CONGIUNTURA ECONOMICA PARMENSE Indagine sulle piccole e medie imprese Dal primo trimestre 2003 il sistema camerale (Unioncamere Emilia-Romagna, in collaborazione con le Camere di Commercio della regione e con Unioncamere italiana) realizza un indagine congiunturale sui principali settori di attività economica, intervistando con tecnica CATI (intervista telefonica con uso del computer) un campione statisticamente significativo di oltre 130 imprese parmensi con un numero di dipendenti compreso tra 1 e 500. L indagine, che ha cadenza trimestrale, si configura come un osservatorio economico provinciale e si caratterizza per la particolare attenzione riservata agli andamenti delle microimprese e alle dinamiche di sviluppo dell artigianato. INDUSTRIA MANIFATTURIERA Produzione La produzione dell industria in senso stretto provinciale è diminuita dell 11,8 per cento rispetto al secondo trimestre del 2008, ampliando notevolmente il calo medio del 3,9 per cento riscontrato nei dodici mesi precedenti. In Emilia-Romagna la flessione è stata del 16,3 per cento, mentre nel Nord-Est e in Italia è stata rispettivamente pari al 16,1 e 16,0 per cento. Il trend della produzione rispetto al trimestre scorso è di segno negativo (-16 il saldo tra le percentuali delle imprese che hanno registrato aumenti produttivi e quelle che hanno registrato diminuzioni). Fatturato Nel secondo trimestre 2009 il fatturato dell industria manifatturiera provinciale è diminuito tendenzialmente del 13,9 per cento e segna un andamento più pesante rispetto a quanto registrato dalla produzione. Anche i prezzi praticati alla clientela registrano una flessione (- 1,8 per cento). Permangono ancora in questo secondo trimestre le difficoltà per le imprese che si vedono costrette a limare i profitti pur di rimanere competitive. Parma ha evidenziato una situazione meno negativa rispetto sia alla regione (-18,0 per cento), sia al Nord-Est (-14,9) che all Italia (-14,1). Il trend del fatturato rispetto al trimestre precedente è risultato di segno negativo (-23 la differenza tra le percentuali delle imprese che hanno registrato aumenti e quelle che hanno registrato diminuzioni di fatturato). 1
Nel secondo trimestre 2009 gli ordini hanno segnato un decremento tendenziale dell 11,3 per cento. La domanda registra una diminuzione in linea con quanto evidenziato da produzione e fatturato. In Emilia-Romagna, Nord-Est e Italia ci sono state flessioni ancor più elevate pari rispettivamente al 16,2, 14,9 e 15,2 per cento. Il trend degli ordinativi rispetto al trimestre scorso è di segno negativo (-18 la differenza tra le percentuali delle imprese che hanno registrato aumenti negli ordini e quelle che hanno registrato diminuzioni). Esportazioni L andamento delle esportazioni è stato caratterizzato da un decremento tendenziale del 5,8 per cento, che risulta più pesante rispetto al trend dei dodici mesi precedenti (-0,5 per cento). Anche in questo caso l andamento negativo provinciale è risultato meno accentuato rispetto a quello della regione Emilia-Romagna (-9,1 per cento), del Nord-Est (-12,6 per cento) e dell Italia (-12,3 per cento). Imprese esportatrici e quota del fatturato all esportazione Tra le imprese dell industria manifatturiera provinciale con almeno uno e non più di 500 dipendenti, quelle esportatrici sono il 38,5 per cento. Tale percentuale è risultata minore in Emilia-Romagna (32,3), nel Nord-Est (32,6) e in Italia (29,6). Per le imprese esportatrici, la quota delle esportazioni sul fatturato raggiunge in media in provincia il 32,1 per cento (contro il 37,0 per cento dell Emilia Romagna, il 40,0 del Nord Est e il 40,1 dell Italia). Periodo di produzione assicurato Il periodo di produzione assicurato dal portafoglio ordini dell industria manifatturiera provinciale è di 2 mesi, un arco temporale analogo a quello garantito dall industria dell Emilia Romagna (1,8) e leggermente inferiore a quello del Nord Est e Italia (2,7). Previsioni Le previsioni degli operatori in merito all andamento del terzo trimestre 2009 rispetto al secondo trimestre 2009 sono incerte. Il saldo tra le quote degli operatori che fanno previsioni 2
