A tutti i collaboratori scolastici Al D.S.G.A. Al R.L.S. All Albo Sicurezza A tutti i plessi All Albo Sede Al sito web

Documenti analoghi
Comprensivo Statale di RECALE;

ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI XXIII

MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO ANTONIO DE CURTIS

A tutto il personale Al R.L.S. All Albo Sicurezza A tutti i plessi All Albo Sede. Oggetto: Direttiva sicurezza.

DIRETTIVA - VIGILANZA E SICUREZZA SCOLASTICA e. Norme di comportamento per la sicurezza

ISTITUTO COMPRENSIVO COLLODI / MARINI AVEZZANO. Allegato 2 : NORME COMPORTAMENTALI

ORDINE DI SERVIZIO Sicurezza e vigilanza scolastica

REGOLAMENTO DI LABORATORIO DI IMPIANTI ELETTRICI A.S. 2018/2019

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo di Verbania Trobaso

Ai docenti Al DSGA e al personale ATA Al consiglio d Istituto Sito Web- Sede REGOLAMENTO VIGILANZA ALUNNI. Vigilanza nell istituzione scolastica

CIRCOLARE N. 10. Oggetto: Disposizioni generali sulla vigilanza e la sicurezza nei luoghi di lavoro

Individuazione dei rischi

VIGILANZA E SICUREZZA SCOLASTICA

Prot.n.1789 /C1 Brolo, Circ. n.105. VISTI gli esiti riguardo al sopralluogo effettuato nelle aule scolastiche e nei plessi dal RSSP;

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI)

Prot n VI. E13 Angri, 13 /09/2019

PIANO ATTIVITA PERSONALE ATA IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI

PULIZIA /SANIFICAZIONE DETTAGLIO TEMPISTICA OPERAZIONI MODALITA DI CONTROLLO

I S T I T U T O C O M P R E N S I V O D I C A P I A G O I N T I M I A N O.

Alle$studentesse$e$agli$studenti$ Ai$genitori$$ Al$personale$docente$$ Al$personale$ATA$ Al$DSGA$$ Al$sito$web$ Agli$ATTI$!

DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA VIGILANZA SUGLI ALUNNI

Scheda di rilevazione AMBIENTE dei fattori ambientali Piano:

DISTRETTO SCOLASTICO N. 29 I I S - I P S I A - ITI Ezio Aletti T r e b i s a c c e ( C S )

Your Safety At School Risultati del campione che ha partecipato al questionario sul tema infrastrutture scolastiche

REGOLAMENTO COLLABORATORI SCOLASTICI Approvato dal CdI il 23 novembre 2015

DIRETTIVA SU VIGILANZA E SICUREZZA

Gestione delle procedure interne:

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE ENRICO TOSI. VIALE STELVIO, 173 Busto Arsizio

Documento di valutazione dei rischi. Relazione ambienti di lavoro

Mistretta 10/09/2018. A tutto il personale Sedi A tutti gli alunni A tutti i genitori Atti Al Sito web All Albo Pretorio

AULE LABORATORIO DI TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI. TPSA1 TPSA2 (Impianti)

La sicurezza nella scuola Organizzare e gestire le attività dell istituzione scolastica nel rispetto della sicurezza dei luoghi di lavoro.

IL RISCHIO NEI LABORATORI

Figure coinvolte nella gestione della sicurezza. Cominciamo dalle figure generiche, ovvero senza specifici compiti di gestione della sicurezza

PIANO DI LAVORO ANNUALE COLLABORATORI SCOLASTICI A.S

PIANO DI LAVORO ANNUALE COLLABORATORI SCOLASTICI A.S

A TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA

COMUNE DI BENETUTTI C.so Cocco Ortu, Benetutti (SS) P. IVA Tel Fax

Città di Randazzo 5 Settore Operativo Refezione scolastica

Progr.n settembre 2014

Istituto Tecnico Commerciale Statale Pietro Martini

Check list di controllo ambienti di lavoro REV 00 20/08/2014. Check list di controllo ambiente di lavoro

