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SETTORE ACQUE Copertura: regionale Frequenza: trimestrale OSSERVATORIO ALTO ADRIATICO www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle acque di transizione del Veneto I N V E R N O 2010 ARPAV è competente per il monitoraggio delle acque di transizione del Veneto attraverso il Settore Acque. Nella mappa riportata in Figura 1 sono indicati i corpi idrici di transizione individuati nell ambito del processo di implementazione della Direttiva Europea 2000/60/CE e soggetti al piano di monitoraggio ARPAV 2010 - Acque di Transizione. Per ciascun corpo idrico la Tabella 1 riporta il numero totale di stazioni della rete di monitoraggio ARPAV 2010 per il rilievo dei principali parametri chimico-fisici. Corpo idrico N. totale stazioni Area settentrionale Baseleghe 4 Caorle 5 Area centrale Venezia 15 Area meridionale (Delta del Po) Caleri 12 Marinetta 2 Vallona 3 Barbamarco 10 Sacca del Canarin 11 Sacca degli Scardovari 13 Figura 1 Mappa dei Corpi Idrici di Transizione della regione Veneto Tabella 1Rete di monitoraggio ARPAV 2010 delle acque di transizione: corpi idrici e numero totale delle stazioni di rilevamento delle caratteristiche chimicofisiche. Di seguito vengono presentati i dati relativi ai parametri oceanografici e meteorologici raccolti attraverso la Rete di Monitoraggio del Settore Acque (rilievi mensili effettuati mediante sonda multiparametrica CTD), la registrazione in continuo dei parametri meteorologici (Meda Adige) e la Rete 1 di 6

Boe del Dipartimento di Rovigo - Servizio Sistemi Ambientali (Boa Marinetta per parametri chimicofisici). PARAMETRI MARINI I grafici in Figura 2-5 mostrano i dati di temperatura, ossigeno disciolto, ph e salinità ottenuti mediante misure in continuo presso la Boa Marinetta. I parametri vengono rilevati ogni 30 minuti ad una profondità di circa 1.5 m. Figura 2 Trend della temperatura dell acqua (-1.5 m) nel I trimestre 2010 rilevato presso la boa Marinetta Figura 3 Trend della concentrazione di ossigeno disciolto (-1.5 m) nel I trimestre 2010 rilevato presso la boa Marinetta Figura 4 Trend del ph dell acqua (-1.5 m) nel I trimestre 2010 rilevato presso la boa Marinetta Figura 5 Trend della salinità (-1.5 m) nel I trimestre 2010 rilevato presso la boa Marinetta Come mostrato in Figura 2, nel trimestre invernale la temperatura dell acqua si è mantenuta nella norma stagionale, registrando un minimo tra fine gennaio e inizio febbraio. A partire dalla seconda metà di febbraio si è assistito ad un graduale aumento della temperatura, che ha subito una brusca diminuzione in corrispondenza del 10 marzo. 2 di 6

Nel periodo compreso tra gennaio e la prima metà di marzo, la concentrazione di ossigeno disciolto si è mantenuta intorno ai valori di saturazione, pur registrando un progressivo aumento (Figura 3). Nelle ultime settimane del mese di marzo l incremento della percentuale di ossigeno disciolto è risultato più rapido, come conseguenza del maggiore tasso di produzione primaria. Come tipico dei bacini lagunari, la salinità mostra una notevole variabilità giornaliera strettamente legata ai cicli mareali (Figura 5). Le oscillazioni del ph mostrate in Figura 4 si sono mantenute nell intervallo di variazione caratteristico del periodo invernale del bacino di Marinetta. DISTRIBUZIONE SUPERFICIALE MENSILE DEI PRINCIPALI PARAMETRI MARINI La Tabella 2 presenta i valori medi mensili (gennaio, febbraio e marzo) e il valore medio trimestrale dei principali parametri oceanografici (temperatura, salinità, ph e ossigeno disciolto) misurati in ciascun corpo idrico di transizione mediante la Rete di Monitoraggio ARPAV 2010. I dati rappresentano la media dei valori superficiali (-0.5 metri) rilevati nelle stazioni dei bacini considerati (Tabella 1). Data la notevole estensione della laguna di Venezia, sono stati riportati separatamente i valori medi relativi alle stazioni centrali, nord e sud. 3 di 6

