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N. d'ord.190 reg deliberazioni GIUNTA PROVINCIALE DI CREMONA Estratto dal verbale delle deliberazioni assunte nell'adunanza del 08/07/2014 L'anno duemilaquattordici, questo giorno otto del mese di luglio alle ore 16:00 in Cremona, nell'apposita sala del Palazzo della Provincia si è riunita, a seguito di invito del Presidente, la Giunta Provinciale con l'intervento dei Sigg.: Presenti Assenti Salini Massimiliano Presidente - X Bongiovanni Filippo Assessore X - Capelletti Chiara Assessore X - Leoni Giovanni Assessore X - Orini Paola Assessore - X Pinotti Gianluca Assessore X - Schiavi Silvia Assessore - X Soccini Matteo Assessore X - Partecipa il Segretario Generale della Provincia, Dott. Silvio Masullo Il Sig. Vice Presidente, constatando che gli intervenuti costituiscono il numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita la giunta alla trattazione degli oggetti posti all'ordine del giorno. PRIMA VARIANTE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI CAPPELLA CANTONE - ADOZIONE D.C.C. N. 5 DEL 10/04/2014 - VERIFICA DI COMPATIBILITÀ E MODIFICHE NON SOSTANZIALI AL P.T.C.P. CONSEGUENTI - COMMA 5 ART. 13 E COMMA 11 ART. 17 L.R. 11 MARZO 2005 N. 12 E S.M.I.. 190 1 di 9

LA GIUNTA PROVINCIALE Sentito il relatore Assessore LEONI (Pian. Coord. Territ. - Trasporti - Patrim. - OOPP) e con voto unanime dei presenti espresso nei modi di legge: DECISIONE 1. Esprime parere favorevole con prescrizioni sulla compatibilità al PTCP della variante al PGT di Cappella Cantone adottata con DCC n. 5 del 10/04/2014. 2. Approva le prescrizioni così come elencate all Allegato 1 parte integrante del presente atto relative agli aspetti prevalenti di carattere sovracomunale del PTCP ai sensi dell art. 18 comma 2 della l.r. 12/2005. 3. Assente circa le osservazioni al PGT elaborate, da presentare al Comune di Cappella Cantone ai sensi dell art. 13 comma 4 della l.r. 12/2005 come elencate all Allegato 2 parte integrante del presente atto. 4. Approva le proposte di modifiche non sostanziali cartografiche al PTCP, così come individuate nell Allegato 3, presentate attraverso il PGT di Cappella Cantone e ritenute accoglibili ai sensi degli articoli 19bis comma 3 e art. 34 comma 1 della Normativa del PTCP e per gli effetti di cui agli artt. 13 comma 5 e 17 comma 11 della l.r. 12/05. 5. Prende atto del Decreto di Valutazione di Incidenza del Dirigente Settore Territorio della Provincia di Cremona n 94 del 31/03/2014, rilasciato ai sensi dell art.5 del D.P.R. 357/1997 e s.m.i.; 6. Dà mandato agli uffici di inviare la presente al Comune di Cappella Cantone che, per ottenere la pubblicazione sul BURL dell approvazione definitiva della variante al PGT, dovrà compiere le seguenti operazioni: compilare l Archivio Documentale regionale (online) per la pianificazione locale con i dati alfanumerici relativi all iter di costruzione del Piano; trasmettere in modalità off-line (su cd-rom o dvd) gli allegati testuali e cartografici della variante al PGT in formato di scambio (pdf o compatibile); inviare la Tavola delle Previsioni di Piano in formato shapefile o compatibile, sempre su supporto off-line. ottenere la certificazione di conformità agli standard regionali della variante al PGT in formato digitale, necessario per la pubblicazione sul BURL, come da procedura descritta alle pagine del sito provinciale, attivando se necessario il servizio di pre-collaudo fornito dagli uffici. Con votazione unanime e palese dichiara immediatamente eseguibile la presente deliberazione, ai sensi dell'art. 134, 4 comma del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 MOTIVAZIONI Il parere annesso alla presente proposta di delibera si esprime per quanto riguarda la compatibilità della Variante al Piano di Governo del Territorio del Comune di Cappella Cantone con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Cremona così come stabilisce la legge regionale 12/2005 Legge per il governo del territorio. PERCORSO ISTRUTTORIO Il Comune di Cappella Cantone è dotato di PGT approvato con DCC n. 39 del 28/11/2009 pubblicato sul BURL n. 22 del 30/06/2010. e 190 2 di 9

