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Transcript:

fa rinascere in noi la stima del silenzio, rendi le nostre famiglie cenacoli di preghiera e trasformale in piccole Chiese domestiche, rinnova il desiderio della santità, sostieni la nobile fatica del lavoro, dell educazione, dell ascolto, della reciproca comprensione e del perdono. Santa Famiglia di Nazareth, ridesta nella nostra società la consapevolezza del carattere sacro e inviolabile della famiglia, bene inestimabile e insostituibile. Ogni famiglia sia dimora accogliente di bontà e di pace per i bambini e per gli anziani, per chi è malato e solo, per chi è povero e bisognoso. Gesù, Maria e Giuseppe voi con fiducia preghiamo, a voi con gioia ci affidiamo. Amen. (Papa Francesco) NELL EUCARISTIA LA FAMIGLIA TROVA L ANIMA DELLA COMUNIONE E DELLA MISSIONE Benedizione eucaristica Canto finale Arcidiocesi di Bari-Bitonto 66 a Settimana Liturgica Nazionale ADORAZIONE EUCARISTICA CON LE FAMIGLIE DELLA COMUNITÀ

Cel. Scende ormai la sera sulla nostra assemblea. È l ora in cui si fa volentieri ritorno a casa per ritrovarsi alla stessa mensa, nello spessore degli affetti, del bene compiuto e ricevuto, degli incontri che scaldano il cuore e lo fanno crescere, vino buono che anticipa nei giorni dell uomo la festa senza tramonto. È anche l ora più pesante per chi si ritrova a tu per tu con la propria solitudine, nel crepuscolo amaro di sogni e di progetti infranti: quante persone trascinano le giornate nel vicolo cieco della rassegnazione, dell abbandono, se non del rancore; in quante case è venuto meno il vino della gioia e, quindi, il sapore la sapienza stessa della vita. Degli uni e degli altri questa sera ci facciamo voce con la nostra preghiera, una preghiera per tutti. Gesù, Maria e Giuseppe a voi, Santa Famiglia di Nazareth, oggi, volgiamo lo sguardo con ammirazione e confidenza; in voi contempliamo la bellezza della comunione nell amore vero; a voi raccomandiamo tutte le nostre famiglie, perché si rinnovino in esse le meraviglie della grazia. Santa Famiglia di Nazareth, scuola attraente del santo Vangelo: insegnaci a imitare le tue virtù con una saggia disciplina spirituale, donaci lo sguardo limpido che sa riconoscere l opera della Provvidenza nelle realtà quotidiane della vita. Santa Famiglia di Nazareth, custode fedele del mistero della salvezza:

ricevuto. «Andate ad annunziare ai miei fratelli» (Mt 28,10): la chiamata diventa missione, il dono diventa responsabilità, e chiede di essere condiviso (Il giorno del Signore, 13) - La nostra famiglia è aperta e attenta alle realtà che la circondano? Preghiera Abbiamo un grande bisogno di te, Spirito Santo, per conoscere la via per la quale camminare. Ne abbiamo bisogno tutti, affinché il nostro cuore sia aperto, inondato dalla tua consolazione. O Spirito Santo, tu vivi nella Chiesa, tu vivi dentro di noi, sei l ospite permanente, che continuamente modella in noi la figura e la forma di Gesù. Tu promuovi la nostra testimonianza di fede, Tu ci riempi il cuore di fiducia e di pace, anche in mezzo alle tribolazioni e difficoltà. O Maria, Madre della Chiesa, che hai vissuto la pienezza inebriante dello Spirito Santo, che hai sentito la sua forza in te, che l hai visto operante nel tuo Figlio Gesù: apri il nostro cuore e la nostra mente alla sua azione. Fa che tutto ciò che noi pensiamo, facciamo ed ascoltiamo, tutti i gesti e le parole siano apertura e disponibilità a questo unico e santo Spirito che forma la Chiesa nel mondo, che costruisce il corpo di Cristo nella storia. Amen. Canto di adorazione Preghiera Introduzione L Eucaristia è la fonte stessa del matrimonio cristiano. Il sacrificio eucaristico, infatti, ripresenta l alleanza di amore di Cristo con la Chiesa, in quanto sigillata con il sangue della sua Croce. È in questo sacrificio della Nuova ed Eterna Alleanza che i coniugi cristiani trovano la radice dalla quale scaturisce, è interiormente plasmata e continuamente vivificata la loro alleanza coniugale. In quanto ripresentazione del sacrificio d amore di Cristo per la Chiesa, l Eucaristia è sorgente di carità. E nel dono eucaristico della carità la famiglia cristiana trova il fondamento e l anima della sua «comunione» e della sua «missione»: il Pane eucaristico fa dei diversi membri della comunità familiare un unico corpo, rivelazione e partecipazione della più ampia unità della Chiesa; la partecipazione poi al Corpo «dato» e al Sangue «versato» di Cristo diventa inesauribile sorgente del dinamismo missionario ed apostolico della famiglia cristiana (Familiaris consortio, 57). La comunione tra i coniugi, la comunione tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle, tra i diversi membri della casa non è solo il frutto dell impegno e della buona volontà degli uomini: non dunque solo dalla carne e dal sangue, è anche e soprattutto il frutto di un dono di carità che dall Eucaristia e dal Matrimonio giungono alle persone che formano la coppia e la famiglia. È una unità nuova ed originale quella che viene sperimentata dentro la coppia e la famiglia: una unità che è immagine vive e riflesso reale di quella unità singolarissima che lo Spirito Santo Spirito di amore e di comunione attua dentro la Trinità tra il Padre e il Figlio, dentro il Popolo di Dio come popolo adunato nell unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo (Lumen Gentium 4). Questo mistero di Amore vogliamo ora contemplare nella preghiera di adorazione. Canto di adorazione

