18/01/2014. IFTA Biccari

Transcript

1

2 La rivelazione dello Spirito Santo e della sua opera ha il suo vertice proprio nel Vangelo di Giovanni. Nel Vangelo di Giovanni Gesù e lo Spirito Santo sono rivelati in modo inscindibile. Il rapporto tra Gesù e lo Spirito Santo viene presentato in due aspetti: 1. Gesù riceve lo Spirito Santo 2. Gesù manda lo Spirito Santo

3 Gv. 1,32-34: la testimonianza del Battista mette in evidenza due aspetti: A- Lo Spirito Santo discende dal cielo e rimane su Gesù B- Giovanni battezza con l acqua mentre Gesù battezza nello Spirito Santo. E la novità del N.T. rispetto all A.T.: il dono dello Spirito Santo non è proprietà esclusiva di Dio ma è attribuita a Gesù.

4 Gv. 7,37-39: chi ha sete venga a me e beva Questo Egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui : infatti non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato glorificato. Già nell A.T. l immagine dello Spirito era associata all immagine dell acqua (Is. 44,3; Ez. 36,25-27)

5 Li troviamo concentrati soprattutto nei discorsi di addio di Gesù ai discepoli e costituiscono il culmine della rivelazione neotestamentaria sullo Spirito Santo, chiamato in diversi modi: Paraclito, Spirito di verità, Spirito Santo È importante cogliere il rapporto che lo Spirito Santo ha con il Padre, con Gesù e con i discepoli.

6 È espresso da alcuni verbi significativi: Gv. 14,16: Io pregherò il Padre ed Egli vi darà un altro Paraclito Il verbo dare è usato anche per indicare il rapporto tra Dio Padre e Gesù (Gv. 3,16: Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio ) DIFFERENZE: 1. Per Gesù il verbo è al passato, mentre per Gesù è al futuro. 2. Il rapporto tra Padre e Figlio è diretto mentre il rapporto tra Padre e Spirito Santo si svolge attraverso l intervento di Gesù.

7 Gv. 14,26: Ma il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà mel mio nome Gv.15,26: Quando verrà il Paraclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre Analogia con Cristo: come Gesù è mandato dal Padre, del quale ha la stessa dignità ma dal quale è distinto. Differenze: Verbo al futuro e non al passato Rapporto mediato e non diretto

8 Gv. 16,13: Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito Abbiamo sempre le stesse analogie e le stesse differenze. Da questo si ricava che lo Spirito Santo, pur essendo simile a Gesù Cristo e pari a Lui nella dignità e nella operazione divina, non è però identificabile con Gesù ma rimane distinto da Gesù.

9 Anche qui abbiamo alcuni verbi significativi: Gv. 15,26: quando verrà il Paraclito che io vi manderò dal Padre Gv. 16,7: è bene per voi che io me ne vada se me ne vado manderò a voi il Paraclito. Abbiamo le stesse somiglianze e differenze nell invio di Gesù da parte del Padre. La novità sta nel fatto che Gesù (è Lui il soggetto del primo verbo) invia il Paraclito alla presenza del Padre, e lo invia solo dopo, che è giunto presso il Padre.

10 Gv. 15,26: quando verrà il Paraclito che io vi manderò dal Padre egli darà testimonianza di me. Tra il Padre e il Figlio avviene una testimonianza reciproca (Gv. 5,32; 3,11). Tra Gesù e lo Spirito, è quest ultimo che rende testimonianza. Lo Spirito rende testimonianza a Gesù riguarda alla giustizia (16,10) = la sua missione veniva da Dio Padre. Alla testimonianza deve corrispondere il credere da parte dei discepoli (Gv. 14,29)

11 Gv. 16,13: non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito. Prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà Vengono indicati i rapporti tra lo Spirito e Gesù: ascolto, accoglienza e comunicazione. Differenza con Gesù: Gesù ascolta solo il Padre; lo Spirito ascoltando Gesù ascolta anche il Padre. Questo rivela la comunione e la distinzione delle tre persone divine.

