della comunione ecclesiale del discernimento comunitario e della corresponsabilità 2

Documenti analoghi
CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE MODELLO-BASE DI REGOLAMENTO

STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE MODELLO-BASE DI REGOLAMENTO

1. Consiglio Pastorale Parrocchiale

Consiglio Pastorale Diocesano. Statuto & Regolamento

STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (a seguito del V Sinodo Diocesano dell Arcidiocesi di Gaeta)

DIOCESI DI CASTELLANETA STATUTO E REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

STATUTO. Costituzione

STATUTI DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE Approvazione e promulgazione

DIOCESI DI NOTO STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO

Mauro Parmeggiani Vescovo di Tivoli

Statuto. Consiglio Pastorale. Parrocchiale

STATUTO e REGOLAMENTO DIOCESANI del CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

Parrocchia dell'ascensione di n.s.g.c STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (CPP)

STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

STATUTO Art. 1 Costituzione e natura Art. 2 Finalità Art. 3 Carattere comunionale Art. 4 Carattere rappresentativo Art. 5 Membri

COSTITUZIONE DEL CONSIGLIO PASTORALE DELL ARCIDIOCESI DI MESSINA LIPARI S. LUCIA DEL MELA DECRETO

DIOCESI DI CASTELLANETA STATUTO E REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO

Art. 1: Costituzione del C.P.P. costituzione dello Statuto e del Regolamento del Consiglio Pastorale Parrocchiale di Ponte Nuovo

Regolamento della Commissione Regionale di Pastorale Sociale, del Lavoro, Giustizia, Pace e Custodia del Creato

Regolamento della Commissione Regionale per la Liturgia

Diocesi di Tivoli STATUTO

CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO

Il Consiglio presbiterale diocesano manifesta istituzionalmente la comunione gerarchica tra il vescovo e il presbiterio e la missione ecclesiale.

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n.

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità

STATUTO DEL CONSIGLIO PRESBITERALE DIOCESANO

Regolamento della Commissione Regionale di Pastorale della Famiglia

Statuto del Consiglio presbiterale della Diocesi di Treviso

COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE

COSTITUZIONI SINODALI IL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (CPAP)

Regolamento Commissioni consultive

DIOCESI DI LIVORNO STATUTO CONSULTA DIOCESANA AGGREGAZIONI LAICALI

Regolamento delle Commissioni Comunali Consultive

CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICI DELLA PARROCCHIA REGOLAMENTO

STATUTO DEL CONSIGLIO PRESBITERALE DELLA DIOCESI DI VERONA

COMUNE DI SONNINO REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI

Comune di Camogli. Regolamento

ATTO NORMATIVO DIOCESANO 1

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AD LIMINA PETRI : ASSOCIAZIONE ECCLESIALE ITALIANA DELLA VIA FRANCIGENA E DELLE ANTICHE VIE DI PELLEGRINAGGIO

COSTITUZIONE DEL CONSIGUO PRESBITERALE DELL ARCIDIOCESI DI MESSINA-LIPARI-S. LUCIA DEL MELA DECRETO

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

7.1. Il parroco Il vicario parrocchiale

REGOLAMENTO DEL CIRCOLO PD G. PARRACINO DI LUCERA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL TERZO SETTORE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

REGOLAMENTO COMITATO FESTE RELIGIOSE

Collegio dei Consultori - Regolamento 2011 REGOLAMENTO DEL COLLEGIO CONSULTORI DELLA DIOCESI DI BERGAMO

Azione Cattolica Italiana Diocesi di Mazara del Vallo

FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA. Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014

GRUPPI DI VOLONTARIATO VINCENZIANO A.I.C. Italia. STATUTO Approvato dal Consiglio Nazionale Il 25 Maggio 1995 STATUTO. Art.

REGOLAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI REGIONALI

Arcidiocesi di Crotone Santa Severina

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO

\ PARROCCHIA SAN NICOLAO DELLA FLÜE Via Dalmazia, Milano tel

Statuto della Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici

DIOCESI DI ALESSANDRIA STATUTO

CARITAS AMBROSIANA E ORGANISMI COLLEGATI

REGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE. Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Consulta delle Autonomie locali.

