31 Marzo 2011 Sala Bologna, Palazzo Bologna, Via S. Chiara 5, Roma 1
2 Workshop Nazionale ISDE sulle Politiche per l Ambiente e la Salute 1 OBIETTIVO La politica individui nella salute una priorità. 2
1 Workshop Nazionale ISDE sulle politiche per l ambiente e la salute COSA FARE PER METTERE AMBIENTE E SALUTE AL CENTRO DELL AZIONE POLITICA 7 Giugno 2010 - Sala delle Colonne, Palazzo Marini, Roma Priorità per il Paese e per i cittadini Le attuali criticità in materia di ambiente e salute Il ruolo delle Organizzazioni Non Governative Informazione e comunicazione indipendente 3
Associazione Medici per l Ambiente ISDE Italia Si confronta con la politica attraverso azioni: di pressione su Governi e Organizzazioni Internazionali, Nazionali e Locali; di verifica del rispetto degli standard internazionali e di ingerenza nelle situazioni di violazione di tali standard; ma anche di proposta 4
ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L'AMBIENTE STATUTO Art. 2) si propone - di influenzare direttamente ed indirettamente i politici e le istituzioni pubbliche sui problemi ambientali, eventualmente agendo a livello legale nei confronti degli Enti e soggetti inadempienti; -.. 5
DOCUMENTO BASE PER LE ELEZIONI PER UN GOVERNO SANO DEL TERRITORIO Principi fondamentali Il Diritto alla Salute Il Principio di Precauzione La Prevenzione Primaria Informazione Ambiti specifici e criteri di intervento Energia Gestione dei rifiuti Acqua Aria Mobilità Pratiche agricole Ambiente di lavoro e rischi industriali Campi elettromagnetici Conclusioni L ISDE mette a disposizione le proprie conoscenze e competenze scientifiche per approfondire ogni aspetto di quanto esposto e per sostenere sia le iniziative istituzionali che quelle promosse dalla società civile, tese a realizzare un governo sano dei territori al fine d garantire il diritto alla Salute inteso nella sua più ampia accezione, come sancito dall art. 32 della nostra Costituzione. L ISDE parimenti intende adoperarsi per preservare il nostro habitat e garantire alle future generazioni, pari disponibilità di risorse e possibilità di vita. 6
L ISDE sostiene Referendum per abrogare la norma per la "realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare" Referendum sull'acqua pubblica 7
Produrre conoscenze adeguate non ha impatto sulla salute finché queste non sono trasferite efficacemente ai decisori politici. 8
UN NUOVO APPROCCIO LA VALUTAZIONE DI IMPATTO SULLA SALUTE - VIS (Health Impact Assessment, HIA) CHE COS E -la valutazione degli effetti di una particolare azione sulla salute di una popolazione specifica. IL SUO OBIETTIVO E -valutare i potenziali impatti sulla salute -positivi e negativi- delle politiche, dei programmi e dei progetti; e -migliorare la qualità delle decisioni in materia di politiche pubbliche tramite raccomandazioni che rafforzino gli impatti positivi sulla salute e minimizzino quelli negativi. La VIS non rimpiazza il processo decisionale. Essa procura informazioni preziose per formare e orientare l autorità decisionale. 9
Health Impact Assessment in New Member States and Pre-Accession Countries: a European Commission D.G. SANCO project VIS a livello locale e decisioni : un indagine con tecnici, amministratori, rappresentanti politici Solo 5 politici su 14 sono d accordo a coinvolgere la popolazione nella VIS. In gran parte pensano che la VIS sia incompatibile con il percorso decisionale e che la fase di coinvolgimento dei cittadini debba avvenire solo dopo aver preso la decisione. Inoltre pensano che i cittadini pensino che esistono attività umane senza impatto è questo è un mito! a cura di C. Silvestri, A. Pecchioli, E. Buiatti Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Osservatorio di Epidemiologia 10
2 Workshop Nazionale ISDE sulle Politiche per l Ambiente e la Salute 2 OBIETTIVO RACCORDO CON IL MONDO GIURIDICO 11
Modello Integrato per la Salute, l Ambiente e la Sviluppo Sostenibile Integrazione interististuzionale e intersettoriale dei livelli di intervento territoriali MONDO GIURIDICO INTERPERSONALE Insegnanti Famiglia Pediatri di Base Medici di Famiglia, Medici per l'ambiente. LOCALE - Regione - Comuni - Scuola - ONG (es. ISDE, ecc.) Salute, Ambiente e prevenzione primaria: modifiche comportamentali e normative NAZIONALE - Ministeri: Salute, Ambiente, Pubblica Istruzione, - Agenzie Nazionali per la Tutela dell ambiente e della Salute - ONG (es. ISDE, ecc.) -.. INTERNAZIONALE - Nazioni Unite, OMS, UNESCO, UNICEF, UNDP, UNEP - ONG (es. ISDE, ecc.) -.. 12
