Living Theatre An#gone (1967) dal testo di Bertolt Brecht Power point a cura di Roberta Gandolfi Fonte per le immagini: Les Voies de la créa.on théatrale, vol. 1, CNRS, 1970
Judith Malina, prefazione alla versione inglese dell An.gone di Brecht, da lei tradola per l allesmmento del Living Theatre del 1967 (il volume è pubblicato dall editore Applause, New York, 1984) Ho tradolo An.gone nella prigione del Passaic County, durante i 30 giorni in cui sono stata detenuta perché mi ero rifiutata di arrendermi all assalto della polizia al Living Theatre nella 14 strada per l accusa, che poi si è provata falsa, che non avevamo pagato le tasse. In prigione avevo tu] i libri che mi servivano: Brecht, Sofocle in greco e in varie traduzioni inglesi, Holderlin, dizionari di tedesco, greco e inglese, tulo affastellato nella strulura metallica che la prigione chiamava il mio lelo, e olenni anche la cooperazione delle sei donne che condividevano la cella con me, che mi permisero di occupare con le mie carte metà del nostro tavolo e che furono la prima audience della mia traduzione. In seguito ho lavorato al testo per parecchi anni, fino a che abbiamo deciso di allesmrlo nel 1966 per l Accademia delle ArM di Berlino, alla ricerca di soluzioni smlismche adeguate e molto influenzam dal lavoro di Artaud. Jenny Hecht e io inventammo i primi movimenm di Ismene e AnMgone, avendo dentro di noi la visione del sublime pazzo francese (Artaud). Il confronto fra le formule cerebrali di Brecht e Sofocle con le passioni viscerali di Artaud fece della nostra An.gone una potente armcolazione dei significam di quei tempi. Il Living Theatre ha recitato An.gone per venm anni, in 16 diversi paesi e dovunque è immediatamente div entata il simbolo della lola di quel posto e di quel tempo storico nell Irlanda insanguinata, nella Spagna di Franco, in Polonia un mese prima che si dichiarasse la legge marziale, nella praga clandesmna: questo dramma è decisamente appropriato ad ogni balaglia per la libertà, la libertà personale che AnMgone domanda per lei stessa.
Fig. 1. AnMgone costringe Ismene a avvicinarsi al corpo di Polinice. Tre gruppi di alori: quelli che dormono, quelli che osservano, quelli che si melono le mani sugli occhi
Fig. 3. Creonte riduce gli anziani alla solomissione. Il popolo si piega impaurito (posizione dei raid aerei)
Fig. 2. Gli avvoltoi circondano AnMgone, che protegge il corpo di suo fratello
Fig. 4. Il resoconto della guardia a Creonte pieno di rabbia. AnMgone si Mene distante.
Fig. 5. Creonte e AnMgone si affrontano. Creonte è a sinsitra in mezzo a un gruppo di Anziani, il popolo è a destra.
Fig. 6. AnMgone si appella agli anziani e alla gente del popolo, che le voltano le spalle
Fig. 7. AnMgone, Emone e Tiresia, che interverranno troppo tardi, sono in ginocchio, si tappano le orecchie, la bocca o gli occhi. Tu] gli altri sono prostram.
Fig. 9. Creonte viene portato in trionfo sopra il corpo di Polinice
La macchina dello Stato nelle mani di Creonte. In fondo, Emone, Polinice e AnMgone formano le colonne della viloria che Creonte, troppo sicuro di sé, farà crollare
Fig. 10. Emone e Creonte lanciano in mare il corpo di Polinice che è trasportato dalle onde
Fig. 11. Emone raccoglie Polinice sull altra riva. AnMgone si rannicchia su suo fratello disteso
Fig. 12 conclusione del confronto fra Creonte e Emone, suo figlio. Il giovane ha già preso posizione a favore di AnMgone e del corpo di Polinice
Fig. 13. Creonte intra]ene i Tebani nella danza di Bacco
Fig. 15 Creonte e l indovino Tiresia, faccia a faccia
Fig. 16 e 17: gli anziani formano un gruppo minaccioso che avanza verso Creonte come il carro di Cichnou e gli passa due volte di seguito sul corpo
Fig. 16 e 17: gli anziani formano un gruppo minaccioso che avanza verso Creonte come il carro di Cichnou e gli passa due volte di seguito sul corpo.
Fig. 18: Il messaggero porta la nomzia dlela morte in balaglia di Megareo, primogenito di Creonte. Il gruppo degli anziani si disfà. La danza di Bacco non è ancora terminata.