PROVINCIA DI ASCOLI PICENO medaglia d oro al Valor Militare per attività partigiana

COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI

COMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania)

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PROMOZIONE DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI EXTRA-UE ED APOLIDI RESIDENTI A TRIESTE

CITTA di SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine. Regolamento per l istituzione ed il funzionamento della Commissione per le Pari Opportunità

COMUNE DI BORGOMANERO

REGOLAMENTO DEL COLLEGIO DEI CONSULTORI

Regolamento della Commissione Regionale per le Comunicazioni Sociali

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI E DEGLI APOLIDI

REGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE. Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Consulta del Terzo Settore.

Regolamento della Consulta Comunale della Famiglia

COMUNE DI PIOVENE ROCCHETTE Provincia di Vicenza

COMUNE DI VIESTE Provincia di Foggia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE

REGOLAMENTO PER LE CONSULTE DI FRAZIONE

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI

REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE

COMUNE DI CASTELFIDARDO

6.1. I rapporti con la diocesi La collaborazione con le parrocchie vicine La pastorale d insieme... 98

Città di Segrate. Regolamento comunale della consulta del sociale

REGOLAMENTO dell UNITÀ PASTORALE

STATUTO del CAPITOLO della Cattedrale di Como

Statuto del Consiglio presbiterale

REGOLAMENTO COMITATO DI QUARTIERE SANTA MARGHERITA. Art. 1. Costituzione del Comitato di Quartiere

REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LA TERZA ETA DELLA CITTA DI MOGLIANO VENETO (Approvato con deliberazione del C.C. n.

REGOLAMENTO PROVVISORIO DI FUNZIONAMENTO

AIRO CALABRIA REGOLAMENTO DEL GRUPPO REGIONALE CALABRESE DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA (AIRO)

COMUNE DI LUGO DI VICENZA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

REGOLAMENTO. Capo III Soci. Capo IV Parte prima - Dimensione sezionale

COMUNE DI CISTERNA DI LATINA

REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA

COMUNE DI ARTEGNA PROVINCIA DI UDINE

Piazza Regina Margherita, Robilante (Cuneo)

STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

COMUNE di CASTELGRANDE - PROVINCIA DI POTENZA - REGOLAMENTO PER IL FORUM DEI GIOVANI DEL COMUNE DI CASTELGRANDE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E VOLONTARIATO ASSESSORATO SERVIZI ALLA PERSONA

Transcript:

CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (CPP) STATUTO approvato nella seduta del 03 marzo 2014 Parrocchia San Martino Vescovo Povegliano Veronese Premessa L identità e la funzione del consiglio pastorale parrocchiale si inserisce in un immagine di Chiesa comunione, così come il Concilio Vaticano II ha indicato e il magistero successivo ha autorevolmente confermato. «Fare della Chiesa la casa e la scuola della comunione» 1. La nostra Chiesa di Verona, nel Sinodo diocesano, ha fatto propria questa impostazione e nell indicare le vie del rinnovamento pastorale ha scelto di incarnare il volto di una Chiesa sinodale. In forza del Battesimo, infatti, ogni cristiano è chiamato a condividere la missione della Chiesa, nello spirito della corresponsabilità comunionale e gerarchica. Costituzione Art. 1 E costituito nella parrocchia di Povegliano Veronese il Consiglio Pastorale Parrocchiale a norma del Codice di Diritto Canonico, che al canone 536 così recita: «In ogni parrocchia venga costituito il Consiglio pastorale, che è presieduto dal parroco e nel quale i fedeli, insieme con coloro che partecipano alla cura pastorale della parrocchia in forza del proprio ufficio, prestano il loro aiuto nel promuovere l attività pastorale» Natura Art. 2 Il Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP) è l organismo ordinario: della comunione ecclesiale del discernimento comunitario e della corresponsabilità 2

