Breve storia dello scautismo italiano 1910-1943



Documenti analoghi
Gian Marco Talluto BREVE STORIA DELLO SCAUTISMO ITALIANO

Il distintivo regionale Sicilia Viaggio tra la storia dello scautismo siciliano attraverso i distintivi

Benvenuti In Italia. Genova - Roma - Torino - Terme di Valdieri. Fotografia di Ross Thompson

BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA

STATUTO. Titolo Primo Principi

progettiamoci Progetto Educativo Gruppo AGESCI Trento 4

Il distintivo regionale Abruzzo Molise Viaggio tra la storia dello scautismo abruzzese e molisano attraverso i distintivi

ASSOCIAZIONE ANFFAS ONLUS UDINE. presenta LA NOSTRA VISION. Questo documento è in versione facile da leggere

Corso di aggiornamento per insegnanti di Religione Cattolica della scuola dell infanzia e primaria Primavera 2014

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ABILMENTE CON TUTTI PREMESSA

BIBIONE: CON IL WEB IL TURISMO REGGE ALLA CRISI

Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente

La moda. Written by Administrator Wednesday, 14 January :26 - Last Updated Wednesday, 14 January :39. La moda. Origine del termine 1 / 7

GRUPPO SCOUT DALMINE 1 VIALE BETELLI N DALMINE (BG) presso l oratorio S.Giuseppe di Dalmine centro.

Indagine internazionale sull educazione civica e alla cittadinanza Indagine Principale ICCS 2009

Dalla nascita alla clandestinità

Cittadini di oggi e di domani perché anche i ragazzi e i giovani possono dire la loro!

L unificazione dell Italia

Nell elenco indicato in calce, ci sono delle esemplificazioni relative ai termini più ricorrenti.

Breve storia dello scautismo italiano

ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria. Via Dell Annunciata Milano. Codice fiscale

Il Risorgimento e l Unità d italia

A.E. ABILITA' MANUALE ACCANTONAMENTO AGESCI AGI AKELA ALFIERE ALPENSTOCK ALTA SQUADRIGLIA ANGOLO DI SQUADRIGLIA ANNO SCOUT AQUILE RANDAGIE

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Convenzione tra la Chiesa presbiteriana coreana Chanyang di Milano e Piacenza e la Tavola valdese

Le biblioteche raccontate a mia fi glia

CENTENARIO DELLA FONDAZIONE DELL A.S.C.I.

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati

La Convenzione sui diritti dell infanzia

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.

SCHEDA DI RILEVAZIONE

Convenzione tra la Tavola valdese, la Comunità di lingua francese di Roma e la Chiesa valdese di Roma, via IV Novembre

PERCHE ESISTONO IL Dì E LA NOTTE?

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

p.e.g. Progetto Educativo di Gruppo Gruppo Scout A.G.E.S.C.I. Genova 29

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI

7. Assistenza primaria

Testimonianza dal campo E-State-Liberi di San Cipriano D Aversa organizzato da LIBERA - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie luglio 2013

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

STATUTO AZIONE CATTOLICA

Gian Marco Talluto BREVE STORIA DELLO SCAUTISMO ITALIANO

BREVI CENNI STORICI Giuseppe Rosania

L UNIONE EUROPEA. L Unione europea, invece, è una grande famiglia di 27 Stati 1 europei con più di 450 milioni di abitanti

LEGENDA DELLE OPERAZIONI DA COMPIERE PER L APERTURA DI UN CAMPO DI TIRO PRIVATO

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172

CORSO COORDINATORI. Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro. (Reade)

LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

I NUMERI DECIMALI. che cosa sono, come si rappresentano

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

Le basi della Partita Doppia in parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis.

La Convenzione Onu sui diritti dell infanzia La Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità Recepimento e pratica in Lombardia

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

Assunta Pieralli nasce nel 1807 in un piccolo paese chiamato Lippiano appartenente alla diocesi di Città di Castello.

Storia contemporanea WELFARE STATE Percorso analitico tra lo storico e il sociale

Parrocchia del Crocifisso. In cerca d autore. Incontro con i genitori per presentare le attività 2012/13

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Provincia Italiana dei Padri Scolopi

GLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA

di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare

Intervista al Maestro Viet

Il sostegno della Uil Pensionati alla costituzione del Sindacato dei pensionati in Brasile e nell America latina

TECNICA E SPIRITUALITA

L invecchiamento demografico: Un fenomeno mondiale

Progetto accoglienza Scuola dell infanzia

PianOperaPagineSingole22x27.indd 1 05/07/10 15:01

CORSO DI INFORMATICA PER ADULTI

Le attività sono proposte e condotte da operatori laici con esperienza nel contesto missionario e migratorio.

