Incontro informativo. Le bonifiche nel nuovo Testo Unico Ambientale e il confronto con la normativa britannica e francese

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1 ISO 9001 : 2000 Certificato n Settore Territorio Area Ambiente e Sicurezza Incontro informativo Le bonifiche nel nuovo Testo Unico Ambientale e il confronto con la normativa britannica e francese Presentazione Donatella Giacopetti Unione Petrolifera Correttivo al D.Lgs. 152/2006 Bonifica dei siti contaminati Milano, 26 maggio 2008

2 1 Correttivo al D.Lgs. 152/2006 Bonifica dei siti contaminati Donatella Giacopetti Unione Petrolifera Milano, 26 maggio 2008

3 2 Bonifica dei siti contaminati D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 recante Ulteriori disposizioni correttive e integrative al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante norme in materia ambientale Pubblicato sulla GU del Entrato in vigore il Costituisce il 2 decreto correttivo al D.Lgs. 152/2006 Modifica le Parti II (VIA; VAS; IPPC) + III (acque) e IV (rifiuti e bonifiche) Argomento 2 Correttivo D.Lgs. 152/2006 Bonifiche Modifica Allegato I (Analisi di rischio) c. 43 All. I al Titolo V Delega DM con criteri Analisi di c. 43 bis Art. 242 c. 4 Rischio Siti a preminente interesse pubblico c. 43 ter Art. 252 bis

4 3 L evoluzione della disciplina della bonifiche DECRETO RONCHI D.Lgs , n.22, art. 17 DM 471/99 abrogati dal DECRETO MATTEOLI D.Lgs , n. 152 Titolo V alla Parte IV in vigore dal

5 4 Decreto Matteoli Definizione degli obiettivi di bonifica CSC Sito potenzialmente contaminato Caratterizzazione E analisi di rischio CSR Se > CSR Sito contaminato AZIONI DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO Se < CSR Sito non contaminato MONITORAGGIO Legge delega n. 308/2004 Definizione degli obiettivi di bonifica (CSR - Concentrazione Soglia di Rischio) attraverso la valutazione dei rischi sanitari ed ambientali connessi agli usi previsti dai siti stessi, tenendo conto dell approccio tabellare (CSC Concentrazione Soglia di Contaminazione)

6 5 trumento decisionale per l accettabilità della contaminazione valori tabellari (CSC) ed analisi di rischio CSC - Concentrazioni Soglia di Contaminazione: sono le attuali tabelle del DM 471/99 con le concentrazioni limite accettabili per il terreno e per le acque sotterranee. Analisi di rischio: strumento per definire la strategia per il risanamento sostenibile del territorio in quanto consente: di determinare l ordine di priorità degli interventi di bonifica, poiché è in grado di selezionare, tra tutte le situazioni di contaminazione, quelle ad effettivo rischio; di calibrare l intervento sulla base della situazione specifica del sito, grazie all applicazione di livelli successivi di approfondimento, permettendo un migliore impiego delle risorse economiche disponibili.

7 6 CONCETTO DI RISCHIO SORGENTI PERCORSI RISCHIO BERSAGLI

8 7 Livelli di Analisi di Rischio (da procedura RBCA)

9 2 CORRETTIVO (D.Lgs. 4/2008) onifiche (art. 2 c. 43, 43 bis e 43 ter): 43 -Modifica all allegato 1 sui criteri per l analisi di rischio Indice di rischio cancerogeno accettabile: 1x10-6 come valore di rischio incrementale accettabile per la singola sostanza cancerogena (1x10-5 cumulato) Ubicazione punto di conformità : Non più all esterno del sito (tra 50 e 500 metri dalla sorgente) ma di norma fissato non oltre i confini del sito contaminato oggetto di bonifica. Bonifica delle acque a CSC in rispetto degli obiettivi di qualità della 2000/60 43 bis - Delega futuro DM in sostituzione dell allegato I 43 ter - Introduzione dell art. 252 bis su Siti a preminente interesse pubblico (SIP) 8

10 9 Modifica dei criteri in allegato 1: obiettivi di bonifica per le acque CSC al confine del sito con deroghe in caso di fondo naturale più elevato inquinamento diffuso diversi obiettivi di qualità dei corpi idrici Validati dall autorità + assenza di rischio igienico-sanitario per eventuali altri recettori a valle A monte idrogeologico del punto di conformità la concentrazione dei contaminanti può risultare maggiore della CSC al punto di conformità purchè compatibile con l analisi del rischio igienico sanitario per ogni altro possibile recettore nell area stessa