Con deliberazione consiliare n. 5 del 10/04/2014 è stata adottata la variante al PGT, che è pervenuta con nota ns. prot. n. 55.518 del 07/05/2014 per il parere di compatibilità previsto ai sensi dell'articolo 13, comma 5 della Legge Regionale 11/03/2005, n. 12. Preliminarmente all'adozione della variante, il Comune ha convocato la conferenza di verifica di Valutazione Ambientale Strategica in data 10/12/2013, e in data 11/03/2014; Ai sensi dell'art. 13 c. 5, la Provincia ha garantito il confronto con il Comune nella fase istruttoria della Variante attraverso un incontro svolto in data 04/07/2014. Gli uffici hanno infine redatto il rapporto tecnico (Prot. n. 77.561 del 01/07/2014). NORMATIVA - L. 17 agosto 1942, n. 1150 Legge urbanistica - D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, artt. 19 e 20 Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali - L.R. n. 12/2005 Legge per il governo del territorio art. 13 commi 5 e 7 e art. 25 commi 3 e 4 - Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) approvato con la deliberazione consiliare provinciale n. 95 del 9 luglio 2003, successivamente adeguato ai contenuti della L.R. 12/05, con variante approvata con DCP n. 66 dell 8 aprile 2009, e ulteriormente variato con DCP n. 113 del 23/12/2013 ed efficace dalla pubblicazione sul BURL Serie Inserzioni n. 2 del 08 gennaio 2014. - Normativa del PTCP, art 42, D.G.P. n. 255 del 23/05/2006 Definizione dei livelli di prevalenza delle previsioni del PTCP e la D.G.P. n. 296 del 13/06/2006 Verifica di compatibilità al PTCP ai sensi della L.R. 12/2005 - definizione delle procedure e degli adempimenti e individuazione della documentazione tecnico-amministrativa minima richiesta a corredo degli strumenti urbanistici e di governo del territorio comunali PARERI Parere favorevole espresso ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 267/2000 in ordine alla regolarità tecnicoamministrativa. Non risulta necessaria l'espressione del parere di regolarità contabile in quanto il presente atto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione patrimoniale e finanziaria dell'ente ADEMPIMENTI CONSEGUENTI Il presente atto verrà inviato al Comune di Cappella Cantone. ALLEGATI PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE ALLEGATO 1 (parte integrante) Prescrizioni Tutela paesistica-vincoli Prescrizionen.01. L'andamento delle scarpate morfologiche riportate nella tavola DDP T4 del PGT si differenzia, seppur di poco, da quello indicato nella Carta delle tutele e salvaguardie del PTCP; tale andamento sembra essere stato recepito dalla carta dei vincoli geologici dello studio geologico ma quest'ultima, propone una rappresentazione delle scarpate che differisce oltremodo rispetto alla carta di sintesi dello studio geologico medesimo. Si chiede pertanto che le scarpate nel PGT corrispondano a quelle rappresentate dal PTCP o in alternativa potranno essere recepite dal vigente studio geologico solo quando quest'ultimo avrà giustificato con adeguati elaborati le 190 3 di 9

differenze con il PTCP. Si dispone quindi di recepire le scarpate morfologiche realmente esistenti sul territorio; a tal proposito si veda anche la prescrizione n 4 della sezione difesa del suolo. Prescrizione n.02. Si evidenzia che gli ambiti di trasformazione ATEr2, ATE r3 e ATE i1 (Allegato A) interferiscono con orli di scarpata morfologica definiti e cartografati sia dallo Studio Geologico sia dal PTCP, elementi per i quali è presente una specifica vincolistica (rif. art. 8 delle NGA ed art. 16.4 della Normativa del PTCP) che prevede una fascia di rispetto di 10 m a monte ed a valle di detti lineamenti morfologici. Si prescrive pertanto che all'atto di attuazione dei