Propagazione e pianificazione nei sistemi d area



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Transcript:

Alma Mater Studiorum II Facoltà di Ingegneria Propagazione e pianificazione nei sistemi d area titolare: Vittorio Degli Esposti 1

Informazioni sul corso! Lucidi, materiale, testi consigliati, informazioni, disponibili al sito: http://www.elettra2000.it/vdegliesposti! Ci saranno continui aggiornamenti del materiale, quindi per ogni lezione stampare il materiale prima della lezione e portarselo dietro! E necessaria la conoscenza dell inglese (almeno tecnico)! Si consiglia comunque di prendere appunti! Durante il corso verranno fatti in aula e/o a casa esercizi e progetti! Esame finale scritto con orale a seguire 2

Contenuti INTRODUZIONE A TEORIA DELLA PROPAGAZIONE RADIO IN AMBIENTE REALE Effetto di gas atmosferici e idrometeore Propagazione in mezzi con disomogenità distribuita Propagazione troposferica Propagazione in mezzi con disomogenità concentrate Propagazione in presenza di ostacoli B MODELLI DI PROPAGAZIONE Modelli empirico statistici per la previsione della copertura (intensità di campo) radio Modelli deterministici per la propagazione multicammino C IL CANALE RADIOMOBILE Caratterizzazione deterministica del canale radiomobile multicammino Cenni a tecniche MIMO: diversità, beamforming, multiplexing e space-time coding D SISTEMI-COPERTURE PIANIFICAZIONE. Tecniche di accesso multiplo - Tecniche cellulari Pianificazione in base a copertura radio Pianificazione in base a C/I in sistemi a canali ortogonali Efficienza spettrale in sistemi a canali ortogonali Sistemi CDMA e loro pianificazione Sistemi DVB OFDM e loro pianificazione Cenno ad altri sistemi radio: LTE, WiGig 3

Copertura radio globale Diversi sistemi permettono (e permetteranno) copertura radio per vari servizi in maniera trasparente all utente finale Beyond Satellite Diversi problemi di: Propagazione Pianificazione Wide Area Small cells Neighborhood In-Building Personal Global Macro Micro Pico Femto 4

Pervasive computing and communication Si ha un ambiente pervaso da comunicazioni radio per vari servizi. L utente non è necessariamente una persona Wireless personal area network ( WPAN ) Internet of things, reti di sensori Identificazione WiGig picocell 5

Sistemi d area / radiomobili Sistemi d area sono quei sistemi in cui il collegamento radio e quindi il servizio è garantito ad almeno un terminale su un area detta area di servizio o area di copertura (coverage) con una data qualità Possono essere punto-punto o punto-multipunto Il collegamento/servizio puo essere monodirezionale o bidirezionale (simmetrico o asimmetrico) Alcuni collegamenti bidirezionali hanno un asimmetria fisica (es: sistemi cellulari con stazioni base) Più comunemente vengono detti sistemi wireless o sistemi radiomobili, anche se potrebbe non esserci piena mobilità. La mobilità è naturale nei sistemi radio 6

Tipi di mobilità 1) Mobilità d accesso Il terminale ha accesso alla rete o a un altro terminale in ogni punto di in una certa area limitata tramite collegamento radio. Il collegamento non è garantito se il terminale si sposta 2) Mobilità di terminale Il terminale mobile ha accesso anche in movimento alla rete o a un altro terminale in una certa area limitata tramite collegamento radio. E sempre presente in una certa misura. 3) Mobilità personale Il terminale ha accesso alla rete in un area virtualmente illimitata, indipendentemente dall hardware e dalle porte d accesso, tramite PIN e tecniche di rete. E contemporaneamente di piu e di meno di 2) 7

Accesso multiplo Quando ci sono più comunicazioni sullo stesso portante fisico ( etere cioè radio ) allora si ha l accesso multiplo E necessaria una divisione per evitare interferenza: occorre separare i canali di comunicazione. I canali possono essere divisi in frequenza (FDMA), tempo (TDMA), codice (CDMA), spazio (SDMA) o in una combinazione di questi La divisione di spazio è permessa dalla direttività delle antenne e dalla attenuazione del segnale con la distanza, cioè dal cosiddetto filtraggio spaziale 8

Copertura cellulare (1/2) Per garantire copertura/servizio radio su area vasta si divide questa in celle, ciascuna servita da una o più stazioni base. Si ha una tessellation di celle. Si sfruttano gli accessi multipli FDMA e/o TDMA e/o CDMA e/o SDMA Quando i canali sono esauriti si sfrutta sempre la divisione di spazio: celle sufficientemente lontane riusano gli stessi canali: riuso spaziale Il minimo insieme di celle in cui si usano tutti i canali viene detto cluster Rapporto di protezione cluster 1 2 D 5 4 3 R p Rumore 6 7 1 D u Du distanza utile D D u Area di perturbazione Area di servizio Emettitori su altre frequenze Schema di allocazione fissa dei canali 9

Copertura cellulare (2/2) Ove è presente più traffico o propagazione più difficile occorre fare celle più piccole: macrocelle " microcelle" picocelle" femtocelle structure 10

Principali sistemi radio(mobili) Back-hauling (point-to-point links) Public mobile radio systems (GSM, UMTS, LTE, LTE-advanced) positioning systems (GPS, Galileo) Broadcasting systems (FM audio, Sat TV, DVB, DAB) Technologies Standards Applications (services) Access systems (WiFi, WiMax, WiGig) Short range systems (remote controls, Bluetooth, ZigBee, RF-ID, sensors, UWB) CONVERGENCE E.g: smart phones 11

