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ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DI G.C. DEL COMUNE DI BRESCIA IN DATA 26.2.2014 N. 77 Iniziative sperimentali volte al sostegno ai cittadini per il mantenimento dell abitazione in locazione PREMESSA Con delibera G.R. n.1032 del 5 dicembre 2013 la Regione Lombardia ha inteso promuovere iniziative sperimentali, riferite in particolare al libero mercato della locazione, finalizzate: 1. al mantenimento dell abitazione in locazione, 2. al contenimento della morosità, 3. alla prevenzione degli sfratti. A tal fine potranno beneficiare di risorse regionali i Comuni caratterizzati da elevata tensione abitativa, che hanno visto negli ultimi anni un incremento esponenziale delle situazioni di morosità e delle procedure di sfratto. Per il Comune di Brescia sono stanziate risorse in misura di 1.227.612. Viene posto tuttavia il vincolo che le stesse debbano essere integrate con risorse comunali (o benefici fiscali riconosciuti) in misura non inferiore al 40% di quanto assegnato (per Brescia la compartecipazione richiesta è pertanto di 491.044, in termini di spesa o minore entrata). Caratteristiche delle Iniziative Sperimentali ed impegni richiesti ai Comuni I comuni interessati sono chiamati a realizzare, anche attraverso la collaborazione con altri soggetti pubblici e privati (enti pubblici e soggetti istituzionali del territorio, Associazioni, Istituti di credito ed assicurativi, ecc.), iniziative Sperimentali coerenti con le finalità previste dalla Regione. Sono definite, a titolo esemplificativo, le seguenti possibili modalità di sostegno: 1. introduzione di forme di garanzia, in luogo del tradizionale contributo a fondo perduto e in un ottica di rotatività delle risorse, nei confronti dei proprietari e dei conduttori in difficoltà nel pagamento del canone di locazione; 2. forme di subentro al conduttore moroso mediante il ripiano dell eventuale debito già maturato e definizione di microcredito per il pagamento fino a 12 mensilità e- stendibile eventualmente fino ad un massimo di 24 complessive. 3. il riconoscimento di agevolazioni e/o contributi ai proprietari disponibili a locare alloggi di proprietà sfitti o per il recupero degli stessi con l impegno di locarli a canoni concordati ai sensi dell art 2 L. 431/1998; 4. il riconoscimento di agevolazioni fiscali per i proprietari, anche attraverso l introduzione di contratti a canone concordato ai sensi dell art 2 L.431/1998; I comuni debbono inoltre impegnarsi ad affiancare i nuclei familiari beneficiari, oltre che assicurando un temporaneo sostegno economico sotto forma di garanzia o microcredito anche attraverso l assunzione di misure di accompagnamento idonee ad agevolare l uscita dalle situazioni di disagio. Ciò con particolare riferimento ai casi di morosità dovuta alla perdita del lavoro o al venir meno della principale o unica fonte di reddito familiare per le cause considerate ammissibili. Caratteristiche di massima dei nuclei familiari beneficiari La Regione prevede che i nuclei familiari supportati attraverso le Iniziative Sperimentali debbano possedere i seguenti requisiti di massima (non quindi assolutamente vincolanti): a) ISEE_fsa minimo di accesso 4.100,00 fino ad massimo di 13.000,00

b) Canone annuo d affitto max 7.200,00 spese comprese c) Soggetti non sottoposti a procedure esecutiva di rilascio dell abitazione d) Soggetti in pendenza di intimazione di sfratto per morosità per effetto del quale non sia intervenuto provvedimento di convalida ovvero se già intervenuto, purché non ancora in esecuzione e sia dimostrabile l intervenuto nuovo accordo contrattuale tra le parti e) Soggetti con sfratto unilaterale per finita locazione revocato dal proprietario, (requisito valido ai soli fini dell acquisizione di garanzie per la stipula di nuovo contratto o di conferma del precedente in presenza di riduzione del canone) f) Perdita del lavoro per licenziamento (escluso quello per giusta causa) g) Cassa integrazione ordinaria o straordinaria h) Mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipico i) Accordi aziendali o sindacali con riduzione