di programmazione e di coordinamento dell azione pastorale della parrocchia in ordine all evangelizzazione, alla santificazione e alla carità dell intera comunità e dei singoli battezzati 3 Compiti Art. 3 A norma del Codice di Diritto Canonico 4, il parroco si avvale del parere del Consiglio pastorale parrocchiale. Lo spirito della comunione e corresponsabilità offre altresì l orizzonte dentro il quale intendere tale carattere consultivo. Il CPP ha il compito di progettare, accompagnare, sostenere e verificare l attività pastorale della parrocchia, in armonia con i programmi vicariali e diocesani. In particolare esso ha il compito di: 1. promuovere e far crescere la comunione tra i singoli fedeli (laici, presbiteri, religiosi), le aggregazioni e i movimenti presenti in parrocchia, creando momenti comuni di incontro, formazione e preghiera, secondo quanto stabilito dal Sinodo Diocesano; 5 2. suscitare la partecipazione attiva di tutti i fedeli alla sua vita e alla sua missione, passando dalla semplice collaborazione a una vera e propria corresponsabilità; 3. conoscere, approfondire, per poi far conoscere all intera comunità, il progetto pastorale diocesano scegliendo i passi concreti di una sua realizzazione in loco; 4. elaborare un semplice progetto pastorale parrocchiale, d intesa con i Consigli pastorali delle altre parrocchie della zona, alla luce del progetto pastorale diocesano; 5. riflettere sulla situazione del territorio, individuandone le esigenze umane e religiose e proponendo interventi pastorali opportuni; 6. stabilire rapporti franchi di dialogo e di collaborazione con le istituzioni pubbliche e le aggregazioni laiche presenti sul territorio; 7. mettersi in rete con i consigli pastorali delle parrocchie vicine (della zona o unità pastorale ) in vista di un rinnovato slancio missionario di evangelizzazione del territorio, con attenzione privilegiata agli ambiti dei giovani e della famiglia secondo quanto emerso dal Sinodo diocesano; 8. Da opportuna divulgazione dei suoi lavori alla comunità intera; Composizione

Art. 4 Il CPP è composto: dal parroco; da un rappresentante dei sacerdoti e diaconi che hanno incarichi pastorali in parrocchia; da un rappresentante delle comunità religiose che operano in parrocchia; dai responsabili o rappresentanti delle diverse dimensioni pastorali (catechesi, liturgia, carità, missioni, tempo libero ); dai consiglieri eletti o cooptati dal parroco; nel numero e con le modalità previste dal regolamento del CCP. I consiglieri Art. 5 I componenti del CPP sono rappresentanti e delegati della comunità. Perciò si richiede: 1. abbiano compiuto la maggiore età, completato l iniziazione cristiana e vivano una coerente vita di fede e sincera appartenenza ecclesiale; 2. manifestino un certo grado di visione pastorale d insieme e dimostrino disponibilità alla comunione effettiva e capacità di dialogo; 3. risiedano o perlomeno partecipino stabilmente alla vita liturgica e pastorale della parrocchia; 4. non siano incorsi in censure canoniche; Va valutata con discernimento evangelico ed ecclesiale la partecipazione di persone divorziate di nuovo conviventi o risposate civilmente 6. Per evitare confusioni di rappresentatività e per una reciproca libertà di azione, si eviterà facciano parte del CPP quanti ricoprono incarichi amministrativi pubblici (sindaco, assessore, consigliere comunale/provinciale ) o responsabili di partiti e di movimenti politici. Il CPP individua, tra i consiglieri, il rappresentante nel Consiglio Pastorale Vicariale. Inoltre, suggerisce al parroco le persone ritenute adatte per lo svolgimento di altri incarichi specifici e per i rapporti con istituzioni religiose o civili.

La selezione dei consiglieri Art. 6 La selezione dei consiglieri del CPP eletti e cooptati sarà effettuata secondo le modalità stabilite nel Regolamento. Segreteria Art. 7 La segreteria del CPP è composta: dal parroco, in qualità di presidente del CPP; da due laici (eletti a maggioranza dal consiglio) uno/a dei quali svolge la funzione di vicepresidente/moderatore e l altro/a di segretario/a; dal rappresentante dei sacerdoti e diaconi operanti in parrocchia; Spetta alla segreteria: stabilire l ordine del giorno e la modalità di svolgimento dei lavori; far pervenire, in tempo utile, l ordine del giorno ai componenti del Consiglio; redigere e conservare i verbali nell archivio parrocchiale; Riunioni ordinarie Art. 8 Il CPP deve essere convocato almeno sei volte l anno. L ordine del giorno è reso pubblico, secondo le modalità scelte dal CPP stesso. Durante l anno pastorale, sono previsti momenti di programmazione e di verifica. Il presidente del CPP può convocare membri esterni qualificati per la trattazione di problematiche specifiche. Qualunque parrocchiano può partecipare alle sedute come uditore.