LICEO CLASSICO STATALE F. CAPECE

DUVRI. Rischi specifici esistenti nell ambiente in cui è destinato ad operare l Appaltatore ALLEGATO A2

TOIC CIRCOLARI /09/ DS - U. Circ.int. n. 6 Favria, 4 settembre 2017

RISPOSTA QUESITI INERENTI SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO

Piano triennale dell Offerta Formativa Anno Scolastico Allegato L. La sicurezza nei luoghi di lavoro

PROT.N NOVARA, 22/09/2014 COMPITI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI PROMEMORIA

Informativa sui rischi specifici relativi al servizio

Istituto Comprensivo Statale. Adelaide Ristori. Circ.56/ Prot.3526 Napoli

NORME GENERALI DI ACCESSO AI LABORATORI DI SCIENZE

REGOLAMENTO LABORATORIO di FISICA

REGOLAMENTO DEL LABORATORIO DI CHIMICA E SCIENZE

QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DELL APPRENDIMENTO Corso di formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro

REGOLAMENTO IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO

ISTITUTO COMPRENSIVO BASIANO

REGOLAMENTO UTILIZZO LABORATORI DI INFORMATICA LABORATORI MOBILI TABLET LIM

LINEE GUIDA PER L UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE DELL OFFICINA MECCANICA

(concordandole preventivamente con il fiduciario di plesso).

LA SICUREZZA NELLA SCUOLA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I DOCENTI

REGOLAMENTO AULA CAD TRIENNIO MECCANICA E MECCATRONICA Ai sensi dell art. 8 c. 1 (Titolo II Capo I) del Regolamento di Istituto

DISPOSIZIONI RELATIVE A SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO PER PERSONALE ESTERNO

Regolamento del laboratorio di Fisica e Chimica-Biologia. 1. L utilizzo del laboratorio è programmato annualmente per le varie classi contestualmente

DISPOSIZIONI DIRIGENZIALI DI SERVIZIO ANNO SCOLASTICO 2014/15

CIRCOLARE N.36 DEL 19/09/2016. Oggetto: Organizzazione della sicurezza e prescrizioni per i referenti della sicurezza

PROCEDURA PER I LAVORATORI ADDETTI ALL UTILIZZO DEI VIDEOTERMINALI

Prot. n. 4781/A.17.c Bari, 26 Settembre 2018

REGOLAMENTO PER L USO DEI LABORATORI SCIENTIFICI di fisica

Formazione di Base per i Lavoratori. Servizio di Prevenzione e Protezione

C.F Cod. CEIS

FORMATORI: Paola CACCIARI & Deborah PIUMA

SCHEDE TECNICHE ALLEGATO B

Com. Int. n.98 Cardano al Campo,

Villabartolomea, 29 settembre Circ. 23/D-5/ATA. Oggetto: SICUREZZA DEI LAVORATORI E DEGLI ALUNNI

COMMITTENTE Comune di Savigliano, Comune di Marene e Comune di Cavallermaggiore

SEDE CENTRALE-SUCCURSALE Piazza Annibale Riccò s.n.c. Via Randazzo 17

SCHEDA INTERVENTO UFFICIO.

REGOLAMENTO LABORATORIO DI FISICA

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5)

ANNO SCOLASTICO REGOLAMENTO DEL LABORATORIO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO NORME GENERALI

ALLEGATO 2 Norme di comportamento per il personale dell appaltatore

I.T.C.G. VILFREDO PARETO

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola Infanzia Primaria e Secondaria di 1 Grado. Corso Umberto I N VALLELONGA (VV) Tel/Fax :

REGOLAMENTO INTERNO DEGLI ALUNNI ART. 1 INGRESSO A SCUOLA

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTEFERENTI (D.U.V.R.I.)

