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E' possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link https://inlinea.cittametropolitana.mi.it/documenti inserendo il codice: PP290100317925B Area Tutela e Valorizzazione Ambientale Settore Rifiuti Bonifiche e Autorizzazioni Integrate Ambientali Decreto Dirigenziale Raccolta Generale n.3777/2015 del 28/04/2015 Prot. n.109297/2015 del 28/04/2015 Fasc.9.11 / 2015 / 206 Oggetto: B.F. S.r.l. con sede legale in Cossato (BI) Via Castelletto Cervo n. 7. Esito verifica di assoggettabilità alla V.I.A. riguardante lo svolgimento di una campagna di attività di recupero rifiuti inerti ai sensi dell art. 208, comma 15, del d.lgs. 152/06 mediante un impianto mobile di frantumazione in sito ubicato nell'area ex Autosilo dell'area ex Alfa Romeo ricadente all'interno dei Comuni di Arese, Rho e Lainate (MI). Art. 20 del d.lgs 152/06, e della l. r. 5/2010. IL DIRETTORE DEL SETTORE RIFIUTI BONIFICHE ED AUTORIZZAZIONI INTEGRATE AMBIENTALI Visti il d.lgs. 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale ; la Legge 26 ottobre 1995, n. 447 Legge quadro sull inquinamento acustico ; la Legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss. mm. e ii. Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi"; il d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 "Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali", in particolare gli artt. 19, 48 e 107, lett. f); la Legge 7 aprile 2014 n. 56 "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni", in particolare l'art. 1 c. 16; la Legge 6 novembre 2012, n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione; il d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, ed in particolare l'articolo 23; il d.lgs. del 6 settembre 2011 n. 159 Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136; la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 e ss. mm. e ii Disciplina dei servizi locali di interesse

E' possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link https://inlinea.cittametropolitana.mi.it/documenti inserendo il codice: PP290100317925B economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche ; la legge regionale del 2.02.2010 n. 5 Norme in materia di valutazione di impatto ambientale la deliberazione della Giunta della Regione Lombardia n. 11317 del 10 febbraio 2010; il regolamento della Regione Lombardia n. 5 del 21 novembre 2011; la d.g.r. 1266/2014 "Linee guida per la componente salute pubblica degli studi di impatto ambientale"; - il d.m. 30/03/2015 Linee Guida per la verifica di assoggettabilità a V.I.A. dei progetti di competenza delle regioni e delle province autonome previsto dall'art. 15 del d.l. 24/06/2014 n. 91 convertito con modificazioni in legge n. 116/2014 ; Visti e richiamati - il Codice di comportamento adottato con deliberazione di Giunta Provinciale R.G. n. 509/2013 del 17.12.2013; - il Piano Triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza ed integrità approvato con deliberazione del Sindaco Metropolitano R.G. n. 13/2015 del 26/01/2015. - le Direttive nn. 1 e 2 ANTICORR/2013 del Segretario Generale; - il comma 5 dell art. 11 del regolamento sul sistema dei controlli interni approvato con D.G.P. n. 172/2013; - il Regolamento sul procedimento amministrativo e sul diritto di accesso ai documenti approvato con Deliberazione del Presidente della Provincia di Milano del 13/11/2014, n. Rep. 22/2014, atti n. 221130\1.10\2014\16; - gli articoli 32 e 33 del vigente Regolamento sull ordinamento degli Uffici e dei Servizi (approvato dalla Giunta Provinciale con del n. 23855/2685/97 del 13/02/2002); - l'art. 51 dello Statuto della Città Metropolitana di Milano in materia di attribuzioni di competenza dei dirigenti; Dato atto che il presente provvedimento, con riferimento all'area funzionale di appartenenza, non è classificato