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N. 69 del registro delibere COPIA COMUNE DI LONGARONE Provincia di Belluno VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza ORDINARIA di prima convocazione OGGETTO: Approvazione regolamento per la disciplina dell Imposta Unica Comunale (IUC). L anno duemilaquattordici il giorno ventiquattro del mese di settembre alle ore 18:30 nella sala comunale si è riunito, in seguito a convocazione disposta con avvisi recapitati ai singoli Consiglieri, il Consiglio Comunale Intervennero i signori: Cognome e nome Presente Assente Padrin Roberto Sindaco X Bratti Manuel Consigliere X De Biasi Piera Consigliere X Chreyha Ali Consigliere X Salvador Sonia Consigliere X Campus Marco Consigliere X Sacchet Manola Consigliere X Feltrin Mattia Consigliere X Piucco Meggie Consigliere X Croce Francesco Consigliere X Stragà Deborah Consigliere X De Bona Elena Consigliere X Sacchet Manuel Consigliere X Partecipa l Assessore esterno: Cognome e nome Presente Assente D Incà Donato X Partecipa il Vice Segretario Sig.ra Da Cas Rosa. Constatato il legale numero degli intervenuti, assume la presidenza il Sig. Padrin Roberto nella sua qualità di Sindaco che, dichiarata aperta la seduta, invita a trattare l oggetto sopra indicato.

OGGETTO: Approvazione Regolamento per la disciplina dell imposta unica comunale (IUC). L Assessore Donato D Incà afferma quanto segue: La IUC è l Imposta Unica Comunale, istituita con la legge nr. 147 del 27 dicembre 2013, che si basa su due presupposti impositivi: uno costituito dal possesso di immobili, uno collegato alla fruizione dei servizi erogati dal Comune. Subentra a tutte le precedenti imposte dovute al Comune ed è costituita da: IMU, TASI, e TARI. Precisa che L IMU è una tassa di natura patrimoniale che viene confermata anche per il 2014, a carico dei possessori di immobili con eccezione per l abitazione principale; le aliquote fissate per legge sono così definite: aliquota base pari allo 0,76%, che può essere modificata dal Comune in più o in meno per un valore massimo dello 0,3% e per l abitazione principale l aliquota base è stabilità in misura dello 0,4%, che può essere modificata dal Comune in più o in meno per un valore massimo dello 0,2%. Il regolamento precedentemente approvato dal Consiglio Comunale il 30 maggio 2014, prevede che venga così applicata: Alle abitazioni principali (eccetto alcune categorie catastali A/1-A/8-A/9): aliquota 4x1000 Agli altri fabbricati e aree fabbricabili: aliquota 9x1000 Ai fabbricati IACP (case popolari): aliquota 8.6% Per le esenzioni/riduzioni il regolamento prevede l equiparazione all abitazione principale, quindi esenta dall imposta anche le casistiche indicate all art 2. Inoltre ci sono altre casistiche equiparate all abitazione principale quindi non soggette all imposta e riportate all art. 10, tra queste voglio segnalare: le abitazioni di proprietà di anziani o disabili ricoverati in casa di riposo o istituti, le abitazioni possedute da cittadini italiani residenti all estero ed iscritti all AIRE, purché non date in locazione, le abitazioni date in comodato a parenti in linea retta entro il 1 grado, solo se la rendita catastale non supera i 500,00.- Euro. Questo è uno degli effetti positivi della fusione, che ci hanno consentito di applicare le tariffe più basse, che nel caso specifico erano quelle dell ex Comune di Castellavazzo. La TASI è il nuovo tributo comunale per i servizi indivisibili, dovuto da coloro che posseggono o detengono fabbricati (compresa l abitazione principale) e aree fabbricabili ad eccezione dei terreni agricoli. La disciplina del tributo è regolata da uno specifico regolamento adottato dal Consiglio Comunale. Le aliquote stabilite per legge possono variare dall 1 al 2,5x1000, con la possibilità da parte dei Comuni di modificarle fino all azzeramento o incrementandole fino ad un massimo dello 0,8x1000, quest ultimo però applicabile solo se a copertura di eventuali esenzioni o