OGGETTO: IL CONSIGLIO COMUNALE

Documenti analoghi
Delibera Consiglio Comunale n. 12 del OGGETTO: approvazione del piano finanziario, tariffe e scadenza tari anno 2015.

PIANO FINANZIARIO GESTIONE TARES

PIANO FINANZIARIO GESTIONE TARI

Coefficienti utenze domestiche

BOSCHI SANT ANNA. Comune di. Determinazione delle tariffe della Tassa sui rifiuti- TARI. Allegato A) alla D.C.C. n. 09 del 29/04/2016.

BOSCHI SANT ANNA. Comune di. Determinazione delle tariffe della Tassa sui rifiuti- TARI. Allegato A) alla D.C.C. n. 05 del 20/03/2019.

Comune di. Determinazione delle tariffe del Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi - TARES. Allegato A) alla D.C.C. n. 15 del 07/11/2013.

COMUNE DI ROSIGNANO MONFERRATO

TARI METODO NORMALIZZATO

COMUNE DI OLMEDO Provincia di Sassari PIANO FINANZIARIO TARI (TRIBUTO SERVIZIO RIFIUTI) ANNO 2014

COSTI FISSI E VARIABILI 2013

COMUNE DI TAVIGLIANO

COMUNE DI MONTALTO DORA

Tariffe della Tassa comunale sui rifiuti Anno 2015

Piano Finanziario Ta.Ri. Comune di Pozzaglia Sabina Provincia di Rieti

COMUNE DI GARAGUSO PROVINCIA DI MATERA PIANO FINANZIARIO E RELAZIONE RELATIVA AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI TARI ANNO 2017

COMUNE DI SAN MAURO FORTE

ALL. "C" COMUNE DI PONTEBBA PIANO TARIFFARIO UTENZE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE

COMUNE DI SAN MARTINO IN RIO Provincia di Reggio Emilia COPIA

COMUNE DI TAVIGLIANO

ALLEGATO 3 delib. C.C. n. 17 del COMUNE DI PORPETTO PIANO TARIFFARIO UTENZE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE

(Provincia di Vibo Valentia)

COMUNE DI ROCCASTRADA Provincia di Grosseto

COMUNE DI MUZZANA DEL TURGNANO

Comune di Cerenzia (Provincia di Crotone)

COMUNE DI VILLA SANTO STEFANO Provincia di Frosinone

DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 61 DEL

Oggetto: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO E TARIFFE DELLA COMPONENTE TARI (TRIBUTO SERVIZIO RIFIUTI) ANNO 2014.

COMUNE DI CARLINO PIANO TARIFFARIO UTENZE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE ANNO 2016

COMUNE DI MARANO LAGUNARE PIANO TARIFFARIO UTENZE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE ANNO 2016

COMUNE DI MONTEVEGLIO

DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 63 DEL Oggetto: Gestione rifiuti urbani approvazione delle tariffe per l anno 2008 LA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI PORDENONE (PN) RELAZIONE SUL CALCOLO DELLE TARIFFE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ANNO 2019

PIANO FINANZIARIO GESTIONE TARI 2014

DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 3 DEL 27 MARZO 2017 OGGETTO: PIANO FINANZIARIO TARI 2017 E DETERMINAZIONE TARIFFE 2017

COMUNE DI VILLA D ALME Provincia di Bergamo TARIFFE ANNO 2016 DELLA TASSA SUI RIFIUTI (TA.RI.) QUALE COMPONENTE DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 62 DEL OGGETTO: Gestione rifiuti urbani approvazione delle tariffe per l anno 2006

COMUNE DI SANNICANDRO DI BARI

!!"! #" $%&'!!" (## $%&'

COMUNE DI MADIGNANO. Imposta Unica Comunale (IUC) Componente TARI. PIANO FINANZIARIO anno 2018 TARIFFE anno 2018


PIANO FINANZIARIO E RELATIVA RELAZIONE ESERCIZIO 2014

Comune di Nola Provincia di Napoli

COMUNE di Collesano PROVINCIA di Palermo RELAZIONE SULLO STUDIO DELLA TARI. Anno 2017

COMUNE DI CASTEL ROZZONE Provincia di Bergamo

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 25 DEL OGGETTO: GESTIONE RIFIUTI URBANI DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE PER L ANNO 2009.

