DIREZIONE GENERALE FORMAZIONE, ISTRUZIONE E LAVORO



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DISPOSIZIONI PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI RELATIVI ALLA SECONDA FASE A SPORTELLO APERTO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO - OB. 3 ANNO 2000-2001. MISURA D1 SVILUPPO DELLA FORMAZIONE CONTINUA DELLA FLESSIBILITA DEL M.D.L. E DELLA COMPETITIVITA DELLE IMPRESE PUBBLICHE E PRIVATE CON PRIORITA ALLE PMI. DIREZIONE GENERALE FORMAZIONE, ISTRUZIONE E LAVORO VISTA la d.g.r. del 21 maggio 2001 n. 4703 che approva le disposizioni per la presentazione dei progetti da cofinanziare con il contributo del F.S.E. ob. 3 2001. Sviluppo della formazione, della flessibilità del M.d.L. e della competitività delle imprese pubbliche e private con priorità alle P.M.I., misura D1, contenente, fra l altro, indicazioni puntuali in relazione ad azioni finanziabili, destinatari, operatori ammissibili al finanziamento, attribuzione delle risorse per azioni, obblighi degli operatori, spese ammissibili, procedure per la valutazione dei progetti, criteri della valutazione, pubblicità delle decisioni, modalità di presentazione dei progetti; CONSIDERATO che, come previsto dalla D.G.R. 4703 del 21.05.01, la seconda fase per la presentazione delle domande di finanziamento dovrà essere gestita con la modalità dello sportello aperto, mediante l apertura di finestre temporali, al fine di consentire una più precisa rispondenza delle azioni alle esigenze del mercato del lavoro lombardo; VISTO il d.d.g. n. 26104 del 31/10/01 recante Approvazione data di apertura della seconda fase a sportello aperto relativa al fondo sociale europeo. Ob. 3 anno 2000-2001. Misura D1 Sviluppo della formazione continua della flessibilità del m.d.l. e della competitività delle imprese pubbliche e private con priorità alle PMI, che fissava la data di apertura dello sportello al 15.01.02; RITENENDO necessario spostare la data iniziale di presentazione dei progetti per la prima fase dal 15/01/02 al 21/01/02, per consentire agli Operatori interessati il tempo necessario per i relativi adempimenti; CONSIDERATO che, per consentire l attuazione di tale fase, si è ritenuto opportuno individuare le modalità di funzionamento dello sportello aperto su un arco temporale significativo, suddiviso in tre periodi ( finestre ), assegnando ad ogni periodo le rispettive risorse; 1

RITENUTO opportuno richiamare i criteri di ammissibilità dei progetti, le modalità e le procedure per la presentazione delle domande, come previsto dalla D.G.R. del 21 maggio 2001 n. 4703, precisando che ai fini del finanziamento dei progetti ammessi non è rilevante l ordine cronologico di presentazione; VISTA la l.r. 23 luglio 1996 n. 16; DATO ATTO che per effetto del d.lgs n. 29/1993 e della legge regionale n. 16/1996 deve considerarsi pienamente operante il principio della separazione tra compiti di indirizzo politico e compiti amministrativogestionali con l attribuzione dei primi agli organi politici e dei secondi alla dirigenza; VISTA la d.g.r. 24 maggio 2000 n. 4 di conferimento dell incarico al dott. Renzo Ruffini dell incarico di Direttore generale Formazione, Istruzione, Lavoro; DATO ATTO che il presente provvedimento non è soggetto a controllo ai sensi dell art. 17, comma 32, della legge n. 127 del 15 maggio 1997; DECRETA 1) di individuare, in attuazione della II fase di presentazione dei progetti di cui alla D.G.R. 4703 del 21.05.01 citata in premessa, tre periodi di apertura dello sportello (finestre), in cui sarà possibile presentare le domande di finanziamento: Finestra 1: dal giorno 21/01/02 al giorno 08/02/02 Finestra 2: dal giorno 18/03/02 al giorno 05/04/02 Finestra 3: dal giorno 06/05/02 al giorno 24/05/02 2) di determinare l allocazione delle risorse disponibili (pari a complessivi 12.000.000,00), suddividendole tra le diverse finestre di apertura dello sportello come segue: Finestra 1: 5.000.000,00 Finestra 2: 4.000.000,00 Finestra 3: 3.000.000,00 facendo presente che i finanziamenti previsti sono da considerarsi quota pubblica dei progetti; a tali risorse si deve obbligatoriamente assommare il cofinanziamento privato delle imprese beneficiarie in misura non inferiore a quanto stabilito dal Reg(CE) 68/2001 in tema di aiuti di Stato. Di ciascun gruppo di risorse, almeno l 80% è destinato alle PMI. Durante il periodo di attivazione delle presenti disposizioni, al fine di massimizzare l'efficacia degli interventi e l'efficienza della spesa, potranno esser operate, con decreto del Direttore Generale Formazione, Istruzione e Lavoro della Regione Lombardia, riallocazioni di risorse. 2