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO

Gruppo G.R.E.M. Piemonte e Valle d Aosta. Attività di animazione: LE DONNE KIT DI ANIMAZIONE

LE PROPRIETÀ DEI METALLI E LA BOTTEGA DEL COLTELLINAIO DI SCARPERIA. Claudia Gurioli

I NONNI FANNO LA STORIA. La seconda guerra mondiale

RICORDIAMO. la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

Comune di Russi QUESTIONARIO. Per alunni neo-arrivati. Fonte: COSPE Firenze

BATTESIMO: PROPOSTA DI ARTICOLI PER I REGOLAMENTI ECCLESIASTICI. Testi di riferimento. basati sulla posizione della FCES

4 I LAUREATI E IL LAVORO

Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro

Pio Lando Di Stefano, un arzillo nonnino di novanta anni, ha vissuto gli orrori della seconda guerra Mondiale ed ha

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Il pendolarismo nel Comune di Udine Dati censuari

Comenius project: C. H. A. N. G. E. : Common habits among the new generation of Europeans

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

Moda, accessori GUFO: il made in Sicily alla conquista del mondo

CAMPA Mutua Sanitaria Integrativa. Presentazione

Arrivederci! 1 Unità 4 Tempo libero

Dalle Province alle Città metropolitane. Firenze 22 ottobre 2013

Associazione Laici Pime Linee Guida (Versione semplificata senza regolamento interno)

il Senato presenta viaggiatori del tempo alla scoperta del Senato buon compleanno Italia numero sei

La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi

Tatsiana: possiamo finalmente superare molti pregiudizi nei confronti degli altri, che sono diversi solo apparentemente

RURAL LINKS Europe Azioni di comunicazione verso la società civile per valorizzare assieme alle Autorità di gestione le politiche di sviluppo rurale,

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A

I consumi di alcol nella popolazione studentesca italiana. Studio ESPAD Italia. (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs)

DALLO ZAMBIA RITI E TRADIZIONI LA NASCITA

Qui di seguito riportiamo i risultati dei test professioni sanitarie 2013: graduatorie nazionali definitive

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.

Database 1 biblioteca universitaria. Testo del quesito

IL TERZO SETTORE IN FRIULI VENEZIA GIULIA

Lo sfruttamento minorile

Transcript:

Breve storia dello scautismo italiano 1910-1943 Lo scautismo ha appena compiuto 100 anni. Tutti conosciamo la storia del campo di Browsea e di Scouting for Boys; ma quanti di voi conoscono la storia dello scautismo italiano? Il 12 luglio 1910 a Bagni di Lucca, un nobile inglese, Sir Francis Vane of Hutton, insieme al locale maestro Remo Molinari, fondarono il primo riparto scout italiano, creando così i Ragazzi Esploratori Italiani (R.E.I.). Venivano usate anche altre denominazioni, come Ragazzi patrioti o Piccoli esploratori della pace. Già in Italia c erano altre associazioni simili allo scautismo, basti ricordare le Gioiose di Mario Mazza. Come simbolo della REI fu scelto il giglio dei British Boy Scout (associazione inglese a cui era legato Vane in contrasto con la The Scout Association di BP, considerata troppo "militaresca"), mentre la sezione ligure scelse un giglio che si trovava nella cappella di una delle prime chiese (a Genova) che ospitò un riparto scout. Tra il 1909 e il 1910 Ugo Perucci fondò i Piccoli esploratori della Pace, che nel 1915 divennero, dopo vari cambi di nome(associazione Milanese Ragazzi Pionieri; Associazione Nazionale Ragazzi Pionieri), l Associazione Ragazzi Pionieri Italiani (A.R.P.I.), la prima associazione scout italiana non riconosciuta a livello internazionale. Perucci cercò anche di creare una Federazione Scout Italiana (F.N.R.E.), ma senza successo perché il GEI non aderì. Nel 1912 Carlo Colombo fondò il Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani (C.N.G.E.I.), associazione laica e nazionalistica. Nel 1914 nacque l Unione Nazionale Giovinette Esploratrici Italiane (U.N.G.E.I.), associazione parallela al CNGEI e unica associazione femminile italiana. Il GEI, grazie anche all aiuto delle autorità (il principe ereditario al trono indossò qualche volta l uniforme scout del GEI in occasioni particolari), ben presto raggiunse tutto il territorio nazionale incorpando anche la REI e adottandone lo stemma della sezione ligure; ma la laicità dell associazione creò ben presto dei problemi interni. Nel 1915 Mario Mazza fuoriuscì dal R.E.I. per dissensi con il colonnello Reghini creando a Genova Ragazzi Esploratori Cattolici Italiani (R.E.C.I.). Dopo un tentativo da parte cattolica di creare riparti di soli cattolici all interno del CNGEI, nel 1916 fondata dal Conte Mario di Carpegna e per volontà della