2 Workshop Nazionale ISDE sulle Politiche per l Ambiente e la Salute 3 OBIETTIVO Creare un alleanza tra mondo giuridico e mondo medico contro la prevalenza di una economia che schiaccia l etica, la giustizia, la solidarietà, la pace, affinché si tenga conto dei nuovi scenari e si privilegi la vera prevenzione primaria. 13
Politiche economiche e sanitarie direttive della Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, Organizzazione Mondiale del Commercio Trasferimento di potere riduzione del potere degli Stati (cittadini e chi difende i loro diritti) riduzione progressiva delle risorse pubbliche liberalizzazione dei Servizi aumento del potere dei produttori/distributori di merci Il cuore del problema: approccio economico-utilitaristico quale etica? 14
NUOVI SCENARI Rapida globalizzazione Nuova industrializzazione Forte urbanizzazione Consumi non sostenibili Crescita eccessiva della popolazione Trasporto internazionale di sostanze chimiche Aumentato uso delle biotecnologie Riduzione delle normative a garanzia della salute pubblica EMERGENZA SOCIALE Aumento della povertà e delle disuguaglianze EMERGENZA AMBIENTALE Aumento sostanze chimiche pericolose: inquinamento dell aria, dell acqua e del suolo Cambiamenti climatici (Desertificazione, siccità, deforestazione, uragani, incendi, alluvioni) Perdita della biodiversità DANNI ALLA SALUTE Aumento delle patologie cronicodegenerative (immunomediate, neurodegenerative, endocrine, neoplastiche, respiratorie, metaboliche, cardiocircolatorie), delle malattie mentali, delle disfunzioni riproduttive e delle malattie infettive. Riemergono le patologie tropicali. La transizione epidemiologica 15
PRIVILEGIARE LA PREVENZIONE PRIMARIA Ovvero la riduzione dell esposizione collettiva ai sempre più ubiquitari cancerogeni ambientali. La prevenzione primaria si è spesso incagliata su ostilità sollevate da chi sentiva profitti e interessi finanziari minacciati. Prima linea di difesa contro le patologie cronico-degenerative. 16
il caso dell amianto Le autorità militari sapevano, gli esperti medici ne erano a conoscenza, le industrie ne erano al corrente, e nessuno ha parlato. Una connivenza generalizzata [ ] con il solo scopo di difendere il profitto di Corporations nel totale disprezzo per la salute dei lavoratori e dei cittadini Lorenzo Tomatis 17
I LIMITI DI LEGGE TUTELANO DAVVERO LA SALUTE? Non esiste un EFFETTO SOGLIA, ossia una concentrazione al di sotto della quale non si registrano effetti sulla salute. Benzene parti per milione Diossine miliardesimo di mg Atrazina 1946 100 1991 (OMS) 10 pg/kg/die 1978 10 2001 1994 0.3 (Comunità Europea) 2 pg/kg/die Segnalati effetti di disruption endocrine a dosi 30.000 volte inferiori di quelle considerate sicure Il problema del rischio accettabile (Hayes T.B., 2002) 18
They have a dream (or a nightmare?) Il mio sogno è fare farmaci per le persone sane. Henry Gadson, della MSD, intervista a Fortune, 1976 A pill for every ill A ill for every pill A ill (or more) for everybody A pill (or more) for everybody «Il sogno di tutti è trovare un mercato non ancora identificato e svilupparlo. E ciò che siamo stati capaci di fare con il disturbo di ansia sociale» 19
L INDUSTRIA DELLA SALUTE E IL CORRELATO CONSUMISMO SANITARIO DETERMINANO LA FINE DELLA RICERCA INDIPENDENTE I costi della ricerca sono elevati e non sono sostenuti dai governi ma dalle multinazionali. Non ci si può fidare più di tanto delle prove sulla efficacia e sulla sicurezza dei farmaci o sulla reale utilità di un certo esame perchè compaiono solo le verità gradite al mercato! Nel caso in cui sono coinvolte nella ricerca anche istituzioni pubbliche come Università ed Ospedali le regole sono comunque dettate dall industria, come il fatto di non pubblicare i dati se questi sono sfavorevoli sul piano commerciale. Nella scala delle priorità vi è una preferenza assoluta per lo studio di farmaci, mentre si trascurano tutti gli altri approcci che potrebbero giovare alla salute. 20
Già negli anni 20 Julien Benda, un saggista francese, nel suo libro Il tradimento degli intellettuali, così si esprimeva: La nostra età è l età delle organizzazioni intellettuali asservite al potere. Molteplici medici, comprendendone i vantaggi, sono andati ad ingrossare le truppe dei proseliti di questa medicina sponsorizzata, dipendente dal potere politico ed economico. 21