dell orario di lavoro j) Malattia grave k) Infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che comporti riduzione del reddito anche per effetto di rilevanti spese mediche e assistenziali l) Morosità accertata di almeno 6 mesi, massima copertura 24 mesi. Iniziative già autonomamente attivate dal Comune di Brescia In considerazione della gravità della crisi economica in corso già a partire dall anno 2011 il Comune di Brescia, in accordo con Aler ed in collaborazione con le parti sociali interessate (associazioni delle proprietà immobiliari e sindacati degli inquilini) ha attivato diverse linee d intervento mirate al contenimento delle procedure di sfratto (riferite a situazioni di sfratto per morosità incolpevole) e al rilancio delle locazioni a canone concordato nell ambito del territorio cittadino. In particolare, nell ambito di un iniziativa denominata Progetto contenimento sfratti (per la quale il Comune di Brescia ha stanziato nel triennio 2011/2013 proprie risorse in misura di 370.000) sono oggi attive le seguenti linee d intervento: LINEA D INTERVENTO 1: ANNULLAMENTO DELLA PROCEDURA DI SFRATTO A patto che l inquilino sia nella condizioni di tornare a corrispondere l affitto, il proprietario rinuncia al 50% della morosità e il Comune anticipa la corresponsione del rimanente 50%. L inquilino è tenuto a definire con il Comune un piano di rientro della somma anticipata. Il proprietario stipula con l inquilino un nuovo contratto a canone concordato. Qualora il proprietario non sia disponibile a stipulare un nuovo contratto, l inquilino potrà accedere, sempre a canone concordato, ad alloggi messi a disposizione da altri proprietari. LINEA D INTERVENTO 2: SOSPENSIONE DELLA PROCEDURA DI SFRATTO Il proprietario accetta di sospendere la procedura dello sfratto per un periodo concordato al fine di consentire soluzioni che possano consentire il passaggio da casa a casa dell inquilino. Il Comune interviene garantendo al proprietario un indennizzo mensile variabile tra i 100 e i 400 euro per un periodo massimo di 12 mesi per un totale non superiore a 2.000. LINEA D INTERVENTO 3: INTERVENTO PREVENTIVO ALL AVVIO DELLA PROCEDURA DI SFRATTO In presenza di situazioni di morosità incolpevole il proprietario dichiara la propria disponibilità a non avviare la procedura di sfratto e a rinnovare il contratto in essere o a proseguirlo con un canone concordato. A tali condizioni può richiedere il versamento anticipato da parte del Comune del 50% della morosità maturata. La Commissione preposta, previa valutazione sociale, valuta l ammissibilità al progetto dell istanza pervenuta, definendo i criteri per l esperimento di un tentativo di conciliazione tra le parti. LINEA D INTERVENTO 4: SOSPENSIONE DELLA PROCEDURA DI SFRATTO In presenza nel nucleo familiare di minori, disabili o anziani, il proprietario che, nella fase e- secutiva dello sfratto accetti di sospendere la procedura per una durata massima di 12 me-

si, può ottenere un contributo economico mensile dal Comune per un totale complessivo non superiore a 5.000 per famiglia. Criticità rilevate Il perdurare della crisi economica ha limitato fortemente la possibilità di attivazione delle linee d intervento risolutive del problema dello sfratto (linee 1 e 3). Dall avvio del progetto sono state complessivamente circa 260 le istanze valutate di queste circa 110 sono andate a buon fine nell ambito delle iniziative mirate alla sospensione dello sfratto; per altre 25 situazioni si è invece potuto attivare iniziative volte all annullamento o alla prevenzione dello sfratto. Il contenimento del fenomeno degli sfratti si è pertanto sviluppato in una logica prevalente di servizio sociale e di graduazione dell esecuzione degli stessi, con uno sbocco quasi obbligato nell ambito dell edilizia residenziale pubblica. Il mercato libero della locazione rimane pertanto ancora situazione di estrema difficoltà. L incertezza economica tende a infatti a limitare fortemente l offerta di case in locazione (i proprietari, a fronte dell elevato rischio d insolvenza, tendono a mantenere sfitti gli appartamenti). D altra parte l offerta di alloggi di