suddetti ambiti vengano rispettate le disposizioni impartite all'art. 8 della NGA e art. 16.4 del PTCP. Prescrizione n.03. Il territorio Comunale è interessato dalla viabilità romana e dalla rete stradale storica tutelate ai sensi dall art.16.10 della Normativa del PTCP. Negli elaborati del PGT è stata correttamente recepita la viabilità romana sia a livello cartografico che normativo (Art. 67 NdA) mentre, risulta assente, il recepimento cartografico dei tracciati afferenti alla rete stradale storica principale e secondaria; si dispone pertanto, il loro recepimento. Difesa del suolo Prescrizione n.04. Si chiede la verifica della cartografia costituente lo Studio Geologico con particolare riferimento alla rappresentazione delle scarpate morfologiche in quanto si sono riscontrate difformità rispetto alla cartografia del vigente PTCP (rif. Carta delle tutele e delle salvaguardie, avente valore prescrittivo) e differisce inoltre anche rispetto a quanto riportato nella cartografia urbanistica (es. tavola DDP T04). A riguardo si fa presente quanto previsto dall art. 16 comma 4 della Normativa del vigente PTCP: Nel caso in cui venga accertata una oggettiva difformità tra l assetto del territorio e le scarpate morfologiche indicate nella Carta delle tutele e delle salvaguardie, gli Enti Locali, sulla base di valutazioni di maggior dettaglio degli elementi morfologici presenti sul loro territorio (es. componente geologica del PGT), provvedono alla corretta trasposizione dell andamento delle scarpate, attraverso la proposta di una modifica non sostanziale cartografica al PTCP di cui all art. 34 comma 1. Ai Comuni è demandato il compito di verificare l attuale consistenza e caratteristiche dell elemento oggetto di tutela tale da verificarne sia la consistenza sia le caratteristiche. Nel caso dovessero essere riscontrate delle difformità tra quanto previsto a livello cartografico e quanto rilevabile dovrà essere fornita una relazione puntuale, ad opera di un tecnico abilitato (geologo) che giustifichi la rimodulazione e/o cancellazione del vincolo. Nel caso, nel vigente PGT, la scarpata non sia stata segnalata, si ritiene più coerente e rispondente lo strumento urbanistico locale. Le differenze effettivamente esistenti relativamente all assetto dei luoghi dovranno perciò venire documentate mediante uno specifico paragrafo/allegato in cui sia effettuata la comparazione tra la cartografia del PTCP e quella dello Studio geologico, comparazione corredata anche da un rilievo fotografico della situazione esistente da cui si evincano le effettive differenze riscontrate. Sulla base di tali nuovi dati dovrà essere rivista ed adeguata eventualmente anche la cartografia urbanistica del PGT; a tal proposito si veda la precedente prescrizione 1. È infatti indispensabile che la rappresentazione di questi elementi costitutivi e caratterizzanti il territorio avvenga in modo univoco nelle varie cartografie che compongono il PGT, in quanto per tali elementi è prevista una specifica vincolistica, motivo per cui la loro corretta localizzazione cartografica risulta decisiva. I dati relativi a tali elementi agli orli di scarpata morfologica dovranno essere condivisi e riportati in modo congruente tra Studio Geologico e documentazione urbanistica. Prescrizione n.5. Si chiede la revisione della Carta di Fattibilità Geologica e delle Azioni di Piano (Tav. 8 9) in quanto in tale cartografia è presente una inversione delle campiture relative alla Pericolosità Sismica Locale (aree PSL Z3a e aree PSL Z4a) tra carta e legenda: nella carta i retini relativi alle due diverse PSL risultano arealmente invertiti rispetto alla legenda (ciò che è area PSL Z3a presenta in realtà il retino dell'area PSL Z4a e viceversa), rendendo la carta sostanzialmente errata relativamente alla indicazione della PSL. È pertanto indispensabile la correzione delle suddette tavole, al fine di evitare equivoci ed errori. Prescrizione n.6. Si chiede di integrare lo Studio Geologico ed in modo particolare le Norme Geologiche di Attuazione con le informazioni contenute nella Variante di adeguamento parziale del PTCP al Piano Territoriale Regionale (rif. DCP n. 113 del 23 dicembre 2013), in riferimento al tema dei geositi i quali, sono stati correttamente riportati a livello grafico nella tavola DDP T04 del 190 4 di 9