I pareri e le decisioni del CPP sono approvati a maggioranza assoluta (50%+1) dei presenti, salvo i casi per i quali é prevista la maggioranza qualificata (2/3 dei membri del consiglio). Il verbale redatto per ogni riunione del CPP è sottoscritto dal presidente e dal segretario dopo essere stato sottoposto all approvazione del CPP. Convocazione di riunioni straordinarie Art. 9 Il Consiglio può essere convocato in modo straordinario su argomenti specifici, qualora il parroco o metà più uno dei componenti lo richieda con uno scritto firmato e consegnato al presidente o al segretario. Commissioni di lavoro Art. 10 Per lo svolgimento dei suoi compiti, il CPP può istituire apposite commissioni o gruppi di lavoro formate dalle persone ritenute idonee e disponibili. Durata Art. 11 Il CPP rimane in carica quattro anni. I membri possono essere rieletti per altri mandati. Per favorire l obiettivo di una più ampia corresponsabilità, è opportuno l avvicendamento dei rappresentanti. I membri che dovessero essere sostituiti per decadenza dall incarico o per rinuncia, saranno reintegrati nel rispetto dei criteri individuati per la composizione del Consiglio. Nella medesima ottica della corresponsabilità e comunione è auspicabile che il consiglio pastorale giunga alla propria naturale scadenza, anche qualora avvenisse un cambio di parroco. In questo caso la proroga sarà limitata allo stretto necessario per il normale avvicendamento.

Rinnovo Art 12 Prima della scadenza il CPP costituirà una commissione con il compito di preparare e dirigere le operazioni inerenti il rinnovo. Gestione delle controversie Art. 13 Per quanto non previsto dal presente statuto e dal regolamento d attuazione, e non risolvibili in sede di CPP, i membri potranno rivolgersi al CPAD o al (delegato vescovile) Vicario episcopale per la Pastorale Modifiche allo statuto e regolamento Art. 14 Lo statuto ed eventuali sue modifiche vengono approvati a maggioranza qualificata (2/3) dei membri mentre il regolamento ed eventuali sue modifiche viene approvato a maggioranza assoluta dei membri presenti alla seduta. 1 Lettera apostolica Novo Millennio Ineunte (NMI) del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II ( 43) 2 Convegno di Palermo Il volto missionario della parrocchia (VMP) ( 12) 3 Concilio Vaticano II Decreto sull apostolato dei laici Apostolicam Actuositatem (AA) ( 26) 4 Codice di diritto canonico (536 2) 5 Sinodo Diocesano ( 244) 6 Direttorio di Pastorale Famigliare ( 218).

CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE REGOLAMENTO approvato nella seduta del 03 marzo2014 Parrocchia San Martino Vescovo Povegliano Veronese Composizione Art. 1 Ai sensi degli artt. 4 e 6 dello statuto il CPP è composto: dal parroco; 1 rappresentante dei sacerdoti e dei diaconi che hanno incarichi pastorali in parrocchia; 1 rappresentante delle eventuali comunità religiose che operano in parrocchia; 6 rappresentanti delle diverse dimensioni pastorali così individuati: 2 esponenti della catechesi; 1 esponente della liturgia; 1 esponente della carità; 1 esponente della cultura e del tempo libero; 1 esponente della missionarietà; 3 consiglieri eletti dalla comunità parrocchiale; 3 consiglieri scelti dal parroco; L assenza ingiustificata a tre sedute consecutive provoca la decadenza e la reintegrazione prevista dall art. 11 dello statuto. Convocazione Art. 2