edilizia residenziale pubblica non è sufficiente a rispondere ad una domanda sempre più in espansione (la vigente graduatoria annuale per le assegnazioni di ERP ricomprende 2750 domande a fronte di una capacità assegnativa di circa 200 appartamenti all anno). Una nuova iniziativa che possa ridare fiato al mercato libero della locazione appare pertanto necessaria ed urgente. La stessa, per poter avere speranza di successo, dovrà inoltre puntare a rilanciare, nell ambito del territorio comunale, lo strumento dei contratti a canone concordato, gli unici che possono garantire canoni sostenibili in una situazione di difficoltà economica come l attuale. PRESENTAZIONE DEL NUOVO PROGETTO La situazione degli sfratti a Brescia Sulla base dei dati rilevati con il censimento del 2000 i contratti registrati a Brescia ad uso a- bitativo sono circa 16.000. In quell anno gli sfratti per morosità e finita locazione ammontano a 130 unità. La crisi economica di fine decennio ha immediate ripercussioni sul mercato delle locazioni abitative con un considerevole aumento del numero di sfratti per morosità. Nel Comune di Brescia tali sfratti passano quindi dai 285 del 2007 ai 720 del 2013, coinvolgendo sempre più nuclei familiari seri e responsabili, non più in grado di pagare regolarmente gli affitti mensili per la perdita del posto di lavoro o per pesanti riduzioni del reddito familiare dovuto a cassa integrazione o mobilità. Si calcola che nei cinque anni dal 2008 al 2013 siano 3.600 le unità abitative liberate a seguito dell esecuzione dell escomio. Solo una parte di questo patrimonio è stata rimessa sul mercato della locazione. La rimanente è finita sul mercato della compravendita immobiliare, attualmente praticamente bloccato, andando di conseguenza ad alimentare il fenomeno, in crescita, dello sfitto. La situazione determina pesanti ripercussioni, oltre che con gli inquilini, anche sul fronte dei proprietari di alloggi, a causa di significative mancate entrate, aumento delle spese, anche di carattere fiscale, e necessità di sostenere spese legali e giudiziarie. La conseguenza è una evidente difficoltà a mettere sul mercato della locazione gli alloggi disponibili, pur in presenza di una forte domanda di casa a canone sostenibile. La proposta

In collaborazione con le Associazioni della proprietà edilizia, i Sindacati degli inquilini e l ALER si vuole attivare, nell ambito del territorio comunale, un nuovo progetto mirato al contenimento del fenomeno degli sfratti e al sostegno del mercato libero delle locazioni a canone sostenibile. In particolare ci si rivolge a situazioni di morosità incolpevole, non derivanti dalla volontà della famiglia e motivate da difficoltà temporanee superabili in tempi relativamente brevi. L obiettivo che ci si prefigge è duplice: 1) stimolare il ritorno sul mercato della locazione di appartamenti oggi sfitti favorendo peraltro la loro collocazione ad un canone calmierato e sostenibile; 2) consentire il mantenimento della casa in locazione, risolvendo situazioni di potenziale sfratto, per i nuclei familiari in situazione di morosità incolpevole. Le quattro linee d intervento previste, tra loro integrate, riguardano: 1. l istituzione di un fondo di garanzia, a struttura mutualistica e gestito in una logica assicurativa, che possa costituire un argine al fenomeno degli sfratti impedendo l immediata insorgenza degli stessi in ambito sociale e garantendo i proprietari da temporanee situazioni d insolvenza degli inquilini. 2. L attivazione d iniziative mirate alla prevenzione di procedure di sfratto, ovvero all annullamento delle stesse, mediante accordi di conciliazione tra le parti che possono prevedere anticipazioni da parte del Comune fino al 50% della morosità accumulata oltre ad anticipazioni fino per il pagamento fino a 12 mensilità estendibile eventualmente fino ad un massimo di 24 complessive. 