COMUNE DI VERUNO Provincia di Novara

Costi Fissi e Variabili

COMUNE DI VIGGIANELLO PROVINCIA DI POTENZA PIANO FINANZIARIO E RELAZIONE RELATIVA AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI TARI ANNO 2015

Kc Kd. Utenze Non Domestiche. CODICE DESCRIZIONE Min App Max Min App Max

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N.48 DEL LA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI CRISSOLO V E R B A L E D I D E L I B E R A Z I O N E DEL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI MADIGNANO. Imposta Unica Comunale (IUC) Componente TARI. PIANO FINANZIARIO anno 2019

COMUNE DI PORTOSCUSO Provincia di Carbonia Iglesias

Analisi Economica COSTI FISSI COSTI VARIABILI TOTALE GENERALE % IN TARIFFA 100% COSTI FISSI COSTI VARIABILI

COMUNE DI MAGOMADAS DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO

IL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI MADIGNANO. Imposta Unica Comunale (IUC) Componente TARI. PIANO FINANZIARIO anno 2019

materiale pari al 22,77% pari al 77,23%

COMUNE DI CAFASSE CITTA METROPOLITANA DI TORINO DEL CONSIGLIO COMUNALE N.6

COMUNE DI FARINI Provincia di Piacenza

COMUNE DI MOGGIO UDINESE Provincia di Udine. P.ZZA UFFICI, 1 C.F TEL /

COMUNE DI CROCEFIESCHI Provincia di Genova Piazza IV Novembre 2 Telefono Fax

Comune di Nola Provincia di Napoli

Comune di Nola Provincia di Napoli

IMPOSTA UNICA COMUNALE IUC COMPONENTE TARI PIANO FINANZIARIO E TARIFFE ANNO 2015

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

IMPOSTA UNICA COMUNALE IUC COMPONENTE TARI PIANO FINANZIARIO E TARIFFE ANNO 2017

Città di LONATO del GARDA

Piano Tariffario per il Servizio di Gestione dei Rifiuti Urbani Anno 2017

IMPOSTA UNICA COMUNALE IUC COMPONENTE TARI

PIANO FINANZIARIO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI ANNO 2016

COSTI DEL SERVIZIO IGIENE URBANA COMUNE DI GAVARDO 2019 DEFINIZIONI COSTI (D.P.R. 158/1999 COSTI VARIABILI

COMUNE DI BOSCHI SANT ANNNA Provincia di Verona

Comune di NOLA. Tariffario. Provincia di Napoli. per l'anno della componente TARI della IUC. Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.

COMUNE DI RENDE (PROVINCIA DI COSENZA)

COMUNE DI CASELETTE TARI METODO NORMALIZZATO SIMULAZIONE CALCOLI ANNO 2019 COMUNE DEL NORD CON MENO DI 5000 ABITANTI D.P.R.

COMUNE DI CASELETTE TARI METODO NORMALIZZATO SIMULAZIONE CALCOLI ANNO 2018 COMUNE DEL NORD CON MENO DI 5000 ABITANTI D.P.R.