Transcript:

Prot.n del Istituto Comprensivo Carinola - Falciano del Massico Carinola CE - tel.: 0823/939042 0823/939063 fax: 0823/939042 0823/939542 cod. mecc.: CEIC88700P e-mail: ceic88700p@istruzione.it Oggetto: Servizi e compiti dei collaboratori scolastici. A tutti i collaboratori scolastici Al D.S.G.A. Al R.L.S. All Albo Sicurezza A tutti i plessi All Albo Sede Al sito web La sottoscritta dott.ssa Giuseppina Zannini, in qualità di datore di lavoro dell Istituto Scolastico denominato Istituto Comprensivo Carinola Falciano del Massico ; - VISTO l art.15 del D.Lgs. n 81/08 Misure generali di tutela; - VISTO l art.17 del D.Lgs. n 81/08 Obblighi del datore di lavoro; - VISTO l art.20 del D.Lgs. n 81/08 Obblighi dei lavoratori (personale docente e non); - VISTO l art.36 del D.Lgs. n 81/08 Informazione e formazione dei lavoratori; - VISTO il D.M. del 10/03/1998 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro ; - VISTO il D.Lgs. n 106/09 Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ; - VISTO il D.M. 26/08/1992 Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica. - VISTO il D.M. 12/05/2016 Prescrizioni per l'attuazione, con scadenze differenziate, delle vigenti normative in materia di prevenzione degli incendi per l'edilizia scolastica. - VISTO il Decreto del 07/03/2017 Regola tecnica prevenzione incendi attività scolastiche ; - SENTITO il parere del R.S.P.P. e del R.L.S. Allo scopo di ottemperare agli obblighi di servizio e alle norme relative alla sicurezza di cui al D.Lgs. n 81/08 e al D.Lgs. n 106/09; porta conoscenza delle S.V. i compiti e i servizi che competono ai collaboratori scolastici: A) Rapporti con gli alunni: sorveglianza degli alunni nelle aule, laboratori, spazi comuni in caso di momentanea assenza del docente per qualsiasi motivo. Funzione del collaboratore è la vigilanza, a tale proposito devono essere segnalati all ufficio del Dirigente Scolastico tutti i casi di indisciplina, pericolo, mancato rispetto degli orari e dei regolamenti e classi scoperte. Nessun allievo deve sostare nei corridoi durante l orario delle lezioni né sedere sui davanzali per non recare danno a sé ed agli altri. Il servizio prevede la presenza al posto di lavoro e la sorveglianza nei locali contigui visibili dallo stesso posto. La vigilanza prevede anche la segnalazione di atti vandalici che, se tempestiva può permettere di individuare i responsabili e la segnalazione di particolari 1