Società della Gioventù Cattolica Italiana, nacque l Associazione Scautistica Cattolica Italiana (A.S.C.I.). Questa associazione adottò a sua volta lo stemma della sezione genovese del REI ed ebbe da subito l appoggio della chiesa e questo ne determinò un veloce sviluppo. Nel 1924, alcuni siciliani fuoriusciti dalle altre associazioni, fondano l Associazione Giovani Esploratori Siciliani (GESI). Altre associazioni da ricordare sono: E.U.E.L.P.I. del 1912 di Milano; i Giovani Esploratori Cattolici Italiani (G.E.C.I.) del1913 di Udine; O.P.F.B. Scout marini di Trieste del 1915 (ricordo che era territorio austriaco); i Piccoli Esploratori Italiani del 1925 di Genova (le 2 Gioiose di M. Mazza); Scout Volantini di Viareggio del 1924; Giovani Esploratori Friulani (C.N.G.E.F) del 1924 di Udine e il Gruppo Scout Collegio Armeno Mechitarista del 1925 a Milano. Sfortunatamente alcune di queste sigle si conosco solo perché sono scritti in qualche documento o volantino. Con l avvento del regime fascista e la nascita dell Opera Nazionale Balilla, le cose per lo scautismo italiano cominciarono a complicarsi. Con un decreto legge del gennaio del 1927 tutti i reparti nei centri inferiori a 20.000 abitanti dovettero chiudere, nello stesso anno il GEI e l ARPI furono sciolte; infine, anche l ASCI fu costretta ad auto sciogliersi nell aprile del 1928 precedendo l applicazione del Regio Decreto legge n. 696 del 9 aprile 1928. Anche se non ufficialmente e con molti rischi, alcuni riparti continuarono a fare attività e campi. Questo periodo prende il nome di Giungle Silente. Basti ricordare le famose Aquile Randagie dell ASCI, il Gruppo Escursionisti Indomito del CNGEI, l Associazioni Pionieri Italiani dell ARPI. Con l avanzata degli alleati, nei territori liberati cominciarono a rinascere i riparti scout, ma questo lo vedremo in seguito. Con la caduta del fascismo si cominciarono a vedere ragazzi in uniformi e guidoni, ma alla fine del1943 e l Italia è occupata dalle truppe naziste e gli scout devono rinascondere le loro insegne. Gli scout clandestini vengono ricercati e imprigionati. Su Baden, assistente spirituale delle Aquile Randagie, c era una taglia molto alta e una condanna a morte. Mentre Roma era dichiarata Città aperta, l 8 dicembre del 1943 un gruppo 8 di ragazze pronunciava la promessa scout nelle catacombe di Priscilla. Nacque così l AGI, l Associazione Guide Italiane di impostazione cattolica. Con l arrivo degli alleati, cominciarono a riapparire i riparti scout nei territori liberati. Con la fine della guerra, ci fu un tentativo da parte degli scout cattolici di unire l ASCI e il CNGEI in un associazione che per prima fu chiamata Associazione Giovani Esploratori Italiani A.G.E.I., poi chiamata solo A.G.E.. Come simbolo fu usato il giglio ASCI, ma questo tentativo durò poco