3. il riconoscimento di contributi ai proprietari disponibili rimettere sul mercato della locazione alloggi sfitti che necessitano d interventi di ripristino con l impegno di affittarli a canone concordato ai sensi dell art 2 L.431/1998; 4. Il riconoscimento di agevolazioni fiscali (IMU) per i proprietari che stipulano contratti di locazione a canone concordato ai sensi dell art 2 L.431/1998; Per i nuclei familiari interessati al progetto il Comune intende inoltre adottare misure di accompagnamento idonee ad agevolare l uscita dalle situazioni di disagio, con particolare riferimento ai casi di morosità dovuta alla perdita del lavoro o al venir meno della principale o unica fonte di reddito familiare per le cause considerate ammissibili. A tal fine saranno potenziate iniziative già attive, nell ambito dei servizi sociali comunali, mirate a favorire l incontro tra domanda e offerta di lavoro anche in collaborazione con altri enti territoriali i- stituzionalmente competenti in materia. S intende inoltre inserire la condizione di morosità incolpevole tra i criteri di assegnazione di buoni lavoro (voucher) erogati in collaborazione con la Provincia di Brescia. Come misure complementari al progetto qui presentato, e con risorse proprie ed aggiuntive, l Amministrazione comunale intende infine rifinanziare gli interventi d urgenza fin qui garantiti, mirati in particolare alla sospensione degli sfratti in corso di esecuzione, anche in vista di possibili assegnazioni di alloggi di ERP. Ritiene infatti imprescindibile l obiettivo di garantire tendenzialmente un passaggio da casa in casa per i nuclei familiari sfrattati, specie in presenza di fragilità.

Linea d intervento 1 Contratto di locazione garantito S intende istituire, in accordo con le associazioni dei proprietari e i sindacati degli inquilini, un fondo di garanzia a favore dei proprietari e degli inquilini che stipulino contratti di locazione entro i limiti di valore previsti dagli indirizzi regionali. Il fondo dovrà garantire, nell arco della durata dell intero contratto, sino a 12 mensilità anche non continuative di pagamento del canone di locazione, a fronde di casi di morosità incolpevole dell inquilino. Con l istituzione del fondo, affidato in gestione ad un soggetto terzo con modalità privatistiche e a carattere mutualistico, s intende da un lato incentivare l immissione sul mercato di alloggi non occupati e dall altro fornire alle famiglie in situazione di transitoria difficoltà, dovuta al verificarsi di eventi di natura straordinaria che incidono sulla capacità reddituale del nucleo familiare, un agevolazione che permetta di adempiere agli impegni finanziari assunti con la stipula del contratto. Indagini in corso sul situazione del mercato immobiliare nell ambito del territorio cittadino già fanno prefigurare un elevato numero di alloggi non occupati, che non vengono immessi nel mercato della locazione a causa, tra l altro, del timore dei proprietari di non essere garantiti contro l eventualità d insolvenza da parte degli inquilini. A tal riguardo è determinabile una casistica di eventi di carattere straordinario che possono mettere in difficoltà nuclei familiari che, pur avendo in partenza di locazione una situazione economico reddituale in grado di sostenere i costi dell affitto, si trovano in corso di locazione nella temporanea impossibilità di onorare gli impegni economici assunti. L adesione alla proposta di fondo di garanzia potrà permettere a questi nuclei di superare il periodo di difficoltà economica senza incorrere nell evento traumatico dello sfratto. In particolare la garanzia del fondo si rivolge alle famiglie con redditi medio bassi, la cui capacità reddituale non consente, da un lato, di accedere agli alloggi di edilizia economico popolare e dall altro di sostenere canoni di locazione di libero mercato. Modalità attuative Costituzione del fondo: la disponibilità economica nasce da tre fonti: 1. un fondo di deposito (capitale di garanzia istituito, una tantum, con risorse sia pubbliche Comune e Regione- che private fondazioni, istituzioni, associazioni, ecc.