5. Spreco e rifiuti 1
Strade in Transizione 5.2 Introduzione I FATTI Dobbiamo gestirli bene Ogni anno l Italia produce circa 30 milioni di tonnellate di rifiuti delle quali, i rifiuti che produciamo in casa, sono solo il 9%. Ognuno di noi, a casa, produce circa mezza tonnellata di spazzatura all anno (504 Kg, l Emilia Romagna è al 1 posto con 637 Kg pro capite), di cui in media il 40% circa viene riciclato (50% nord, 33% centro 27% sud). A Monteveglio già da molto tempo facciamo una buona raccolta differenziata, quindi ben oltre il 70% dei nostri rifiuti segue percorsi che riducono l impatto sull ambiente (ma non lo annullano) e permettono il recupero di materiale che può essere riutilizzato. Comunque, la maggior parte del restante 91% della spazzatura prodotta in Italia è dovuta ai rifiuti dell industria e del commercio. Dovremmo ricordarci, tuttavia, che noi tutti contribuiamo direttamente a questa quota consumando beni e servizi, per esempio tutte ciò che compriamo. Se continuiamo a mandare spazzatura in discarica al tasso attuale, in meno di 9 anni le avremo riempite tutte. Ma la soluzione è non crearli Quindi per quali motivi dovremmo sforzarci di ridurre la quantità di rifiuti che produciamo? Risparmio di risorse: molti prodotti gettati contengono risorse che si stanno esaurendo. Usandoli più a lungo ci risparmiamo di doverne estrarre ancora di più. Risparmio di energia: fabbricare nuovi beni richiede energia: meglio usare quelli vecchi il più a lungo possibile. Riduzione del cambiamento climatico: la spazzatura che marcisce produce metano, un gas serra 34 volte più potente della CO2. Scoprite gli effetti del Dirupo di Senaca (vedi pag. 12) COMPRARE MENO Riciclare è importante, ma è ancora più importante innanzitutto provare a usare meno cose. Prima di comprare qualcosa chiedetevi sempre mi serve davvero?. Questo è uno dei modi migliori per tagliare sul serio le spese ed evitare consumi inutili.!2
Strade in Transizione 5.3 Cosa possiamo fare? QUINDI? CHE CI POSSIAMO FARE Facciamoli fuori Ognuna di queste azioni ti aiuterà a ridurre la quantità di rifiuti che produci. Nel tuo gruppo, discutete brevemente ciascun tema e poi decidete quali volete affrontare e quando. Registra il tuo piano d azione sulla pagina alla fine di questa sezione. Non serve? Non comprarlo! (5.4)! Riduci e riusa (5.6)! Ricicla (5.7)! Fai il compost (5.8)! Forse non avete mai pensato che siamo l unico animale che si conosce in grado di produrre rifiuti, ovvero di immettere nell ecosistema cose che nessuna altra forma di vita riesce a utilizzare, o che addirittura mettono in pericolo la sicurezza del sistema stesso. Senza pensare a scorie chimiche e atomiche, basta ragionare sulla quantità di plastica che finisce in mare, nel Pacifico c è ormai un isola immensa fatta solo di rifiuti (imm. sotto dal Corriere della Sera).!3
Strade in Transizione 5.4 Non serve? Non comprarlo! APPROFONDIRE La storia delle cose Vi invitiamo a guardare questo filmato disponibile su internet: http://vimeo.com/17262810 La Storia delle Cose è un piccolo documentario indipendente che propone, in circa 20 minuti, una panoramica rapida e ricca di dati sui lati nascosti dei nostri modelli di produzione e consumo. Rende più chiare le connessioni tra un grande numero di questioni sociali e ambientali, e suggerisce di costruire un mondo più sostenibile e giusto. Spunti di discussione Attenzione: il filmato fa riferimento a situazioni del nord America (USA) e alcuni dati e informazioni sono discutibili (o dovrebbero essere aggiornate o differiscono dalla situazione in Italia), ma in termini generali dà il senso del funzionamento del sistema dei consumi. Dopo aver visto il filmato, discutete in gruppo le seguenti domande (ma tenete d occhio l orologio: non dedicate più di 15 minuti alla discussione): In Italia oggi la