situazioni quali la presenza di estranei o comportamenti poco corretti nelle adiacenze dei locali scolastici. B) Rapporti con gli alunni: concorso nella sorveglianza in occasione del loro trasferimento dai locali scolastici ad altre sedi anche non scolastiche, palestre, aree esterne, ivi comprese le visite guidate ed i viaggi di istruzione e spostamenti tecnici. Ausilio materiale, cura e igiene personale degli alunni portatori di handicap e degli alunni delle scuole materne ed elementari. C) Sorveglianza alunni prima dell inizio delle lezioni: E necessario effettuare la sorveglianza e la vigilanza al fine di evitare che gli alunni arrechino danno a sé, agli altri e alle strutture. D) Sorveglianza degli alunni durante la ricreazione: vigilare e sorvegliare, insieme ai docenti, sull entrata/uscita degli alunni dalle classi e aule, utilizzo dei servizi igienici. Garantire insieme ai docenti il corretto svolgimento dell intervallo. Custodire e sorvegliare, in maniera generica, gli spazi scolastici e gli arredi. E) Sorveglianza alunni durante la mensa: spettano al personale ATA in quanto dipendente della scuola le seguenti competenze circa le mense scolastiche: - Comunicazioni giornaliere all ente obbligato del numero e della tipologia dei pasti necessari, secondo le modalità organizzative concordate in sede locale; - la pulizia dei locali scolastici adibiti a refettorio; - l ordinaria vigilanza e assistenza degli alunni durante la consumazione del pasto, ove occorra, in relazione a specifiche esigenze. F) Sorveglianza generica dei locali e arredi, guardiania e custodia dei locali: Apertura e chiusura dei locali scolastici. Accesso e movimento interno alunni e pubblicoportineria, centralino. Controllo e verifica dello stato di conservazione dei banchi/sedie e altre attrezzature e suppellettili e comunicazione al D.S.G.A. di eventuali anomalie. Rapporti con l utenza: l accesso ai locali scolastici è riservato all utenza. Il collaboratore scolastico è garante dell accesso ai locali della scuola pertanto non può permettere l entrata di estranei se non autorizzati dal D.S., inoltre deve garantire il rispetto dell orario di ricevimento degli uffici. Nei plessi il collaboratore scolastico è tenuto a far rispettare le indicazioni circa l ingresso dei genitori: gli stessi devono lasciare gli alunni alla porta, possibilità di variazione solo in casi eccezionali e su avviso delle maestre. G) Pulizia di carattere materiale: pulizia locali scolastici, spazi scoperti e arredi. Spostamento suppellettili e arredi, pulizia strumenti didattici e di lavoro. Per pulizia precisamente deve intendersi: lavaggio giornaliero di pavimenti, banchi, sedie, 2

lavagne e tutta l attività lavorativa necessaria a garantire un ambiente pulito e sano, utilizzando criteri di ricambio continuo di acqua di lavaggio. Si richiama l attenzione di tutto il personale ad un uso adeguato dei detersivi. Si ricorda che il materiale fornito è di alta qualità e ad alta concentrazione, pertanto deve essere fatto un uso che raggiunge l obiettivo di pulizia e sanificazione secondo criteri di rispetto dell ambiente e tramite l uso di attrezzature adeguate. Attività connesse alla mensa di competenza dell istituzione. Al fine di garantire un ambiente sano e pulito, periodicamente dovranno essere puliti vetri e altri arredi presenti nei locali. Massima attenzione deve essere posta nella pulizia dei servizi igienici. Le aule devono sempre essere arieggiate. Lo stato di pulizia dei bagni deve essere controllato più volte nel corso della mattinata e intervenire sempre e adeguatamente per mantenerli costantemente puliti. I corridoi, le scale interne, gli spazi comuni di continuo passaggio e uso devono essere tenuti puliti costantemente. Il decoro dell istituzione passa anche attraverso lo stato di pulizia dei locali. Al termine della giornata ogni sede deve essere lasciata perfettamente pulita e in ordine, ogni dipendente deve assicurarsi che le luci siano spente, le finestre chiuse e le aule perfettamente in ordine. L addetto alla chiusura dei locali deve assicurarsi che tutte le vie di accesso siano perfettamente chiuse. H) Luoghi di particolare attenzione nella vigilanza: è necessario porre particolare attenzione nei punti con rischio specifico: transito o sosta nelle scale (laddove presenti) e/o luoghi a rischio di caduta: i movimenti delle classi o gruppi di alunni debbono essere seguiti in modo da evitare eccessivi affollamenti, corse, spinte, ecc.; presenza di porte, finestre, armadi ecc. dotati di vetri fragili e difettosi; prossimità a dislivelli non sufficientemente protetti: gradini scivolosi, ballatoi, pianerottoli, davanzali, ringhiere ecc.; locali con sporgenze, spigoli vivi, radiatori non incassati, finestre con apertura interna, colonne, arredi sporgenti ecc. dispositivi elettrici non protetti: cavi senza canaletta di protezione, prese aperte, interruttori, contatori ecc. privi di cassette di sicurezza; dispositivi, arredi, strumenti porte, ante, cassettiere, armadi, carrelli, ascensori, tavoli o seggiole regolabili, lavagne girevoli, porte o cancelli automatici e controllarli segnalando eventuali guasti o rotture; impiego di utensili, strumenti o dispositivi presenti nelle aule ordinarie o 3