-) 2. un fondo incrementato dalle quote sociali (quote associative annuali gestione e rimborsi al fondo per somme anticipate) 3. un deposito rotativo fatto dai depositi cauzionali versati dai proprietari che sottoscrivono la polizza (fondo per anticipare il credito). La gestione del fondo sarà affidata una struttura mutualistica (Alcuni contatti preliminari sono stati attivati con Confidi, cooperativa mutua di credito abilitata alla mediazione del credito e al rilascio di garanzia diretta o indiretta sotto il controllo della Banca d Italia). Gli indirizzi gestionali saranno invece definiti da un apposito comitato, in cui saranno presenti i sottoscrittori del fondo di deposito, che proporrà all ente gestore le linee di credito. La concessione della fidejussione o forma garanzia rilasciata dall ente gestore vedrà due momenti procedurali: 1)valutazione del rischio 2)definizione indice di affidabilità. Modalità operative ipotizzate: il proprietario /l inquilino presentano una richiesta di garanzia su un contratto di locazione nel rispetto dei requisiti indicati nel progetto. Presentano inoltre la documentazione necessaria a garantire la sostenibilità economica del contratto. Sulla

base della documentazione presentata verrà quindi predisposta una classificazione del contratto, per rischio e sostenibilità. Oggetto del credito concesso: il fondo garantisce i suoi associati nei contratti di locazione sottoscritti tra soci. Il fondo garantisce o con la concessione di un credito diretto al conduttore da versare al locatore, che cede al fondo il credito, o garantisce presso un ente terzo autorizzato al credito un finanziamento a prima escussione al locatore qualora il conduttore ne abbia bisogno nei casi richiesti. Il conduttore può accettare il piano di rientro predefinito (si ipotizzano in questo caso le 54 rate ) o rimborsare mediante un proprio piano di rientro, che dovrà comunque essere autorizzato, il fondo. Il credito verrà concesso in misura proporzionale al deposito versato nel fondo all atto della sottoscrizione della polizza: 1 mese di deposito cauzionale = copertura del credito per 3 mesi 2 mesi di deposito cauzionale = copertura del credito per 6 mesi 3 mesi di deposito cauzionale = copertura del credito per 9 mesi 4 mesi di deposito cauzionale = copertura del credito per 12mesi Alla richiesta documentata del locatore il Fondo eroga nella formula concordata una somma pari a quella dovuta o che il conduttore dichiara di non essere in grado di pagare in futuro. Il conduttore deve preavvertire il locatore e il fondo,dopo la prima insolvenza, quanto intende usare del suo credito, sul quale pagherà l'interesse legale al fondo. Tale interesse non andrà al locatore, ma al fondo patrimoniale del fondo stesso detratte le spese di gestione del contratto. Il fondo non potrà chiedere costi per la fideiussione o altro titolo di garanzia, in caso di non escussione del credito,il fondo non chiederà ai soci costi ulteriori oltre alla quota. La pubblicità la raccolta delle adesioni e l assistenza agli utenti saranno garantite dalle associazioni di rappresentanza dei proprietari e degli inquilini. Il costo gestionale e le morosità irrisolvibili dovranno essere di norma garantite nell ambito dei fondi rotativi annuali. Requisiti per l ammissione I richiedenti, se proprietari, devono possedere i seguenti requisiti: a) essere proprietari di alloggio nell ambito del territorio comunale di categorie di tipo catastale A2 /3/4/5 b) il contratto dovrà avere un affitto annuo non superiore a 7.200,00 (spese condominiali comprese) I richiedenti, se inquilini, devono possedere i seguenti requisiti: 1. avere la cittadinanza italiana o di un stato dell Unione Europea, oppure essere nella condizione di straniero in regola con la vigente normativa in materia di immigrazione; tale requisito deve essere posseduto da soggetto titolare del contratto di locazione 2. residenza anagrafica del soggetto titolare del contratto di locazione nello stesso alloggio oggetto di stipula del contratto 3. possedere un reddito ai fini ISEE fsa ricompreso tra un minimo di 4.100,00 ed un massimo di 13.000,00 4. non avere titolarità, da parte di tutti i componenti del nucleo familiare, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare nell ambito del territorio della provincia di Brescia L insorgere di morosità incolpevole per eventi successivi alla stipula del contratto è riferibile a:

