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Allegato 1. Catalogo dei processi e degli eventi rischiosi e individuazione delle misure Area di rischio Processo Eventi rischiosi PERSONALE P.1 Reclutamento ( di ruolo) P.1.1 Modalità di reclutamento in violazione alla regola del concorso pubblico (abuso nei processi di stabilizzazione) P.1.2 Improprio utilizzo di forme alternative di selezione, pur considerate dall ordinamento prioritarie rispetto a quest ultimo (scorrimento di graduatorie, procedure di mobilità) P.1.3 Previsioni di requisiti di accesso personalizzanti ed insufficienza di meccanismi oggettivi e trasparenti, idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire P.1.4 Assenza di adeguata pubblicità della selezione e di modalità che garantiscano l imparzialità e la trasparenza di espletamento P.1.5 Irregolare composizione della commissione di concorso P.1.6 Inosservanza delle regole procedurali a garanzia della trasparenza e dell imparzialità della selezione, quali, a titolo esemplificativo, - cogenza della regola dell'anonimato nel caso di prova scritta; - predeterminazione dei criteri di valutazione delle prove P.1.7 Inosservanza delle regole di scorrimento delle graduatorie Uffici interessati al processo GESTIONE GIURIDICA E SVILUPPO RISORSE UMANE Esposizione al rischio del processo Rilevante Misure di prevenzione Formazione di commissioni, assegnazione agli uffici, conferimento di incarichi dirigenziali in caso di condanna penale per delitti contro la pubblica amministrazione. in servizio presso le aree maggiormente esposte al rischio corruttivo

PERSONALE P.1 bis Reclutamento ( locale) P.2 Progressioni di carriera P.1bis.1 Previsioni di requisiti di accesso "personalizzati" ed insufficienza di meccanismi oggettivi e trasparenti, idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richieste per l'assunzione del locale P.1bis.2 Assenza di adeguata pubblicità della selezione e di modalità che garantiscano l'imparzialità e la trasparenza di espletamento per l'assunzione del locale P.1bis.3 Inosservanza delle regole procedurali a garanzia della trasparenza e dell'imparzialità della selezione del locale. Predeterminazione dei criteri divalutazione delle prove P.2.1 Improprio utilizzo di forme alternative di selezione, pur considerate dall ordinamento prioritarie rispetto a quest ultimo (scorrimento di graduatorie, procedure di mobilità) P.2.2 Previsioni di requisiti di accesso personalizzanti ed insufficienza di meccanismi oggettivi e trasparenti, idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire P.2.3 Assenza di adeguata pubblicità della selezione e di modalità che garantiscano l imparzialità e la trasparenza di espletamento P.2.4 Irregolare composizione della commissione di concorso P.2.5 Inosservanza delle regole procedurali a garanzia della trasparenza e dell imparzialità della selezione, quali, a titolo esemplificativo, - cogenza della regola dell'anonimato nel caso di prova scritta; - predeterminazione dei criteri di valutazione delle prove P.2.6 Inosservanza delle regole di scorrimento delle graduatorie ESTERA GESTIONE GIURIDICA E SVILUPPO RISORSE UMANE Rilevante Marginale Formazione comportamento Linee guida per il reclutamento del locale