e le due associazioni continuarono la propria strada separatamente, ma si federarono nel 1944 nella F.E.I., Federazione Esploratori Italiani; per entrare a far parte dell Organizzazione Mondiale del Movimento Scout (WOSM). Anche l AGI e l UNGEI si federarono nel 1945 nella F.I.G.E., Federazione Italiana Guide ed Esploratrici, per essere riconosciute dall Associazione Mondiale Guide ed Esploratrici (WAGGGS). A Trieste invece si assistì a un flusso migratorio di ebrei provenienti da tutte le parti d Europa pronti ad imbarcarsi per la Palestina. Fu così che nacquero dei riparti che permisero ai giovani ebrei di impegnarsi in qualcosa mentre aspettavano di partire. Ci sono documenti che segnalano la presenza anche di riparti russi oltre a quelli ebrei. Sempre in questo periodo, comparve in Italia la Hashomer Hatzair, associazione scout ebraica esistente in tutta Europa. Questa associazione esiste tuttora a Roma, Milano e Torino. Oltre agli ebrei a Trieste erano in vita gruppi scout russi in esilio che avevano creato anche un servizio di posta interna. Nel 1944 alcuni ex capi del GEI siciliano, costituiscono l AGES (Associazione Giovani Esploratori di Sicilia) che avrà breve vita. Sempre nel dopoguerra nasce l Associazione Unionista Giovani Esploratori, di ispirazione GEI e comprendnte anche un settore femminile. L associazione scomparve qualche anno dopo. Secondo alcuni documenti, nel 1945 operava in Italia la Hetuesat Arbereshe, Scout Albanesi d Italia. In questi anni vengono riorganizzate le branche lupetti e rover e nell ASCI, mentre nascono le Coccinelle come prima branca dell AGI (Bisogna dire che le coccinelle sono una invenzione italiana, negli altri paesi ci sono le follette, le lupette, le antilopi, ecc ) e nell UNGEI abbiamo le Primule. Nel 1952 nasce l ABSI, Associazione Boy Scout Italiani, fondata da ex capi dell ARPI. L associazione era apolitica e pluriconfessionale e l uniforme era con basco e camicia per tutti ed esisteva anche un ramo femminile. L associazione si sciolse nel1958. Sempre nel 58 Ugo Perucci fondo il Centro Italiano Liberi Scout. A partire dal 1951, nacquero a Trieste e Gorizia vari movimenti di scout e guide sloveni cattolici, che si fusero nel 1961 nella Slovenska Zamejska Skavtska Organizacija SZSO. Questa associazione esiste tuttora e ha contatti con l associazione cattolica slovena e ha accordi con l AGESCI. Nel 1954 nacque il MASCI, Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, unione degli adulti scout dell ASCI e dell AGI. Insieme agli adulti del CNGEI si federarono dell IFOFSAG, Federazione Internazionale Adulti Scout e Guide. Nel 1957 nasce a Giarre (Sicilia) l Associazione Scautistica Studentesse Italiane (ASSI) confluita l anno successivo nell AGI.

All inizio degli anni 60 nel CNGEI cominciarono a nascere branchi misti mentre verso la fine del decennio comparvero anche reparti e compagnie miste. Nel 1965 nacque, da una divisione del CNGEI, l ASSORAIDER, associazione di scoutismo Raider. Inizialmente era nata come quarta branca per adulti, esistente nel CNGEI come Senior con finalità diverse e motivo della divisione. In seguito l associazione fu aperta anche alle altre branche che inizialmente erano monosessuate e oggi sono miste. Tra il 68 e il 73 a Nola nacque per un breve periodo l APEI, Associazione Privata Esploratori Italiani. Nel 1970/71 nasce l ANTARES, associazione di scoutismo nautico inizialmente non legato ad altra associazione. Col passare degli anni l associazione è entrata a far parte del CNGEI, ma nel 1990 è ritornata associazione indipendente. Nel 1968 le associazioni scout entrano in crisi insieme al resto della società. Nell ASCI ci fu un cambiamento dell uniforme e la nascita di un nuovo sentiero, mentre in Veneto si sperimentò la divisione della branca esploratori in Pionnier e Ranger. Nel 1973 nacque nel Sud Tirolo la Die Südtiroler Pfadfinderschaft, associazione cattolica basata sul metodo degli Scout Tedeschi San Giorgio e ha accordi con l AGESCI. In questa situazione nel maggio del 1974 nacque l AGESCI dalla fusione di ASCI ed AGI, ma di questo parleremo in seguito. Come già detto, nel maggio 1974 ASCI ed AGI si fusero nell AGESCI. Questa nuova associazione adottò le unità miste (si cominciarono a vedere i coccinelli ) e dopo un po di anni abbandonò le vecchie camicie grigie e beige per l attuale camicia azzurra. Molti capi di tutta Italia, sia dell ASCI che dell AGI, non accettarono la fusione delle due associazioni e si riunirono attorno al Centro Studi ed Esperienze Scout Baden Powell nato in quel momento. Diversi gruppi e ceppi non si censirono nell AGESCI, tra questi il ceppo Treviso 1 e il gruppo Treviso 2. Il 11 novembre del 1974 nacque ufficialmente la Federazione Gruppi e Ceppi Scout Cattolici Treviso che in seguito entrò a far parte dell FSE. Gli attuali gruppi Trento 1 e Pergine 1 FSE sempre nel 1974 crearono una piccola associazione scout locale chiamata Scout San Vigilio di Trento entrata e far parte dell FSE all inizio degli anni 80.