a) perdita del lavoro per licenziamento (escluso quello per giusta causa) o chiusura di attività b) Periodi di cassa integrazione ordinaria o straordinaria c) Mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipico d) Accordi aziendali o sindacali che prevedano riduzione dell orario di lavoro con conseguente riduzione del reddito. e) Malattia grave f) Infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che comporti riduzione del reddito anche per effetto di rilevanti spese mediche e assistenziali g) Separazione legale Linea d intervento 2 Mantenimento dell abitazione in locazione e sostegno alla sottoscrizione di contratti a canone concordato c proposta volta all annullamento sfratto e sottoscrizione nuovo contratto a canone concordato: nel caso la proprietà rinunci ad una procedura di sfratto già attivata, oltre che al 50% della morosità accumulata, e accetti di sottoscrivere un nuovo contratto di locazione con l inquilino, il Comune si rende disponibile ad anticipare, per conto del medesimo inquilino, il restante 50% della morosità direttamente alla proprietà. Al fine di favorire la stipula del nuovo contratto di locazione a canone concordato il Comune, potrà prevedere il pagamento fino a 12 mensilità di canone, estendibile, eccezionalmente, fino ad un massimo di 24 mensilità complessive. Previa valutazione sociale, il Comune definirà con l inquilino un piano di rientro della somme anticipate. Proposta volta alla prevenzione dell attivazione della procedura di sfratto: nel caso la proprietà, a fronte di una situazione di morosità incolpevole, rinunci ad avviare la procedura di sfratto, oltre che al 50% della morosità accumulata, e accetti di sottoscrivere un nuovo contratto di locazione con l inquilino (ovvero alla prosecuzione del contratto in essere se a canone concordato), il Comune si rende disponibile ad anticipare, per conto del medesimo inquilino, il restante 50% della morosità direttamente alla proprietà. Al fine di favorire la conciliazione tra le parti il Comune, potrà prevedere il pagamento fino a 12 mensilità di canone estendibile, eccezionalmente, fino ad un massimo di 24 mensilità complessive. Previa valutazione sociale, il Comune definirà con l inquilino un piano di rientro della somme anticipate. Modalità attuative 1. L inquilino sottoposto a procedura di sfratto o il proprietario intenzionato ad avviare una procedura di sfratto per morosità presentano all Ufficio comunale competente richiesta di ammissione al progetto. 2. Il Comune verifica il possesso dei requisiti previsti dal progetto e valuta la condizione di morosità incolpevole, la capacità lavorativa futura e in generale la capacità reddituale per fronteggiare un nuovo contratto di locazione. 3. L esito dell istruttoria è sottoposto alla valutazione finale di una Commissione in cui siedono oltre, a rappresentati del Comune e di Aler, le rappresentanze degli inquilini e delle associazioni dei proprietari. 4. Il Comune, anche con il supporto delle associazioni dei proprietari, comunica alla proprietà e all inquilino la proposta di conciliazione. 5. Nel caso in cui il proprietario non intenda continuare il rapporto locatizio con l inquilino, all inquilino potrà essere offerta la possibilità di stipulare un nuovo contratto di locazione, con le stesse agevolazioni eventualmente previste nella proposta

non andata a buon fine, utilizzando alloggi eventualmente disponibili per locazioni a canone concordato che abbiano goduto dei contributi per il ripristino nell ambito del presente progetto. 6. Previa valutazione sociale il Comune determinerà con l inquilino, sussistendone le condizioni, il piano di rientro dei pagamenti anticipati. Requisiti per l ammissione I richiedenti devono possedere i seguenti requisiti: 1. avere la cittadinanza italiana o di un stato dell Unione Europea, oppure essere nella condizione di straniero in regola con la vigente normativa in materia di immigrazione; tale requisito deve essere posseduto da soggetto titolare del contratto di locazione 2. possedere un reddito ai fini ISEE fsa ricompreso tra un minimo di 4.100,00 ed un massimo di 13.000,00 3. avere un canone annuo di locazione