gente ha meno tempo libero rispetto al periodo feudale. Perché è così? In quali modi potremmo cambiare la nostra economia per lavorare meno e vivere di più? Come possiamo affrettare questi cambiamenti? Il fine ultimo dell economia americana è quello di creare più beni di consumo. Pensate che valga anche per L Italia? Possiamo/Dobbiamo contribuire a capovolgere questa affermazione cambiando il nostro modo di acquistare? Come possiamo fare sì che il governo si concentri su cose più importanti dei beni di consumo, siano esse la sostenibilità, la giustizia o la sanità? All età di 22 settimane, un cittadino italiano medio sarà responsabile per l emissione di tanta CO2 equivalente quanto un abitante della Tanzania genererà in tutta la sua vita. (Andrew Simms - 2006)!4
Strade in Transizione 5.5 Riduci e riusa RISPARMI E BENEFICI COSTO RISPARMIO IMPEGNO RISPARMIO CO2 nessuno medio basso medio Cose che potete fare subito Se qualcosa si rompe, cercate di aggiustarlo o di farlo aggiustare (cercate chi è in grado di farlo, seguite corsi per imparare. ecc) Comprate e scambiate oggetti (giocattoli, libri, vestiti ) nei mercati del riuso, a Monteveglio è attivissimo quello della parrocchia. Donate le cose che non vi servono più Usate batterie ricaricabili invece di quelle usa e getta. Il loro costo si ammortizza abbastanza in fretta. Fate circolare riviste, libri e fumetti. Chiedete come fare in biblioteca a Monteveglio dove è attivo un progetto di book-crossing. Utilizzate borracce, bicchieri e bottiglie riutilizzabili invece di bottigliette o lattine usa e getta (usate l acqua del rubinetto). Cercate di acquistare cose fatte di materiali riciclati. Preferite i prodotti alla spina evitando di utilizzare confezioni usa e getta: vale per il latte ma anche per detersivi e moltissimi altri prodotti come pasta, cereali, ecc. (stimolate i negozianti a fornire prodotti in questo modo). Scambia gli oggetti online (ci sono molti portali e gruppi) o considera l acquisto di seconda mano su ebay e altri siti simili. Porta ovunque con te borse la spesa riutilizzabili. Compra prodotti con poco o nessun imballaggio; lascialo in negozio se hai coraggio. Dubbi Ma se al supermercato vendono un ferro da stiro nuovo a meno di 20 euro, aggiustarlo mi costa di più! Più tutto il fastidio di trovare qualcuno che lo faccia, portarglielo, andarlo a prendere Come abbiamo visto nella Storia delle Cose però, 20 non possono essere il vero costo di questo elettrodomestico? Chi sta pagando al posto tuo?!5
Strade in Transizione 5.6 Ricicla RACCOLTA DIFFERENZIATA COSTO RISPARMIO IMPEGNO RISPARMIO CO2 nessuno basso basso medio Materie seconde Per prima cosa, quindi, dobbiamo evitare di produrre rifiuti e quello che proprio non riusciamo a eliminare, dobbiamo riciclarlo al meglio. Riciclare di risparmiare materie prime usando materie seconde, ossia recuperate dopo un uso precedente. In questo modo serve meno energia, si preservano gli habitat, e risorse e si emette meno CO2. Gli esatti benefici del riciclo dipendono dal materiale che si sta riciclando: ad esempio, riciclare l alluminio permette di risparmiare il 95% dell energia rispetto alla fabbricazione da zero, mentre riciclare il vetro fa risparmiare il 25%. Detto ciò, il vetro può essere riciclato più volte senza perdere la sua trasparenza o purezza, al contrario di altri materiali. Il riciclo fa risparmiare ogni anno all Italia da 10 a 15 milioni di tonnellate di CO2, un risparmio equivalente a eliminare 3,5 milioni di automobili. Può esserci confusione riguardo cosa riciclare e dove farlo, nella prossima pagina vi diamo alcune indicazioni su come reperire le informazioni corrette. Dubbi Sì ma tutto quello che ricicliamo non va a finire lo stesso in una discarica da qualche parte? No, ogni materiale è avviato a un apposita filiera che lo recupera per poi fornirlo a imprese in grado di servirsene. È importante però differenziare con cura e sarà più facile se scegliamo confezioni monomateriale che rendono facile lo smaltimento corretto. Sì ma non ho abbastanza spazio per differenziare tutto. Con la raccolta porta a porta questo può essere un problema, è importante abituarsi a comprimere bene plastica, e carta prima di inserirle nei sacchi. Se state riducendo i vostri rifiuti, anche lo spazio necessario dovrebbe diminuire nel tempo.!6