Tabella 2 Valori medi mensili (gennaio, febbraio e marzo) e trimestrali di temperatura, salinità, ph e ossigeno disciolto misurati nei corpi idrici di transizione inclusi nella Rete di Monitoraggio ARPAV 2010. Temperatura Salinità ph Ossigeno disciolto ( C) (PSU) (%) Area settentrionale Caorle Baselegne Gennaio 7,2 ± 0,5 4 ± 12 8,1 ± 0,3 90 ± 11 Febbraio 8,1 ± 0,5 1,0 ± 0,7 7,6 ± 0,1 79 ± 4 Marzo 13,0 ± 0,6 14 ± 11 8,0 ± 0,1 103 ± 9 I Trimestre 9 ± 3 7 ± 8 7,9 ± 0,2 91 ± 12 Gennaio 7,7 ± 0,9 25 ± 12 8,2 ± 0,2 96 ± 3 Febbraio 7,8 ± 0,3 9 ± 11 7,7 ± 0,3 82 ± 10 Marzo 13,3 ± 0,4 28 ± 5 8,04 ± 0,04 108 ± 5 I Trimestre 10 ± 3 21 ± 12 8,0 ± 0,3 95 ± 13 Area centrale Venezia Stazioni centrali Gennaio 7 ± 2 32 ± 1 8,1 ± 0,1 97 ± 12 Febbraio 9 ± 4 33 ± 2 8,1 ± 0,1 108 ± 16 Marzo 13 ± 4 33 ± 3 8,2 ± 0,1 124 ± 14 I Trimestre 9 ± 3 33 ± 1 8,1 ± 0,1 106 ± 14 Stazioni Nord Gennaio 8 ± 2 32 ± 6 7,9 ± 0,1 97 ± 6 Febbraio 5 ± 4 33 ± 3 8,1 ± 0,2 102 ± 7 Marzo 13 ± 3 34 ± 8 8,0 ± 0,1 104 ± 7 I Trimestre 9 ± 4 33 ± 3 8,0 ± 0,1 101 ± 7 Stazioni Sud Gennaio 6 ± 1 25 ± 7 7,8 ± 0,1 92 ± 4 Febbraio 5,3 ± 0,8 19 ± 13 7,8 ± 0,3 93 ± 8 Marzo 15 ± 1 24 ± 6 8,1 ± 0,2 127 ± 15 I Trimestre 8 ± 5 23 ± 9 7,9 ± 0,2 104 ± 19 Area meridionale Lagune del delta del Po Barbamarco Caleri Vallona Marinetta Sacca del Canarin Sacca degli Scardovari Gennaio 5,5 ± 0,4 27 ± 5 8,3 ± 0,1 96 ± 1 Febbraio 5,9 ± 0,3 13 ± 7 8,4 ± 0,2 100 ± 2 Marzo 4,8 ± 0,5 10 ± 4 8,4 ± 0,2 95 ± 2 I Trimestre 5,4 ± 0,6 17 ± 9 8,4 ± 0,2 97 ± 3 Febbraio 6,7 ± 0,2 29 ± 2 8,2 ± 0,1 103 ± 3 Marzo 8,6 ± 0,5 28 ± 2 8,47 ± 0,05 114 ± 10 I Trimestre 8 ± 1 29 ± 2 8,3 ± 0,1 109 ± 9 Gennaio 4,0 ± 0,2 13 ± 6 8,27 ± 0,04 97 ± 7 Febbraio 6,8 ± 0,2 23 ± 6 8,0 ± 0,1 96 ± 2 Marzo 8,4 ± 0,4 28 ± 6 8,3 ± 0,1 111 ± 3 I Trimestre 7 ± 2 22 ± 8 8,2 ± 0,2 102 ± 8 Gennaio 4,3 ± 0,9 6,4 ± 1,3 8,2 ± 0.2 93 ± 9 Febbraio 7,0 ± 0,1 28 ± 6 8,06 ± 0,03 98 ± 1 Marzo 8,521 ± 0,009 33 ± 1 8,39 ± 0,02 114 ± 6 I Trimestre 7 ± 2 25 ± 11 8,2 ± 0,2 104 ± 10 Gennaio 6,0 ± 0,6 30 ± 5 8,4 ± 0,1 97 ± 2 Febbraio 6,7 ± 0,2 26 ± 2 8,3 ± 0,1 101 ± 4 Marzo 8,4 ± 0,2 23 ± 2 8,5 ± 0,1 114 ± 7 I Trimestre 7 ± 1 26 ± 4 8,4 ± 0,1 104 ± 9 Gennaio 4,7 ± 0,4 31,3 ± 0,6 8,5 ± 0,1 107 ± 4 Febbraio 5,6 ± 0,4 29 ± 1 8,4 ± 0,1 104 ± 5 Marzo 10,2 ± 0,5 27 ± 4 8,5 ± 0,1 120 ± 14 I Trimestre 7 ± 3 29 ± 3 8,5 ± 0,1 111 ± 11 4 di 6

