Delibera Consiglio Comunale n. 12 del OGGETTO: approvazione del piano finanziario, tariffe e scadenza tari anno 2015.

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Transcript:

Delibera Consiglio Comunale n. 12 del 25.07.2015. OGGETTO: approvazione del piano finanziario, tariffe e scadenza tari anno 2015. IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO - l art. 151 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, che fissa al 31 dicembre il termine per l approvazione, da parte del Consiglio, del bilancio di previsione e dei suoi allegati e che prevede che il termine possa essere differito con decreto del Ministro dell Interno; - il Decreto del Ministero dell Interno del 24/12/2014 con il quale il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l esercizio in corso da parte degli enti locali è stato differito al 31 marzo 2015; - il Decreto del Ministero dell Interno del 13/05/2015 con il quale il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l esercizio in corso da parte degli enti locali è stato differito al 30 luglio 2015; DATO ATTO che, gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione e in caso di mancata adozione della delibera, si intendono prorogate le aliquote dell'anno precedente. (art. 1, comma 169, della legge 296/2006) in quanto l'approvazione delle tariffe costituisce presupposto per la formazione del bilancio. VISTA la legge 27 dicembre 2013 n. 147 (legge di stabilità 2014) che ha stabilito, tra l altro, l istituzione dell Imposta Unica Comunale IUC dal 1 gennaio 2014 e delle sue componenti TASI e TARI, oltre ad una profonda e sostanziale modifica normativa della componente IMU ; DATO ATTO che il comma 704 art. 1 della Legge n. 147 del 27.12.2013 (legge di stabilità 2014) ha stabilito l abrogazione dell articolo 14 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 (TARES) ; VISTO l art. 52, comma 1 D.Lgs. 15 dicembre 1997 n. 446, in base al quale «le Province ed i Comuni possono disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene alla individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima dei singoli tributi, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti»; CONSIDERATO che a decorrere dall anno d imposta 2012, tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali devono essere inviate al Ministero dell economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l approvazione del bilancio di previsione ; VISTA la propria deliberazione di Consiglio comunale n. 8 in 05.04.2014, relativa all approvazione dei regolamenti I.U.C. di cui fa parte il regolamento per l applicazione del tributi sui rifiuti TARI. CONSIDERATO che la TARI è corrisposta in base a tariffa commisurata ad anno solare coincidente con un'autonoma obbligazione tributaria (art. 1, comma 650, legge 147/2013) e il comune nella commisurazione della tariffa tiene conto dei criteri determinati con il regolamento di cui al DPR 158/1999 (art. 1, comma 651, legge 147/2013) DATO ATTO che in applicazione dell art. 49 del D.Lgs. 5 febbraio 1997 n. 22 e dell articolo 8 del regolamento recante norme per l elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del ciclo di gestione dei rifiuti solidi urbani approvato con D.P.R. 27 aprile 1999 n. 158, ai fini della determinazione della tariffa i comuni approvano annualmente il piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani tenuto conto della forma di gestione del servizio prescelta fra quelle previste dall ordinamento; VISTO l allegato Piano Finanziario predisposto dall ufficio Finanziario e Tributi e dato atto che il piano comprende gli elementi previsti dal comma 2 del citato articolo 8 del DPR 158/99 ed è corredato da una relazione nella quale sono indicati gli elementi previsti dal comma 3 dello stesso articolo;

VISTO l articolo 32 del citato regolamento per l istituzione e l applicazione del tributo sui rifiuti che prevede che il tributo venga pagato con le seguenti scadenze : 16 giugno - acconto pari al 50% dell importo dovuto, 16 dicembre - saldo del rimanente 50%; RILEVATA l impossibilità degli uffici di emettere le cartelle nei tempi previsti per motivi organizzativi ed incertezze normative sul sistema tariffario e ritenuto pertanto di stabilire per il solo anno 2015 le scadenze per il 16settembre (acconto pari al 50% dell importo dovuto) e per il 16 novembre (saldo del rimanente 50%); RITENUTO di dover ripartire la quota fissa e variabile del tributo nel rapporto 89 a 11 tra utenze domestiche ed utenze non domestiche onde non gravare eccessivamente sulle pochissime attività commerciali esistenti sul territorio; RITENUTO dover prevedere una tariffa ridotta per la categoria n. 16 ristoranti, trattorie, osterie ecc. pari ad: Tf. 1,95 Tv. 3,09 onde non gravare troppo la tassa su detta categoria; RITENUTO dover prevedere una tariffa ridotta per la categoria n. 10 negozi abbigl., ferramenta, mobilifici ecc. pari ad: Tf. 0,54 Tv. 0,72 onde non gravare troppo la tassa su detta categoria; VISTI gli allegati pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile espressi dal Responsabile di ragioneria, resi ai sensi di quanto previsto dell'art.49, 1 comma,e 147 bis, 1 comma, del decreto legislativo 18/08/2000 n. 267; CON voti favorevoli unanimi espressi nei modi di legge; DELIBERA 1) di dare atto che le premesse sono parte integrate e sostanziale del dispositivo del presente provvedimento; 2) di approvare l allegato piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani anno 2015, redatto dagli uffici comunali in quanto il servizio è svolto in economia dall ente stesso; 3) di approvare le tariffe del tributo comunale sui rifiuti TARI anno 2015, come risultanti dal prospetto allegato; 4) di ripartire la quota fissa e variabile del tributo nel rapporto 89 a 11 tra utenze domestiche ed utenze non domestiche onde non gravare eccessivamante sulle pochissime attività commerciali esistenti sul territorio; 5) prevedere una tariffa ridotta per la categoria n. 10 negozi abbigl., ferramenta, mobilifici ecc. pari ad: Tf. 0,54 Tv. 0,72; 6) prevedere una tariffa ridotta per la categoria n. 16 ristoranti, trattorie, osterie ecc. pari ad: Tf. 1,95 Tv. 3,09; 7) di dare atto che le tariffe approvate con il presente atto deliberativo hanno effetto dal 1 gennaio 2015, data di istituzione del tributo comunale sui rifiuti TARI ; 8) di dare atto che per il solo anno 2015 il tributo è liquidato con le seguenti scadenze: 16 settembre: acconto pari al 50% dell importo dovuto; 16 novembre: saldo del rimanente 50%;

