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Azienda USL n. 12 di Viareggio Dipartimento di Prevenzione U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI SUL LAVORO Sede di Viareggio OSSERVATORIO SUL LAVORO DELLA UNITÀ FUNZIONALE DI PREVENZIONE, IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO ACCADUTI IN VERSILIA 3 TRIMESTRE 2005 A cura di: Lucia Bramanti Paola Lorenzoni Andrea Pierotti Vincenzo Monti Massimo Lucchesi

Gli sul lavoro accaduti in Versilia dal 1 luglio al 30 settembre 2005, raccolti dall Osservatorio condiviso del Servizio PISLL USL 12 Viareggio e della sede INAIL di Viareggio sono 971 ed hanno riguardato 700 uomini e 271 donne (dati aggiornati al 23 febbraio 2006). Le fonti informative, secondo uno schema consueto, sono state: 1 certificato medico redatto da Pronto Soccorso (P.S.) Ospedale Versilia, da PP.SS. di altre UUSSLL, da medici di famiglia, copia della denuncia di o INAIL, resoconto mensile redatto dalle aziende del settore estrattivo. Sulla base delle modalità evidenziabili dai referti medici, dalle denunce INAIL e dagli approfondimenti di singoli casi operati dai tecnici del Servizio di PISLL, gli sono stati distinti in prevenibili e non prevenibili. Di seguito si riportano le due definizioni: PREVENIBILI: eventi lesivi di interesse dal punto di vista della prevenzione nei luoghi di lavoro, che possono essere stati determinati dalla carenza di adeguati standard di sicurezza nell ambiente di lavoro, da omessa cautela o vigilanza o rispetto di norme, da modalità operative scorrette o incaute; NON PREVENIBILI: eventi lesivi che non rispondono ai criteri sopra riportati (ad esempio gli da traffico veicolare, in itinere, le aggressioni subite sul lavoro da persone o animali, i malori presentatisi duranti il lavoro senza una specifica motivazione derivante dal lavoro, come un infarto acuto del miocardio). Per queste tipologie di non sono disponibili misure di prevenzione tali da ridurne la gravità o il numero, per quanto istituzionalmente compete ai servizi di prevenzione USL. Gli con modalità prevenibili sono stati 705 e 251 i non prevenibili. In 15 casi, 9 uomini e 6 donne, non è stato possibile risalire alle modalità di accadimento e pertanto figurano tra gli totali ma sono stati esclusi dalle altre elaborazioni. Nella Tabella 1 sono riportati gli nel loro complesso suddivisi in base alla gravità (rilevata dal 1 certificato medico) e confrontati con la quota rispettiva (numerica e percentuale) degli eventi prevenibili e di quelli non prevenibili sul totale degli del periodo. 1

Tab.1: TOTALI, PREVENIBILI E NON PREVENIBILI PERIODO LUGLIO SETTEMBRE 2005 PROGNOSI (da 1 certificato in giorni) numero totale % sul totale (971) numero prevenibili % sul totale prevenibili (705) numero non prevenibili % sul totale non prevenibili (251) Mortali 1 0,1 --- --- 1 0,4 Prognosi Riservata 6 0,6 3 0,4 3 1,2 Gravi (=/> 20 109 11,2 75 10,6 32 12,7 giorni) 4 19 giorni 579 59,6 420 59,6 155 61,8 Lievi (*) (0 3 giorni) 276 28,4 207 29,4 60 23,9 971 100 705(**) 100 251(**) 100 (*) in questo gruppo sono compresi anche 112 casi di o per i quali non disponiamo di prognosi. (**) nei totali parziali non sono compresi 15 casi di o non definibili come prevenibili o non prevenibili per assenza di informazioni sulle modalità di accadimento. ANALISI DEGLI ACCADIMENTI PIU GRAVI DEL PERIODO Nel trimestre in esame si sono verificati 7 molto gravi, di cui uno con esito mortale e sei con prognosi iniziale riservata. In tre casi (l evento mortale e due casi di prognosi riservata) si è trattato di incidenti su strada, durante l attività lavorativa o nei tragitti lavoro - casa. Un quarto caso di prognosi riservata ha riguardato una lavoratrice che, colta da malore per cause indipendenti dall attività lavorativa, è caduta dalla scalinata di una scuola procurandosi un grave trauma. Tutti questi, in considerazione delle modalità di accadimento, sono stati classificati tra i casi non prevenibili con l applicazione delle normative di tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro. I tre casi di prevenibili molto gravi (1 certificato medico prognosi riservata) hanno riguardato rispettivamente: 1) Il titolare di una impresa edile che ha subito una folgorazione elettrica in un cantiere presso il quale operavano più ditte. Come già accaduto ad altro lavoratore edile ad inizio anno 2005, il braccio della pompa del calcestruzzo ha 2