a rischio dall'art. 5 del PTPC; Dato atto che, in data 27/01/2015, l Impresa B.F. S.r.l. ha presentato alla Città Metropolitana di Milano richiesta di verifica di assoggettabilità alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale - V.I.A. (prot. prov.le n. 18205) riguardante una campagna di attività di recupero rifiuti non pericolosi con impianto mobile di frantumazione autorizzato ex art. 208, comma 15, del d.lgs. 152/2006 da effettuarsi all'interno dell'area ricadente nei Comuni di Rho (MI) - foglio 1 mappale n. 4, Arese (MI) foglio 1 mappale 122, Lainate (MI) - foglio 13 mappale 174-301 e foglio 1 mappale n. 119, ex Alfa Romeo, Fabbricato Autosilo. Considerato che l attività che l Impresa chiede di poter effettuare rientra tra quelle individuate nell Allegato IV, alla Parte seconda, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. Dato atto che dell avvenuta trasmissione della sopraindicata richiesta di verifica di assoggettabilità alla V.I.A. del 27/01/2015, è stata data pubblicità in data 29/01/2015, ai sensi dell'art. 20, comma 2 del d.lgs. 152/2006 mediante pubblicazione sul sito web dell'autorità competente e sul portale S.I.L.V.I.A. della Regione Lombardia; Fatto presente che con nota datata 3/02/2015 (prot. n. 25164) la Città Metropolitana di Milano ha chiesto all'impresa di trasmettere documentazione integrativa e contestualmente alla ASL di Milano 1 competente sul territorio di voler formulare, in relazione a quanto stabilito dalla deliberazione regionale n. 1266/2014, la valutazione di competenza o eventualmente di chiedere i dovuti approfondimenti al proponente ai fini dell'espressione del parere in materia di salute pubblica; Preso atto che l Impresa B.F. S.r.l., con note del 16/02/2015 (prot. n. 36679) e 21/04/2015 (prot. n. 102505) ha prodotto alla Città Metropolitana di Milano l'elaborato integrativo relativo all'analisi effettuata ai sensi della d.g.r. 1266/2014 "Linee guida per la componente salute pubblica degli studi di impatto ambientale" e la documentazione integrativa per l espletamento del procedimento di verifica di assoggettabilità alla procedura di V.I.A.;

E' possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link https://inlinea.cittametropolitana.mi.it/documenti inserendo il codice: PP290100317925B Preso atto che con nota datata 19/03/2015 (prot. n. 70857) ASL Milano 1, per gli aspetti di sanità pubblica prende atto del contenuto della documentazione tecnica trasmessa dall'impresa e non formula osservazioni sulla stessa, tenuto in considerazione che l'intervento riguarda una campagna di attività recupero rifiuti inerti con impianti mobili nell'ambito della demolizione del Fabbricato Autosilo, nell'area ex Alfa Romeo con durata complessiva di 40 giorni; Accertato che l'area oggetto della richiesta ricade all'interno di un corridoio regionale a bassa o moderata antropizzazione della R.E.R. (Pianura Padana e Oltrepò), con la medesima nota del 3/02/2015 (prot. n. 25164), la Città Metropolitana di Milano ha chiesto all Impresa di predisporre anche adeguati approfondimenti analitici per la verifica delle possibili interferenze, dirette e indirette, con gli elementi principali della R.E.R., in osservanza a quanto stabilito dall art. 4, comma 5, della l.r. 5/2010. Preso atto che con nota datata 30/03/2015 (prot. n. 82628) il Settore Pianificazione Territoriale e Programmazione delle Infrastrutture della Città Metropolitana di Milano ha trasmesso il proprio contributo istruttorio quale supporto decisionale all'opportunità o meno alla presentazione dello Studio di intendenza e l'attivazione della valutazione di incidenza. Dal quale si rileva che l'iniziativa in argomento, trattandosi di una campagna temporanea collocata nell'ambito di un'area già urbanizzata rientrante nell'ex complesso Alfa Romeo, la stessa non va ad interferire