Altri gruppi che non aderirono all AGESCI e continuarono autonomamente fino a confluire nell FSE furono: a Jesi fu fondato un riparto indipendente che si mise in contatto con i trevigiani, Treviso 4, Urbania 1, Valdelsa 1 a Poggibonsi (Siena), Fano 1 ; mentre il G.N.S "Gioventù Nuova Scout" di Castelnuovo Val di Cecina (PI) nato nello stesso anno dalla fine degli anni 90 è diventato gruppo AGESCI. Sempre nel 1974, nacque l Associazione Veneta Scout cattolici, AVSC proveniente dal CNGEI. Nel 1975 nacque Associazione Indipendente Esploratori Italiani di Roma che nel 1976 entro nell FSE come Roma 5. Suppergiù nello stesso periodo nacquero a Reggio Calabria i Liberi Giovani Esploratori, ma questa associazione ebbe vita breve. Nel 1976 anche il CNGEI si fuse con l UNGEI. Fu così che scomparvero le branche tipicamente femminili (riparto primule e fuoco) e venne creato un simbolo unico che riproduceva il giglio del ramo maschile e il trifoglio del ramo femminile. Il 14 aprile 1976 a Roma, capi che avevano fatto parte sia dell ASCI che dell AGI, di cui molti crearono associazioni autonomi e altri erano entrati in AGESCI ma rimanendo isolati all interno di questa; fondano l Associazione Italiana Guide e Scouts d Europa Cattolici; che aderì da subito alla Federazione dello Scoutismo Europeo, FSE. Nel 1977 nacque il Palermo 14 autonomo, scopo di questo gruppo era quello di educare i ragazzi secondo il metodo scout (attraverso un metodo il cui stile era comparabile a quello ASCI), la cui azione era prevalentemente rivolta al servizio verso la Parrocchia; l uniforme era color kaki per i ragazzi e bluazzurro per le ragazze, i distintivi in parte erano quelli dell ASCI-AGI che ancora si reperivano, altri distintivi venivano fatti fare artigianalmente. Nei giorni 8 e 9 ottobre 1983 si sciolse il gruppo Palermo 14 autonomo e venne fondato il Palermo 14 AGESCI. La FEI e la FIGE nel 1986 si fusero, dato che entrambe le associazioni adottarono la coeducazione. Fu così che nacque la Federazione Italiana dello Scoutismo, FIS, riconosciuta sia dal WOSM che dal WAGGGS. Nel 1979 nacque in Sardegna, proveniente da alcune sezioni del CNGEI, l Associazione Giovani Esploratori Sardi Boy Scouts de Sardigna AGES. Nel 1980 nasce a Guardia Sanframondi (Benevento) il Movimento di iniziativa scout che successivamente aderì all Agesci e nell anno scout 90/91 diventò Associazione Scout La Salle. Sempre nel 1980 nascono a Siracusa i Ragazzi di, gruppo giovanile post cresima vicina allo scautismo che dopo averefatto parte di diverse associazioni è