La DG Formazione, Istruzione e Lavoro della Regione Lombardia potrà procedere, nell'ambito delle risorse previste nel Complemento di Programmazione FSE Ob. 3 2000/2006, al rifinanziamento delle azioni previste in queste disposizioni; 3) che, per quanto riguarda le modalità e le procedure per la presentazione delle domande, gli Attuatori dovranno attenersi alle disposizioni previste dalla D.G.R. n.4703 del 21.05.01, di cui all Allegato 1 del presente decreto; 4) per tutto quanto non espressamente citato nel presente atto, si fa riferimento alla D.G.R. 4703 del 21/05/01. IL DIRETTORE GENERALE (Renzo Ruffini) 3

Allegato 1 Modalità e procedure per la presentazione delle domande l Attuatore deve compilare e presentare, esclusivamente on line, la modulistica - Attuatore, con le principali caratteristiche dell'attività formativa (durata, denominazione, moduli didattici), con precisa individuazione delle caratteristiche identificanti i lavoratori destinatari dell intervento (impresa di provenienza, localizzazione, ); l Attuatore presenta agli uffici regionali la sola domanda di finanziamento, corredata dalla documentazione richiesta, entro i termini stabiliti per i diversi periodi del bando; alla chiusura di ciascuna finestra temporale, la Regione Lombardia valuta l ammissibilità ed i punteggi di priorità delle singole domande di finanziamento e genera graduatorie comparative separate tra PMI e GI.La Regione Lombardia approva le graduatorie, pubblica i risultati e comunica agli Operatori l esito dell istruttoria. L Attuatore trasmette alla Regione Lombardia l Atto di Adesione entro 30 gg. dalla comunicazione procedendo, negli stessi termini, all'attivazione del corso. Nel caso in cui l Attuatore non osservi tale termine, le risorse ad esso assegnate vengono automaticamente riallocate a finanziamento della finestra successiva. La Regione Lombardia procede all impegno finanziario ed all erogazione dell'anticipo del finanziamento all'atto dell'inizio attività (atto di adesione) previa accensione di garanzia fidejussoria da parte del soggetto proponente (fatti salvi i casi in cui, in fase progettuale, l Attuatore abbia rinunciato alla procedura di erogazione dell anticipo). La Regione Lombardia provvede alla verifica della rendicontazione delle spese ed all erogazione del saldo. L Attuatore procede alla chiusura dei corsi entro 150 gg. dall'attivazione dell'intervento (in caso contrario il contributo viene riparametrato sulle ore effettuate). Per la redazione della domanda di finanziamento e della modulistica dei progetti dovrà essere utilizzato esclusivamente il formulario on line predisposto su Internet dalla Regione Lombardia all indirizzo: http://www.monitorweb.it/ e disponibile il dalle ore 9.00 del giorno di apertura di ciascuna finestra temporale di presentazione. I soggetti proponenti dovranno presentare la seguente documentazione: - una domanda di finanziamento (compilata e stampata esclusivamente on line) per ciascun progetto presentato e trasmesso per via informatica attraverso il formulario on line; - copia dell atto costitutivo e dello statuto (solo per gli operatori che si presentano per la prima volta o che hanno modificato lo statuto dopo l ultima presentazione dello stesso alla Regione Lombardia) e, se del caso, la documentazione richiesta relativa all ATI o ATS. Tutte le domande di finanziamento dovranno pervenire, entro i termini sopra indicati, presso il protocollo della Regione Lombardia, Direzione Generale Formazione, Istruzione e Lavoro, Via Soderini, 24-20146 Milano, o presso i seguenti sportelli di protocollo della Regione: - S.T.A.P. di Bergamo Via Camozzi, 119 24100 BG - Tel. 035.273.111 - S.T.A.P. di Brescia Via Dalmazia, 92.94 C 25100 BS - Tel. 030.346.21 - S.T.A.P. di Como Via Lucini, 1 22100 CO - Tel. 031.3201 4