Strade in Transizione 5.7 Riciclare a Monteveglio PRENDINOTA Indicazioni utili Per tutte le informazioni di servizio sulla raccolta dei rifiuti nella nostra area potete fare riferimento al sito internet del comune di Valsamoggia e in particolare a questo indirizzo internet: indirizzo abbreviato: http://bit.ly/1cmtbzz La gestione della raccolta differenziata a Monteveglio è affidata al momento all impresa Hera che mette a disposizione degli utenti anche Il Rifiutologo che potete trovare qui: http://www.gruppohera.it/clienti/casa/casa_servizio_ambiente/ casa_racc_diff/casa_rifiutologo/ Intanto, ecco un riassunto rapido delle indicazioni chiave: ORGANICO (contenitori marroni) sì - Avanzi di cibo, cenere di legna spenta, carta da cucina bianca, piccole quantità di erba, fiori, filtri di tè, tisane, caffè, frutta e verdura, gusci d uovo, ossa, pane raffermo, pezzetti di legno, paglia e segatura, fazzoletti, tovaglioli, salviette di carta, piatti/bicchieri/posate biodegradabili.. le bottiglie per l'acqua in materiale compostabile (e solo quelle!!!) possono essere conferite nella raccolta dell'organico, con l'accortezza di togliere il tappo, da smaltire nella plastica no - Non inserire altre tipologie di rifiuti. SFALCI E POTATURE (sacchi rossi) La raccolta di sfalci verdi o piccole potature conferite in sacchi color arancio, viene effettuata insieme a quella delle ramaglie (massimo 5 cm di diametro di taglio e 1,5-2 m di lunghezza, raccolte in fascine) Ricordiamo che tronchi e rami di grosse dimensioni devono essere smaltiti presso il Centro di Raccolta (ex Stazione Ecologica) CARTA (sacchi/contenitori azzurri) sì - Carta da pacco, cartone ondulato, contenitori per bevande in tetrapak (acqua, latte, succhi di frutta...), fotocopie (senza parte adesive, metallo, plastica), fustini di cartone, giornali, libri vecchi, quaderni, riviste, sacchetti di carta, scatole per alimenti. no - Piatti di carta, carta chimica o plastificata, carta oleata o sporca di colla o altre sostanze, nylon, cellophane. PLASTICA (sacchi/contenitori gialli) sì - Bottiglie, buste, sacchi e sacchetti, contenitori per alimenti, contenitori di prodotti igiene e pulizia (PET, PVC, PE), cassette in plastica per prodotti ortofrutticoli, reti per frutta e verdura, confezioni per alimenti, vaschette portauova, barattoli e vaschette alimentari, flaconi detersivi e saponi, prodotti per pulizia casa e persona, nylon, polistirolo, cellophane... no - Oggetti in plastica che non sono imballaggi, giocattoli, grucce appendiabiti, tappetini, spugne e stracci, posate di plastica, arredi ed elettrodomestici in plastica, contenitori in plastica etichettati per materiali pericolosi, tossici, infiammabili o corrosivi.. INDIFFERENZIATO (sacchi/contenitori grigi) sì - Assorbenti igienici, batuffoli e bastoncini di cotone, carta plastificata/cerata, carta oleata, carta carbone, carta per affettati, calze, cassette audio e video e custodie, compact disc e custodie, cocci di vaso/ceramica/porcellana, giocattoli non elettronici, gomma e gommapiuma, guanti di!7