o modificare la sezione del corridoio ecologico primario della Rete Ecologica Regionale (RER) e pertanto non si rende necessario attivare la procedura di Valutazione di Incidenza; Dato atto che la richiesta di verifica di assoggettabilità alla V.I.A. presentata dall Impresa B.F. S.r.l ed i relativi elaborati tecnici sono stati resi disponibili per la consultazione presso il Settore Rifiuti, Bonifiche ed Autorizzazioni Integrate Ambientali della Città Metropolitana di Milano e sul sito web S.I.L.V.I.A. della Regione Lombardia; Rilevato che, entro il previsto termine di 45 gg. dalla data di pubblicazione sul sito web dell'autorità competente, individuato nel giorno 15/03/2015, non sono pervenute osservazioni riguardanti la suddetta richiesta di verifica di assoggettabilità alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale presentata il 27/01/2015 dall Impresa in oggetto pubblicata in data 29/01/2015; Atteso che la Città Metropolitana di Milano ha proceduto ad effettuare il controllo in ordine alla verifica di assoggettabilità alla procedura di V.I.A. sulla base degli elaborati predisposti in conformità alla deliberazione della Giunta della Regione Lombardia n. 11317 del 10 febbraio 2010, anche con riferimento alle informazioni previste dall Allegato V, alla Parte Seconda, del d.lgs. 152/06; Dato atto che dalla documentazione agli atti della Città Metropolitana di Milano, l intervento in oggetto è stato valutato dall'impresa in base al quantitativo di rifiuti da trattare pari a 44.647,5 t (750 t/g) ed alla durata della campagna di 40 giorni; Rilevato che dai dati riportati nelle schede relative alle varie caratterizzazioni dell iniziativa in argomento (progettuali, ambientali e territoriali) e dalle varie elaborazioni eseguite nel rispetto di quanto stabilito dalla d.g.r. n. 11317 del 10.02.2010, risulta la definizione dei vettori di impatto di cui alle tabelle in Allegato A; Ricordato che le verifiche previste dalla normativa e regolamentazione nazionale e regionale vigente sono state eseguite partendo dalle informazioni e dai dati forniti dall'impresa, integrate e/o modificati con quelli acquisiti da terzi e/o d'ufficio; Fatto presente che: 1. il progetto di campagna di attività con impianto mobile risulta soggetto alla procedura di V.I.A. al verificarsi di almeno uno dei seguenti casi: l'indice Ia assume un valore uguale o superiore al valore soglia A per 3 o più elementi di vulnerabilità; l'indice Ib assume un valore uguale o superiore al valore soglia B; 2. il progetto di campagna di attività con impianto mobile non risulta soggetto alla procedura di V.I.A. ma necessita di specifiche integrazioni, misure di mitigazione, compensazione e/o di un Piano di Monitoraggio e Controllo, che verranno imposti con il presente provvedimento, nei seguenti casi:

E' possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link https://inlinea.cittametropolitana.mi.it/documenti inserendo il codice: PP290100317925B 1 o 2 indici Ia assumono valore uguale o superiore al valore soglia A; Fatto altresì presente che il punto 3.5.1 della d.g.r. n. 11317 del 10.02.2010, considera la necessità di ricalibrare l'entità degli indicatori di pressione tenendo in considerazione le condizioni di minore protezione che caratterizzano l'utilizzo di impianti mobili rispetto a quelli fissi e l'esigenza di raffrontare l'impatto di tali impianti, che avviene in un arco di tempo limitato rispetto agli impatti generati da altre tipologie di impianti localizzati, caratterizzati da attività svolte in maggiore tempo e stabilisce: un coefficiente moltiplicativo specifico per l'applicazione dell'analisi alle campagne di attività svolte mediante l'utilizzo di impianti mobili che tiene conto della durata della campagna e del tempo di confronto pari a cinque anni; che il coefficiente di cui sopra, moltiplica