Documento di Piano. Pertanto si prescrive, in considerazione del fatto che l'art. 56 delle NdA del PGT rimanda la tutela dei geositi alla normativa geologica, che essi debbano venire debitamente evidenziati e valorizzati sottoponendoli a specifica tutela/normativa in coerenza con l'art. 16.1 della Normativa del PTCP. Prescrizione n.7. Si chiede la revisione delle Norme di Attuazione del PGT in modo che le Norme Geologiche di Attuazione definite dallo Studio Geologico, vengano riportate integralmente nel Piano delle Regole oltre che nel Documento di Piano del PGT (rif. d.g.r. n VIII/1566, n VIII/7374 e d.g.r. n IX/2616 del 30 novembre 2011) Si chiede inoltre che venga verificato il contenuto dell'art. 56 delle Norme di Attuazione (vedasi il richiamo al PAI ). Agricoltura e Ambiente Norme e programmazione sulle cave Prescrizione n.8. Ai sensi della l.r. 14/98, il Consiglio Regionale con atto n. VII/803 ha approvato il piano cave della Provincia di Cremona settore argilla e con atto n. VII/0804 quello relativo al settore sabbia, ghiaie e torbe, entrambi pubblicati sul B.U.R.L. 2 supplemento straordinario n. 28 del 10 luglio 2003. Con D.c.r. 17 aprile 2012 - n. IX/435 pubblicata sul BURL in data 18.05.2012 è stata approvata la revisione al piano cave provinciale. Il territorio del Comune di Cappella Cantone è interessato da un ambito territoriale estrattivo l ATEg12 previsto dalla pianificazione di settore vigente. Si chiede il perfezionamento del Piano come di seguito: - in tutti i documenti di piano vengono identificati due ambiti estrattivi ATEg12 e ATEg13, quest'ultimo non risulta più presente nella pianificazione vigente (Revisione di Piano) pertanto si consiglia la sua identificazione con retinatura e dicitura diversa dall'ateg13; - nelle NDA a pag. 56 art. 52 comma 3 deve essere specificato che i laghetti di pesca vengono autorizzati dalla Regione come da Delibera di Giunta Regionale 30 Dicembre 2008 n 8/8830 che regolamenta la realizzazione di bacini idrici per la pesca sportiva, la piscicoltura, l irrigazione e degli altri bacini assimilabili per morfologia e modalità di esecuzione; - nel QC R01 pag. 30 viene allegata la scheda del PPC 2003 ormai superata dalle schede previste dalla Revisione 2012; - nella VAS R01 pag. 12 ultimo capoverso va aggiunta la delibera di Consiglio regionale suddetta relativa alla Revisione. Viabilità Prescrizione n.9. Nelle tavole della Variante (esempio: Piano delle Regole tavola n. 04 Carta dei Vincoli e delle Tutele ) sono indicate erroneamente fra le strade provinciali alcuni tratti di strade poste all interno degli abitati di Cappella Cantone e di Oscasale, che sono stati declassati e trasferiti nel demanio comunale. In particolare, si richiamano: - il tracciato storico della S.P. n. 84 a Sud di Cappella Cantone e proveniente da Pizzighettone; - il tracciato storico della ex S.S. n. 415; - il tracciato storico della S.P. n. 38 a Sud Ovest di Oscasale e con direzione S. Bassano. Nel contempo, la Variante non riporta alcuna indicazione riguardo la S.P. n. 38 posta all estremità occidentale del territorio comunale. Si chiede, pertanto, di correggere gli errori e le imprecisioni di cui sopra. Prescrizione n.10. Nelle tavole della Variante (esempio: Documento di Piano tavola n. 04 Previsioni di Piano e Piano delle Regole tavola n. 04 Carta dei Vincoli e delle Tutele ) non sembrano indicate correttamente le fasce di rispetto stradale delle SS.PP.. In merito, si precisa che, all esterno dei centri abitati, così come individuati dall art. 4, D.Lgs. 285/1992 (N.C.d.S.), anche all interno di aree edificate od edificabili, la fascia di rispetto stradale ha la stessa ampiezza (senza interruzioni) delle aree non edificabili, misurata dal confine stradale così come definito dall art. 3, c. 1, punto 10, D.Lgs. 285/1992 (N.C.d.S.) e la profondità di tale fascia a protezione del nastro stradale deve essere rispettata nell edificazione all interno di tali aree. 190 5 di 9