6) di trasmettere telematicamente la presente al Ministero dell Economia e delle Finanze per il tramite del portale : www.portalefederalismofriscale.gov.it entro 30 giorni dalla data di esecutività ai sensi delle norme in premessa richiamate. IL CONSIGLIO COMUNALE Vista l urgenza di provvedere ai sensi del 4 comma dell art. 134 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267, esperita votazione palese con il seguente esito: CON voti favorevoli unanimi espressi nei modi di legge; il presente atto immediatamente eseguibile. DICHIARA

PIANO FINANZIARIO GESTIONE TARI 2015 Premessa normativa Il presente Piano Finanziario, redatto in conformità a quanto previsto nel D.P.R. n. 158/1999, ha lo scopo di fornire i dati utili all'applicazione del nuovo tributo comunale sui rifiuti. Il Piano Finanziario si riferisce solo alla tassa propriamente detta che, come detto e come previsto dall'art. 14 comma 1 del D.L. 201/2011, che ha istituito il tributo, deve garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti, analogamente a quanto era già previsto per la Tariffa di Igiene Ambientale. La TARI, infatti, riprende la filosofia e i criteri di commisurazione di quest'ultima, pur mantenendo i caratteri di prelievo tributario che erano propri della TARSU. Il Piano Finanziario deve evidenziare i costi complessivi, diretti e indiretti, del servizio, e dividerli fra costi fissi e costi variabili, sulla scorta dei criteri indicati nel D.P.R. n. 158/1999 citato. La TARI, infatti, ha una struttura binomia, che ripartisce in maniera differente i costi fissi, relativi alle componenti essenziali del costo del servizio, e quelli variabili, dipendenti dalla quantità dei rifiuti conferiti. Nel regolamento per la gestione del tributo, poi, si procederà alla suddivisione sia dei costi fissi che di quelli variabili fra utenze domestiche e non domestiche, in modo da consentire, con apposita deliberazione del Consiglio Comunale, la determinazione delle tariffe per le singole categorie di utenze dividendo i costi, così ripartiti, per i coefficienti delle categorie indicati nel regolamento. Il Piano Finanziario riguarda solamente i rifiuti solidi urbani e quelli che sono stati ad essi assimilati ad opera del Regolamento Comunale di Igiene Urbana; solo tali tipologie di rifiuto rientrano infatti nell'ambito della privativa comunale, cioè nel diritto/obbligo del Comune a provvederne alla raccolta e smaltimento. I rifiuti speciali, al contrario, vengono smaltiti direttamente dalle imprese che li producono e quindi non sono considerati né nel servizio né nel conteggio dei costi dello stesso. Naturalmente, quindi, non sono nemmeno tassabili, poiché l'impresa sostiene autonomamente i costi per il loro smaltimento.