il vettore di caratterizzazione del nuovo stressor e consente di considerare la limitata durata nel tempo delle campagne di attività con impianto mobile; non richiede il computo degli indici di impatto cumulativo specifico (IC) e dell'indice di impatto cumulativo complessivo (ID). Rilevato che dai dati riportati nelle schede relative alle varie caratterizzazioni dell iniziativa in argomento (progettuali, ambientali e territoriali) e dalle varie elaborazioni eseguite nel rispetto di quanto stabilito dalla d.g.r. n. 11317 del 10/02/2010, risulta la definizione dei vettori di impatto di cui alle tabelle in Allegato A. Atteso che il presente provvedimento non ha riflessi finanziari, pertanto non è soggetto a parere di regolarità contabile ed è rispettato quanto previsto dalla Direttiva n. 2/2015 del Segretario generale; Tutto ciò premesso, DECRETA che il progetto di campagna di attività di recupero rifiuti non pericolosi con impianto mobile di frantumazione autorizzato ex art. 208, comma 15, del d.lgs. 152/2006 da effettuarsi nell'area della ex Alfa Romeo, Fabbricato Autosilo ricadente nei Comuni di Rho (MI) - foglio 1 mappale n. 4, Arese (MI) foglio 1 mappale 122, Lainate (MI) - foglio 13 mappale 174-301 e foglio 1 mappale n. 119, presentato dall Impresa B.F S.r.l. con sede legale in Comune di Cossato (BI) Via Castelletto Cervo n. 7, non è soggetto alla procedura di V.I.A. di cui alla Parte Seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come definito dalla schede di cui all'allegato A, parte integrante del presente provvedimento; DISPONE la pubblicazione di sintetico avviso dell emissione del presente atto sul B.U.R.L., nonché la pubblicazione integrale sul sito web S.I.L.V.I.A. della Regione Lombardia. INFORMA - gli interessati, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 13 del d.lgs. n. 196/2003, che i dati sono trattati obbligatoriamente ai fini del procedimento amministrativo autorizzatorio. Gli interessati, ai sensi dell'art. 7 del d.lgs. n. 196/2003, hanno altresì diritto di ottenere in qualsiasi momento la conferma dell'esistenza o meno dei medesimi dati e di conoscerne il contenuto e l'origine, verificarne l'esattezza o chiedere l'integrazione e l'aggiornamento, oppure la rettificazione. Possono altresì chiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché di opporsi in ogni caso, per motivi legittimi, al loro trattamento. Il Titolare del trattamento dei dati ai sensi degli artt. 7 e 13 del d.lgs. 196/03 è la Città Metropolitana di Milano nella persona del Sindaco Metropolitano, mentre il Responsabile del trattamento è il Direttore del Settore Rifiuti, Bonifiche ed Autorizzazioni Integrate Ambientali della Città Metropolitana di Milano; - che, il presente provvedimento, inserito nell'apposito registro di raccolta generale dei provvedimenti della Città Metropolitana di Milano, è inviato al Responsabile del Servizio Archivio e Protocollo per la pubblicazione all'albo Pretorio on-line nei termini di legge; verrà inoltre pubblicato nella sezione "Amministrazione Trasparente" del portale web istituzionale ai sensi dell'art. 23 del d.lgs. 33/2013;

E' possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link https://inlinea.cittametropolitana.mi.it/documenti inserendo il codice: PP290100317925B che, in relazione alle disposizioni di cui all art. 3, punto 4, della legge 7 agosto 1990, n. 41 e successive modifiche ed integrazioni, avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso davanti al T.A.R. della Lombardia con le modalità di cui alla legge 6 dicembre 1971, n. 1034, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199 nel termine, rispettivamente, di 60 e 120 giorni dalla data di notifica del provvedimento stesso. - l efficacia del presente provvedimento decorrerà dalla data di notifica (o trasmissione con altra forma che attesti