Conseguentemente, visto che in Comune di Cappella Cantone nessuna strada provinciale risulta interna a centri abitati, si prescrive che per tutte le SS.PP. attraversanti il territorio comunale vengano indicate le fasce di rispetto stradale con ampiezza costante e senza interruzioni pari a: - per la S.P. CR ex S.S. n. 415 Paullese : 40,00 m per lato; - per la S.P. n. 84 Di Pizzighettone : 30,00 m per lato; - per la S.P. n. 38 Formigara Oscasale : 20,00 m per lato. Prescrizione n.11. Si confermano le prescrizioni formulate con la DGP 479 del 07/10/2009 nella parte relativa alla Viabilità e relative ad ambiti, immissioni, ecc. non oggetto della Variante in esame e pertanto, viste le modifiche intervenute, le seguenti prescrizioni: 2b) si esprime parere favorevole circa l ambito CPC 4 (ora ATEi 1) con la seguente prescrizione: la riqualifica dell innesto tra la S.P. n. 84 e la S.C. Via Marconi dovrà essere finalizzata anche alla riorganizzazione e razionalizzazione delle viabilità di accesso alle località Molino di Sotto, Razziche e Cappelle. 2c) Il P.G.T. individua come Tessuto urbano consolidato l area attualmente destinata a Cava di materiale inerte, posta a Nord della ex S.S. n. 415 in prossimità della Cascina Retorto. I terreni posti ad Est dell area della Cava, confinanti a Sud con la ex S.S. n. 415, sono stati oggetto nel 2007 di una richiesta di Pronuncia di compatibilità ambientale ai sensi degli artt. 42 e 43, D.Lgs. 152/2006 per il progetto di una nuova discarica di rifiuti non pericolosi contenenti amianto (RCA); rispetto a tale progetto il settore viabilità della Provincia di Cremona si è espresso con la nota prot. n. 144495 del 05.11.2007 (DGP n. 414 del 9/09/09). Con l occasione, si confermano i contenuti della nota succitata e si prescrive che il P.G.T. li recepisca, esplicitando con opportuna simbologia sulle tavole grafiche: - la viabilità di servizio dell area in argomento; - l eliminazione della vodagione diretta a raso della Strada Vicinale della Cascina Retorto sulla ex S.S. n. 415, a seguito della realizzazione del collegamento di cui al punto precedente. (Sez A- prescrizione) ALLEGATO 2 (parte integrante) Osservazioni Tutela paesistica-vincoli Osservazione n.1. Rispetto ai vincoli rappresentati sulla tavola DDP T04 del PGT e che fanno riferimento al recepimento dei vincoli sovra ordinati del PTCP si suggerisce che vengano anche riportati nella carta dei vincoli e delle tutele del Piano delle Regole (PDR T04); questo al fine di garantire una migliore gestione dello strumento urbanistico Comunale. Osservazione n.2. Nel territorio comunale di Cappella Cantone viene indicata nella carta degli indirizzi per il sistema paesaggistico e ambientale del PTCP, la presenza di assi della maglia centuriale. Per tali elementi si chiede una loro individuazione a livello cartografico nonché una integrazione delle Norme di Attuazione del PGT in modo da sottoporli a specifica tutela recependo quanto indicato all art. 20.4.e1 e all'art. 20.4.d della Normativa del PTCP. Osservazione n.3. Considerata la presenza di boschi di pregio nel territorio comunale, si ricorda che l autorità competente sulle materie forestali è l Amministrazione Provinciale per le aree esterne ai Parchi Regionali, mentre per i territori inclusi nei parchi la competenze è dell Ente Parco. La normativa di riferimento per le procedure di taglio piante relativamente ai sistemi boscati è la L.R. 31/2008 e s.m.i. nonché il Regolamento Regionale n 5/2007 e loro circolari