2 Workshop Nazionale ISDE sulle Politiche per l Ambiente e la Salute 4 OBIETTIVO Favorire l indipendenza del mondo giuridico e di quello medico attraverso un alleanza tra esperti di due settori. 22
Associazione Medici per l Ambiente ISDE Italia L alleanza tra organismi governativi e organizzazioni non governative è strategica e reciprocamente vantaggiosa, in ragione delle differenti e complementari specificità e modalità d'azione (in particolare, maggior libertà d azione delle ONG) Collaborazione tra ISDE con organismi governativi (FNOMCEO, Reti di Enti Locali, ARS, ARPA, Regioni, ISS, CNR, Ministeri, OMS, ecc ) 23
Associazione Medici per l Ambiente ISDE Italia Alleanza con i cittadini e loro forme organizzate. 24
Associazione Medici per l Ambiente ISDE Italia COMUNITA SCIENTIFICA ISDE ruolo scientifico, advocacy ISTITUZIONI SOCIETA CIVILE 25
Partecipato al Seminario Scientifico Mondiale Progetto di Tribunale Internazionale dell Ambiente presso l ONU (Firenze, 10-12 Maggio 1991) Ie GIORNATE ITALIANE MEDICHE DELL AMBIENTE/Congresso Nazionale dell Associazione Italiana Medici per l Ambiente (AIMPA), (Cortona - AR, 12 15 Dicembre 1991). 1 Sessione MONDO GIURIDICO E SANITARIO PER LA TUTELA DELL AMBIENTE. RELAZIONI: Il Tribunale Internazionale dell Ambiente; Nuove prospettive di intervento nel processo penale per gli Enti esponenziali; Inquinamento Indoor come disciplinato della CEE; Procedimenti di impatto ambientale: regole ed elusione delle regole Supporto al Progetto di Tribunale Internazionale dell Ambiente presso l O.N.U. (Rio de Janeiro, Giugno 1992) Conferenza European Environmental Responsability: What are we doing after Rio? (Lucerna, 27 Aprile 1993) Collaborazione alla realizzazione della II Conferenza IAES Ambiente, salute e giustizia (Venezia, 22-24 Novembre 2006) Congresso "Salute umana, economia e tutele giuridiche (Trento, 29-31 Ottobre 2010) 2011. 26
La home del sito: www.ambientesalute.eu 27
arsenico (Litta, ecc ), amianto (Bai, ecc ), CEM (Levis), Valsugana (Rigo), Tamoil (Balestreri), inceneritori (Gentilini, Ceruti, Rabitti, ecc ), ENEL (Mocci e Laghi), ecc. Corso di formazione per referenti ISDE 28
Associazione Medici per l'ambiente - ISDE Italia Tutti gli uomini sono responsabili dell'ambiente. I Medici lo sono due volte. Fino a quando un medico può rimanere passivo? Per continuare a garantire la salute di ciascuno, noi medici dobbiamo occuparci della salute dell ambiente in cui viviamo I medici sono chiamati ad essere avvocati, responsabili dei propri pazienti e della comunità. 29
Ore 9.10 Ore 9.30 Ore 9.50 Ore 10.10 Ore 10.30 Ore 10.50 2 Workshop Nazionale ISDE sulle Politiche per l Ambiente e la Salute Introduzione Roberto Romizi e Maria Grazia Petronio, ISDE Italia La tutela penale dell ambiente. Il reato di getto pericoloso di cose : un caso esemplare Stefano Palmisano, Avvocato penalista, esperto di diritto dell'ambiente Il recepimento della direttiva 2008/99 CE sulla tutela penale dell ambiente: problemi e prospettive Carlo Ruga Riva, Università degli Studi di Milano- Bicocca La legge delega Francesco Ferrante, Commissione Ambiente, Territorio e Beni Ambientale e Commissione d inchiesta sull Uranio impoverito del Senato Aumento dei tumori per cause ambientali e responsabilità penale: il problema del nesso causale Luca Masera, Università di Brescia Danno ambientale: ostacoli alle azioni risarcitorie delle associazioni per la protezione dell ambiente Antonio Faggioli, Giunta Esecutiva ISDE Italia 30
Ore 11.10 Ore 11.30 Ore 11.40 Ore 11.50 Ore 12.00 Ore 12.10 Ore 12.20 Ore 14.00 Incontro dibattito Esperienze sul territorio Introduzione: Ambiente, salute e legalità: i rischi per le generazioni future Ernesto Burgio, Comitato Scientifico ISDE Italia Interventi preordinati: Il ruolo delle ecomafie nell illegalità ambientale in Italia Stefano Ciafani, Legambiente Sicurezza stradale, ambiente, salute e lavoro i rischi del futuro Giuseppe Guccione, Fondazione Italiana per la Sicurezza della Circolazione FISICO/ Luigi Guccione Conflitto di interessi e politica di salute pubblica: il caso della Sensibilità Chimica Multipla e della Elettrosensibilità Francesca R. Orlando, AMICA/MCS Il punto di vista dei genitori dei bambini oncoematologici Francesco Pristerà, Minerva Pelti Associazione Genitori Bambini Oncologici La geografia delle malattie Massimo Morigi, ISDE Italia Dibattito Fine dei lavori 31
GRAZIE 32