COMUNE di ENNA PROVINCIA di ENNA

SERVIZIO TRIBUTI PROPOSTA DI DELIBERAZIONE. Oggetto: TASSA SUI RIFIUTI (TARI) TARIFFE ANNO APPROVAZIONE IL CONSIGLIO COMUNALE

Coefficiente per parte variabile (nord, pop. < abitanti)

COMUNE DI ANNICCO Provincia di Cremona

RIFIUTI S OLIDI URBANI

COMUNE DI CRISSOLO VERBALE D I D E L I B E R A Z I O N E DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 14

IL CONSIGLIO COMUNALE

Comune di Carugo Provincia di Como

DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 21 DEL OGGETTO: Gestione rifiuti urbani determinazione delle tariffe per l anno 2010

COMUNE DI CORBOLA Provincia di Rovigo

Analisi Economica COMUNE DI BARGHE 2019

COMUNE DI BAGNOLO CREMASCO PROVINCIA DI CREMONA

COMUNE DI TIVOLI (PROVINCIA DI ROMA)

COMUNE DI COLLEGIOVE PROVINCIA DI RIETI

COMUNE DI GRAVELLONA LOMELLINA Provincia di Pavia

COMUNE DI PORANO Provincia di TERNI

IMPOSTA UNICA COMUNALE IUC COMPONENTE TARI

Settore dipartimentale 1 Servizi Economico-finanziari. Tassa sui rifiuti TARI. Misure tariffarie per l'anno 2014

COMUNE DI MAGLIOLO PROVINCIA DI SAVONA

Atto n. 10 del

COSTI GESTIONE SERVIZI RSU INDIFFERENZIATI CGIND Costi spazzamento e lavaggio strade CSL Costi raccolta e trasporto CRT 853.

Transcript:

Delibera Consiglio Comunale n. 15 del 30.04.2016. OGGETTO: approvazione del piano finanziario, tariffe e scadenza tari anno 2016. IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO il Decreto del Ministero dell Interno del 01.03.2016 con il quale il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l esercizio in corso da parte degli enti locali è stato differito al 30 aprile 2016; DATO ATTO che, gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione e in caso di mancata adozione della delibera, si intendono prorogate le aliquote dell'anno precedente. (art. 1, comma 169, della legge 296/2006) in quanto l'approvazione delle tariffe costituisce presupposto per la formazione del bilancio. VISTA la legge 27 dicembre 2013 n. 147 (legge di stabilità 2014) che ha stabilito, tra l altro, l istituzione dell Imposta Unica Comunale IUC dal 1 gennaio 2014 e delle sue componenti TASI e TARI, oltre ad una profonda e sostanziale modifica normativa della componente IMU ; DATO ATTO che il comma 704 art. 1 della Legge n. 147 del 27.12.2013 (legge di stabilità 2014) ha stabilito l abrogazione dell articolo 14 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 (TARES) ; VISTO l art. 52, comma 1 D.Lgs. 15 dicembre 1997 n. 446, in base al quale «le Province ed i Comuni possono disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene alla individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima dei singoli tributi, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti»; CONSIDERATO che a decorrere dall anno d imposta 2012, tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali devono essere inviate al Ministero dell economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l approvazione del bilancio di previsione ; VISTA la propria deliberazione di Consiglio comunale n. 8 in 05.04.2014, relativa all approvazione dei regolamenti I.U.C. di cui fa parte il regolamento per l applicazione del tributi sui rifiuti TARI. CONSIDERATO che la TARI è corrisposta in base a tariffa commisurata ad anno solare coincidente con un'autonoma obbligazione tributaria (art. 1, comma 650, legge 147/2013) e il comune nella commisurazione della tariffa tiene conto dei criteri determinati con il regolamento di cui al DPR 158/1999 (art. 1, comma 651, legge 147/2013) DATO ATTO che in applicazione dell art. 49 del D.Lgs. 5 febbraio 1997 n. 22 e dell articolo 8 del regolamento recante norme per l elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del ciclo di gestione dei rifiuti solidi urbani approvato con D.P.R. 27 aprile 1999 n. 158, ai fini della determinazione della tariffa i comuni approvano annualmente il piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani tenuto conto della forma di gestione del servizio prescelta fra quelle previste dall ordinamento; VISTO l allegato Piano Finanziario predisposto dall ufficio Finanziario e Tributi e dato atto che il piano comprende gli elementi previsti dal comma 2 del citato articolo 8 del DPR 158/99 ed è corredato da una relazione nella quale sono indicati gli elementi previsti dal comma 3 dello stesso articolo; VISTO l articolo 32 del citato regolamento per l istituzione e l applicazione del tributo sui rifiuti che prevede che il tributo venga pagato con le seguenti scadenze : 16 giugno - acconto pari al 50% dell importo dovuto, 16 dicembre - saldo del rimanente 50%; RILEVATA l impossibilità degli uffici di emettere le cartelle nei tempi previsti per motivi organizzativi ed incertezze normative sul sistema tariffario e ritenuto pertanto di stabilire per il solo anno 2016 le scadenze per il 16settembre (acconto pari al 50% dell importo dovuto) e per il 16 novembre (saldo del rimanente