non superiore a 7.200,00 (spese condominiali comprese) 4. essere soggetti non ancora sottoposti a procedure esecutiva di rilascio dell abitazione o in alternativa essere soggetti in pendenza di intimazione di sfratto per morosità per effetto del quale non sia intervenuto provvedimento di convalida ovvero, se già intervenuto, sia dimostrabile la pattuizione di un nuovo accordo contrattuale tra le parti 5. avere una morosità accertata di almeno 6 mesi con massima copertura di 24 mesi 6. non avere titolarità, da parte di tutti i componenti del nucleo familiare, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare nell ambito del territorio della provincia di Brescia L insorgere di morosità incolpevole è riferibile a: a) perdita del lavoro per licenziamento (escluso quello per giusta causa) b) Periodi di cassa integrazione ordinaria o straordinaria c) Mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipico d) Accordi aziendali o sindacali che prevedano riduzione dell orario di lavoro con conseguente riduzione del reddito e) Malattia grave f) Infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che comporti riduzione del reddito anche per effetto di rilevanti spese mediche e assistenziali Al fine di consentire una corretta valutazione della domanda di ammissione, al richiedente saranno richieste ulteriori informazioni riguardanti le cause che hanno provocato il periodo di difficoltà economica, le prospettive lavorative e la composizione del nucleo familiare. Linea d intervento 3 Iniziative di sostegno al recupero e alla locazione a canone concordato di appartamenti sfitti L iniziativa riguarda i proprietari di appartamenti sfitti, da rimettere sul mercato delle locazioni a canone concordato, che richiedano interventi manutentivi di ripristino. Proposta volta all erogazione di contributi a fondo perduto per il ripristino di appartamenti da locare a canone concordato. Tramite apposito bando pubblico saranno raccolte le istanze di contributo presentate da proprietari di alloggi rispondenti ai requisiti di cui al presente progetto. Il contributo richiesto potrà riguardare la realizzazione di interventi di manutenzione, volti al recupero dell efficienza energetica, all adeguamento degli servizi termo-sanitari e alla

messa a norma degli impianti, di alloggi sfitti, entro un importo massimo di 20.000,00 ovvero interventi di mero ripristino (tinteggiatura e piccola manutenzione) entro un importo di 3.000. In quest ultimo caso il proprietario potrà segnalare la disponibilità dell inquilino ad eseguire direttamente i lavori richiesti, a fronte di una riduzione del canone di locazione pari al valore degli interventi eseguiti. Alla richiesta di contributo dovrà essere allegato dettagliato preventivo; il contributo, concesso in forma di rimborso, verrà erogato, previo presentazione, da parte del proprietario dell alloggio, delle fatture attestanti l avvenuto pagamento dei lavori eseguiti ed eventuale sopralluogo da parte di un tecnico comunale. Nel caso di lavori eseguiti dall inquilino la verifica dell esecuzione sarà effettuata mediante sopralluogo da parte di un tecnico comunale. I proprietari interessati all atto della presentazione della domanda di contributo dovranno assumere formale impegno a: 1. assumere a proprio carico il 40% del costo dell intervento (il contributo comunale non potrà superare la cifra di 12.000 per ciascun appartamento; nel determinare il valore del contributo comunale si terrà conto degli eventuali benefici fiscali derivanti ai fini IRPEF) 2. affittare gli appartamenti beneficiari del contributo con contratto a canone concordato ad un valore inferiore al limite massimo previsto dall accordo territoriale definito in attuazione della legge 9 dicembre 1998, n. 431 3. aderire all atto della locazione alla proposta di fondo di garanzia previsto dalla linea d intervento 1 del presente progetto 4. rendere disponibili gli appartamenti stessi, per la durata minima di un mese a decorrere dall ultimazione dei lavori, per la locazione ad inquilini segnalati dal Comune, con le caratteristiche previste dal presente progetto. Al fine di favorire l accordo contrattuale tra le parti il Comune, potrà prevedere l anticipazione del pagamento fino a 12 mensilità di canone per conto dell inquilino segnalato. In quest ultimo caso, previa valutazione sociale il Comune determinerà con l inquilino, sussistendone le condizioni, il piano di rientro dei pagamenti anticipati. 