Preghiera Cel. O Dio, Padre di ogni bontà, nel tuo disegno d amore hai creato l uomo e la donna perché, nella reciproca dedizione, con tenerezza e fecondità vivessero lieti nella comunione. Quando venne la pienezza dei tempi hai mandato il tuo Figlio, nato da donna. A Nazareth, gustando le gioie e condividendo le fatiche di ogni famiglia umana, è cresciuto in sapienza e grazia. A Cana di Galilea, cambiando l acqua in vino, è divenuto presenza di gioia nella vita degli sposi. Nella croce, si è abbassato fin nell estrema povertà dell umana condizione, e tu, o Padre, hai rivelato un amore sconosciuto ai nostri occhi, un amore disposto a donarsi senza chiedere nulla in cambio. Con l effusione dello Spirito del Risorto concedi alle nostre famiglie di essere segno della tua carità, perché, segnati col fuoco dello Spirito, diventino Vangelo vivo tra gli uomini. Siano lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell ospitalità. bisogno di essere continuamente e intensamente evangelizzata: da qui il suo dovere di educazione permanente nella fede (Familiaris consortio, 51). Senza questa luce in ogni casa, la famiglia non può essere segno valido ed efficace. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini. La famiglia cristiana non può chiudersi in se stessa. Dal giorno del Matrimonio, il Signore assegna alla famiglia la missione di rendere presente e di annunciare con la propria vita il mistero del Regno. Per la famiglia cristiana chiudersi in se stessa significa rinunciare ad essere sacramento di salvezza e, quindi, cessare di essere chiesa. Il grande rischio del mondo attuale, con la sua molteplice ed opprimente offerta di consumo, è una tristezza individualista che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata. Quando la vita interiore si chiude nei propri interessi non vi è più spazio per gli altri, non entrano più i poveri, non si ascolta più la voce di Dio, non si gode più della dolce gioia del suo amore, non palpita l entusiasmo di fare il bene. Anche i credenti corrono questo rischio, certo e permanente. Molti vi cadono e si trasformano in persone risentite, scontente, senza vita. Questa non è la scelta di una vita degna e piena, questo non è il desiderio di Dio per noi, questa non è la vita nello Spirito che sgorga dal cuore di Cristo risorto (Evangelii gaudium, 2). Il «giorno della missione» L Eucaristia non è solo un rito, ma anche una scuola di vita. Essa non può esaurirsi entro le mura del tempio, ma tende necessariamente a varcarle per diventare impegno di testimonianza e servizio di carità. Quando l assemblea si scioglie e si è rinviati alla vita, è tutta la vita che deve diventare dono di sé. È anche questo un significato del comandamento del Signore: «Fate questo in memoria di me». Ogni cristiano che abbia compreso il senso di ciò cui ha partecipato, si sentirà debitore verso ogni fratello di ciò che ha