La convocazione completa dell ordine del giorno sarà fatta con invio tramite posta elettronica o SMS. A coloro che risultassero sprovvisti di mezzi atti a ricevere la convocazione nelle forme sopra indicate sarà messa a disposizione in forma cartacea. Segreteria Art. 3 Nella prima seduta successiva all insediamento, il CPP elegge a maggioranza assoluta il vicepresidente e il segretario che assumeranno seduta stante i ruoli a loro assegnati dallo statuto. Verbalizzazioni Art. 4 Il segretario ha il compito di verbalizzare lo svolgimento di ogni seduta del CPP, indicando i componenti presenti, sintetizzando l oggetto degli argomenti posti all ordine del giorno e degli eventuali interventi e annotando i pareri espressi. I consiglieri, che desiderano siano inserite a verbale precise annotazioni o dichiarazioni di voto, dovranno farne esplicita richiesta seduta stante al segretario consegnandogli il testo in forma scritta. Il verbale, una volta redatto, sarà trasmesso ai consiglieri perché possano prenderne visione anticipatamente alla seduta del Consiglio. L approvazione del verbale della seduta precedente sarà fatta considerandolo per letto. Pertanto, salvo esplicite richieste di correzione, ne sarà chiesta l approvazione senza alcuna formalità? farne lettura?. Ai sensi dell art. 3 dello statuto, i verbali potranno essere divulgati alla comunità nei modi individuati dal Consiglio. Il Presidente Art. 5 Sovraintende a tutte le operazioni riguardanti il funzionamento del CPP.

Nel caso di assoluta necessità può avocare a sé le funzioni e gli incarichi previsti dallo statuto e dal regolamento del CPP e affidarli ad altri componenti del Consiglio (es. sostituzione del segretario o del moderatore nel caso di loro assenza). Nel caso di riconosciuta improbità può destituire uno o più consiglieri e sostituirli per cooptazione. Il Vicepresidente/moderatore Art. 6 Il vicepresidente assume le mansioni delegategli dal presidente; Il qualità di moderatore, coordina e guida le adunanze del Consiglio e gli interventi dei partecipanti, nel rispetto dell ordine del giorno, delle modalità di svolgimento dei lavori indicate dalla segreteria (Art. 7 dello statuto) e delle eventuali richieste del presidente (es. anticipazione della discussione di alcuni punti all odg). Rinnovo del Consiglio Art. 7 La commissione di cui all art. 11 dello statuto sarà formata prima della scadenza del CPP con il compito di preparare e dirigere le operazioni di rinnovo del CPP comprese quelle riguardanti l elezione dei membri. Sono fatte salve le prerogative riservate al presidente dal precedente art. 5. Dovrà pertanto entro un termine prefissato e reso noto ai diretti interessati: Ottenere dal parroco il nome del rappresentante dei sacerdoti e dei diaconi; Ottenere dalle eventuali comunità religiose che operano in parrocchia il nome del loro rappresentante; Ottenere dalle persone e dai gruppi delle diverse dimensioni pastorali indicate al precedente art. 1 il nome dei rispettivi rappresentanti nel numero previsto. Determinare la data dell elezioni dei 3 membri e di procedere a tutti gli adempimenti relativi: o Sollecitare e raccogliere le disponibilità dei parrocchiani in possesso dei requisiti elencati nell art. 5 dello statuto in modo da poter redigere entro una data prefissata

o una lista con almeno il doppio dei candidati. Della raccolta delle adesioni, della data e delle modalità della votazione, sarà data comunicazione alla comunità parrocchiale con le modalità stabilite in accordo col parroco; Predisporre la lista elettorale e le schede elettorali, gestire le votazioni, effettuare lo scrutinio, proclamare gli eletti e divulgare l esito delle elezioni alla comunità parrocchiale; Hanno diritto di voto tutti i parrocchiani battezzati e cresimati che hanno raggiunto la maggiore età. Terminate le operazioni di rinnovo del Consiglio la commissione si scioglie automaticamente. Nel caso di impossibilità nell ottenere i nomi dei rappresentanti come sopra indicati e/o nel caso non sia stato possibile individuare i componenti del Consiglio con le modalità di cui sopra, il parroco, nel rispetto delle diverse realtà parrocchiali rappresentate procederà alla nomina mediante cooptazione.