applicative. Particolari aspetti possono essere normati anche dal Piano di Indirizzo Forestale Provinciale aggiornato approvato dal Consiglio Provinciale nella seduta del 07/12/2011 quale Piano di Settore del PTCP. Si ricorda che, come previsto dalla normativa regionale, dopo l approvazione del PIF gli strumenti urbanistici (PGT) recepiscono a livello comunale: - i contenuti del PIF, - le aree classificate a bosco secondo la normativa forestale, - le prescrizioni per la trasformazione del bosco. La definizione delle aree a bosco e le prescrizioni per la trasformazione diventano immediatamente esecutive e costituiscono automaticamente variante agli strumenti urbanistici 190 6 di 9

vigenti (art.48 L.R. 31/08). Si ricorda che l arboricoltura da legno non è soggetta alla normativa forestale essendo assimilabile alle colture agrarie. Nel merito si invita il Comune a controllare la presenza effettiva dei boschi indicata dal PIF, con una verifica puntuale dei limiti effettivi delle aree forestate, dato che gli uffici provinciali possono su specifica osservazione del Comune valutare le opportune modifiche da apportare al PIF, in particolar modo per quanto riguarda gli errori di delimitazione cartografica e di assegnazione della tipologia forestale. Difesa del suolo Osservazione n.4. L analisi condotta sulla documentazione urbanistica ha messo in evidenza situazioni di potenziale criticità di natura geologica relativamente ai seguenti ambiti di trasformazione indicati dal PGT: - Ambiti di trasformazione ATI 1 ATEr1 ATErp 1: questi ambiti ricadono o intersecano aree in classe di Fattibilità geologica 4 (Fattibilità con gravi limitazioni), nella sottoclasse: B (reticolo idrografico). Per tutti questi ambiti si rimanda a quanto previsto dall'art. 11 delle NGA ed alle norme di polizia idraulica. - Ambiti di trasformazione ATEr2 ATE r3 ATE i1: si evidenzia che il territorio nel quale essi ricadono è caratterizzato da uno scenario PSL pericolosità sismica Z3a in conseguenza degli orli di scarpata morfologica con elevato dislivello altimetrico, ossia aree in grado di generare effetti di amplificazione topografica delle onde sismiche; si veda anche la prescrizione n 2. Per tutti questi ambiti si chiede una attenta valutazione e verifica delle scelte pianificatore, verifica che tenga in debito conto le criticità qui evidenziate. Agricoltura e Ambiente Norme e programmazione sull utilizzo delle acque Osservazione n.5. Da un controllo effettuato presso gli archivi dell Ufficio, risulta che nel territorio comunale sono presenti n. 2 pozzi pubblici, posti entrambi in frazione S. Maria dei Sabbioni sul foglio 8 mappali 402 e 173, che alimentano la rete acquedottistica a servizio del Comune e delle varie frazioni. Dalla documentazione presentata non risultano univocamente individuate le aree di rispetto dei due pozzi pubblici siti nel territorio comunale. Nella carta del vincoli del vigente PGT l area di rispetto per entrambi i pozzi è stata individuata in un cerchio di 200 m di raggio, come viene specificato anche nelle Norme Geologiche di piano; lo stesso vincolo è confermato dalle NTA del Piano delle Regole (art. 64), però nelle cartografie corrispondenti sono indicate solo le aree di tutela assoluta di raggio 10 m. Un ulteriore relazione allegata allo Studio Geologico determina la riduzione delle aree di rispetto fino a farle coincidere con le zone di tutela assoluta (10 m di raggio). Nella documentazione predisposta per la variante al PGT i pozzi sono indicati sulla carta T04 del Documento di Piano con aree di rispetto di 10 m, però, l art. 56 delle Norme di Attuazione, nell individuazione di questo genere di vincolo, rimanda allo Studio Geologico che, come sopra citato, non individua in modo univoco l estensione del vincolo. Nella tavola indicata come T03 del Quadro Conoscitivo Dotazione dei servizi non viene specificata la posizione dei pozzi pubblici. E opportuno che l