Canto Ascolto Dal vangelo secondo Matteo (5, 14-16) Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli. Per la riflessione Così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. L ambiente familiare è il luogo in cui si accende la luce per tutti quelli che sono in casa. Il padre e la madre sono posti in alto dal sacramento del Matrimonio per essere araldi e primi educatori dei figli. Con la propria testimonianza di vita il padre e la madre offrono ai figli esperienze e segni da cui deve trasparire, anche con l aiuto della parola, l annuncio della fede. La famiglia, come la Chiesa, deve essere uno spazio in cui il Vangelo è trasmesso e da cui il Vangelo si irradia. Dunque nell'intimo di una famiglia cosciente di questa missione, tutti i componenti evangelizzano e sono evangelizzati. I genitori non soltanto comunicano ai figli il Vangelo, ma possono ricevere da loro lo stesso Vangelo profondamente vissuto. E una simile famiglia diventa evangelizzatrice di molte altre famiglie e dell'ambiente nel quale è inserita (Evangelii nuntiandi, 71). L annuncio di fede in famiglia è sempre una lieta notizia che salva da situazioni di incertezza e di ambiguità, illumina le realtà familiari lasciando vedere, al di là di esse, i richiami, gli inviti, le provocazioni che il Signore dona a coloro che sono in casa. La scoperta e l obbedienza al disegno di Dio devono farsi «insieme» dalla comunità coniugale e familiare, attraverso la stessa esperienza umana dell amore vissuto nello Spirito di Cristo tra gli sposi, tra i genitori e i figli. Per questo, come la grande Chiesa, così anche la piccola Chiesa domestica ha Cel. Il loro amore, Padre, sia seme del tuo regno. Custodiscano nel cuore una profonda nostalgia di te fino al giorno in cui potranno, con i loro cari, lodare in eterno il tuo nome. Amen. (cfr. Preghiera di benedizione degli sposi IV) Ascolto Dal vangelo secondo Giovanni (20, 19-23) La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: Pace a voi!. Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi. Detto questo, soffiò e disse loro: Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati. Per la riflessione La sera di quel giorno, il primo della settimana. Nel vangelo c è un giorno che assume un importanza particolare per tutto ciò che avviene in esso: è il primo giorno della settimana, la domenica. La celebrazione della domenica da parte della comunità cristiana scaturisce dalla consapevolezza della novità assoluta della Pasqua, il grande evento in cui Dio si rivela all uomo attraverso la morte e la risurrezione di Gesù Cristo. La domenica appare così il giorno del Signore, perché egli prende l iniziativa di manifestarsi alla comunità, viene incontro ai battezzati e si offre loro come segno di gioia e di speranza per la loro fede. Se la domenica è detta giustamente il giorno del Signore, ciò non è innanzitutto perché essa è il giorno che l uomo dedica al

culto del suo Signore, ma perché essa è il dono prezioso che Dio fa al suo popolo: Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo (Sal 117, 24) (Il giorno del Signore, 2). - Qual è la novità della domenica nella nostra vita di credenti? - È un giorno differente dagli altri, e per questo atteso e amato? Venne Gesù, stette in mezzo Gesù viene nella sua dignità di Signore, non più nell atteggiamento di un Rabbì che siede tra i suoi discepoli, ma come Colui che il Padre ha inviato a riunire tutti gli uomini in una grande comunità. Il primo servizio ecclesiale della famiglia chiesa domestica consiste nell intensificare sempre di più il senso della propria appartenenza alla comunità parrocchiale che una casa di famiglie, fraterna e accogliente, dove i battezzati e i cresimati prendono coscienza di essere popolo di Dio. Per tutti vale la raccomandazione della Chiesa antica a non ridurre la Chiesa e a non ridurre di un membro il corpo di Cristo con la propria assenza (Didascalia degli Apostoli, 27). I genitori e i figli, la domenica, sono chiamati a proclamare insieme che il Signore è veramente risorto, perché essi in quel giorno, con maggior impegno, vivono da risorti. - Come possiamo nella nostra famiglia tradurre in gesti concreti il significato pasquale della domenica? Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi La domenica ha sempre una dimensione missionaria. Il Risorto infatti trasmette il dono della pace: La pace sia con voi, cioè la comunione con Dio, fondamento indispensabile della fratellanza del Regno. La domenica non è un giorno da dedicare in modo egoistico soltanto a se stessi, ma anche agli altri per proclamare con i proprio gesti di bontà, di generosità e di perdono che il Regno di Dio è giunto in mezzo a noi. La famiglia cristiana, soprattutto oggi, ha una speciale vocazione ad essere testimone dell alleanza pasquale di Cristo, mediante la costante irradiazione della gioia dell amore e della sicurezza della speranza, della quale deve rendere ragione (Familiaris consortio, 52). La propria testimonianza di fede nel Signore risorto e la propria missione si esprimono in modo privilegiato con il servizio nella carità. Se il frutto dell Eucaristia è la conformazione al Cristo, l attenzione ai più infelici, ai poveri, ai malati, a chi è nella solitudine, sarà certo uno dei segni più trasparenti della sua efficacia. Una visita, un dono, una telefonata, ma anche un impegno più serio e perseverante là dove c è bisogno, possono portare luce in una giornata altrimenti triste e grigia (Il giorno del Signore, 14) - Quale spazio di tempo, di interesse, di impegno, la nostra famiglia dedica alla comunità cristiana nel giorno del Signore? - La domenica siamo capaci di dedicare un po di tempo alla visita ad un ammalato, all incontro con le persone anziane, a qualche opera di bontà? Preghiera O Padre, dal quale proviene ogni paternità in cielo e in terra, Padre, che sei amore e vita, fa che ogni famiglia umana sulla terra diventi, mediante il tuo Figlio, Gesù Cristo, nato da donna, e mediante lo Spirito Santo, sorgente di divina carità, un vero santuario della vita e dell amore per le generazioni che sempre si rinnovano. Fa che i giovani trovino nelle famiglie cristiane un sostegno generoso per la loro umanità e la loro crescita nella verità e nell amore. Fa infine, te lo chiediamo per intercessione dei santi sposi Maria e Giuseppe, che la Chiesa possa compiere fruttuosamente la sua missione nella famiglia e mediante la famiglia. Tu che sei la Vita, la Verità e l Amore, nell unità del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. (San Giovanni Paolo II)