PERSONALE P.3 Conferimento di incarichi di collaborazione P.3.1 Inosservanza del principio generale dell'ordinamento in tema di affidamento di incarichi della p.a. per cui le amministrazioni hanno l'obbligo di far fronte alle ordinarie competenze istituzionali col migliore o più produttivo impiego delle risorse umane e professionali di cui dispongono, sicché l'eventuale conferimento all'esterno deve essere preceduto da idonea e preventiva valutazione circa la sussistenza dei presupposti necessari (cfr. C.Conti reg. Trentino Alto Adige sez. giurisd., 19 febbraio 2009, n. 6); P.3.2 Modalità di conferimento in violazione della specifica normativa di settore ovvero dei principi generali dell'azione amministrativa in materia di imparzialità, trasparenza e adeguata motivazione (assenza o insufficienza di pubblicità; incongruenza dei tempi di partecipazione alla selezione; assenza o insufficienza di parametri valutativi predeterminati; previsioni di requisiti di accesso personalizzanti e insufficienza di meccanismi oggettivi e trasparenti, idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione all incarico da conferire; motivazione generica e tautologica ovvero laconicamente di stampo solo idoneativo e non comparativo); P.3.3 Improprio utilizzo di forme alternative al conferimento mediante procedure comparative, pur contemplate dall ordinamento per ragioni di efficienza ed economicità nell azione amministrativa (affidamenti diretti ex art. 125 D. Lgs. n. 163/2006; accordi cc.dd. interamministrativi tra PP.AA. ex art. 15 L. 241/1990:) P.3.4 Spese per incarichi e consulenze inutili o irragionevoli (es. in difetto del presupposto della carenza di idoneo, scarsamente motivate, ecc.). COORDINAMENTI E UFFICI DI SUPPORTO Marginale

PERSONALE CONTRATTI P.4 Gestione delle risorse umane C.1 Definizione dell oggetto dell affidamento P.4.1 Il responsabile non esercita intenzionalmente il necessario controllo sulle attività e i dipendenti dell ufficio. P.4.2 Il responsabile accorda vantaggi, promozioni, incarichi o altri benefici dietro corresponsione di tangenti o altre utilità economiche P.4.3 Il responsabile commina impropriamente sanzioni o attua forme di discriminazione. P.4.4 Il responsabile attua (o consente l attuazione di) ritorsioni nei confronti di dipendenti che segnalano, in maniera fondata, episodi di corruzione o di illeciti disciplinarmente rilevanti. P.4.5 Irregolarità inerenti l'attestazione di presenza e di prestazione P.4.6 Illegittima erogazione di compensi e di maggiore retribuzione per indebito conferimento o esercizio di mansioni superiori. P.4.7 Rimborso indebito di spese sostenute da amministratori e dipendenti (es. uso di mezzo proprio, ecc.). P.4.8 Corresponsione di indennità di posizione o retribuzione di risultato in assenza dei presupposti. C.1.1 Restrizione del mercato nella definizione delle specifiche tecniche, attraverso l'indicazione nel disciplinare di prodotti che favoriscano una determinata impresa. COORDINAMENTI, UFFICI DI SUPPORTO, UFFICIO DI MILANO ESTERA Marignale comportamento

CONTRATTI C.2 Individuazione dello strumento/istituto per l affidamento C.3 Requisiti di qualificazione C.4 Requisiti di aggiudicazione C.2.1 Elusione delle regole di evidenza pubblica, mediante l improprio utilizzo del modello procedurale dell affidamento mediante concessione, laddove invece ricorrano i presupposti di una tradizionale gara di appalto. C.3.1 Negli affidamenti di servizi e forniture, favoreggiamento di una impresa mediante l'indicazione nel bando di requisiti tecnici ed economici calibrati sulle sue capacità. C.4.1 Uso distorto del criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa, finalizzato a favorire un impresa. Possibili esempi: i) scelta condizionata dei requisiti di qualificazione attinenti all'esperienza e alla struttura tecnica di cui l'appaltatore si avvarrà per redigere il progetto esecutivo; ii) inesatta o inadeguata individuazione dei criteri che la commissione giudicatrice utilizzerà per decidere i punteggi da assegnare all'offerta tecnica; iii) mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice.