urtato un conduttore di media tensione mentre il lavoratore tratteneva con le mani la proboscide della pompa stessa durante il getto. Nel caso in esame i tecnici di prevenzione che hanno effettuato indagini hanno verificato che nel cantiere non erano state messe in opera le misure previste dalla normativa per prevenire tali possibili eventi. Il ripetersi in cantieri edili versiliesi di episodi di folgorazione (tre casi in meno di un anno) per contatto tra parti metalliche di attrezzature di lavoro o impianti e conduttori di media tensione ha comportato per gli operatori del PISLL la necessità di porre all attenzione di datori di lavoro, parti sociali e professionisti tecnici questo possibile problema perché sia in evidenza al momento della progettazione e dell allestimento del cantiere edile. Per tale motivo è stata diffusa nei mesi scorsi una lettera informativa di richiamo a tutti i soggetti con responsabilità in ordine alla prevenzione nei luoghi di lavoro in edilizia. Sono stati informati Albi ed Ordini Professionali interessati alle attività edili, Comitato Paritetico Territoriale, Cassa Edile, aziende di noleggio di pompe per il calcestruzzo e centrali di betonaggio. Particolare attenzione a questi aspetti (rispetto delle distanze dai conduttori, predisposizione di zone per carico e scarico, valutazione dei Piani di sicurezza) è inoltre riposta nel corso della abituale attività di controllo e vigilanza svolta dai tecnici di prevenzione PISLL nel comparto edile. 2) Un elettricista di una ditta in appalto presso un cantiere navale di Viareggio che è rimasto folgorato mentre operava su un quadro elettrico a bordo di una imbarcazione in costruzione, a causa dell intempestivo riavvio della linea elettrica in precedenza disattivata proprio per dare modo al lavoratore di operare in condizioni di sicurezza. Dalle indagini di approfondimento svolte dai tecnici di prevenzione sono emerse nel complesso gravi lacune nel sistema di predisposizione e di coordinamento di quella particolare attività di cantiere a carico sia della ditta committente che dell appaltatrice in quanto, pur avendo organizzato l operazione lavorativa in orario diverso dall usuale (di sera, dopo le 18,30) proprio per poter lavorare in assenza di tensione elettrica, quella sera altre lavorazioni si svolgevano a bordo dopo le 19,00 e non sono state messe in atto le procedure di lavoro e le norme di buona tecnica previste dalle norme di prevenzione nel caso di attività lavorative da effettuarsi fuori tensione (diffusione della informazione sui lavori in corso mediante apposizione di cartelli, presidio costante o segregazione dell organo di manovra, distacco fisico dei conduttori dai morsetti ecc.) o altro metodo idoneo ad evitare tragici disguidi. Gli interventi previsti dalla normativa di sicurezza avrebbero evitato l attivazione intempestiva dell energia elettrica ad intervento lavorativo ancora in corso 3) Un cameriere che ha ingerito erroneamente, per dissetarsi durante l attività lavorativa nel bar, detersivo per lavastoviglie contenente sostanze fortemente causticanti che gli hanno provocato gravi danni all apparato digerente. Anche in questo caso gli accertamenti svolti hanno evidenziato che il liquido tecnico era 3