comunque il ricevimento dell'atto). DA ATTO che sono fatti salvi i diritti di terzi ed i provvedimenti di competenza di altri Enti; SI ATTESTA che sono stati effettuati gli adempimenti richiesti dalla L. 190/2012 e dal Piano Triennale per la prevenzione della Corruzione di questo Ente, che sono state osservate le direttive impartite al riguardo e sono stati osservati i doveri di astensione in conformità a quanto previsto dagli artt. 5 e 6 del Codice di Comportamento approvato dalla Giunta della Provincia di Milano con deliberazione R.G. n. 509/2013 atti n. 95653/4.1/2013/4 17/12/2013. DISPONE la notifica del presente atto all Impresa B.F. S.r.l. presso la sede legale in Cossato (BI) - Via Castelletto Cervo n. 7 (bfsrl@pec.bfcossato.it), nonché il suo inoltro, per opportuna informativa, a: Comune di Rho (pec.protocollo.comunerho@legalmail.it); Comune di Arese (protocollo@cert.comune.arese.mi.it); Comune di Lainate (comune.lainate@pec.regione.lombardia.it); A.R.P.A. - Dipartimento di Milano (dipartimentomilano.arpa@pec.regione.lombardia.it); ASL Milano 1 (protocollo.generale@pec.aslmi1.it). IL DIRETTORE DEL SETTORE RIFIUTI, BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI INTEGRATE AMBIENTALI Dr.ssa Maria Cristina PINOSCHI ai sensi dell'art. 43 del T.U.R.O.S. Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000 e del d.lgs. 82/2005 e rispettive norme collegate. Responsabile del Procedimento: Piergiorgio Valentini - Pratica trattata da: Elena Airaghi Imposta di bollo assolta - ai sensi del DPR 642/72 All.A art 4.1 - con l'acquisto delle marche da bollo elencate di seguito da parte dell'istante che, dopo averle annullate, si farà carico della loro conservazione. 16,00: 01131916506234 1,00: 01130088933780

E' possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link https://inlinea.cittametropolitana.mi.it/documenti inserendo il codice: PP241100119545S Area Tutela e Valorizzazione Ambientale Settore Rifiuti Bonifiche e Autorizzazioni Integrate Ambientali Decreto Dirigenziale Raccolta Generale n.3936/2015 del 04/05/2015 Prot. n.114459/2015 del 04/05/2015 Fasc.9.11 / 2015 / 206 Oggetto: Rettifica del provvedimento R.G. n. 3777/2015 prot. n. 109297 del 28/04/2014 avente oggetto B.F. S.r.l. con sede legale in Cossato (BI) Via Castelletto Cervo n. 7. Esito verifica di assoggettabilità alla V.I.A. riguardante lo svolgimento di una campagna di attività di recupero rifiuti inerti ai sensi dell art. 208, comma 15, del d.lgs. 152/06 mediante un impianto mobile di frantumazione in sito ubicato nell'area ex Autosilo ex Alfa Romeo ricadente all'interno dei Comuni di Arese, Rho e Lainate (MI). Art. 20 del d.lgs 152/06, e della l. r. 5/2010. IL DIRETTORE DEL SETTORE RIFIUTI BONIFICHE ED AUTORIZZAZIONI INTEGRATE AMBIENTALI Visti - il d.lgs. 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale ; - la Legge 26 ottobre 1995, n. 447 Legge quadro sull inquinamento acustico ; - la Legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss. mm. e ii. Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi"; - il d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 "Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali", in particolare gli artt. 19, 48 e 107, lett. f); - la Legge 7 aprile 2014 n. 56 "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni", in particolare l'art. 1 c. 16; - la Legge 6 novembre 2012, n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione; - il d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, ed in particolare l'articolo 23; - il d.lgs. del 6 settembre 2011 n. 159 Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della

E' possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link https://inlinea.cittametropolitana.mi.it/documenti inserendo il codice: PP241100119545S legge 13 agosto 2010, n. 136; - la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 e ss. mm. e ii Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche ; - la legge regionale del 2.02.2010 n. 5 Norme in materia di valutazione di impatto ambientale - la deliberazione della Giunta della Regione Lombardia n. 11317 del 10 febbraio 2010; - il regolamento della Regione Lombardia n. 5 del 21 novembre 2011; - la d.g.r. 1266/2014 "Linee guida per la componente salute pubblica degli studi di impatto ambientale"; - il d.m. 30/03/2015 Linee Guida per la verifica di assoggettabilità a V.I.A. dei progetti di competenza delle regioni e delle province autonome previsto dall'art. 15 del d.l. 24/06/2014 n. 91 convertito con modificazioni in legge n. 116/2014 ; Visti e richiamati - il Codice di comportamento adottato con deliberazione di Giunta Provinciale R.G. n. 509/2013 del 17.12.2013; - il Piano Triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza ed integrità approvato con deliberazione del Sindaco Metropolitano R.G. n. 13/2015 del 26/01/2015. - le Direttive nn. 1 e 2 ANTICORR/2013 del Segretario Generale; - il comma 5 dell art. 11 del regolamento sul sistema dei controlli interni approvato con D.G.P. n. 172/2013; - il Regolamento sul procedimento amministrativo e sul diritto di accesso ai documenti approvato con Deliberazione del Presidente della Provincia di Milano del 13/11/2014, n. Rep. 22/2014, atti n. 221130\1.10\2014\16; - gli articoli 32 e 33 del vigente Regolamento sull ordinamento degli Uffici e dei Servizi (approvato dalla Giunta Provinciale con del n. 23855/2685/97 del 13/02/2002); - l'art. 51 dello Statuto della Città Metropolitana di Milano in materia di attribuzioni di competenza dei dirigenti; Dato atto che il presente provvedimento, con riferimento all'area funzionale di appartenenza, non è classificato a rischio dall'art. 5 del PTPC; Richiamato il provvedimento R.G. n. 3777/2015 del 28/04/2015 avente per oggetto B.F. S.r.l. con sede legale in Cossato (BI) Via Castelletto Cervo n. 7. Esito verifica di assoggettabilità alla V.I.A. riguardante lo svolgimento di una campagna di attività di recupero rifiuti inerti ai sensi dell art. 208, comma 15, del d.lgs. 152/06 mediante un impianto mobile di frantumazione in sito ubicato nell'area ex Autosilo ex Alfa Romeo ricadente all'interno dei Comuni di Arese, Rho e Lainate (MI). Art. 20 del d.lgs 152/06, e della l. r. 5/2010 ; Dato atto che, per mero errore materiale, nello stesso si fa riferimento ad un dato non corretto in quanto viene indicato che l intervento in oggetto è stato valutato in base al quantitativo di rifiuti da trattare pari a 750 t/g anziché 1.125 t/g; Ritenuto di procedere alla rettifica del provvedimento soprarichiamato ed alla sostituzione dell'allegato tecnico A quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; Atteso che il presente provvedimento non ha riflessi finanziari, pertanto non è soggetto a parere di regolarità contabile ed è rispettato quanto previsto dalla Direttiva n. 2/2015 del Segretario generale;

E' possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link https://inlinea.cittametropolitana.mi.it/documenti inserendo il codice: PP241100119545S Tutto ciò premesso D E C R E T A di disporre la rettifica del provvedimento R.G. n. 3777/2015 del 28/04/2015 prot. n. 109297 avente oggetto B.F. S.r.l. con sede legale in Cossato (BI) Via Castelletto Cervo n. 7. Esito verifica di assoggettabilità alla V.I.A. riguardante lo svolgimento di una campagna di attività di recupero rifiuti inerti ai sensi dell art. 208, comma 15, del d.lgs. 152/06 mediante un impianto mobile di frantumazione in sito ubicato nell'area ex Autosilo ex Alfa Romeo ricadente all'interno dei Comuni di Arese, Rho e Lainate (MI). Art. 20 del d.lgs 152/06, e della l. r. 5/2010 nella parte in cui si fa riferimento al dato relativo al quantitativo da trattare, pari a 750 t/g, modificandolo