Servizi Mobile Multimedia Broadcast 2M 384K 64K 32K 16K 9.6K 2.4K 1.2K Video Conference (High quality) Video Conference (Low quality) Telephone Conference Telephone Internet Access WWW e-mail ftp IP telephony etc Remote medical service (Medical image) Voice Mail Database Access Video Catalog shopping LTE standard Electronic Newspaper Electronic Publishing Electronic Mail Video on demand -Sports -News -Movies ISDN Karaoke 100 Mbit/s for high mobility 1Gbit/s for low mobility FAX pager Information Distribution Services News Weather forecast Traffic information Sports information Leisure Information Mobile TV Mobile Radio Image Data Voice Symmetric Asymmetric Multicast Point to Point Multi Point 12

Problema fondamentale: la propagazione radio in ambiente reale Collegamento radio (radio link) Tx R"? Rx Ambiente di propagazione? In spazio libero vale la eq. di Friis. NB: tralascia problematiche di fase e polarizzazione " approccio incoerente 13

Power attenuation in free space (1/3) In ideal, free-space conditions propagation is described by Friis equation PR = PT GT GR P T, G T : transmitted power and Tx antenna gain P R, G R : received power and Rx antenna gain Therefore power attenuation/loss L increases with the second power of link distance R. The exponent is called attenuation factor, α. 2 α L( R) = P T = PR 1 G T G R Path gain (PG) is the inverse of L PG = 1/ L = P / P R λ 4π R T 2 = PR(R0) 4π R λ R0 R 2 = L(R o ) R R o with α = 2 14

Power attenuation in free space (2/3) Expressing L in db we get L db R ( ) = L db (R o ) 10α log R o +10α log R = K( f,α ) +10α log R From this equation it is evident that L db in free space is logarithmic with R or L db in free space is linear with log R, and α determines the line slope L db ( ( K = 20log 4π ) λ 10logG 10logG ) T R L db R log R 15

Power attenuation in free space (3/3) In freespace the attenuation factor α is intrinsically related to the wave divergence (or spreading) factor. we often have spherical waves whose wavefront area increases, diverges with the square of the distance. Therefore, to ensure power conservation, power density must decrease with the square of the distance α=2 2 S1 ( R1) S ( R ) 2 2 2 P(flux) = p 1 S1 = p 2 S 2 p p 1 2 2 ( 1 R1) 2 ( 1 ) R 2 R1 R2 Tx S1 similarly: S2 E = ηpg 2π 1 R = 60PG R p = E 2 2η = PG 4π R 2 16

Power attenuation in real environment (1/3) Often an attenuation law similar to free space is assumed in real environment: α 2 is derived through fitting (regression) of a set of measured data empirical statistical models. In real environment, where obstacles are present, α results on average greater than in free space, typically 2<α<4. Why? Because of a number of mechanisms including obstruction and multipath inferfence (see further on) obstacle Tx scattering obstruction Rx Such impairments are often accounted for in a statistical way 17

Power attenuation in real environment (2/3) Here the attenuation factor α is not only related to wave divergence. It is related to artificial fitting of measurements in a complex environment α gives the average attenuation (dominant attenuation component) Deviations from the dominant component are called fading: slow fading (or shadowing) and fast fading (Rayleigh fading) and are usually described through statistical distributions Prob. density f(l) (PDF) Average attenuation L db Prob. cumulative F(L) (CDF) 1 ~0.5 L F(L )=Prob{L<L } L db 18

Power attenuation in real environment (3/3) Why is attenuation in real environment considered statistical? Because of the uncertainty in the position of the mobile terminal(s) (and of obstacles) in the service area. Therefore the domain over which randomness takes place is space. Time-randomness can also be present (variations in the environment) but the random process is not ergodic, cause time variations are usually smaller than space variations Space variations, however, become time variations through mobility Propagationist: random process of space L db Communicationist: random process of time 19

Other functional dependences of L (1/2) However, in some cases not only α changes w.r.t. free space, but the overall functional dependance with R changes. Ex: indoors: Tx Rx office rooms ( ) LdB R = LdB 0 LdB NW R + LdB NW = K + 10α log R + W R W R ( ) Specific attenuation [db/m] Ex: propagation through a lossy medium Tx R" Rx ( ) ( ) LdB R = LdB R + α S [db / m] R 0 20

Other functional dependences of L (2/2) The case of multi-diffraction past several obstacles of equal height (ex. buildings) is similar to the cited indoor case: every obstacle adds a loss of about 6 db s (see further on) b 1 2 3 4 n - 1 n W h L db ( R) = K( f,α) + 10α log R + L B R db n R L db Cannot simply change α! log R 21

Not only power attenuation Today, propagation models are used for a variety of purposes and must provide an insight into multipath propagation, not only radio coverage prediction Fading statistics Power-delay distribution Power-angle distribution System simulation: service quality Channel transfer function MIMO channel characterization Paths or rays Study/Design Multidimensional Propagation Prediction Planning Optimization Real-time 22

Therefore There is need for deterministic models which can take into account the actual physical interaction mechanisms with the environment and can simulate multipath propagation and can provide multidimensional propagation prediction It is therefore necessary to consider a full-wave, coherent approach, not only power but the field, which in time-harmonic radio waves is a complex vector: E E E ˆi ˆi ˆi R I = + j = Ex x + Ey y + Ez z R I 3 E, E R Ex, Ey, Ez C 23