LA COSTITUZIONE ITALIANA LETTA E INTERPRETATA DAGLI ALUNNI DELLA V B DELLA SCUOLA ELEMENTARE DON LORENZO MILANI-BROLLO (CON L AIUTO DELLE INSEGNANTI E DEI GENITORI) Costituzione Italiana, Principi Fondamentali (articoli 1-12)
Art.1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. REPUBBLICA Io son re tu sei re. della REPUBBLICA più bella che c è: tutti insieme comandiamo, però prima discutiamo e siccome siamo in tanti noi scegliamo i nostri rappresentanti! maestra MARI
Art.2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. DIRITTI E DOVERI PER TUTTI Di diritti inviolabili ad ogni uomo con abbondanza la vita ha fatto dono: tutti quanti li dobbiam rispettare e lo Stato a ciascun li dovrà conservare. Ad ogni diritto risponde un dovere chi li rispetta son persone vere. Se la Repubblica i diritti e i doveri vuol far rispettare leggi adatte dovrà preparare. ARIANNA
Art.3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. UGUAGLIANZA Uguali nei diritti, uguali nei doveri: i bisogni che son scritti son proprio tutti veri. Io son uomo e tu sei donna, io Cristiano e tu sei Mussulmano, Io son alto e tu sei basso ma con le stesse regole non nascerà fracasso. NICOLAS
Art.4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. 1) LAVORARE Ogni uomo ha diritto a lavorare per aver dignità e per poter mangiare. Ogni uomo ha diritto a lavorare per riuscire a dimostrare quanto vale. Ogni uomo ha diritto a lavorare per insegnare ai propri figli quanto sia importante realizzare. LAURA e mamma
2) DIRITTO AL LAVORO L uomo ha diritto a lavorare per vivere,mangiare e guadagnare. L uomo ha diritto a lavorare per imparare a non rubare. L uomo ha diritto a lavorare per far vedere ai propri figli quanto vale. L uomo ha diritto a lavorare ma ha anche dei doveri e li deve rispettare. ALICE 3)LA VITA E BELLA Tutti gli uomini hanno il diritto di lavorare e di far conoscere ai propri figli quanto sia bello giocare. Tutte le donne hanno il diritto di lavorare e di far conoscere alle proprie figlie quanto sia bello studiare. Tutte le donne e gli uomini hanno diritto di lavorare per vivere e per far conoscere ai propri figli quanto sia bello sognare. GRETA
Art.5 La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento 1)IL GRANDE PUZZLE L Italia è unica e senza pari incoraggia le autonomie locali, si frammenta in tanti pezzettini, adeguandosi a tutti i suoi cittadini. Rispetto dello Stato in autonomia dalla grande città alla periferia, come un puzzle ci uniamo e la NOSTRA REPUBBLICA formiamo. 2)L UNIONE FA LA FORZA La Repubblica è il popolo unito: Saremo indivisibilmente insieme, insieme cammineremo. L unione fa la forza! CHIARA e papà SIMONA e mamma
Art.6 La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche. Art.7 Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
Art.8 Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. 1)RELIGIONE La Religione non è questione da poco: gli uomini ne hanno bisogno e non è un gioco! E diritto di tutti credere in DIO, tu al tuo ed io al mio. 2) UGUALE LIBERTA ANDREA, ALESSANDRO Io son Cristiano e non importa che tu sia Buddista, Ebreo o Mussulmano: davanti alla legge tutti uguale libertà abbiamo! LUCA e papà
Art.9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. 1)CULTURA Cultura cultura non fa paura se lo Stato te la cura! Scienza scienza dà la conoscenza del cuore che batte dal giorno alla notte. Tecnica vera sviluppo sicuro se lo Stato promuove frontiere nuove! DANILO e mamma
2)RISPETTO Difendi la natura, non devi aver paura, e il nostro paesaggio difendilo con coraggio! L arte e la storia son la nostra memoria. Chiese, statue e musei: non farne solo dei trofei! 3)ITALIA LEONARDO e mamma Nelle chiese,nei musei, se vai a fondo c è più storia che in tutto il mondo. Nelle case, nelle scuole,negli ospedali c è gente senza uguali. Per il bene di noi che ci viviamo c è chi studia, chi fa ricerca e chi dà una mano. BRUNO
4)ARTE Arte, arte pura che bellezza è la cultura! Dal Duomo al Colosseo l Italia è un gran museo. ANDREA 5)RISPETTIAMO L ITALIA Gaia è la schiuma che sale dal mare con gli spruzzi e le onde del maestrale. Sui monti la neve che bianca discende colora la terra di bianco splendente. Nelle città, da sera vestite, si brinda alla storia con mille ferite degli uomini grandi che han dato la vita perché il tuo domani sia gioia infinita. Di quadri e dipinti ne è piena la storia che ai giorni nostri han dato memoria! ASYA e papà
Art. 10 L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.
Art. 11 L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. GUERRA La guerra è lotta, la guerra è brutta, la guerra è morte qualunque sia la sorte. Non c è chi perde non c è chi vince tutti restano con una cicatrice e nessuno è felice. L Italia ripudia la guerra perché vuole la libertà che permette la felicità. SARA e ELENA
Art. 12 La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni. 1) BANDIERA ITALIANA La repubblica ha una bandiera e l Italia ne va fiera. Il verde è la speranza da perseguire con costanza costanza per poter affrontare tutto quello che c è da fare. Il bianco è la purezza che dà chiarezza allo spirito dentro di noi per impegnarti ogni volta che puoi. Il rosso è il fuoco che non dà così poco: riscalda la speranza illumina e unisce tutti nella fratellanza. MARCO, DANILO
2)IL TRICOLORE Verde speranza, bianco purezza, rosso come l amore per il nostro tricolore. Ecco la bandiera che rappresenta l Italia intera. Verde come le valli bianco come le nubi rosso come il calore di questo popolo che ha tanto cuore. Con l Inno di Mameli siamo tutti fedeli alla nostra bandiera che sventola fiera. LAURA
UN PO ABBIAMO DISCUSSO E LAVORATO IN CLASSE, UN PO ABBIAMO DISCUSSO E LAVORATO A CASA, A VOLTE LE MAESTRE, I PAPA E LE MAMME CI HANNO AIUTATO A PENSARE E A CERCARE LE PAROLE, TUTTI CI ABBIAMO MESSO UN PO DI CUORE: DI SICURO CI SIAMO ANCHE DIVERTITI E QUALCOSA DELLA NOSTRA STORIA ABBIAMO CAPITO. I BAMBINI DELLA V B SCUOLA DON LORENZO MILANI
Fratelli d'italia, l'italia s'è desta, dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa. Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'italia chiamò. Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'italia chiamò, sì! Noi fummo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popoli, perché siam divisi. Raccolgaci un'unica bandiera, una speme: di fonderci insieme già l'ora suonò. Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'italia chiamò, sì! Uniamoci, uniamoci, l'unione e l'amore rivelano ai popoli le vie del Signore. Giuriamo far libero il suolo natio: uniti, per Dio, chi vincer ci può? Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'italia chiamò, sì! Dall'Alpe a Sicilia, Dovunque è Legnano; Ogn'uom di Ferruccio Ha il core e la mano; I bimbi d'italia Si chiaman Balilla; Il suon d'ogni squilla I Vespri suonò. Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'italia chiamò, sì! FINE Son giunchi che piegano Le spade vendute; Già l'aquila d'austria Le penne ha perdute. Il sangue d'italia E il sangue Polacco Bevé col Cosacco, Ma il cor le bruciò. Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'italia chiamò, sì!