G. CIGNA G. BARUFFI -- F. GARELLI

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1 G. CIGNA G. BARUFFI -- F. GARELLI Via di Curazza, 15 12084 MONDOVÄ tel. 0174/42601 fax 0174/551401 C.F. 84004970046 itismond@itismondo.it LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE, Via di Curazza, 15 tel. 0174.42601 fax 0174.551401 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE (Elettronica e Telecomunicazioni Meccanica, Mecc. ed Energia) Via di Curazza, 15 tel. 0174.42601 fax 0174.55140 ISTITUTO PROFESSIONALE F. GARELLI (Servizi Socio-sanitari Odontotecnici, Industria e artigianato)- Via Bona, 4 tel. 0174.42611 fax 0174.41144 ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico 2013/14 Bisogni Educativi Speciali (in caso di malattia) Normativa essenziale di riferimento: Dir. Min. del 27/12/2012 C.M. n. 8 del 6/03/2013 Indirizzo di studio Classe Coordinatore di classe 1. DATI RELATIVI ALL ALUNNO (a cura del Coordinatore di classe) Cognome e nome Data e luogo di nascita Diagnosi specialistica 1 Redatta Specialista/i di riferimento : Informazioni dalla famiglia: NecessitÑ di terapie e tempi delle terapie (eventuali ricoveri ospedalieri)

2 Caratteristiche percorso didattico pregresso 2 Osservazioni del Consiglio di classe3: Note 1. Informazioni ricavabili da diagnosi e/o colloqui con lo specialista 2. Documentazione del percorso scolastico pregresso mediante relazioni relative ai cicli precedenti. 3. Rilevazione delle specifiche difficoltä che l alunno presenta; segnalazione dei suoi punti di fragilitä o di forza: interessi, predisposizioni e abilitä particolari in determinate aree disciplinari. 2. CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI Collaborazione e partecipazione (Partecipa agli scambi comunicativi e alle conversazioni collettive; collabora nel gruppo di lavoro scolastico,. RelazionalitÑ con compagni/adulti ( Sa relazionarsi, interagire,.) Frequenza scolastica Accettazione e rispetto delle regole Motivazione al lavoro scolastico CapacitÑ organizzative (Sa gestire il materiale scolastico, sa organizzare un piano di lavoro,.) Rispetto degli impegni e delle responsabilitñ Consapevolezza delle proprie difficoltñ (parla delle sue difficoltä, le accetta, elude il problema ). Senso di autoefficacia ( Percezione soggettiva di riuscire ad affrontare gli impegni scolastici con successo e fiducia nelle proprie possibilitä di imparare) Autovalutazione delle proprie abilitñ e potenzialitñ nelle diverse discipline 3. CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO (ricavabili da diagnosi/incontri con specialisti e/o da osservazioni effettuate dai Docenti) CapacitÑ di memorizzare procedure operative nelle discipline tecnico-pratiche

3 CapacitÑ di immagazzinare e recuperare le informazioni (date, definizioni, termini specifici delle discipline,.) CapacitÑ di organizzare le informazioni (integrazione di pié informazioni ed elaborazione di concetti) 4. STRATEGIE UTILIZZATE DALL ALUNNO NELLO STUDIO (ricavabili da osservazioni effettuate dagli insegnanti e /o da colloquio con l allievo/famiglia) Strategie utilizzate (sottolinea, costruisce schemi e mappe) ModalitÑ di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico, ) ModalitÑ di svolgimento del compito assegnato (necessita di azioni di supporto) Riscrittura di testi con modalitñ grafica diversa:stampatello minuscolo. Usa strategie per ricordare (uso immagini, colori, riquadrature, ) 5. STRUMENTI UTILIZZATI DALL ALUNNO NELLO STUDIO (ricavabili da osservazioni effettuate dagli insegnanti e /o da colloquio con l allievo/famiglia) Strumenti informatici (libro digitale,programmi per realizzare grafici, ) Fotocopie adattate Utilizzo del PC per scrivere Registrazioni Testi con immagini Altro 6. INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI MODIFICHE DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PREVISTI DAI PIANI DI STUDIO Dopo aver analizzato gli obiettivi disciplinari previsti per ogni ambito dalle Indicazioni Nazionali 2007 ; dalle Indicazioni Nazionali per le scuole secondarie di secondo grado e il Curricolo di scuola elaborato all interno del P.O.F, previsto dal DPR 275/99 Regolamento autonomia art.8, ogni Istituzione Scolastica Ñ chiamata a realizzare percorsi formativi sempre pié rispondenti alle inclinazioni personali dello studente e a individuare le conoscenze non essenziali per il raggiungimento delle competenze imprescindibili Il C.di C. decide all unanimitñ di non modificare gli Obiettivi Specifici di Apprendimento confidando nell adeguatezza delle misure compensative e dispensative di seguito adottate. 7. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE Incoraggiare l apprendimento collaborativo favorendo le attivitñ di gruppo