5. I contributi saranno erogati, fino ad esaurimento delle risorse disponibili, nell ordine di presentazione della domanda. Un unico proprietario potrà beneficiare del contributo per un numero massimo di n. 2 appartamenti, per interventi volti al recupero dell efficienza energetica, all adeguamento degli servizi termo-sanitari e la messa a norma degli impianti, e per n. 5 appartamenti per interventi di mero ripristino. Requisiti per l ammissione I richiedenti devono possedere i seguenti requisiti: c) essere proprietari di alloggio sfitto nell ambito del territorio comunale di categorie di tipo catastale A2 /3/4/5 d) il contratto proposto a canone concordato dovrà avere un canone annuo non superiore a 7.200,00 (spese condominiali comprese) Linea d intervento 4 Iniziative di sostegno alla locazione a canone concordato mediante agevolazioni fiscali Al fine di favorire la stipula di contratti di locazione canone sostenibile si prevede per l anno 2014 l abbassamento dell aliquota prevista ai fini IMU, dal 9 all 8 per mille, per le unità abitative locate a canone concordato (art. 2 della legge 431/98).

Al fine di poter fruire della suddetta agevolazione, il soggetto beneficiario deve presentare apposita comunicazione al Settore Tributi del Comune di con l indicazione dei dati identificativi delle unità immobiliari interessate dichiarando, sotto la propria responsabilità, il possesso dei requisiti e fornendo tutte le notizie utili per i successivi controlli da parte dell Ufficio. La mancata presentazione della suddetta comunicazione entro la data di scadenza del saldo comporta la decadenza dal diritto di fruizione dell agevolazione. il minor gettito stimato per il Comune ammonta a 250.000

Ipotesi di piano finanziario Finanziamento regionale 300.000 Linea d intervento Contratto di locazione garantito: fondo ipotizzato 500.000 Si prevede l istituzione del fondo di garanzia mediante un cofinanziamento pubblico/privato Le spese di funzionamento dovranno invece essere garantite dalle quote associative di quanti aderiranno alla proposta. Si ritiene realistico un numero di 1.500 contratti annualmente garantiti Finanziamento comunale Finanziamenti da richiedere ad altri soggetti (associazioni dei proprietari, fondazioni, enti religiosi). Nel caso di non completa copertura, l integrazione sarà garantita, in sede di costituzione del fondo, con ulteriori risorse comunali. 100.000 100.000 Linea d intervento contenimento sfratti (mantenimento dell abitazione in locazione): fondo ipotizzato 368.000 Ipotizzato un costo medio per intervento di 4000 (di cui il 50% riferito all anticipazione di quota della morosità e il 50% riferito al sostegno al pagamento del canone) La somma prevista garantisce la possibilità di soluzione per un numero complessivo di 92 sfratti nel biennio 2014/2015. Le risorse re introitate con i piani di rientro previsti dovranno garantire la prosecuzione del progetto nell anno 2016. Finanziamento regionale Finanziamento comunale 347.000 21.000

Linea d intervento sostegno al recupero e alla locazione di appartamenti a canone concordato fondo ipotizzato 600.000 Ipotizzato un costo medio per intervento di 6.000, si prevede la re immissione sul mercato della locazione a canone concordato di complessivi 100 alloggi nel biennio 2014/2015 Finanziamento regionale Finanziamento comunale 580.000 20.000 Linea d intervento agevolazioni fiscali per i proprietari che stipulano contratti a canone concordato Fondo ipotizzato 250.000 Minor gettito per il Comune a seguito dell abbattimento dal 9 all 8 per mille dell aliquota IMU per chi affitta a canone concordato 250.000 Finanziamento regionale 1.227.000 Totale valore Progetto: 1.718.000 Minori entrate comunali 250.000 Finanziamento comunale 141.000 Finanziamenti derivanti da altri soggetti operanti sul territori comunale 100.000