo, coinvolta, dovunque, da processi di ristrutturazione e delocalizzazione che mirano al "risparmio" di manodopera. D altronde, metà degli italiani sono disposti a fare un lavoro qualsiasi, anche se non piace, a condizione che sia sicuro. Al riparo dal rischio di rimanere disoccupati. Di conseguenza, il livello della retribuzione perde importanza ( 8 punti percentuali) di fronte alla ricerca di un "posto fisso". A qualsiasi costo. Meglio: a qualsiasi stipendio. La seconda novità che emerge dall indagine è l importanza attribuita alla famiglia e allo Stato. In effetti si tratta, anche qui, di un ritorno, visto che la famiglia in Italia rappresenta da sempre un riferimento di primo piano. Molto più che altrove. Istituzione a cui si chiede orientamento, protezione, rifugio. Oggi, in misura superiore al recente passato. Secondo l indagine di Demos Coop, una quota crescente di italiani la concepisce come fattore di successo in ambito lavorativo. Ma anche come soggetto che garantisce la difesa dei lavoratori. L unico vero "ammortizzatore sociale" di cui si disponga nel nostro paese. Lo stesso avviene, in misura molto più limitata, per lo Stato. Mentre è significativa la perdita di fiducia nel sindacato, fra gli strumenti di tutela di chi lavora. Ciò può apparire in contraddizione con il consenso ampio e trasversale attribuito alla manifestazione organizzata dalla Cgil contro la politica economica del governo. Ma in effetti non è così. Riflette, invece, la frustrazione sociale di fronte all incapacità del mercato e del sistema economico di garantire reddito e occupazione. Di fronte all incapacità del sindacato di rappresentare i lavoratori. Da ciò l emergere, fra gli italiani, di una duplice tendenza. Non alternativa, ma contestuale. La prima "difensiva": spinge a cercare rifugio nella cerchia familiare. Oppure nello Stato protettore. La seconda "offensiva". Si esprime attraverso la protesta e la rivendicazione. Per cui la maggioranza degli italiani appoggia le manifestazioni ma anche le occupazioni aziendali. A prescindere da chi le organizza. Una minoranza molto consistente (un quarto delle persone intervistate; ma quasi il 30% fra coloro che hanno un familiare licenziato) si spinge fino a giustificare il sequestro dei dirigenti contro il rischio di licenziamento e chiusura delle aziende. Ricorso alla famiglia e alla protesta, quindi, coabitano. Insieme a una domanda di Stato (di emergenza). In modo più aperto ed estremo fra coloro che sono minacciati oppure colpiti da vicino dalla perdita del posto di lavoro. Ai quali è difficile chiedere di essere ottimisti. Di pensare positivo. Anche a costo di apparire anti italiani. Non ci riescono proprio 65 Ilvo Diamanti la Repubblica, Mercoledì, 23 Dicembre 2009 TURN OVER

ITALIAN PROFESSIONAL PURPOSES II: LCIT6007/LCIT6067 Page 6 Task 3 Vi è stato richiesto di fare un breve riassunto, (50 70 parole), usando le vostre parole, sulle due cause dello strabismo italiano menzionate da Ilvo Diamanti, Document B. (14 points) [Reading Competence: 10 points] [Linguistic Competence: 4 points] Task 4 Completate le frasi con le informazioni necessarie. (19.5 points) [Reading Competence: 15 points] [Linguistic Competence: 4.5 points] a. Un anno fa le persone che avevano perso il lavoro o erano in cassa integrazione b. Non succede molto spesso che le percezioni c. Non è più ricercato o ambito d. Pur di avere un «posto fisso» le persone e. La famiglia e lo Stato f. Non deve sorprendere che il sindacato non riscuote più le preferenze del passato perché Task 5 Vi è stato chiesto di scrivere un vostro commento sull utilità dell abbinamento dei due articoli. Trovate che l abbinamento dei due articoli aiuti il lettore ad avere una migliore comprensione delle tematiche affrontate o sarebbe stato sufficiente solo un articolo? Giustificate la vostra preferenza e includete anche delle osservazioni sulle informazioni che avete trovato più interessanti. (20.5 points) [Reading Competence: 14 points] [Linguistic Competence: 6.5 points] CONTINUED

ITALIAN PROFESSIONAL PURPOSES II: LCIT6007/LCIT6067 Page 7 Task 6 Completate una delle seguenti attività scrivendo 450 parole. (26 points) [Content: 8 points] [Linguistic Competence: 18 points] a. Prendete parte ad un dibattito sul tema di quali sono le aspettative degli studenti universitari nel loro ingresso nel mondo del lavoro. Condividete le stesse aspirazioni di alcuni giovani italiani che ricercano un posto fisso, anche se non sarà ben retribuito o non sarà un lavoro interessante da svolgere o avete un diverso tipo di aspirazioni? Quale deve essere il contributo e il ruolo che deve avere il lavoro all interno della vita personale? Oltre a essere fonte di guadagno il lavoro deve avere altre funzioni? Potete fare riferimento alla vostra esperienza personale o di altre persone di vostra conoscenza. oppure b. Il club degli amici della lingua italiana ha richiesto ai suoi soci di commentare e dare la loro opinione sulla seguente affermazione : «Perché è importante imparare una lingua straniera? Quali sono i benefici che gli studenti trarranno da questo studio? Quali sono le conseguenze che genera lo studio di una lingua, tralasciando da parte gli eventuali benefici economici che vi possono essere. Quali benefici, aperture vi ha dato lo studio dell italiano? Analizzate la vostra esperienza e esprimete la vostra opinione». END OF PAPER