Strade in Transizione 5.7 Riciclare a Monteveglio PRENDINOTA gomma, lampade ad incandescenza, lumini con cera, nastro adesivo, pannolini, penne/pennarelli e posate di plastica, polvere, sigarette, spugne, stracci non più riciclabili, tubetti di dentifricio e tutto ciò che non può essere differenziato. no - Tutte le tipologie di rifiuto recuperabili e che possono essere raccolte porta a porta, nelle campane del vetro o nella Stazione Ecologica. È inoltre possibile smaltire pannolini, pannoloni, traverse igieniche e indifferenziato in genere in un apposita area presso il Centro di Raccolta, durante l orario di apertura. VETRO E LATTINE (campane verdi) sì - Barattoli, scatolette in metallo, bicchieri di vetro, bottiglie per acqua, bibite e detersivi, cristallo, lattine (marchiate ACC e AL). no - Oggetti in ceramica e porcellana (piatti, tazzine, ecc.), lampadine, lampade fluorescenti (es. neon), oggetti di vetro che non possono essere inseriti nelle campane perché troppo voluminosi e che quindi devono essere portati alla Stazione Ecologica Attrezzata o, a seconda dei casi (es. specchiera), ritirati attraverso il servizio gratuito a domicilio per i rifiuti ingombranti. come i contenitori sporchi devono essere sciacquati prima di essere introdotti nelle campane; in questo modo si migliora il processo di recupero. È stata potenziata la raccolta di vetro e lattine attraverso le campane verdi collocate sulla sede stradale. ABITI USATI (sacchi bianchi) Al mercatino del riuso o con modalità porta a porta, nei sacchi bianchi, nei giorni da calendario FARMACI SCADUTI: Possono essere conferiti nell apposito contenitore posizionato nelle farmacie. PILE: ii contenitori si trovano presso esercizi commerciali convenzionati. INGOMBRANTI: È attivo il servizio di ritiro gratuito a domicilio dei rifiuti ingombranti (materassi, mobili, ecc.). È sufficiente una telefonata al numero verde 800.999.500 (da cellulare 199.199.500, numero a pagamento) lunedì - venerdì 8-18, sabato 8-13. I materiali vanno depositati nel giorno e all ora concordati in prossimità della propria abitazione su area pubblica accessibile ad autocarro con braccio caricatore. Si possono consegnare fino a un massimo di 3 pezzi per utente e per appuntamento. RIFIUTI PSEUDO EDILI I rifiuti pseudo edili (lana di vetro, lana di roccia, carta catramata, guaina bituminosa, vetroresina e cartongesso ESCLUSO AMIANTO) vengono raccolti su prenotazione al servizio clienti Hera, 800.999.500, l'ultimo lunedì di ogni mese. Quantità massima 3 metri cubi per utenza. OLI ALIMENTARI ESAUSTI Possono essere raccolti in qualunque contenitore o utilizzando l'apposita tanichetta da 5 litri dotata di imbuto e filtro e conferiti nei raccogli-olio collocati: - a Monteveglio in viale Collodi (retro Piazza Libertà) - a Stiore presso il centro sociale - direttamente al centro di raccolta di Monteveglio Forse non sapevate che La gestione dei rifiuti assorbe una considerevole fetta del bilancio di ogni comune, denaro che viene sottratto ad altri servizi.!8
Strade in Transizione 5.8 Fai il compost VANTAGGI COSTO RISPARMIO IMPEGNO RISPARMIO CO2 nessuno basso basso basso Una mossa vincente Quando buttiamo via il cibo nel rifiuto indifferenziato, sprechiamo soldi e creiamo gas nelle discariche. Se coltivate qualcosa, potrete presto e con poca fatica, arricchire il terreno del vostro giardino (o dei vostri vasi) con ottimo compost autoprodotto, un alternativa a impatto zero rispetto ai sacchi di terriccio che potete acquistare al supermercato. Il compost aiuta a rendere il tuo giardino, o il tuo davanzale, ben concimato e rigoglioso. Aumenta infatti il livello di nutrienti presenti nel suolo, riduce l erosione e migliora la sua capacità del terreno di trattenere l acqua. Puoi fare il compost anche in appartamento, basta un terrazzo o un luogo in cui poter riporre il contenitore o una lombrichiera (i lombrichi sono veri a propri operai ecologici). Non disturbiamo le torbiere Se proprio devi comprare del terriccio, evita quello a base di torba: oggi le torbiere e la loro fauna sono minacciate a causa dell estrazione di torba per fare compost