12 Gv. 16,13: Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà Come Gesù nei confronti del Padre, così il Paraclito riceve tutto da Gesù e, comunicandolo ai discepoli, glorifica Gesù. La glorificazione tra il Padre e Gesù è reciproca (Gv. 13,31-32; 17,1.4-5); la glorificazione tra Gesù e lo Spirito Santo non è reciproca. È lo Spirito a glorificare il Figlio.

13

14 Gv. 14,16-17: Il Padre darà un altro Consolatore affinché sia con voi per sempre; egli rimane presso di voi, è in voi e voi lo conoscete. 1. Essere con: una presenza che rivela e protegge 2. Rimanere presso: durata e immanenza (Gv. 6,56) 3. Essere in: unione operativa, per portare frutti (vite e tralci) 4. Voi lo conoscete: lo si conosce attraverso Gesù, sul quale scende e rimane e attraverso la carità (Gv. 13,35) FTA Biccari

15 Gv. 14,26: Il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, Egli vi insegnerà e vi ricorderà tutte le cose. 1. INSEGNERA Il primo insegnante è Dio Padre (Gv. 8,28), il quale comunica la sua dottrina a Gesù; il secondo è Gesù, il quale rivela il Padre e se stesso (Gv. 6,59); il terzo è il Paraclito, il quale ripropone l insegnamento di Gesù: lo eserciterà nel futuro, nell intimo e a tutti i credenti di ogni luogo e tempo. FTA Biccari

16 2. RICORDERA Ricorderà = rinnoverà, renderà presente, renderà attivo. La memoria avviene attraverso: L azione liturgica I sacramenti Il culto FTA Biccari

17 La Trinità guida: 1. Il Padre guida il suo popolo nell Esodo 2. Il Figlio guida gli eletti verso la Gerusalemme celeste (Ap. 7,17) 3. Lo Spirito Santo guiderà i discepoli alla pienezza della verità FTA Biccari

18 La verità tutta intera: La verità è tutta presente in Gesù ma la sua conoscenza, la sua comprensione e la sua assimilazione da parte dei credenti è inesauribile. Solo il Paraclito ci può guidare alla verità piena e totale che è Gesù stesso. FTA Biccari

19 Gv. 14,17: Lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Il mondo, in Giovanni, rappresenta tutti coloro che volontariamente, consapevolmente e liberamente rifiutano di accettare Gesù e, di conseguenza, il Padre e il Paraclito. Il mondo, avendo rifiutato Gesù, rifiuterà anche lo Spirito. La causa del rifiuto sta nel fatto che il mondo non vede e non conosce il Paraclito e non lo vede perché si è reso volontariamente cieco. FTA Biccari

20 Gv. 16,8: dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Gv. 16,9: riguardo al peccato perché non credono in me. PECCATO: il vero peccato è non credere in Gesù. Il Paraclito dimostrerà la colpa del mondo fornendo la prova: la resurrezione di Cristo. FTA Biccari

21 Gv. 16,10: riguardo alla giustizia perché vado al Padre e non mi vedrete più. GIUSTIZIA: La glorificazione di Gesù è la manifestazione della sua giustizia (1 Gv. 2,1) e della sua dignità divina. FTA Biccari

22 Gv. 16,11: riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato. GIUDIZIO: La condanna del mondo consiste nel fatto che il suo principe, il demonio viene privato del suo potere e cacciato dal suo dominio (Gv. 12,31). Lo stare di Gesù presso il Padre è la dimostrazione di questa sua vittoria ed è conforto per i suoi discepoli. FTA Biccari

23

24 Gv. 19,30: è chinato il capo, consegnò lo spirito. Letteralmente indica l emissione dell ultimo respiro Ma l espressione, unica per indicare la morte, contiene il suggerimento del dono dello Spirito. Questo viene rafforzato dall episodio dell acqua che esce dalla ferita del costato, particolare che suggerisce il compimento della promessa pronunciata nella festa delle capanne (Gv. 7,38-39) FTA Biccari

25 Gv. 20,22: detto questo, soffiò e disse loro: ricevete lo Spirito Santo. Il soffio richiama quello di Dio creatore per indicare che come Dio ha donato la vita fisica, cosìgesùdona la vita divina mediante lo Spirito Santo. FTA Biccari

26

27