in aumento e in diminuzione è pari a -10 per produzione, +1 per fatturato; -5 per ordini interni e +1 gli ordini esteri. Tab. 1 - Congiuntura dell'industria manifatturiera (Parma, Emilia Romagna, Nord Est e Italia) Andamento tendenziale del fatturato, del fatturato all'export, quota del fatturato all'export sul fatturato complessivo, percentuale delle imprese esportatrici, andamento tendenziale della produzione, andamento tendenziale degli ordini, periodo di produzione assicurato dal portafoglio ordini Parma Emilia Romagna Nord Est Italia Fatturato -13,9-18,0-14,9-14,1 Esportazioni -5,8-9,1-12,6-12,3 Quota export su fatturato (2) 32,1 37,0 40,0 40,1 Imprese esportatrici (2) 38,5 32,3 32,6 29,6 Produzione -11,8-16,3-16,1-16,0-11,3-16,2-14,9-15,2 Mesi di produzione assicurata 2,0 1,8 2,7 2,7 Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell'anno precedente. (2) Percentuale. Fonte: Unioncamere Emilia Romagna, Centro Studi Unioncamere - Indagine congiunturale sull'industria manifatturiera. Elaborazione C.C.I.A.A. 3
ARTIGIANATO MANIFATTURIERO Nel secondo trimestre del 2009 è emersa una situazione negativa, che ha acuito la fase recessiva in atto dalla fine del 2007. La produzione è diminuita del 15,4 per cento, in peggioramento rispetto al trend registrato nei dodici mesi precedenti (-4,3 per cento). Come per l industria in senso stretto, siamo di fronte al decremento più sostenuto dal 2003, ovvero dal primo anno oggetto delle indagini del sistema camerale. In Emilia-Romagna e Italia è stata rilevata una situazione ancor più negativa rappresentata da flessioni rispettivamente del 18,4 per cento e 19,4 per cento. Per le vendite è stata registrata una flessione del 16,4 per cento che ha ampliato considerevolmente il trend negativo dei dodici mesi precedenti (-4,0 per cento). A livello regionale e nazionale le flessioni sono più ampie di quella riscontrata a livello provinciale, rispettivamente del 18,8 e 18,4 per cento. Ai pesanti cali di produzione e vendite non poteva essere estranea la domanda, che ha accusato una diminuzione tendenziale del 13,1 per cento. Note ancor più negative per l andamento degli ordini a livello regionale (-18,9 per cento) e nazionale (-18,3). Per quanto riguarda l export, le poche imprese artigiane esportatrici manifatturiere (la percentuale si è attestata attorno al 7,4 per cento, contro il 38,5 per cento dell industria) hanno destinato all estero circa il 15,6 per cento delle loro vendite. L andamento delle esportazioni è risultato negativo (-5,8 per cento), in contro tendenza rispetto alla lieve crescita media dei dodici mesi precedenti (+0,2 per cento). In Emilia Romagna e in Italia le diminuzioni raggiungono rispettivamente l 8,3 per cento e il 12,7 per cento. I mesi di produzione assicurati dalla consistenza del portafoglio ordini sono risultati due, periodo uguale a quello dell industria manifatturiera. Le aspettative per l immediato futuro sono negative. Il saldo tra le quote degli imprenditori che fanno previsioni in aumento e in diminuzione è pari a -12 per produzione, -5 per fatturato, -10 per ordini interni e -4 per ordini esteri. 4