CONTRATTI C.5 Valutazione delle offerte C.6 Verifica dell eventuale anomalia delle offerte C.7 Procedure negoziate C.5.1 Mancato rispetto dei criteri indicati nel disciplinare di gara cui la commissione giudicatrice deve attenersi per decidere i punteggi da assegnare all'offerta, con particolare riferimento alla valutazione degli elaborati progettuali. C.6.1 Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale. C.7.1 Utilizzo della procedura negoziata al di fuori dei casi previsti dalla legge ovvero suo impiego nelle ipotesi individuate dalla legge, pur non sussistendone effettivamente i presupposti. negli affidamenti

C.8 Affidamenti diretti C.9 Revoca del bando C.10 Redazione del cronoprogramma C.8.1 Elusione delle regole minime di concorrenza stabilite dalla legge per gli affidamenti di importo fino ad un milione di euro (art. 122, comma 7, Codice). Abuso nel ricorso agli affidamenti in economia ed ai cottimi fiduciari al di fuori delle ipotesi legislativamente previste. C.9.1 Adozione di un provvedimento di revoca del bando strumentale all'annullamento di una gara, al fine di evitare l'aggiudicazione in favore di un soggetto diverso da quello atteso, ovvero al fine creare i presupposti per concedere un indennizzo all aggiudicatario. C.10.1 Mancanza di sufficiente precisione nella pianificazione delle tempistiche di esecuzione dei lavori, che consenta all'impresa di non essere eccessivamente vincolata ad un'organizzazione precisa dell'avanzamento dell'opera, creando in tal modo i presupposti per la richiesta di eventuali extraguadagni da parte dello stesso esecutore. C.10.2 Pressioni dell'appaltatore sulla direzione dei lavori, affinchè possa essere rimodulato il cronoprogramma in funzione dell'andamento reale della realizzazione dell'opera. negli affidamenti

CONTRATTI C.11 Varianti in corso di esecuzione del contratto C.12 Subappalto C.13 Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fase di esecuzione del contratto C.11.1 Ammissione di varianti durante la fase esecutiva del contratto, al fine di consentire all appaltatore di recuperare lo sconto effettuato in sede di gara o di conseguire guadagni ulteriori, addebitabili in particolar modo alla sospensione dell'esecuzione del lavoro o del servizio durante i tempi di attesa dovuti alla redazione della perizia di variante. C.12.1Mancato controllo della stazione appaltante nell'esecuzione della quota-lavori che l'appaltatore dovrebbe eseguire direttamente e che invece viene scomposta e affidata attraverso contratti non qualificati come subappalto, ma alla stregua di forniture. C.13.1 Condizionamenti nelle decisioni assunte all'esito di accordo bonario, derivabili dalla presenza della parte privata all'interno della commissione.

C.14 Regolare esecuzione e collaudo C.14.1 Collusione tra la direzione dei lavori (e gli altri uffici della stazione appaltante) e l'appaltatore, agevolata dall'occasione continua di confronto diretto durante la fase esecutiva. Possibili esempi: i) consegna dei lavori ritardata, al fine di riconoscere all'appaltatore i maggiori oneri dipendenti dal ritardo; ii) sospensioni illegittime, finalizzate alla concessione del risarcimento dei danni in favore dell'appaltatore; iii) falsa attestazione nell'emissione dei certificati di regolare esecuzione; iv) mancato accertamento di difetti e vizi dell'opera o del servizio, in fase di collaudo o di verifica di conformità, al fine di evitare decurtazioni dal credito dell'appaltatore. AREA FINANZIARIA F.1 Gestione delle entrate F.1.1 Omissione di adempimenti necessari all accertamento (es. Solleciti di pagamento, diffide, ingiunzioni di pagamento, iscrizioni a ruolo). F.1.2 Mancato recupero di crediti. F.1.3 Omessa applicazione di sanzione per il pagamento di oneri (Compresa l'omessa applicazione degli ineressi di mora) F.1.4 Applicazione di sgravi fiscali irregolari. (Sgravio cartelle esattoriali, agevolazioni fiscali dipendenti in busta paga) F.1.5 Concessione gratuita di beni. ESTERA; UFFICIO DI MILANO UFFICIO DI COORDINAMENTO AMMINISTRAZION E, ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE Marginale Comportamento