riduzioni introdotte. I trasferimenti speciali derivanti dalla fusione, hanno consentito a questa Amministrazione di confermare l aliquota 0, precedentemente stabilita dal Commissario Prefettizio con delibera consiliare nr. 34 del 13 Maggio 2014; questo è un altro effetto positivo della fusione, infatti la mancata applicazione di questo tributo è pari al taglio nei trasferimenti di Euro 304.715,04, così come calcolato dall Agenzia delle Entrate. Il Comune di Longarone è uno dei pochi comuni d Italia che abbia deliberato l aliquota pari a 0. Il Sindaco presenta il revisore dei conti Gianbattista Rossetti, il quale ricorda di essere legato al Comune di Longarone dall amicizia che aveva con un amico longaronese (Bentivoglio) morto nel Vajont. Aggiunge che il Comune di Longarone, pur con qualche difficoltà legata alla fusione e alla maggior mole di lavoro conseguente, non è un Comune con particolari problematiche. Il Sindaco ringrazia il revisore dei conti. Il consigliere Francesco Croce osserva che il regolamento recepisce correttamente la normativa statale. Il Sindaco afferma che, grazie alla fusione dei comuni, il Comune di Longarone ha fatto risparmiare ai cittadini 304.000,00.- euro per quanto riguarda la TASI in fase previsionale.

Il Consigliere Francesco Croce si complimenta per aver raggiunto il risultato di una TASI pari a zero. Aggiunge che è bene porre attenzione alla sostenibilità a lungo periodo di tale azzeramento, per evitare di suscitare false aspettative nei cittadini. IL CONSIGLIO COMUNALE, RILEVATO che in data 21/02/2014 è stata approvata la Legge Regionale n. 9 avente ad oggetto: Istituzione del nuovo Comune di Longarone mediante fusione dei Comuni di Longarone e Castellavazzo della Provincia di Belluno ; RILEVATO che all art. 3 Disposizioni finali e transitorie della citata legge n. 9 è disposto il subentro del nuovo Comune di Longarone nella titolarità di tutti i beni mobili ed immobili e di tutte le situazioni giuridiche attive e passive dei comuni di origine ivi compresi i rapporti concernenti il personale dipendente ; VISTO l'art. 1, comma 639, della Legge n. 147 del 27 dicembre 2013, che ha istituito l'imposta unica comunale (IUC), che si compone dell'imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell'utilizzatore; VISTI altresì, i commi 639 e seguenti dell'articolo 1 della Legge n. 147/2013, che introducono la disciplina della IUC, con passaggi sia di carattere generale sia attinenti alle singole componenti della medesima; VISTO l art. 52 del D.Lgs. 446/1997, richiamato con riferimento alla IUC dal comma 702 dell'articolo 1 della Legge n. 147/2013, secondo cui i comuni possono disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene alla individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima dei singoli tributi, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti; VISTA la bozza di regolamento comunale IUC; VISTO l art. 27, c. 8, della Legge n. 448/2001, secondo cui: - il termine per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli enti locali è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione; - i regolamenti sulle entrate, anche se approvati successivamente all'inizio dell'esercizio purché entro il termine di cui sopra, hanno effetto dal 1 gennaio dell'anno di riferimento; VISTO il decreto del Ministero dell Interno del 29/04/209 pubblicato nella G. U. 99 del 30/04/2014; VISTO il Decreto del Ministero dell Interno 18/07/2014 che ha disposto l ulteriore differimento al 30 settembre 2014 del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2014 degli enti locali. (GU Serie Generale n.169 del 23-7-2014) VISTO il parere rilasciato dalla Direzione Enti Locali del Ministero dell Interno in data 18/03/2014 prot. uscita 0027236 secondo cui non si rinvengono quindi particolari controindicazioni affinché sia il bilancio di previsione che il rendiconto di gestione dell esercizio