I dati mostrano un generale aumento della temperatura superficiale dell acqua durante il corso del primo trimestre, maggiormente accentuato tra il mese di febbraio e marzo. Le lagune del Delta del Po hanno presentato mediamente valori di temperatura inferiori rispetto ai bacini di Caorle, Baseleghe e Venezia. La concentrazione di ossigeno disciolto si è mantenuta intorno a valori prossimi alla saturazione in tutti i corpi idrici considerati durante il corso dell intera stagione invernale. Per quanto riguarda il ph, valori mediamente più alti sono stati registrati nelle lagune del delta del Po rispetto alla laguna di Caorle e Venezia. A causa della forte influenza dei cicli mareali e di altre importanti variabili idrologiche e geomorfologiche nella determinazione della salinità in ambienti di transizione, i valori medi di salinità riportati in Tabella 2 sono affetti da una notevole deviazione standard e risultano piuttosto eterogenei dal punto di vista temporale e spaziale. INDAGINI ISPETTIVE Le indagini ispettive eseguite nel trimestre gennaio-marzo non hanno evidenziato alcun fenomeno anomalo (proliferazioni algali, condizioni di ipossia e/o anossia, presenza di mucillagine etc). Le indagini supplementari eseguite sul fiume Po a seguito dell evento di dispersione di idrocarburi riversati dal tributario Lambro (23 febbraio 2010) non hanno evidenziato la presenza di impatti e fenomeni anomali legati allo sversamento. PARAMETRI METEOROLOGICI I dati meteorologici mostrati nelle Figure 6-9 sono stati rilevati nella stazione meteo-marina localizzata a circa 2 miglia a largo dalla foce del fiume Adige (Meda Adige). Essi rappresentano la media oraria ottenuta mediante misure effettuate con frequenza di 5 minuti. temperatura ( C) 16 14 12 10 8 6 4 2 0-2 -4 pressione (mbar) 1030 1025 1020 1015 1010 1005 1000 995 990 985 980 data data Figura 6 Temperatura dell aria misurata in continuo Figura 7 Pressione barometrica misurata in continuo 5 di 6

900 MEDA ADIGE Caratterizzazione del vento GEN-MAR 2010 0 800 radiazione solare (W/m 2 ) 700 600 500 400 300 200 100 270 315 45 0% 2% 4% 6% 8% 10% 90 0 data 225 135 180 Intensità (m/s) <=10 >10-20 >20-30 >30 Figura 8 Irraggiamento solare misurato in continuo Figura 9 Caratterizzazione del vento rilevata in continuo La temperatura dell aria ha registrato valori minimi nella seconda parte del mese di gennaio (<0 C). Successivamente si è assistito ad un graduale aumento delle temperature che ha portato al raggiungimento di valori intorno ai 12 C alla fine del trimestre (Figura 6). Dal confronto tra Figura 2 e Figura 6 emerge una corrispondenza tra la brusca diminuzione della temperatura dell aria verificatasi nei primi dieci giorni di marzo e il minimo di temperatura dell acqua registrato il 12 marzo presso la Boa Marinetta. Come tipico della stagione invernale, l andamento della pressione barometrica ha registrato una forte variabilità (Figura 7), mentre la radiazione solare progressivamente è aumentata sia in termini di valori massimi giornalieri che di ore di irraggiamento (Figura 8). Nel corso del periodo monitorato i venti dominanti si sono concentrati nel primo e nel quarto quadrante, con valori medi orari fino a 20 m/s (Figura 9). Il vento dominante per intensità e direzione è stato il vento di Bora (oltre il 9%). 6 di 6