in 1.125 t/g ed alla sostituzione dell'allegato Tecnico A con quello unito al presente provvedimento. INFORMA - gli interessati, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 13 del d.lgs. n. 196/2003, che i dati sono trattati obbligatoriamente ai fini del procedimento amministrativo autorizzatorio. Gli interessati, ai sensi dell'art. 7 del d.lgs. n. 196/2003, hanno altresì diritto di ottenere in qualsiasi momento la conferma dell'esistenza o meno dei medesimi dati e di conoscerne il contenuto e l'origine, verificarne l'esattezza o chiedere l'integrazione e l'aggiornamento, oppure la rettificazione. Possono altresì chiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché di opporsi in ogni caso, per motivi legittimi, al loro trattamento. Il Titolare del trattamento dei dati ai sensi degli artt. 7 e 13 del d.lgs. 196/03 è la Città Metropolitana di Milano nella persona del Sindaco Metropolitano, mentre il Responsabile del trattamento è il Direttore del Settore Rifiuti, Bonifiche ed Autorizzazioni Integrate Ambientali della Città Metropolitana di Milano; - che, il presente provvedimento, inserito nell'apposito registro di raccolta generale dei provvedimenti della Città Metropolitana di Milano, è inviato al Responsabile del Servizio Archivio e Protocollo per la pubblicazione all'albo Pretorio on-line nei termini di legge; verrà inoltre pubblicato nella sezione "Amministrazione Trasparente" del portale web istituzionale ai sensi dell'art. 23 del d.lgs. 33/2013; che, in relazione alle disposizioni di cui all art. 3, punto 4, della legge 7 agosto 1990, n. 41 e successive modifiche ed integrazioni, avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso davanti al T.A.R. della Lombardia con le modalità di cui alla legge 6 dicembre 1971, n. 1034, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199 nel termine, rispettivamente, di 60 e 120 giorni dalla data di notifica del provvedimento stesso. - l efficacia del presente provvedimento decorrerà dalla data di notifica (o trasmissione con altra forma che attesti comunque il ricevimento dell'atto). DA ATTO che sono fatti salvi i diritti di terzi ed i provvedimenti di competenza di altri Enti; SI ATTESTA che sono stati effettuati gli adempimenti richiesti dalla L. 190/2012 e dal Piano Triennale per la prevenzione della Corruzione di questo Ente, che sono state osservate le direttive impartite al riguardo e sono stati osservati i doveri di astensione in conformità a quanto previsto dagli artt. 5 e 6 del Codice di Comportamento approvato dalla Giunta della Provincia di Milano con deliberazione R.G. n. 509/2013 atti n. 95653/4.1/2013/4 17/12/2013.

E' possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link https://inlinea.cittametropolitana.mi.it/documenti inserendo il codice: PP241100119545S DISPONE la notifica del presente atto all Impresa B.F. S.r.l. presso la sede legale in Cossato (BI) - Via Castelletto Cervo n. 7 (bfsrl@pec.bfcossato.it), nonché il suo inoltro, per opportuna informativa, a: Comune di Rho (pec.protocollo.comunerho@legalmail.it); Comune di Arese (protocollo@cert.comune.arese.mi.it); Comune di Lainate (comune.lainate@pec.regione.lombardia.it); A.R.P.A. - Dipartimento di Milano (dipartimentomilano.arpa@pec.regione.lombardia.it); ASL Milano 1 (protocollo.generale@pec.aslmi1.it). IL DIRETTORE DEL SETTORE RIFIUTI, BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI INTEGRATE AMBIENTALI Dr.ssa Maria Cristina PINOSCHI ai sensi dell'art. 43 del T.U.R.O.S. Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000 e del d.lgs. 82/2005 e rispettive norme collegate. Responsabile del Procedimento: Piergiorgio Valentini Pratica trattata da: Elena Airaghi