da giardino. Libellule, farfalle e uccelli dipendono dalla torba per la loro sopravvivenza e i giardinieri possono scegliere delle alternative. Nel mondo, le torbiere coprono circa il 3% della superficie terrestre, tuttavia la quantità di carbonio immagazzinata in esse è enorme, equivalente al doppio di quella di tutte le foreste del mondo messe insieme. La torba si forma molto lentamente, perciò quando si estrae la torba per il compost da giardino, ci vogliono 1000 anni per ogni metro [cubo] estratto. Praticare il compostaggio non è difficile e riduce molto il trasporto dei rifiuti umidi ai centri di compostaggio (che viene effettuato con mezzi a gasolio). Al contrario, facendo il compost, tanta preziosa materia organica rimane ad arricchire il territorio. Non è facile compostare gli sfalci e le ramaglie, serve tempo e spazio, ma si potrebbe pensare a una compostiera di comunità per risolvere anche questo problema con una soluzione locale.!9
Strade in Transizione 5.9 Compost, istruzioni per l uso COME FARE Comincia così Puoi fare il tradizionale cumulo del compost oppure usare un contenitore con dei lombrichi. Oggi ci sono molti contenitori in commercio per produrre il compost, anche se compostiere del tutto soddisfacenti possono essere costruite da legno di recupero, bidoni, mattoni, sasso o con reti metalliche. Consigli per realizzare un cumulo del compost sono facilmente reperibili su internet. A Monteveglio la compostiera da giardino ti viene fornita gratuitamente, basta farne domanda in municipio, allo sportello del cittadino. Cosa mettere nel compost! Bucce e scarti di frutta e verdura Bustine di tè e fondi di caffè Gusci d uovo sbriciolati Sfalci d erba, foglie Carta e cartoncino sottile a pezzetti Capelli e peli di animali Cosa non compostare! Escrementi di cani o gatti contengono microorganismi pericolosi che non vengono uccisi dal processo di compostaggio Carne, uova (attraggono vermi e mosche fanno cattivo odore) Latticini (attraggono vermi e mosche fanno cattivo odore) Pannolini usa e getta (anche se biodegradabili) Carta patinata (a causa dei prodotti chimici usati nella stampa) Oggetti duri come i noccioli della frutta Piatti, bicchieri e plastiche biodegradabili (hanno bisogno per disgregarsi di condizioni tipiche da compostiera industriale, a casa è difficile che si producano) Lombricompost: è un contenitore che ospita una colonia di un tipo particolare di lombrichi. I lombrichi possono essere tenuti in casa (gestendoli attentamente, serve tempo e voglia) oppure all esterno e sono ideali per le case senza giardino, dato che producono solo una piccola quantità di compost e un liquido che è un concime concentrato.!10
Strade in Transizione 5.10 Il mio piano d azione sui rifiuti LE AZIONI Le azioni suggerite Non serve? Non comprarlo! (5.4)! Riduci e riusa (5.6)! Ricicla (5.7)! Fai il compost (5.8) Quali altre idee ha il nostro gruppo che non rientrano in quelle viste sopra? Aggiungiamole sotto se pensiamo siano importanti.. Azioni Fatto Quando lo farò Note IN GRUPPO Come possiamo aiutarci a vicenda? Facciamo una lista delle azioni da fare in gruppo qui sotto!11
Strade in Transizione 5.11 Un nuovo concetto sistemico RIFLESSIONI Il dirupo di Seneca Concetto chiave LA PRODUZIONE DI RIFIUTI TENDE A PROSCIUGARE LE RISORSE DEL SISTEMA CHE LI PRODUCE PORTANDOLO AL COLLASSO.! Si tratta di un concetto recentissimo elaborato da uno scienziato italiano, il Proff. Ugo Bardi. Trae la sua origine da un osservazione che già il filosofo Seneca (proprio da lui il nome) aveva riportato in una lettera all amico Lucillius: Sarebbe una consolazione per la nostra debolezza e per i nostri beni se tutto andasse in rovina con la stessa lentezza con cui si produce e, invece, l'incremento è graduale, la rovina precipitosa. Lucio Anneo Seneca, Lettera a Lucilius, n. 91 L idea