speciali e/o palestre. I) Comportamenti di prevenzione dal rischio elettrico: al fine di prevenire il rischio elettrico è necessario: verificare che l apparecchiatura elettrica deve avere marchio di conformità CE; prima di usare qualsiasi apparecchiatura elettrica controlla che non vi siano cavi, spine, prese di corrente, interruttori senza protezione; l apparecchiatura deve essere preferibilmente collegata direttamente alla presa della corrente, senza riduzioni o multiple; qualora non fosse possibile occorre utilizzare multiple a norma con interruttore differenziale è vietato sovraccaricare una linea elettrica collegando più utenze alla stessa presa; i cavi elettrici non devono mai essere posizionati in modo che possano essere tranciati (dall interno all esterno o viceversa attraverso una finestra o una porta); disconnetter le attrezzature disinserendo la spina senza tirare il cavo; il cavo di un apparecchiatura non deve giungere alla presa restando teso, nel sospeso di una via di passaggio; eventuali prolunghe devono essere rimosse immediatamente dopo l uso; non devono comunque essere di ostacolo o fonte di rischi di inciampo; se una spina non entra comodamente in una presa, non tentare l inserimento ma segnalare l inconveniente; controllare sistematicamente che non vi siano cavi con le guaine di isolamento danneggiate; non è permesso collegare fra loro più prese e attorcigliare i cavi elettrici molto lunghi; non compiere nessun interventi di qualsiasi genere sulle macchine elettriche e sugli impianti elettrici. al termine dell uso il cavo deve essere sempre disinserito; non toccare mai le apparecchiature elettriche (anche gli interruttori) con le mani bagnate o se il pavimento è bagnato; non usare acqua per spegnare un incendio su linee o apparecchiature elettriche; interrompere la corrente elettrica prima di soccorrere una persona folgorata e chiamare immediatamente l autombulanza; Il personale, inoltre, non deve effettuare alcun intervento su attrezzature elettriche in 4

tensione, nemmeno per sostituire una lampadina. J) Uso di scale: è tassativamente vietato l uso di qualsiasi mezzo rudimentale (sedie, banchi, scrivanie, cattedre, davanzali, ecc.) per il raggiungimento di postazioni in elevazione. E fatto divieto assoluto di utilizzo di scale. K) che i collaboratori scolastici hanno l obbligo di vigilare che le vie di uscita devono essere tenute costantemente sgombre da qualsiasi materiale. L) I collaboratori scolastici che prendono servizio al mattino (primo turno) devono effettuare una ricognizione di controllo per verificare che le possibili vie di fuga (corridoi, scale, atri ed androni, passaggi esterni) e le relative porte di uscita siano agibili e sgombre da ostacoli che ne riducano o ne impediscano l utilizzazione (arredi, sussidi, imballaggi, ecc.) provvedendo eventualmente allo loro immediata rimozione. M) I collaboratori scolastici in servizio nell ultimo turno della giornata, prima di terminare il proprio turno di lavoro, devono controllare che tutte le uscite della scuola siano chiuse verificando, altresì, la chiusura, con le relativi chiavi, delle porte relative alla aule adibite a laboratori. N) Pulizia di carattere materiale in sicurezza: le pulizia devono essere effettuate in rispetto di tutte le normative in materia di sicurezza senza usare scaletti, sedie ma solo le attrezzature fornite ufficialmente dalla Scuola. E' severamente vietato effettuare pulizie salendo su scale, sedie o qualsiasi altra attrezzature che comporti il sollevamento dei piedi dal solaio o pavimento di piano. Sono severamente vietate le pulizie ove il collaboratore scolastico si sporga su finestre e/o parapetti ove vi sia il vuoto. Le operazioni di pulizie devono essere effettuate mediante l'utilizzo di D.P.I. (guanti. mascherine, occhiali, ecc.) forniti dalla scuola. I prodotti di pulizia non devono mai restare incustoditi e alla portata degli alunni. Al termine delle pulizie devono essere riposti in ambienti e/o armadi chiusi a chiave. E' vietato l'utilizzo di qualsiasi prodotto di pulizia non acquistata e fornito dalla Scuola. O) Visione procedure di emergenza: è necessario prendere visione del piano di evacuazione d emergenza, della cartellonistica e di ogni altro documento contenente informazioni o istruzioni in ordine alla sicurezza scolastica. Partecipare alle iniziative di formazione / informazione in tema di sicurezza ed alle esercitazioni di evacuazione d emergenza. 5