entrata a far parte dell AGESCI. Nel 1981 nasce a Villacidro (Sardegna) il gruppo Scout Madonna del Rosario, ora aggregato alla FEDERSCOUT. Nel 1982 nacque a Trieste, da un gruppo di capi e genitori fuoriusciti dal CNGEI nel 1976, l Associazione Amici delle Iniziative Scout, AMIS. Nel 2002 l associazione si dimise dalla FEDERSCOUT. Nel 1985, per opera di ex capi AGESCI/ASCI, a Prosecco (nella frazione di Bigolino), nacque il Gruppo Esploratori Stella Polare. Il gruppo nel 2004 è entrato nell AVSC. Sempre nei primi anni 80, nacque dall FSE l Associazione Scouts e Guide d Europa, ASGE. Nel 1986, nacque la FEDERSCOUT; federazione di associazioni scout a carattere regionale e aderente alla Confederazione Europea dello Scoutismo, CES. Tra i fondatori ricordiamo l AGES, l AMIS, il Centro Nautico Scout e l ASGE. Tra le altre associazioni aderenti alla FEDERSCOUT in anni successivi ricordiamo i Giovani Esploratori Lombardi, GEL, provenienti dal CNGEI; l ANTARES; l AGISCOUT associazione nata nel 1997 dal CNGEI. Altre associazioni aggregate sono i Boy Scouts of Italy di Civitavecchia, gli Scout Nautici Cattolici Sirio della Calabria e l Associazione Scout Damanhur Italia in Piemonte. Nel 1986 nacque l ARCISCOUT, associazione laica e pluriconfessionale con unità miste. Nel 2000 l associazione ha cambiato nome in ASSISCOUT ed è membro della Federazione Mondiale degli Scout Indipendenti WFIS. Sempre nel 1986, proveniente dall FSE, il gruppo Palermo 22 San Giuseppe divenne autonomo utilizzano i distintivi ASCI, l anno successivo una parte del gruppo divenne AGESCI mentre la restante parte divenne CNGEI. Il 18 giugno 1988, dopo esperienze fatte nel Veneto, fu fondata a Roma la Sezione degli A.P.SCOUT (Aaronic Priesthood, Sacerdozio di Aronne), associazione scout mormone operante negli USA con una sezione italiana appartenente alla "Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni Nel 1988 alcuni membri della chiesa evangelica romana fondano il Gruppo Scout Evangelici di Roma, divenuto nel 1994 Associazione Scout Evangelisti Italiani, l ASEI. Nel 1990 nacque, proveniente dall FSE, l Associazione Guide e Scouts San Benedetto. L associazione è di ispirazione cattolica e ha unità separate per sesso ed età. Sempre nel 1990 il gruppo di Vicopisano (PI)

divenne indipendente dall AGESCI ma si sciolse nel 1998. Nel 1992 nacque L Associazione Esploratori. Fondata da scout provenienti dall AGESCI, è stata impegnata anche nel campo dell antincendio. Nel 2001 l associazione si fuse nell ASSISCOUT divenendone uno dei gruppi ma mantenendo alcune sue caratteristiche. Sempre nel 1992 circa, l AE aiutò a fondare in una parrocchia l'associazione Scout e Guide San Giorgio ora ritornato ad essere un gruppo parrocchiale non scout. Nei primi anni 90, a Palermo si creò un gruppo scout (un branco) valdese che usava uniforme e metodologia AGESCI ma indipendente da questa. Sempre in quegli anni in ambito valdese si cercò di creare una realtà scout nazionale anche effettuando campi scuola; da questo esperimento nacque nelle valli valdesi una associazione ricreativa che si dà il nome di scout ma fanno solo escursioni. Sempre a Palermo proveniente dal CNGEI (Palermo22) nacque il Corpo Nazionale Scout Padre Pio con camicia arancione che si chiuse l anno successivo. Nel 1994 nacque, proveniente dall AGESCI, l Associazione Esploratori e Guide Cattolici Pontederesi, che si chiuse l anno successivo. Oggi gli ex capi dell associazione sono membri dell FSE. Altra associazione da ricordare, è l Associazione Italiana Castorini, AIC; associazione monobranca prelupetti appoggiata all AGESCI ma esterna a questa. Nel 1995 presso l Unione Operaia Escursionisti Italiani (U.O.E.I.) di Pietrasanta nacque il Settore Giovani che usa metodologia scout (uniforme, legge, promessa, progressione, ecc ) e sono divisi per età in Scoiattoli e Giovani Escursionisti. Nel 1996 nacque a Pescara dai capi del Pescara 1 FSE l Associazione Italiana Scoiattoli, associazione monobranca prelupetti completamente estranea all FSE, nel 2004/05 il gruppo Pescara 1 è uscito dall FSE e ha continuato a vivere autonomamente come Associazione Culturale Gruppo Scout Pescara, mentre parte dei capi del gruppo, compreso quelli degli scoiattoli, ha fondato il Pescara 9 FSE. Sempre a Pescara, nacque, proveniente dall AGESCI, l Associazione Cavalieri di San Giorgio chiusa qualche anno dopo