- S.T.A.P. di Cremona Via Dante, 136 26100 CR - Tel. 0372.4851 - S.T.A.P. di Lecco Via Bovara, 45 23900 LC - Tel. 0341.358.911 - S.T.A.P. di Lodi Via Haussman, 11 26900 LO - Tel. 0371.4581 - S.T.A.P. di Mantova Corso Vittorio Emanuele, 57 46100 MN - Tel. 0376.2321 - S.T.A.P. di Pavia Via Cesare Battisti, 150 27100 PV - Tel. 0382.5941 - S.T.A.P. di Sondrio Via Del Gesù, 17 23100 SO - Tel. 0342.530.111 - S.T.A.P. di Varese Via Adamoli, 30 21100 VA - Tel. 0332.807.111 I progetti presentati dovranno chiaramente indicare all esterno della busta la dicitura: Progetto FSE 2000-2001 Obiettivo 3 MISURA D1 con la specifica tipologia relativa: Progetto Corsuale Sportello aperto Per informazioni rivolgersi allo sportello informativo FSE di Via Soderini, 24, MILANO, numero verde 800.447.110. Ai fini della verifica dei requisiti di ammissibilità, la valutazione delle domande verterà sulla rispondenza ai seguenti criteri: Acquisizione dell intera quota di finanziamento a seguito della revisione della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute (rinuncia alla quota di acconto) 0/50 Percentuale di cofinanziamento privato delle spese di formazione, eccedente la quota obbligatoria prevista 0-60 1) maggiore o uguale al 15% delle spese di formazione 60 2) maggiore o uguale al 10% delle spese di formazione 40 3) maggiore o uguale al 5% delle spese di formazione 20 4) inferiore al 5% delle spese di formazione 0 Accordo o parere sindacale specifico 0/20 Rispondenza alle priorità tematiche e settoriali illustrate alla sezione Priorità delle disposizioni approvate con DGR n. 4703 del 21.05.01 0/60 1) Completa 60 2) Sufficiente 40 3) Scarsa 20 4) Assente 0 Rispondenza agli obiettivi trasversali della programmazione comunitaria ed alle priorità regionali (ivi compresi interventi con carattere di urgenza o emergenza) 0/90 A) Obiettivi trasversali 1) Completa 45 2) Sufficiente 30 3) Scarsa 15 4) Assente 0 B) Priorità regionali 1) Completa 45 2) Sufficiente 30 3) Scarsa 15 4) Assente 0 La soglia minima per l'ammissibilità dei progetti è di 100 punti, di cui non meno di 50 conseguiti nell applicazione del quarto e quinto criterio. La valutazione delle proposte è operata da un apposito Nucleo di valutazione alla cui costituzione si procederà con decreto del Direttore Generale. La Regione Lombardia accerta l ammissibilità degli operatori e dei progetti. La Regione Lombardia procede quindi: - all esame delle priorità applicando i criteri sopraindicati e la relativa griglia di valutazione; - ad operare d ufficio eventuali correzioni di mero errore materiale; 5

- alla predisposizione dell elenco dei progetti ammissibili sulla base dell esito della valutazione. Al termine dell istruttoria il progetto potrà risultare: - ammesso al finanziamento (se il progetto ha superato positivamente la fase di valutazione di ammissibilità e il suo costo ha trovato capienza nelle risorse disponibili); - ammissibile ma non finanziabile (se il progetto ha superato positivamente la fase di valutazione di ammissibilità, ma il suo costo non ha trovato capienza nelle risorse disponibili); - non ammissibile (se il progetto non ha superato l istruttoria di verifica dei requisiti di ammissibilità). Le graduatorie sono formulate mediante ordinamento decrescente di singoli interventi in relazione al punteggio totale ottenuto da ciascuno di essi; allo scopo di garantire il più diffuso utilizzo delle risorse, in caso di pari punteggio, sarà data precedenza agli interventi con maggior numero di allievi e tra questi agli interventi di minore importo. Pertanto l ordine cronologico di presentazione dei progetti non è rilevante ai fini del finanziamento dei progetti ammessi. Nel rispetto della ripartizione delle risorse predefinita tra PMI e Grandi imprese, al fine di garantire correttezza ed omogeneità di valutazione, per ciascuna delle tipologie di impresa destinataria, vengono stilati elenchi distinti. L'approvazione dei corsi avviene per ogni elenco nell'ordine in esso definito fino alla concorrenza delle disponibilità assicurate alla rispettiva finestra per la fase di presentazione cui sono riferiti; il finanziamento dei corsi di ogni graduatoria termina con arrotondamento per difetto all'ultimo intervento integralmente finanziabile. Le domande presenti nella graduatoria di ciascuna finestra in quota eccedente al limite di finanziabilità non danno luogo ad alcuna autorizzazione e sono respinte per esaurimento di disponibilità; possono essere ripresentate nell'ambito delle eventuali finestre successive, ma non acquisiscono alcun titolo preferenziale per l inserimento nelle relative graduatorie. 6