AREA FINANZIARIA F.2 Gestione delle spese F.3 Maneggio di denaro o valori pubblici F.2.1 Utilizzo di fondi di bilancio per finalità diverse da quelle di destinazione. (Utilizzo di fondi promozionali per attività istituzionali) F.2.2 Irregolare gestione di fondi mediante la duplicazione di titoli di spesa, l emissione di ordinativi di spesa senza titolo giustificativo, l emissione di falsi mandati di pagamento con manipolazione del servizio informatico, ecc. F.2.3 Manomissione del sistema informatico e sottrazione di somme con la fraudolenta compilazione di mandati di pagamento a fronte di forniture inesistenti o già pagate. F.2.4 Effettuazione di spese palesemente inutili (es. spese per la pubblicazione di una ricerca priva di autenticità o originalità). F.2.5 Erogazione di contributi a beneficiari (terzi) che non ne hanno titolo. F.2.6 Indebita retribuzione in assenza di prestazioni. F.2.7 Compiacente erogazione di provvidenze non spettanti (es., nell ambito delle gestioni previdenziali, l attribuzione di assegni di mobilità, false indennità di disoccupazione, prestazioni pecuniarie assistenziali, falsificazione delle posizioni assicurative). F.2.8 Spese di rappresentanza istituzionale inutili o irragionevoli. F.2.9 Sistematica sovrafatturazione di prestazioni F.2.10 Improprio riconoscimento di debiti fuori bilancio (sopravvenienze passive) F.2.11 Accertamento in bilancio di crediti scarsamente o non più esigibili. F.3.1 Appropriazione di denaro, beni o altri valori. F.3.2 Utilizzo improprio dei fondi dell amministrazione. F.3.3 Pagamenti effettuati in violazione previste (es. senza mandato, senza rilascio di quietanza, ecc.). F.3.4 Pagamento di mandati irregolari e artefatti. F.3.5 Mancata rilevazione di anomalie e irregolarità dei titoli di spesa o delle reversali. UFFICIO DELLA RETE ESTERA; UFFICIO DI MILANO UFFICIO DI COORDINAMENTO AMMINISTRAZION E, ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE UFFICIO DELLA RETE ESTERA AMMINISTRAZION E CONTABILITÀ E BILANCIO Rilevante Comportamento in servizio presso le aree maggiormente esposte al rischio corruttivo Comportamento

AREA FINANZIARIA SERVIZI F.4 Gestione dei beni pubblici e del patrimonio S.1 Servizi di promozione del Sistema Italia F.4.1 Concessione, locazione o alienazione di immobili senza il rispetto di criteri di economicità e produttività (es. a prezzi inferiori ai valori di mercato, a titolo gratuito o di liberalità). F.4.2 Accollo di spese di manutenzione in contrasto con le normative vigenti. F.4.3 Alienazione e radiazione dei beni con procedure non regolari e scarsamente trasparenti. F.4.4 Inadeguata manutenzione e custodia, con appropriazioni indebite di risorse. S.1.1 Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati; S.1.2 Ambiti in cui il pubblico ufficio ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all accertamento del possesso di requisiti). S.1.3 Un dipendente favorisce illecitamente individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato. S.1.4 Ambiti nei quali il pubblico ufficio può creare discrezionalmente condizioni di accesso agevolato a servizi pubblici (ad esempio inserimento in cima ad una lista di attesa, individuazione di un percorso preferenziale, erogazione di un servizio pubblico a tariffazione ridotta a chi non ha i requisiti, ecc.) S.1.5 Corresponsione di tangenti per ottenere omissioni di controllo e corsie preferenziali nella trattazione delle proprie pratiche; ESTERA AMMINISTRAZION E CONTABILITÀ E BILANCIO PATRIMONIO, ACQUISTI E SERVIZI GENERALI ESTERA; UFFICI DEL COORDINAMENTO PROMOZIONE DEL MADE IN ITALY; UFFICI DEL COORDINAMENTO ATTRAZIONE INVESTIMENTI ESTERI. Marginale Rilevante Comportamento Comportamento Obbligo di Astensione in caso di Conflitto di Interessi in servizio presso le aree maggiormente esposte al rischio corruttivo

