Chaone Youth Center P.O. Box 280 Balaka (MALAWI) 16 Agosto 2013 9-22 Agosto - Chaone Youth Center e il tamtam del Chaone Youth Center continua a raccontare. 3. Oggi lascio la mia montagna Scoprire cosa c'e' oltre il bosco che ci separa dal mondo della pianura. E' diventato un momento importante delle attività' estive dei giovani della montagna. Cosi' il 15 Agosto che in Malawi non e' vacanza ma segnala che la stagione fredda sta per terminare, sono partiti i ragazzi e le ragazze che avevano compiuto i 10 anni per scendere a valle. Il lungo cammino e' iniziato appena l'alba e' spuntata sulla montagna e in lunga fila e' iniziata in silenzio questa iniziativa di fare visita alla parrocchia di Lingoni nella diocesi di Zomba. Le montagne del Chaone e del Chikala sono parte di questa missione che i Monfortani avevano iniziato nel 1965. Vescovo era allora Monsigor Lawrence Hardman. Oggi vescovo di Zomba e quindi vescovo del Chaone e' Monsignor Thomas Msusa che nel 1985 era stato il primo studente del Malawi ha iniziare Balaka l'anno di Postulandato. La discesa non era facile e per tanti era anche la prima volta che si affrontava questo sentiero che in alcuni punti
diventava improvvisamente molto ripido. Cosa avrebbero trovato una volta raggiunta la meta? Quali impressioni sarebbero rimaste e nella mente e nel cuore quando per la prima volta la montagna sarebbe stata ammirata dalla pianura? Sarebbero poi tornati tutti a casa la sera? Ad attenderli alla missione di Lingoni c'era padre Callisto il parroco della montagnae il responsabile della pastorale da svolgere l incontro con i Musulmani della montagna. Era la festa dell'assunta e la messa sarebbe stata celebrata all'aperto davanti alla grotta dedicata a Maria.
Il gruppo della Legione di Maria della parrocchia celebrava la rinnovazione delle promesse di essere un discepolo di Gesu' impegnandosi come aveva fatto Maria e sono stati loro a nome della missione a ricevere i ragazzi del Chaone. Per loro avevano anche preparato il pranzo a base di nsima e fagioli. aggiungendo nella piccola pentola anche qualche pezzo di carne. I ragazzi erano tanti e serviva una vera moltiplicazione del cibo cosa che sembra sia riuscita bene perché' c'era cibo a sufficienza per i 300 ragazzi scesi al piano.
C'e' poi stato tempo anche per la sfida a netball per le ragazze e a calcio per i ragazzi. Non ci hanno voluto comunicare come siano finiti i due incontri lo sapremo domenica 18 quando andremo a incontrarli sulla montagna. Dopo i ringraziamenti e i saluti e' venuto presto il tempo di ripartire per la montagna. e tutte le magliette bianche in fila hanno iniziato il viaggio di ritorno. Il cammino era lungo e solo all'orizzonte si poteva ammirare il Chaone.
Prima che facesse buio erano tutti ritornati, risalendo passo passo lo stesso sentiero della mattina. E cosi' sono ritornati. Cosa ci diranno del loro viaggio? Certo e' molto di più' di una camminata estiva. Per tanti e' stato vedere il mondo che affolla la pianura del Malawi, per tutti una domanda importante: Perché' abitiamo sulla montagna? E' una scelta o un esilio? Tante domande che certo presenteremo loro nei prossimi giorni. Un grande grazie va a padre Callisto che ha reso possibile questa giornata molto speciale ======================================= sulla montagna l'ospedaletto/maternita' continua lentamente a completarsi. Sono arrivati gli stipiti di porte e finestre con le sbarre di ferro
e mentre le casette delle infermiere si vanno completando ecco apparire la forma del grande corridoio che riparerà' le costruzioni dell'ospedale sia dalle piogge che dal sole e permettera' di trascorrere all'aperto le ore troppo calde dell'estate. Rimane tanto lavoro l'intonaco e i pavimenti con la sabbia scavata lontano e portata tutta a secchi; i bagni e le docce e tutta la struttura che permetterà' di iniziare qualche laboratorio minimo che permetta di riconoscere presto i sintomi della malaria e del colera, i mesi di attesa per la maternita' il sogno di tutti e' che a Natale possa nascere in questa maternità' il primo bambino della montagna ci speriamo tanto.