Area tutela e valorizzazione ambientale Settore rifiuti, bonifiche e autorizzazioni integrate ambientali Centralino: 02 7740.1 www.cittametropolitana.mi.it Data: 4/05/2015 Prot. interno n. 114459 Atti: 9.11/2015/206 ALLEGATO A 1.SCHEDA - CARATTERIZZAZIONE DEL PROGETTO IMPIANTO (Nome dell Ente istante) COMUNE (Sede operativa dell Ente istante) TIPOLOGIA DI IMPIANTO DURATA CAMPAGNA * (Compilare solo nel caso di impianto mobile) MOTIVO DI ASSOGGETTABILITA A V.I.A. ADEMPIMENTI V.I.A. B.F. S.r.l. Arese Rho Lainate (MI) FISSO MOBILE * IMPIANTO NUOVO MODIFICA DI IMPIANTO ESISTENTE IMPIANTO SPERIMENTALE IMPIANTO DI RIFIUTI DI AMIANTO IMPIANTO DI CUI ALL ART. 265, C. 6, 6-BIS D.LGS. 152/06 E S.M.I. IMPIANTO INDUSTRIALE CHE SVOLGE ANCHE ATTIVITA DI TRATTAMENTO RIFIUTI 40 giorni Progetto rientrante nell'allegato IV, alla Parte seconda, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 ESPLETATA VERIFICA V.I.A. in data ESPLETATA V.I.A. in data DATI PER IL COMPUTO DEGLI INDICI DI IMPATTO: X1: X2: X3: Tipologia di rifiuto Tipologia di trattamento Quantitativo NON PERICOLOSI R5 44.647,5 t; 1.125 t/g GEOREFERENZIAZIONE DEL PROGETTO Coordinata X Coordinata Y 1503918,25 5045294,25 2.SCHEDA CARATTERIZZAZIONE DEL CONTESTO AMBIENTALE Codice Aree geografiche di cui all'allegato V del d.lgs. 152/2006 Elementi di vulnerabilità K Fonte Distanza dal progetto k1 zone umide SIBA >1000 m k2 zone costiere SIBA >500 m k3 zone montuose CTR fuori fascia

Codice Aree geografiche di cui all'allegato V del d.lgs. 152/2006 Elementi di vulnerabilità K Fonte Distanza dal progetto k4 zone forestali SIBA < 100 m k5 riserve e parchi naturali SIT Aree Protette > 1.000 m k6 zone classificate o protette dalla legislazione degli stati membri SIT Aree Protette < 100 m k7 zone protette speciali designate dagli stati membri in base alle direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE SIT Aree Protette > 1.000 m zone nelle quali gli standard di qualità k8 ambientale fissati dalla legislazione PRQA < 100 m comunitaria sono già superati k9 zone a forte densità demografica SIT DUSAF < 1.000 m k10 zone di importanza storica, culturale o archeologica SIT > 1.000 m k11 territori con produzioni agricole di particolare qualità e tipicità di cui all'art. 21 del d.lgs. 8 maggio 2001 n. 228 Sistema Rurale Lombardo / SIT > 1.000 m k12 reticolo idrico e laghi SIT < 100 m k13 profondità della falda superficiale SIT Tra 10 m e 15 m 3.VETTORE B K1 Zone umide K 2 Zone costiere K 3 Zone montuose K 4 Zone forestali K 5 Riserve e Parchi Naturali K 6 Zone classificate o protette dalla legislazione degli stati membri K 7 Zone protette speciali designate dagli stati membri in base alle direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE K 8 Zone nelle quali gli standard di qualità ambientale fissati dalla legislazione comunitaria sono già superati K 9 Zone a forte densità demografica K 10 Zone di importanza storica, culturale o archeologica K 11 Territori con produzioni agricole di particolare qualità e tipicità di cui all'art. 21 del d.lgs. 8 maggio 2001 n. 228 K 12 Reticolo idrico e laghi K 13 Profondità della falda superficiale B= 0 0 0 1 0 1 0 1 0,1 0 0 1 0,25

4.ANALISI RELATIVE AGLI INDICI I A E I B Elementi di I A - Indice di impatto vulnerabilità (k) specifico Soglia A Esito Interpretazione esito k 1 0 160 SOTTOSOGLIA k 2 0 160 SOTTOSOGLIA k 3 0 160 SOTTOSOGLIA k 4 8,88 160 SOTTOSOGLIA k 5 0 160 SOTTOSOGLIA k 6 14,79 160 SOTTOSOGLIA k 7 0 160 SOTTOSOGLIA k 8 10,36 160 SOTTOSOGLIA k 9 3,99 160 SOTTOSOGLIA k 10 0 160 SOTTOSOGLIA k 11 0 160 SOTTOSOGLIA k 12 7,4 160 SOTTOSOGLIA k 13 0,74 160 SOTTOSOGLIA PROGETTO NON SOGGETTO A V.I.A I B - Indice di impatto complessivo Soglia B Esito Interpretazione Esito 46,16 600 SOTTOSOGLIA PROGETTO NON SOGGETTO A V.I.A IL RESPONSABILE SERVIZIO COORDINAMENTO TECNICO RIFIUTI Dr. Piergiorgio VALENTINI Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000 e del d.lgs. 82/2005 e rispettive norme collegate. Pratica trattata da: Elena Airaghi