2014 del nuovo ente, comprendano anche quanto già avvenuto in esercizi provvisori e possano avere una impostazione e delle risultanze riferite all intero esercizio finanziario 2014 VISTO il parere rilasciato dai servizi ANCITEL in data 20/03/2014 secondo cui: il Comune subentra in tutti i rapporti attivi e passivi dei comuni fusi e quindi anche nella soggettività attiva dell IMU e dell addizionale IRPEF. Come precisato nella risposta ministeriale, è evidente che il bilancio di previsione riguarda tutto l anno 2014, poichè comprende anche le due gestioni provvisorie effettuate fino al 21/02/2014. Il trasferimento dei rapporti avviene senza soluzione di continuità e, quindi, il nuovo comune delibera le aliquote per il 2014 che sono valide dal 1 gennaio 2014, anche perchè l IMU e l addizionale IRPEF sono tributi annuali. Non rileva la circostanza che nel 2013 le aliquote tra i due comuni fossero diverse, poichè trattasi di un altro anno contabile. VISTO l allegato parere dell organo di revisione dell ente, acquisito in ottemperanza all articolo 239, comma 1, lettera b, numero 7, del D.Lgs. n. 267/2000 e ss.mm.ii.; VISTO il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica, reso dal responsabile del servizio finanziario, ai sensi degli artt. 49, comma 1 e 147/bis del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267 e ss.mm.ii.; CON VOTI unanimi favorevoli espressi in forma palese DELIBERA 1. di APPROVARE il Regolamento comunale per la disciplina dell imposta unica comunale (IUC) come da bozza allegata alla presente proposta, di cui costituisce parte integrante e sostanziale; 2. DI DARE ATTO che il Comune di Longarone nato dalla fusione dei Comuni di Longarone e Castellavazzo per effetto della L. R. Veneto 9/14 subentra in tutti i rapporti attivi e passivi dei Comuni fusi e quindi anche nella soggettività attiva della IUC ed è pertanto titolato ad approvare il relativo regolamento con validità dal 1 gennaio 2014; 3. di DELEGARE il Responsabile del Servizio Finanziario a trasmettere copia della presente delibera e del regolamento in oggetto al Ministero dell Economia e delle Finanze, Dipartimento delle finanze, nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente; 4. di DARE ATTO altresì che il regolamento in oggetto, così come approvato con la presente, verrà inserito nell apposita sottosezione della Sezione Amministrazione Trasparente del sito internet istituzionale del Comune; 5. di DICHIARARE, con separata unanime votazione, la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti del comma 4 dell art. 134 del D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000, stante l urgenza di provvedere in merito.

Pareri ai sensi dell art. 49 del decreto legislativo 18.08.2000, n. 267 sulla proposta di deliberazione - In ordine alla regolarità tecnica si esprime parere favorevole IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Da Cas Rosa - In ordine alla regolarità contabile si esprime parere favorevole IL RESPONSABILE DELL AREA F.to Rosa Da Cas addì, 24/09/2014 Letto, approvato e sottoscritto IL PRESIDENTE F.to Padrin Roberto IL SEGRETARIO F.to Da Cas Rosa CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario certifica che copia della presente deliberazione viene pubblicata all Albo Pretorio il 07 ottobre 2014 e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi. addì, 6 ottobre 2014 F.to Rocchi Alessia Per copia conforme all originale ad uso amministrativo. addì, 6 ottobre 2014 Rocchi Alessia Il sottoscritto Segretario comunale certifica che la presente deliberazione: - E stata pubblicata per 15 giorni consecutivi dal 07 ottobre 2014 al 22 ottobre 2014 e contro la stessa non sono state presentate opposizioni o reclami. - E stata inviata al difensore civico con nota n. del - E divenuta esecutiva - decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art. 134 comma 3 del D.Lgs. 267/2000) il - per decorrenza dei termini (art. 134 comma 1 del D.Lgs. 267/2000) il - prima della decorrenza dei termini (art. 134 comma 1 del D.Lgs. 267/2000) il Longarone, lì