che le civiltà, le ricchezze, le fortune umane si costruiscano con lentezza e progressione, ma spesso vengano distrutte in modo repentino, ci accompagna da lungo tempo. Solo recentemente, però, la scienza dei sistemi ha prodotto un modello che ci aiuta a capire meglio perché questo accade. Quello che scopriamo è che un grande ruolo lo gioca la produzione di rifiuti. I rifiuti non possono infatti essere semplicemente ignorati. Ogni sistema deve trovare il modo di gestirli e questo richiede energia e risorse, quando queste energie diventano eccessive il sistema tende al rapido collasso. Se pensiamo per esempio al mondo industrializzato che abbiamo creato nel corso degli ultimi 200 anni, è facile capire che questo tipo di sviluppo è stato accompagnato da una immensa produzione di rifiuti di ogni tipo. L uso dei combustibili fossili ha prodotto l immissione in atmosfera di immense quantità di CO2 ogni anno. Durante questo percorso le aree industrializzate del mondo si sono estese lentamente e progressivamente, ma nel frattempo le conseguenze dell emissione di tanto gas con effetto serra hanno cominciato a farsi sentire. Già oggi si calcolano i costi che il sistema sostiene per far fronte ai cambiamenti climatici, ma nei prossimi anni saranno sempre più intensi e assorbiranno sempre più risorse. Ecco che anche considerando questo solo elemento ci troviamo a fronteggiare un Dirupo di Seneca. Ogni volta che si immagina un percorso o un azione è sempre bene farsi le domande sto producendo rifiuti?, quali?, in che quantità?!12
Strade in Transizione 5.12 I costi dei rifiuti invisibili RIFLESSIONI A rischio la civiltà umana Quando si parla di cose così enormi, è molto facile decidere di guardare altrove e non pensarci. Lo abbiamo fatto negli ultimi 50 anni sperando di cavarcela in qualche modo, immaginando che avremmo avuto tecnologie abbastanza potenti da mettere rimedio ad ogni nostro errore. Oggi però, l ultimo studio dell IPCC sugli effetti delle nostre emissioni sul clima (AR5), lancia un allarme che non è più possibile ignorare. Ci sono una manciata di anni per cambiare strada in modo drastico e poi non si potrà fare più nulla. Dopo quella soglia l unica possibilità sarebbe disporre di una tecnologia in grado di togliere CO2 dall atmosfera terrestre e stivarla in qualche luogo sicuro sotto terra. Ma una tecnologia simile non esiste al momento e non è detto che sarà mai sviluppata o disponibile in tempo utile. I cambiamenti climatici sono un effetto prodotto da un rifiuto invisibile, il biossido di carbonio che si produce nei processi di combustione. In pochi anni abbiamo restituito all atmosfera del pianeta il carbonio che le piante avevano sottratto in cicli di milioni di anni in epoche lontanissime. Un rifiuto invisibile che ci sta già costando carissimo in termini economici e che rischia di mettere in discussione il proseguire della civiltà umana sulla terra. Non più di 2 C Nel tentativo di garantire uno spazio di sicurezza per l umanità sul pianeta, la comunità internazionale ha individuato in 2 C di aumento di temperatura media il limite da non superare. Oggi quasi tutti i climatologi convengono che è molto probabile che andremo oltre questa soglia, e se continuasse l attuale inerzia decisionale anche molto oltre. Lo stesso IPCC ha nel suo ultimo rapporto modelli che portano a un aumento di 4 entro fine del secolo. Sì ma io che ci posso fare? L azione locale è una delle possibili risposte a questi problemi e ha il grande vantaggio di essere contagiosa. Diamo il giusto rilievo, la giusta priorità a questo tema nelle nostre vite e in pochi anni potremmo trovarci in un mondo molto diverso e con prospettive molto più rosee. Con questi primi 3 incontri di Strade in Transizione dovreste cominciare ad avere un idea su come fare.!13
Strade in Transizione Annotazioni!14