50%); RITENUTO di dover ripartire la quota fissa e variabile del tributo nel rapporto 89 a 11 tra utenze domestiche ed utenze non domestiche onde non gravare eccessivamente sulle pochissime attività commerciali esistenti sul territorio; RITENUTO dover prevedere una tariffa ridotta per la categoria n. 16 ristoranti, trattorie, osterie ecc. pari ad: Tf. 1,99 Tv. 3,16 onde non gravare troppo la tassa su detta categoria; RITENUTO dover prevedere una tariffa ridotta per la categoria n. 10 negozi abbigl., ferramenta, mobilifici ecc. pari ad: Tf. 0,55 Tv. 0,73 onde non gravare troppo la tassa su detta categoria; VISTI gli allegati pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile espressi dal Responsabile di ragioneria, resi ai sensi di quanto previsto dell'art.49, 1 comma,e 147 bis, 1 comma, del decreto legislativo 18/08/2000 n. 267; CON voti favorevoli unanimi espressi nei modi di legge; DELIBERA 1) di dare atto che le premesse sono parte integrate e sostanziale del dispositivo del presente provvedimento; 2) di approvare l allegato piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani anno 2016, redatto dagli uffici comunali in quanto il servizio è svolto in economia dall ente stesso; 3) di approvare le tariffe del tributo comunale sui rifiuti TARI anno 2016, come risultanti dal prospetto allegato; 4) di ripartire la quota fissa e variabile del tributo nel rapporto 89 a 11 tra utenze domestiche ed utenze non domestiche onde non gravare eccessivamante sulle pochissime attività commerciali esistenti sul territorio; 5) prevedere una tariffa ridotta per la categoria n. 10 negozi abbigl., ferramenta, mobilifici ecc. pari ad: Tf. 0,55 Tv. 0,73; 6) prevedere una tariffa ridotta per la categoria n. 16 ristoranti, trattorie, osterie ecc. pari ad: Tf. 1,99 Tv. 3,16; 7) di dare atto che le tariffe approvate con il presente atto deliberativo hanno effetto dal 1 gennaio 2016, data di istituzione del tributo comunale sui rifiuti TARI ; 8) di dare atto che per il solo anno 2016 il tributo è liquidato con le seguenti scadenze: 16 settembre: acconto pari al 50% dell importo dovuto; 16 novembre: saldo del rimanente 50%; 6) di trasmettere telematicamente la presente al Ministero dell Economia e delle Finanze per il tramite del portale : www.portalefederalismofriscale.gov.it entro 30 giorni dalla data di esecutività ai sensi delle norme in premessa richiamate. IL CONSIGLIO COMUNALE Vista l urgenza di provvedere ai sensi del 4 comma dell art. 134 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267, esperita votazione palese con il seguente esito: CON voti favorevoli unanimi espressi nei modi di legge; DICHIARA il presente atto immediatamente eseguibile.