individuazione dei vincoli risulti coerente tra i vari documenti che compongono il PGT. La variante al PGT proposta prende in considerazione diversi Ambiti di Trasformazione, in particolare, tre di questi Ambiti (ATE.r2 Piazza Madre Teresa di Calcutta, ATE.r3 via dei Molini e ATE.erp1 via Palmiro Togliatti) sono piuttosto vicini all area in cui si trovano i pozzi pubblici. Nel caso in cui le aree di rispetto dei pozzi non fossero ridotte l ATE.r2 risulterebbe completamente ricompreso all interno dell area di rispetto del pozzo n. 2, mentre gli altri due, ATE.r3 e ATE.erp1, rientrerebbero parzialmente nell area di rispetto, in particolare la parte nord e la parte sud-ovest, rispettivamente. Il fatto che un ATE, o di parte di esso, sia compreso all interno dell area di rispetto di un pozzo pubblico non ne pregiudica la realizzazione qualora le attività che verranno svolte al suo interno non siano tra quelle vietate dall art. 94 comma 4 del D.Lgs. 152/06. 190 7 di 9

ALLEGATO 3 (parte integrante) Proposte di modifiche non sostanziali costituenti modalità semplificata di Variante al PTCP ai sensi dell art 17 cc.11 e 12 della l.r. 12/05 La proposta di modifica non sostanziale cartografica di seguito descritta è accoglibile secondo la procedura di cui al comma 1 dell art. 34 della Normativa del P.T.C.P.. Le modifiche non sostanziali costituiscono modalità semplificata di Variante al P.T.C.P. ai sensi dell art 17 cc.11 e 12 della l.r. 12/05 e sono così approvate: nei casi di cui al comma 1 dalla Giunta provinciale come modificazioni cartografiche al P.T.C.P. all interno e nei tempi del parere di compatibilità al proprio Piano Territoriale di Coordinamento secondo le procedure di legge vigenti. Flessibilità. (Art. 19 bis c. 3). Si prende atto delle richieste di riperimetrazione degli ambiti agricoli strategici proposte dal PGT del COMUNE DI CAPPELLA CANTONE, identificate nell Allegato B, che rappresentano per estensione e tipologia rettifica al PTCP ai sensi dell art. 15 c. 5 della l.r. 12/05, in quanto non incidono significativamente sugli indicatori quantitativi di compatibilità al PTCP per gli ambiti agricoli strategici, in considerazione ai criteri di cui all art. 19bis della Normativa del PTCP e ai disposti della d.g.r. 8059 del 19 settembre 2009. Si provvede pertanto a eliminare dagli ambiti agricoli di interesse strategico l Area individuata nell Allegato B da considerare come: - area (013/01 Allegato B) si riferisce a una porzione di territorio definita dal PGT come Ambito di trasformazione produttivo ATI 1 di superficie pari a 9.000 mq che verrà considerata nella banca dati del PTCP come urbanizzato di espansione. - area (013/02 Allegato B) si riferisce a una porzione di territorio definita urbanizzato consolidato di superficie pari a 25.000 mq che verrà considerata nella banca dati del PTCP come urbanizzato consolidato. - area (013/03 Allegato B) si riferisce a una porzione di territorio definita urbanizzato consolidato di superficie pari a 4.400 mq che verrà considerata nella banca dati del PTCP come urbanizzato consolidato. Si modificherà conseguentemente i seguenti elaborati del P.T.C.P.: G - Carta per la gestione degli ambiti agricoli strategici, D Carta delle Tutele e Salvaguardie e Allegato 6 III Caratterizzazione del territorio rurale. 190 8 di 9

Del che si è redatto il presente verbale che viene sottoscritto come appresso. IL SEGRETARIO GENERALE Dott. Silvio Masullo Documento informatico firmato digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed integrazioni.

ALLEGATO A PGT COMUNE DI CAPPELLA CANTONE ADOZ. D.C.C. n. 5 del 10/04/2014 ATI 1 ATEr 1 ATE erp 1 ATEr 2 ATEr 3 ATEi 1 Servizi 1 Ambiti di Trasformazione Ambiti Consolidati o in fase di attuazione Urbanizzato Consolidato

Allegato B Ambiti agricoli strategici PGT Ambiti agricoli strategici var. PGT Estratto della carta g - per la gestione degli ambiti agricoli strategici 013/02 013/01 013/03