contenuto in bottiglie che potevano essere scambiate per innocui contenitori di bibita, e non risultava presente una etichettatura che ne dichiarasse il reale contenuto ed i relativi simboli internazionali di pericolo, come previsto dalle norme di prevenzione nei luoghi di lavoro per qualunque sostanza o preparato irritante, tossico, nocivo ecc. Tab.2: MODALITA DI ACCADIMENTO DEGLI NON PREVENIBILI DEL 3 TRIMESTRE 2005 E DIFFERENZE DI GENERE MODALITA NUMERO % SUL (971) UOMINI % SUL UOMINI (700) DONNE % SUL DONNE (271) In itinere e da traffico veicolare 211 21,7 126 18,0 85 31,4 da aggressione 36 3,7 23 3,3 13 4,7 Altro 4 0,4 1 0,1 3 1,1 251 25,8 150 21,4 101 37,2 Di seguito si forniscono alcuni elementi di approfondimento sugli avvenuti nel 3 trimestre del 2005. In Tabella 3 è rappresentata la distribuzione degli totali e prevenibili suddivisi per settore o comparto produttivo e nelle successive i settori prevalenti di o suddivisi per genere. Sono infine evidenziati gli accaduti a particolari gruppi di lavoratori, a minori ed i comuni di accadimento degli eventi. 4

Tab.3: TOTALI E PREVENIBILI PER COMPARTO PRODUTTIVO COMPARTO PRODUTTIVO N. PREVENIBILI % SUL DEGLI Agricoltura 48 43 90 Pesca 1 1 100 Prod. e lav. alimenti 17 15 88 Calzaturiero 1 --- --- Cantieristica Navale in ferro e lega leggera 23 18 78 Cantieristica Navale in VTR e legno 35 30 86 Edilizia 107 90 84 Elettricisti, idraulici, imbianchini, verniciatori 33 28 85 Chimico 2 2 100 Estrattivo 2 1 50 Lavorazione lapidea 22 21 95 Legno 27 25 93 Metalmeccanica 66 52 79 Commercio 88 58 66 Albergo e ristorazione 113 67 59 Servizi (*) 202 160 79 Sanità e servizi alla persona (**) 65 49 75 Altri settori industria 110 69 63 Trasporti/magazzinaggio 9 8 89 971 705 73 (*) = questo gruppo comprende enti locali, dipendenze dello stato, aziende di raccolta e trattamento rifiuti e reflui, cooperative ed imprese di pulizia, attività di colf e di cura della persona (parrucchieri, estetisti ecc.) (**) = questo gruppo comprende ospedali e case di cura private, Pubbliche Assistenze, Residenze Sanitarie Assistite ed in generale attività di assistenza alla persona 5

Tab.4: COMPARTI CON MAGGIOR NUMERO DI PREVENIBILI (ALMENO 20 EVENTI ) UOMINI COMPARTO PRODUTTIVO TOTALI PREVENIBILI % SUL DEGLI DI COMPARTO Edilizia propriamente detta 105 90 86 Servizi 119 75 63 Metalmeccanica 63 51 81 Albergo e ristorazione 63 38 60 Commercio 49 33 67 Agricoltura 36 33 92 Cantieristica in vetroresina/legno 34 29 85 Elettricisti, idraulici, imbianchini, verniciatori 32 27 84 Legno 26 24 92 Tab.5: COMPARTI CON MAGGIOR NUMERO DI PREVENIBILI (ALMENO 10 EVENTI ) DONNE COMPARTO PRODUTTIVO TOTALI PREVENIBILI % SUL DEGLI Servizi 77 40 52 Albergo e ristorazione 49 28 57 Sanità e assistenza alla persona 43 37 86 Commercio 39 25 64 Agricoltura 12 10 83 6

