Pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non perché costretti ma volentieri, come piace a Dio, non per vergognoso interesse, ma con animo generoso, non come padroni delle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. (1Pt 5,2-3)
Pastori non a t e m p o perso ma a tempo pieno.
Vorrei declinare la figura del pastore (prendere in considerazione il proprio livello pastorale), secondo la Parola di Dio, in 12 punti, in modo sintetico e schematico per facilitarne la lettura e la comprensione, sperando che possa servire per verificare, alla luce dello Spirito, il servizio che si sta prestando ai fratelli e alle sorelle del proprio gruppo di appartenenza o Diocesi. Tutto e sempre per la gloria della SS. Trinità, per la propria crescita e quella dei fratelli/sorelle che deve trovare il suo culmine nel raggiungimento della santità.
Elezione Lc 9,35; 2Cor 8,19 Non c è servizio senza chiamata e non c è chiamata senza ascolto. Nessuno si improvvisa pastore ma è lo Spirito che prepara, chiama e accompagna. Ciascuno deve sentirsi eletto! E non un occupante servizio per necessità in quanto nessuno dava disponibilità. Il servizio che si svolgi è dato dall essere figlio eletto dal Padre per l edificazione del suo Regno. L opera di Dio, come la chiamata, passa attraverso le sue vie e non le nostre, coraggio! Credilo!
Pregare Ma 18,20; Mt 6,6 Il servizio pastorale a qualsiasi livello, è: 1. Il luogo dell invocazione dello Spirito (preghiera comunitaria carismatica); 2. Il luogo del discernimento (accoglienza della Parola); 3. Il luogo della Profezia (avere visione per capire la direzione che lo Spirito ci sta indicando).
Accompagnare (Libro di Tobia) L altro è terra santa che non deve essere invasa, ma bisogna entrarvi con le seguenti modalità: Permesso, grazie, scusa (Papa Francesco). Accompagnatore non ci si improvvisa ma necessita carisma, formazione e tanta preghiera. Chi accompagna deve essere come Giovanni il battista, indicare la via che è Gesù e non sostituirsi all accompagnato cercando di fargli fare ciò che lui ritiene giusto. L accompagnatore deve affiancarsi al fratello, ascoltarlo, testimoniare con la sua vita e parlare, se richiesto, senza volere imporre la propria volontà perché si ha la convinzione di avere la verità in tasca.
Custodire: il buon deposito e i fratelli 2Tm 1,14; Gv 10,11b-13 Il Rinnovamento nello Spirito Santo ha una storia che va conosciuta, accolta, amata e testimoniata senza nessuna vergogna ma con parresia. Un organo pastorale deve essere sempre disposto a donare la vita per i fratelli. La vita del gruppo o Diocesi che sia precede sempre la propria. Un organo pastorale cammina davanti ai fratelli per indicargli il cammino, in mezzo per fasciare le ferite e dietro per proteggerlo.
Sentinella Ez 33,2b-9 Il gregge va sempre sorvegliato: 1. per individuare eventuali smarrimenti e trovare le adeguate soluzioni; 2. per capire la fame e la sete spirituale del momento; 3. per avvisare dell arrivo di lupi rapaci che vorrebbero portare scompiglio e disperdere il gregge.
Gioia Sal 100,2 La gioia è dono dello Spirito (Gal 5,22) ed è la cartina di tornasole che prova e dà testimonianza che Gesù è risorto nella propria vita. Se Gesù è risorto nella mia vita risorgerà anche nella vita di chi incontrerò.
Disinteresse Fil 3,3-9 Il servizio pastorale non è un ufficio di collocamento che prevede un guadagno ma un cammino nel servizio ai fratelli che prevede il dono della vita, proprio come il granello di senape di cui parla il Vangelo, che nel morire diventa un albero altissimo e robusto. Allo stesso modo bisogna morire a se stessi per diventare quell albero altissimo e robusto dove tutti possono trovare riparo.
Umiltà Lc 2,19 La prima umiltà è verso Dio: <<Lui deve crescere; io, invece, diminuire.>> (Gv 3,30) L altra umiltà è verso il prossimo: fargli spazio perché possa crescere. È Gesù la via da seguire, la verità d accogliere, la vita nuova da vivere e testimoniare. Mai porre se stessi come modello da seguire.
Autorevolezza 2Tm 3,14-17 L autorevolezza non è imporre le proprie idee ma è data dalla capacità di sapere ascoltare per poi dare le dovute priorità alla luce della Scrittura. È la Parola la fonte della nostra autorevolezza perché ci insegna il volere di Dio. Solo la Parola può insegnare, convincere, correggere ed educare.
Formazione Mc 4,10-11 È la formazione che fa il cristiano-rinnovato, senza la formazione non si ha la forma Christi : 1. Il pensiero profetico 2. La parola profetica 3. L agire profetico 4. Lo sguardo profetico
Testimoni At 1,8 È l effusione dello Spirito che rende autentici testimoni di Gesù risorto (vi rimando a fare memoria del giorno dell effusione e delle Parole ricevute per rimeditarle e fare il punto della vostra vita spirituale). La domanda è: 1. Preghiamo (lode, ringraziamenti, intercessione, invocazione) lo Spirito Santo? 2. Viviamo nello/dello Spirito Santo?
Profilo carismatico e Mariano 1Cor 12,4-11; Lc 1,26-38; 1,46-55; At 1,13-14 Essere carismatico significa vivere costantemente sotto l unzione dello Spirito; ciò presuppone una relazione personale con Lui oltre che con il Padre celeste e Gesù. Mai dimenticare che la nostra fede è e deve essere Trinitaria. Il profilo Mariano non è dato dal sostituire Maria con Gesù ma di farci accompagnarci a Gesù, questo è il suo compito. Il vero profilo Mariano è dato dall imparare da Lei: l ascolto, l accoglienza, la gioia, l umiltà, l obbedienza e sapersi far dono. Possa la Vergine Maria, attraverso la sua intercessione, ottenerci di saper sempre testimoniare e proclamare:...
GESÙ È IL SIGNORE!!!