A Varese, qualche anno dopo la nascita dell AGESCI, nacque l Associazione Gruppi Guide e Scouts, con unita separate. Nel Il 5 agosto 1997, L ASGE cambiò nome in ASCI, meglio conosciuta come Nuova ASCI. L associazione abbandonò la FEDERSCOUT e si federò nella WFIS. Nel 1998 due gruppi, il Frascati 1 e il Roma 51 si staccarono dalla Nuova ASCI e fondarono l ASE, Associazione Scoutistica Europea, riprendendo lo schema e lo stemma dell ASGE e federandosi nella FEDERSCOUT. Sempre nel 1998 nacquero a Cave i Pionieri d Italica, nati all interno della una sezione di Forza Nuova (organizzazione politica) di Cave (RM) e divisi per sesso ed età; il gruppo si chiuse alla fine del primo campo estivo. Nel 2000 circa, a Caltanisetta nacque l Associazione Giovani Scout Italiani. L associazione è di provenienza AGESCI ed è considerata parte integrante del gruppo degli Scouts of America, BSA, di Sigonella. Nel 2001, la Sezione di Gela Fabio Rampolla si distaccò dal CNGEI, mantenendo però la coeducazione e diventando associazione autonoma. Da questa associazione è nata la Federazione Italiana delle Guide e degli Esploratori che ha riunito dei gruppi autonomi siciliani (Catania, Sant Agata Li Battiati, Caltanissetta, Campofelice di Licata) proveniente da varie associazioni (AGESCI, CNGEI ed FSE). Nel 2002 circa nasce l Associazione Protezione Civile Scout Cattolici Italiani, formata da due gruppi. Nel 2004 è nata dal CNGEI l Associazione Gruppo Scout Vicenza federata alla FEDERSCOUT. Sempre nel 2004, proveniente dal G.E.L., nacque l Associazione Soccorritori Italiani Scout aderente alla FEDERSCOUT. Nel 2005, proveniente dal CNGEI, è nata a Trieste l Associazione Scout San Giorgio. Sempre nello stesso periodo, dalla restante ex sezione di Trieste del CNGEI, nacquero I Giovani Esploratori Italiani del Friuli Venezia Giulia. Si hanno notizie anche su una Associazione Scautistica Italiana nata nel 2005 in Lombardia. Voglio ricordare i Carrara San Giorgio Scout (diventati AGESCI); i GifraScout, scout membri della Gioventù Francescana passati all inizio degli anni 90 in Assoraider ; gli Scout di Lombardia; gli Scout Naturalisti del dopolavoro ferroviario di Sulmona (AQ); gli Scout del Sole di Grosseto; Scouts San Giorgio di Sardegna (fuoriusciti dall AGES e durati solo un anno); i Znak Zveze Tobornikov Slovenije, Z.T:S.

scout laici sloveni in Italia; l Associazione Gruppo Scout Pablo Neruda di Padova (laica) nata nel 1991. Altre associazioni da ricordare, sono quelle delle minoranze religiose: l AISA, Associazione Italiana Scout Avventista e i Royal Ranger, scout evangelici. Esistono anche associazioni straniere che hanno gruppi in Italia ; tipo gli Boy Scout of America, la Scout Association e la Guide Association del Regno Unito, gli Scouts Unitaries de France e la Huong Dao Viet Nam, scout vietnamiti in esilio. Spero di avervi dato uno schema breve ma completo della storia dello scoutismo italiano; ho propriamente escluso le associazioni di collezionismo o correlato allo scautismo (tipo centri studi, ecc ), ma ricordate sempre, qualunque sia il colore di camicia, o la nazionalità o la religione: Lo scout e la guida sono amici di tutti e fratelli di ogni altro scout o guida! Gian Marco Talluto Lupo Bianco PS: se qualcuno ha osservazioni, correzioni o aggiunte saranno prese in considerazione: tallutus@infinito.it