IN TIPOLOGIE DI LAVORATORI PARTICOLARI Lavoratori stranieri i lavoratori (uomini e donne) infortunatisi nel corso del 3 trimestre del 2005 in Versilia sono 61 (6,4% del totale degli eventi). I Paesi d origine, evidenziabili in circa il 60% dei casi, sono in prevalenza il Marocco, l Albania e la Romania. In un caso lo stesso lavoratore si è infortunato più di una volta nel trimestre. I comparti produttivi d o prevalenti per i lavoratori stranieri risultano nel trimestre il settore turistico alberghiero con 16 casi, l edilizia, con 8 eventi, i servizi (pulizie e assistenza alla persona) con 11 casi. Per 14 casi non è stato possibile risalire al settore produttivo. I casi di lesione più gravi (prima prognosi uguale o maggiore di 20 giorni) hanno riguardato 3 lavoratori: 1 collaboratore domestico che è scivolato sul pavimento, 1 lavoratore di un ristorante che si è tagliato con un vetro gettando la spazzatura, 1 cavatore che ha urtato il gomito contro una roccia. Lavoratori dipendenti di agenzie di intermediazione di lavoro Nel 3 trimestre 2005 risulta 1 o, occorso ad un lavoratore che in un ristorante si è ferito con un coltello (prima prognosi di 10 giorni). Minori Nel periodo si sono verificati 18 a minori, 14 maschi e 4 femmine, di cui 7 per incidente stradale e 12 con modalità di accadimento prevenibili. Nel primo gruppo di la prognosi varia tra 1 e 24 giorni, con una prognosi mediana pari a 10 giorni; nel secondo caso ( prevenibili) la prima prognosi varia tra 1 giorno e 28 giorni (un caso di ferita alla mano con un bicchiere), con una prognosi mediana di 5 giorni. Si conferma anche per questo trimestre che gli a minori con prima prognosi più grave sono quelli non prevenibili, che per questo gruppo di lavoratori sono esclusivamente da incidente stradale. Le modalità di accadimento prevalenti tra gli prevenibili del periodo riguardano l uso di strumenti e di attrezzature per la manipolazione di alimenti e corpi estranei oculari. Il settore di appartenenza prevalente nel periodo è quello turistico alberghiero (11 casi di o complessivamente), seguono i servizi (4 casi) e l edilizia (3 casi), e rispecchia senza alcun dubbio l entità dell avvio al lavoro stagionale dei minori, preponderante nei settori della ricezione turistica. Come già descritto a commento degli del trimestre precedente, ben 352 sono stati i minori visitati presso l ambulatorio USL di medicina del lavoro nel periodo maggio settembre 2005, prevalentemente avviati ad attività varie del settore ricettivo e del commercio (camerieri, commessi, baristi ecc.). Titolari di impresa, lavoratori autonomi, coltivatori diretti, artigiani: 107 nel periodo luglio settembre hanno riguardato queste categorie di lavoratori, pari all 11% del totale degli eventi registrati. La distribuzione nei vari 7

settori produttivi è evidenziata in tabella 6. In tabella non compaiono gli accaduti su strada e gli altri per i quali la modalità di accadimento non è prevenibile (23 casi), per cui sono stati analizzati 84 eventi. Tab.6: PREVENIBILI 2 TRIMESTRE 2005 LAVORATORI NON DIPENDENTI Settore produttivo di appartenenza Infortuni con 1 prognosi maggiore o uguale a 20 giorni (sul totale di 12 nel periodo) Infortuni con 1 prognosi inferiore a 20 giorni (sul totale di 72 nel periodo) Edilizia 2 18 Agricoltura 3 9 Elettricisti, idraulici, imbianchini, verniciatori Commercio --- 4 Altre attività manifatturiere 5 7 Metalmeccanico 1 13 Trasporti/magazzinaggio 1 --- Albergo e ristorazione --- 2 Servizi 3 2 Cantieristica navale --- 1 Legno 1 4 Lapideo --- 1 19 65 3 4 Se consideriamo l insieme degli più gravi di tipo prevenibile del periodo occorsi complessivamente ai lavoratori (78 casi nel 3 trimestre 2005), e l insieme degli con prima prognosi inferiore a 20 giorni (627 casi), si evidenzia che quasi un quarto (24%) di tutti gli prevenibili più gravi ha riguardato questo particolare gruppo di lavoratori, compreso uno dei tre casi di prognosi riservata occorsa nel trimestre. Questo dato non fa che confermare quanto rilevato sistematicamente dall osservatorio dal 2004: i titolari d impresa, i lavoratori autonomi, gli artigiani, che non sono definiti lavoratori dalle normative di prevenzione nei luoghi di lavoro, e per i quali tali normative si applicano in modo molto limitato, scontano nei luoghi di lavoro il 20% di tutti gli più gravi che avvengono in Versilia con modalità prevenibile. 8