4 Predisporre azioni di tutoraggio. Sostenere e promuovere un approccio strategico nello studio utilizzando mediatori didattici facilitanti l apprendimento (immagini, mappe ). Insegnare l uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini, ) Sollecitare collegamenti fra le nuove informazioni e quelle giñ acquisite ogni volta che si inizia un nuovo argomento di studio. Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline. Dividere gli obiettivi di un compito in sotto obiettivi Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all argomento di studio, per orientare l alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali. Privilegiare l apprendimento esperienziale e laboratoriale per favorire l operativitñ e allo stesso tempo il dialogo, la riflessione su quello che si fa ; Sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle strategie di apprendimento negli alunni. Altro: organizzazione di prove scritte suddivise in piá parti ed invitare lo studente ad effettuare un accurato controllo del proprio compito prima di consegnarlo 8.MISURE DISPENSATIVE Nell ambito delle varie discipline l alunno viene dispensato: - dalla lettura ad alta voce; - dal prendere appunti; - dai tempi standard (dalla consegna delle prove scritte in tempi maggiori di quelli previsti per gli alunni senza DSA); - dal copiare dalla lavagna; - dalla dettatura di testi/o appunti; - da un eccesivo carico di compiti a casa - dalla effettuazione di piá prove valutative in tempi ravvicinati; - dallo studio mnemonico di formule, tabelle; definizioni - dall uso del vocabolario - altro ( es.: sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconico) 9. STRUMENTI COMPENSATIVI L alunno usufruirñ dei seguenti strumenti compensativi: - libri digitali - tabelle, formulari, procedure specifiche, sintesi, schemi e mappe - calcolatrice

5 - computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner - risorse audio (registrazioni, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, ) - software didattici free - computer con sintetizzatore vocale - vocabolario multimediale N.B. - Si ricorda che le strutture grafiche (tipo diagrammi e/o mappe) possono servire ai ragazzi con DSA per trasporre e organizzare le loro conoscenze. 10. AZIONI PER LA FORMAZIONE A DISTANZA: - utilizzo di materiali su piattaforma - posta elettronica - contatti con modalitñ voip.. 11.CRITERI E MODALITÜ DI VERIFICA E VALUTAZIONE (validi anche in sede di esame conclusivo del corso di studi). Si concordano: (a cura del consiglio di classe) - verifiche programmate - compensare con prove orali le verifiche scritte - uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe mentali, cognitive, ) - valutazioni piá attente alle conoscenze a alle competenze di analisi, sintesi e collegamento con eventuali elaborazioni personali, piuttosto che alla correttezza formale - prove informatizzate - valutazione dei progressi in itinere - tempi piá lunghi per l esecuzione delle prove scritte e per le verifiche orali o riduzione del numero di esercizi e/o quesiti. 12. PATTO CON LA FAMIGLIA E CON L ALUNNO Il patto con la famiglia e con l alunno deve essere costantemente arricchito dalla ricerca della condivisione delle strategie e dalla fiducia nella possibilitä di perseguire il successo formativo (riportare i contenuti dell accordo). 1) ModalitÄ e tempi di frequenza delle lezioni: 2) ModalitÄ di svolgimento delle prove scritte e orali:

6 3) Assegnazione dei lavori a casa: 4) Misure dispensative adottate: 5) Misure compensative adottate: 6) ModalitÄ di aiuto da parte dei compagni di classe: 7) La famiglia prende atto che Å praticamente impossibile evitare che i compagni vengano a conoscenza dei problemi di apprendimento del figlio; da parte della scuola sussiste l impegno ad intervenire per una eventuale azione di corretta informazione, qualora dovessero emergere domande specifiche nel contesto della classe. Tale accordo rimane valido fino a quando non intervengano variazioni di certificazione o esigenze specifiche che spetterä alla Famiglia far presenti all Istituzione Scolastica in forma scritta. Documento approvato nel Consiglio di classe del Docenti del Consiglio di Classe I Genitori dello Studente Dirigente Scolastico

7 Referente BES