SERVIZI S.2 Servizi formativi per l'internazionalizzazione S.3 Servizi informativi e di assistenza alle imprese S.2.1 Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati; S.2.2 Ambiti in cui il pubblico ufficio ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all accertamento del possesso di requisiti). S.2.3 Un dipendente favorisce illecitamente individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato. S.2.4 Ambiti nei quali il pubblico ufficio può creare discrezionalmente condizioni di accesso agevolato a servizi pubblici (ad esempio inserimento in cima ad una lista di attesa, individuazione di un percorso preferenziale, erogazione di un servizio pubblico a tariffazione ridotta a chi non ha i requisiti, ecc.) S.2.5 Corresponsione di tangenti per ottenere omissioni di controllo e corsie preferenziali nella trattazione delle proprie pratiche; S.3.1 Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati; S.3.2 Ambiti in cui il pubblico ufficio ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all accertamento del possesso di requisiti). S.3.3 Un dipendente favorisce illecitamente individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato. S.3.4 Ambiti nei quali il pubblico ufficio può creare discrezionalmente condizioni di accesso agevolato a servizi pubblici (ad esempio inserimento in cima ad una lista di attesa, individuazione di un percorso preferenziale, erogazione di un servizio pubblico a tariffazione ridotta a chi non ha i requisiti, ecc.) S.3.5 Corresponsione di tangenti per ottenere omissioni di controllo e corsie preferenziali nella trattazione delle proprie pratiche; ESTERA; SERVIZI FORMATIVI PER L'INTERNAZIONALI ZZAZIONE ESTERA SERVIZI ALLE IMPRESE Rilevante Rilevante comportamento Obbligo di Astensione in caso di Conflitto di Interessi in servizio presso le aree maggiormente esposte al rischio corruttivo Comportamento Obbligo di Astensione in caso di Conflitto di Interessi in servizio presso le aree maggiormente esposte al rischio corruttivo

Provvedimenti ampliaitivi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto e immediato per il destnatario Affari legali e contenzioso PC.1 Concessioni alle imprese L.1 Gestione degli affari legali e del contenzioso PC.1.1 Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati. PC.1.2 Ambiti in cui il pubblico ufficio ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all accertamento del possesso di requisiti). PC.1.3 Un dipendente favorisce illecitamente individui, associazioni, organizzazioni o gruppi di interesse ai quali è direttamente o indirettamente collegato. PC.1.4 Ambiti nei quali il pubblico ufficio può creare discrezionalmente condizioni di accesso agevolato a servizi pubblici (ad esempio inserimento in cima ad una lista di attesa, individuazione di un percorso preferenziale, erogazione di un servizio pubblico a tariffazione ridotta a chi non ha i requisiti, ecc.) PC.1.5 Corresponsione di tangenti per ottenere omissioni di controllo e corsie preferenziali nella trattazione delle proprie pratiche; L.1.1 Formulazione di pareri (o di parte del suo contenuto) volta ad attribuire vantaggi illeciti. L.1.2 Comportamenti volti a ritardare l'adozione del parere per favorire soggetti determinati. L.1.3 Falsificazioni di atti L.1.4 Mancato rispetto della norma o della procedura,incompletezza dell'accertamento delle informazioni, difformità nell'approccio o nella valutazione UFFICI DEL COORDINAMENTO SERVIZI DI PROMOZIONE DEL MADE IN ITALY UFFICIO DI SUPPORTO PER GLI AFFARI GIURIDICO-LAGALI E ASSISTENZA AGLI ORGANI ISTITUZIONALI Marginale Trascurabile Formazione