I criteri per l'individuazione del costo del servizio di gestione dei rifiuti e per la determinazione della tariffa sono quelli indicati nel D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158 recante «Regolamento recante norme per l' elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani» (c.d metodo normalizzato) attuativo dell art. 49 del D.lgs. 22/1997, «tariffa Ronchi». I costi da coprire sono quelli indicati nella seguente tabella: PIANO ECONOMICO FINANZIARIO CGIND: Costi di gestione del ciclo dei servizi rsu CSL - Costi di spazzamento e lavaggio strade e piazze CRT - Costi di raccolta e trasporto rsu CTS - Costi di trattamento e smaltimento rsu AC - Altri costi CGD : costi di gestione del ciclo di raccolta differenziata CRD - Costi di raccolta differenziata per materiale CTR - Costi di trattamento e riciclo CC : Costi Comuni CARC - Costi amministrativi dell' accert., riscossione, contenzioso CGG - Costi generali di gestione CCD - Costi comuni diversi CKn : Costi d' uso del capitale relativi all' anno di riferimento ACC - Accantonamenti AMM - Ammortamenti R - Renumerazione del capitale investito Costi Fissi 16.099,620 Costi Variabili 11.000,000 11.000,000 IP : Tasso di inflazione programmata X% : Percentuale recupero di produttivita' applicata TOTALE COSTI 38.099,620 di cui Fissi 16.099,620 di cui Variabili 22.000,000 La tariffa di riferimento a regime deve coprire tutti i costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti urbani e deve rispettare la seguente equivalenza: STn = (CG + CC)n-1 (1 + IPn - Xn) + CKn STn = Sommatoria delle Entrate Tariffarie di riferimento CGn-1 = costi di gestione del ciclo dei servizi attinenti i rifiuti solidi urbani anno precedente CCn-1 = costi comuni imputabili alle attività relative ai rifiuti urbani dell'anno precedente Ipn = inflazione programmata per l'anno di riferimento Xn = recupero di produttività per l'anno di riferimento CKn = costi d'uso del capitale relativi all'anno di riferimento

UTENZE 89% 14.328,661 QUOTA FISSA 42% 16.099,620 UTENZE NON 11% 1.770,959 TOTALE 33.908,441 TOTALE COSTI 38.099,620 UTENZE 89% 19.579,780 TOTALE NON 4.191,179 QUOTA VARIABILE 58% 22.000,000 UTENZE NON 11% 2.420,220

TARIFFE E COEFFICIENTI APPLICATI PER UTENZE N.Componenti KA KB Quota Fissa Quota Variabile (E/Mq. X Anno) (Euro / Anno) 1 0,840 0,800 0,587882 34,212146 2 0,980 1,600 0,685862 68,424293 3 1,080 2,000 0,755848 85,530366 4 1,160 2,600 0,811837 111,189477 5 1,240 3,200 0,867826 136,848587 6 1,300 3,700 0,909818 158,231178 7 1,300 3,700 0,909818 158,231178 8 1,300 3,700 0,909818 158,231178 9 1,300 3,700 0,909818 158,231178 10 1,300 3,700 0,909818 158,231178

TARIFFE E COEFFICIENTI APPLICATI PER UTENZE NON Categoria Descrizione KC KD TF TV TARIFFA 1 Musei;Biblioteche;Scuole;Ass.Luogh.Culto 0,320 2,600 0,156790 0,207220 0,364010 2 Campeggi;Distrib.Carbur.;Impianti Sport. 0,670 5,510 0,328279 0,439147 0,767426 3 Stabilimenti Balneari 0,380 3,110 0,186188 0,247867 0,434055 4 Esposizioni; Autosaloni 0,300 2,500 0,146991 0,199250 0,346241 5 Alberghi con Ristorante 1,070 8,790 0,524267 0,700563 1,224830 6 Alberghi senza Ristorante 0,800 6,550 0,391976 0,522035 0,914011 7 Case di cura e riposo 0,950 7,820 0,465471 0,623254 1,088725 8 Uffici; Agenzie; Studi Professionali 1,000 8,210 0,489970 0,654337 1,144307 9 Banche ed Istituti di Credito 0,550 4,500 0,269483 0,358650 0,628133 10 Negozi Abbigl.;Calzature;Librerie;Ferram 1,110 9,120 0,543866 0,726864 1,270730 11 Edicola;Farmacia;Tabaccaio; Plurilicenza 1,070 8,800 0,524267 0,701360 1,225627 12 Attività Artigian.;Falegn;Idraul;Fabbro 0,720 5,900 0,352778 0,470230 0,823008 13 Carrozzeria; Autofficina; Elettrauto 0,920 7,550 0,450772 0,601735 1,052507 14 Attività Industr.con Capannon.Produzione 0,430 3,500 0,210687 0,278950 0,489637 15 Attiv.Artigian. Produzione Beni Specific 0,550 4,500 0,269483 0,358650 0,628133 16 Ristoranti;Trattorie;Osterie;Pizzer.;Pub 4,000 39,000 1,959880 3,108300 5,068180 17 Bar; Caffé; Pasticceria 3,640 29,820 1,783490 2,376654 4,160144 18 Superm;PanePasta;Maceller;Salum.Formaggi 1,760 14,430 0,862347 1,150071 2,012418 19 Plurilicenze Alimentari e/o Miste 1,540 12,590 0,754553 1,003423 1,757976 20 Ortofrutta;Pescherie;FioriPiant;PizzTagl 6,060 49,720 2,969218 3,962684 6,931902 21 Discoteche; Nignt Club 1,040 8,560 0,509568 0,682232 1,191800 22 Garage, magazz., cantine no pertinenze 0,670 5,510 0,328279 0,439147 0,767426 999 Categoria da assegnare 0,000 0,000 0,000000 0,000000 0,000000