P) In tutti i casi i docenti ed i collaboratori scolastici forniscono agli alunni ed ai soggetti esterni le necessarie informazioni e istruzioni comportamentali. In caso di allontanamento del docente dalla classe, il docente medesimo richiederà l intervento del collaboratore scolastico più vicino (per nessun motivo va lasciata la classe incustodita); in caso di uscita degli alunni dall aula durante le lezioni, la vigilanza compete il docente ed al personale collaboratore scolastico più vicino. Gli operatori scolastici intervengono, indipendentemente dalla classe di competenza, nelle situazioni di rischio o di conflitto fra alunni. La vigilanza è esercitata inoltre: - nei confronti degli alunni diversamente abili o che manifestino specifici ed accertati comportamenti di rischio; tali comportamenti dovranno essere portati all attenzione del consiglio di interclasse/classe e segnalati al Dirigente Scolastico per l adozione di ogni eventuale provvedimento straordinario; - durante lo svolgimento dell intervallo per la ricreazione da parte del docente che ha effettuato lezione nell ora immediatamente precedente; - nell accesso ai servizi igienici (da parte del collaboratore scolastico); l uscita degli alunni dalla classe deve avvenire solo dopo che il docente abbia accertato la presenza del collaboratore scolastico nella zona interessata. Il collaboratore scolastico del piano di competenza collabora nella vigilanza durante l intervallo per la ricreazione. Q) Ulteriori norme: Il personale collaboratore scolastico, in caso di parcheggio non conforme alle prescrizioni normative (ostruzione delle vie di fuga, degli accessi) richiede al proprietario la ricollocazione del veicolo; in caso di rifiuto richiede l intervento dei vigili urbani. Tutto il personale è tenuto all osservanza del divieto di fumo, anche nei bagni. E' vietato l uso del cellulare, tranne nei casi di emergenza (chiamate di soccorso). E' vietato l utilizzo improprio delle prese elettriche (carica batterie di cellulari, stufe, piastre elettriche). E vietato l uso di alcool per pulire i banchi e di segatura. Tutto il personale è tenuto all osservanza del divieto di fumo, anche nei bagni. In caso di presenza di arredamento non a norma o tale da arrecare danno deve essere segnalato immediatamente al preposto o al Dirigente Scolastico e provvedere al suo allontanamento dai locali scolastici. 6

In caso di pavimenti bagnati gli stessi devono essere immediatamente asciugati o comunque deve essere isolata l area per impedire il passaggio. Non devono effettuarsi pulizie durante l orario dell attività didattica che comporta la presenza di pavimento bagno o in caso contrario provvedere ad isolare la zona per impedirne il passaggio. I collaboratori scolastici devono assolutamente ed esclusivamente attenersi alle disposizioni impartite dal Dirigente Scolastico e dal D.S.G.A. e non prendere nessuna iniziativa personale senza aver prima consultato il D.S. e il D.S.G.A. Il R.S.P.P. (ing. Donato Fiorillo) Il Dirigente Scolastico (dott.ssa Giuseppina Zannini) 7