PIANO FINANZIARIO GESTIONE TARI 2016 Premessa normativa Il presente Piano Finanziario, redatto in conformità a quanto previsto nel D.P.R. n. 158/1999, ha lo scopo di fornire i dati utili all'applicazione del nuovo tributo comunale sui rifiuti e servizi. Il Piano Finanziario si riferisce solo alla tassa propriamente detta che, come detto e come previsto dall'art. 14 comma 1 del D.L. 201/2011, che ha istituito il tributo, deve garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti, analogamente a quanto era già previsto per la Tariffa di Igiene Ambientale. La TARI, infatti, riprende la filosofia e i criteri di commisurazione di quest'ultima, pur mantenendo i caratteri di prelievo tributario che erano propri della TARSU. Il Piano Finanziario deve evidenziare i costi complessivi, diretti e indiretti, del servizio, e dividerli fra costi fissi e costi variabili, sulla scorta dei criteri indicati nel D.P.R. n. 158/1999 citato. La TARI, infatti, ha una struttura binomia, che ripartisce in maniera differente i costi fissi, relativi alle componenti essenziali del costo del servizio, e quelli variabili, dipendenti dalla quantità dei rifiuti conferiti. Nel regolamento per la gestione del tributo, poi, si procederà alla suddivisione sia dei costi fissi che di quelli variabili fra utenze domestiche e non domestiche, in modo da consentire, con apposita deliberazione del Consiglio Comunale, la determinazione delle tariffe per le singole categorie di utenze dividendo i costi, così ripartiti, per i coefficienti delle categorie indicati nel regolamento. Il Piano Finanziario riguarda solamente i rifiuti solidi urbani e quelli che sono stati ad essi assimilati ad opera del Regolamento Comunale di Igiene Urbana; solo tali tipologie di rifiuto rientrano infatti nell'ambito della privativa comunale, cioè nel diritto/obbligo del Comune a provvederne alla raccolta e smaltimento. I rifiuti speciali, al contrario, vengono smaltiti direttamente dalle imprese che li producono e quindi non sono considerati né nel servizio né nel conteggio dei costi dello stesso. Naturalmente, quindi, non sono nemmeno tassabili, poiché l'impresa sostiene autonomamente i costi per il loro smaltimento.

I criteri per l'individuazione del costo del servizio di gestione dei rifiuti e per la determinazione della tariffa sono quelli indicati nel D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158 recante «Regolamento recante norme per l' elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani» (c.d metodo normalizzato) attuativo dell art. 49 del D.lgs. 22/1997, «tariffa Ronchi». I costi da coprire sono quelli indicati nella seguente tabella: PIANO ECONOMICO FINANZIARIO Costi Fissi Costi Variabili CGIND: Costi di gestione del ciclo dei servizi rsu CSL - Costi di spazzamento e lavaggio strade e piazze CRT - Costi di raccolta e trasporto rsu CTS - Costi di trattamento e smaltimento rsu AC - Altri costi 14.968,880 13.000,000 10.000,000 CGD : costi di gestione del ciclo di raccolta differenziata CRD - Costi di raccolta differenziata per materiale CTR - Costi di trattamento e riciclo CC : Costi Comuni CARC - Costi amministrativi dell' accert., riscossione, contenzioso CGG - Costi generali di gestione CCD - Costi comuni diversi CKn : Costi d' uso del capitale relativi all' anno di riferimento ACC - Accantonamenti AMM - Ammortamenti R - Renumerazione del capitale investito IP : Tasso di inflazione programmata X% : Percentuale recupero di produttivita' applicata TOTALE COSTI 37.968,880 di cui Fissi 14.968,880 di cui Variabili 23.000,000 La tariffa di riferimento a regime deve coprire tutti i costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti urbani e deve rispettare la seguente equivalenza: STn = (CG + CC)n-1 (1 + IPn - Xn) + CKn STn = Sommatoria delle Entrate Tariffarie di riferimento CGn-1 = costi di gestione del ciclo dei servizi attinenti i rifiuti solidi urbani anno precedente CCn-1 = costi comuni imputabili alle attività relative ai rifiuti urbani dell'anno precedente Ipn = inflazione programmata per l'anno di riferimento Xn = recupero di produttività per l'anno di riferimento CKn = costi d'uso del capitale relativi all'anno di riferimento