IN VERSILIA PER COMUNE DI ACCADIMENTO Quasi per tutti i casi di o (923 pari al 96% degli eventi del periodo) è possibile risalire al luogo di accadimento dell o. Nelle tabelle 7 e 8 sono evidenziati gli, totali e stradali (questi ultimi sia in itinere che in orario di lavoro) ed i settori produttivi di appartenenza dei lavoratori infortunatisi con modalità di tipo prevenibile. Tab.7: DISTRIBUZIONE PER COMUNE COMUNE NUMERO % PER COMUNE (su 926 per i quali il dato è noto) SU STRADA % STRADALI SUL DEL COMUNE Camaiore 236 25,5 37 15,7 Forte dei Marmi 61 6,6 16 26,2 Massarosa 76 8,2 21 27,6 Pietrasanta 137 14,8 29 21,2 Seravezza 50 5,4 10 20 Stazzema 9 1 1 11,1 Viareggio 357 38,6 87 24,4 Comune sconosciuto 45 --- 10 --- 971 ---- 211 21,7 La maggior parte degli è accaduta a Viareggio, dove si concentra il maggior numero di attività produttive e dove, nella stagione estiva, è attivo anche il maggior numero di esercizi a carattere stagionale (stabilimenti balneari, campeggi, alberghi e pensioni turistiche ecc.) rispetto ad altri comuni del litorale versiliese. 9

Tab.8 : DISTRIBUZIONE DEGLI PREVENIBILI PER COMPARTO PRODUTTIVO E COMUNE DI ACCADIMENTO COMPARTO PRODUTTIVO Camaiore Forte dei marmi Massarosa Pietrasanta Seravezza Stazzema Viareggio Agricoltura 16 3 1 6 2 1 12 41 Pesca -- -- -- -- -- -- 1 1 Prod. e lav. alimenti 3 1 5 -- -- -- 6 15 Cantieristica Navale in ferro -- -- 1 -- -- -- 15 16 e lega leggera Cantieristica Navale in VTR e 4 1 1 -- -- -- 23 29 legno Edilizia 21 5 11 18 5 2 23 85 Elettricisti, idraulici, imbianchini, verniciatori 4 2 1 5 1 1 12 26 Chimico -- -- -- -- -- -- 2 2 Estrattivo -- -- -- -- -- 1 -- 1 Lavorazione lapidea 2 -- -- 10 9 1 -- 22 Legno 7 -- 1 3 3 1 11 26 Metalmeccanica 21 2 5 9 3 1 10 51 Commercio 9 2 10 6 -- -- 31 58 Albergo e ristorazione 15 15 -- 11 1 -- 22 64 Servizi 25 7 12 28 4 1 39 116 Sanità e ass. alla persona 44 4 -- 1 -- -- 6 55 Altri settori industria 11 4 6 2 9 -- 30 62 Trasporti e magazzinaggio 1 -- -- 1 -- -- 6 8 183 46 54 100 37 9 249 678 Si osserva che nei settori edilizia, metalmeccanica e servizi gli interessano in modo trasversale tutti i comuni versiliesi, anche se con prevalenze diverse e, per il comparto turistico alberghiero, i comuni di costa con tradizionale vocazione turistica. Cantieristica navale, lavorazione lapidea e agricoltura presentano, come di consueto, una maggiore concentrazione di casi d o nei comuni nei quali tali attività produttive sono maggiormente rappresentate. Gli nel settore sanità e assistenza alla persona (ospedale pubblico, case di cura, Residenze Sanitarie Assistite e attività varie di sostegno sociale e sanitario) risultano particolarmente concentrati sul comune di Camaiore a motivo della sede dell Ospedale Versilia 10