Tab.2 - Congiuntura dell'industria manifatturiera parmense - Andamento tendenziale del fatturato, del fatturato all'export, quota del fatturato all'export sul fatturato complessivo, percentuale delle imprese esportatrici, andamento tendenziale della produzione, andamento tendenziale degli ordini, periodo di produzione assicurato dal portafoglio ordini. Fatturato Esportazioni Quota export su fatturato (2) Imprese esportatrici (2) Produzione Mesi di produzione assicurata Totale Industria manifatturiera -13,9-5,8 32,1 38,5-11,8-11,3 2 - di cui: Artigianato -16,4-5,8 15,6 7,4-15,4-13,1 2 Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell'anno precedente. (2) Percentuale. Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna, Centro Studi Unioncamere - Indagine congiunturale sull'industria manifatturiera Elaborazione C.C.I.A.A. Tab.3 - Congiuntura dell'industria manifatturiera parmense - Previsioni relative all'andamento nel trimestre successivo rispetto al trimestre di riferimento di fatturato, produzione, ordini interni ed esteri. Differenza tra le percentuali delle imprese che prevedono aumenti e che prevedono diminuzioni. Fatturato Produzione interni esteri Totale Industria manifatturiera 1-10 -5 1 - di cui: Artigianato -5-12 -10-4 Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna, Centro Studi Unioncamere - Indagine congiunturale sull'industria manifatturiera. Elaborazione C.C.I.A.A. 5
INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI Nel secondo trimestre del 2009 l industria delle costruzioni della provincia di Parma ha manifestato un segnale di ripresa distinguendosi positivamente dal trend negativo dei dodici mesi precedenti. Il fatturato è aumentato del 3,1 per cento, in contro tendenza rispetto all evoluzione media dei dodici mesi precedenti (-1,6 per cento). L andamento della provincia di Parma risalta maggiormente se si considera che è maturato in un contesto regionale e nazionale caratterizzato da flessioni rispettivamente del 2,8 e 7,0 per cento. Le previsioni degli operatori per il terzo trimestre 2009 sono di segno positivo (+23 il saldo tra le imprese che prevedono incrementi del volume d affari e le imprese che prevedono diminuzioni). Tab.4 - Congiuntura delle costruzioni (Parma, Emilia Romagna e Italia) Andamento tendenziale del volume d'affari Parma Emilia Romagna Italia Volume d'affari 3,1-2,8-7,0 Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell'anno precedente. Fonte: Unioncamere Emilia Romagna, Centro Studi Unioncamere - Indagine congiunturale sulle PMI. Elaborazione C.C.I.A.A. 6
COMMERCIO AL DETTAGLIO Nel secondo trimestre 2009 le vendite provinciali hanno registrato una diminuzione del 3,0 per cento rispetto al secondo trimestre 2008. Il trend delle vendite provinciale è risultato analogo a quello dell Emilia Romagna (-2,9 per cento) e del Nord Est (-2,6 per cento) ma meno pesante di quello dell Italia (-3,8 per cento). Rispetto allo scorso trimestre il volume d affari delle imprese del commercio è risultato negativo (-9 la differenza tra le percentuali delle imprese che hanno registrato aumenti e quelle che hanno registrato diminuzioni). Le aspettative degli imprenditori per il terzo trimestre 2009 sono di segno negativo: si prevedono in flessione sia le vendite che gli ordinativi rivolti ai fornitori (il saldo tra le attese positive e negative delle imprese si colloca rispettivamente a -15 e -16 punti percentuali). Tab. 5 - Congiuntura del commercio al dettaglio (Parma, Emilia Romagna, Nord Est e Italia). Andamento tendenziale delle vendite Parma Emilia Romagna Nord Est Italia Vendite -3,0-2,9-2,6-3,8 Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell'anno precedente. Fonte: Unioncamere Emilia Romagna, Centro Studi Unioncamere - Indagine congiunturale sulle PMI. Elaborazione C.C.I.A.A. Per ulteriori informazioni: Giordana Olivieri 0521 210234 e-mail giordana.olivieri@pr.camcom.it Per accedere alle informazioni economiche: http://www.cdcpr.it/infeconomica.htm 7