UTENZE 89% 13.322,303 QUOTA FISSA 39% 14.968,880 UTENZE NON 11% 1.646,577 TOTALE 33.792,073 TOTALE COSTI 37.968,880 UTENZE 89% 20.469,770 TOTALE NON 4.176,807 QUOTA VARIABILE 61% 23.000,000 UTENZE NON 11% 2.530,230

TARIFFE E COEFFICIENTI APPLICATI PER UTENZE N.Componenti KA KB Quota Fissa Quota Variabile (E/Mq. X Anno) (Euro / Anno) 1 0,840 0,800 0,553718 34,988070 2 0,980 1,600 0,646006 69,976140 3 1,080 2,000 0,711924 87,470177 4 1,160 2,600 0,764660 113,711231 5 1,240 3,200 0,817395 139,952283 6 1,300 3,700 0,856948 161,819828 7 1,300 3,700 0,856948 161,819828 8 1,300 3,700 0,856948 161,819828 9 1,300 3,700 0,856948 161,819828 10 1,300 3,700 0,856948 161,819828

TARIFFE E COEFFICIENTI APPLICATI PER UTENZE NON Categoria Descrizione KC KD TF TV TARIFFA 1 Musei;Biblioteche;Scuole;Ass.Luogh.Culto 0,320 2,600 0,157902 0,240414 0,398316 2 Campeggi;Distrib.Carbur.;Impianti Sport. 0,670 5,510 0,330610 0,509495 0,840105 3 Stabilimenti Balneari 0,380 3,110 0,187509 0,287572 0,475081 4 Esposizioni; Autosaloni 0,300 2,500 0,148034 0,231168 0,379202 5 Alberghi con Ristorante 1,070 8,790 0,527990 0,812787 1,340777 6 Alberghi senza Ristorante 0,800 6,550 0,394759 0,605661 1,000420 7 Case di cura e riposo 0,950 7,820 0,468777 0,723094 1,191871 8 Uffici; Agenzie; Studi Professionali 1,000 8,210 0,493449 0,759156 1,252605 9 Banche ed Istituti di Credito 0,550 4,500 0,271396 0,416103 0,687499 10 Negozi Abbigl.;Calzature;Librerie;Ferram 0,870 7,110 0,553391 0,737854 1,291245 11 Edicola;Farmacia;Tabaccaio; Plurilicenza 1,070 8,800 0,527990 0,813713 1,341703 12 Attività Artigian.;Falegn;Idraul;Fabbro 0,720 5,900 0,355283 0,545557 0,900840 13 Carrozzeria; Autofficina; Elettrauto 0,920 7,550 0,453973 0,698129 1,152102 14 Attività Industr.con Capannon.Produzione 0,430 3,500 0,212182 0,323636 0,535818 15 Attiv.Artigian. Produzione Beni Specific 0,550 4,500 0,271396 0,416103 0,687499 16 Ristoranti;Trattorie;Osterie;Pizzer.;Pub 4,840 39,670 1,998357 3,166627 5,164984 17 Bar; Caffé; Pasticceria 3,640 29,820 1,796159 2,757381 4,553540 18 Superm;PanePasta;Maceller;Salum.Formaggi 1,760 14,430 0,868471 1,334305 2,202776 19 Plurilicenze Alimentari e/o Miste 1,540 12,590 0,759912 1,164164 1,924076 20 Ortofrutta;Pescherie;FioriPiant;PizzTagl 6,060 49,720 2,990310 4,597486 7,587796 21 Discoteche; Nignt Club 1,040 8,560 0,513188 0,791520 1,304708 22 Garage, magazz., cantine no pertinenze 0,670 5,510 0,330610 0,509495 0,840105 999 Categoria da assegnare 0,000 0,000 0,000000 0,000000 0,000000