11 10 Esempio di applicazione dei nuovi criteri su sito virtuale da: R. Scazzola ENSR, Atti Convegno Bonifica dei siti contaminati

12 43 ter Siti a preminente interesse pubblico (1) 1. Con futuri DM individuazione dei siti di interesse pubblico (SIP) programmi ed interventi di riparazione di terreni e acque (contaminati da eventi antecedenti al 30 aprile 2006 e non necessariamente SIN) programmi ed interventi di riconversione industriale e di sviluppo economico produttivo I progetti di riparazione aree demaniali e acque di falda approvati con accordi di programma (AdP) tra sogg. interessati MAT, MSE, Salute e Regione Procedure in deroga al Titolo V 2. Gli oneri di messa in sicurezza, bonifica e danno ambientale sono a carico del soggetto responsabile della contaminazione, qualora sia individuato, esistente e solvibile. Il proprietario del sito contaminato è obbligato in via sussidiaria previa escussione del soggetto responsabile dell inquinamento 11

13 12 43 ter Siti a preminente interesse pubblico (2) 5. Interventi sono approvati da 2 Conferenze di servizi e sono in deroga alle procedure ordinarie La competenza spetta al MATTM (o alle Regioni c. 10) per gli interventi di bonifica e al MSE per gli interventi di riconversione industriale 7. Attuazione da parte di privati degli impegni con AdP costituisce attuazione agli obblighi per danno ambientale (dir. 2004/35 e parte VI D.Lgs. 152/2006) 8. Gli obiettivi di bonifica dei suoli e delle acque sono stabiliti dalla Tabella I dell Allegato 5 al titolo V del D.Lgs. 152/06. Analisi di rischio residuale (bonifica con misure di sicurezza).

14 13 Attuazione SIP 1. Delibera CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione economica) con istituzione del Programma straordinario nazionale per il recupero economico produttivo dei siti inquinati 2. Decreti interministeriali (concerto MSE e MATTM e intesa Stato-Regioni): individuazione dei siti di interesse pubblico 3. Accordi di programma di sito 1. Del. CIPE 3. AdP sito 2. DM SIP AdP pubblici?

15 AdP pubblici nei SIN AdP pubblici Ultimi accordi contengono Modalità di fruizione di benefici previsti dall accordo da parte di soggetti privati Elementi comuni coordinare gli interventi esclusivamente di competenza della parte pubblica e definire le modalità di spesa dei finanziamenti pubblici previsti; i soggetti firmatari solo pubblici (Ministero dell ambiente ed enti locali - Regione, Comune, Provincia, Commissario straordinario per l emergenza rifiuti, ecc..); previsione di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un confinamento fisico della falda come misura di messa in sicurezza d emergenza. quantificazione virtuale di danno ambientale per la bonifica dei sedimenti marini soggetti privati possono successivamente aderire (transazione per contributo per il progetto di bonifica della falda e per il risarcimento del danno ambientale; facilitazioni finanziare e sblocco operatività del 14

16 Del. CIPE Delibera CIPE: Programma straordinario nazionale per il recupero economico produttivo dei siti inquinati Programma straordinario come Progetto Strategico Speciale in attuazione della Delibera CIPE n. 166 del (Quadro Strategico Nazionale ): approvato dal CIPE il e di prossima pubblicazione Finanziamento di 3 miliardi di euro (2.55 miliardi per le Regioni del Sud e 450 milioni per le Regioni del Centro-Nord) Condizioni per essere aree candidate SIP Contaminazione antecedente al Possono essere all interno dei SIN (siti di interesse nazionale) o dei SIR (siti di interesse regionale) Concreta prospettiva di reindustrializzazione (nuove attività o adeguamento, ampliamento o miglioramento ambientale delle attività già in essere) Riutilizzo dei suoli mediante ricorso a tecnologie ambientalmente avanzate 15

17 16 Contributi pubblici 50% intervento (già art. 17 D.Lgs. 22/97) No ai responsabili dell inquinamento o ad acquirenti/concessionari subentrati dopo il (già art. 5 DM 468/2001) C. 3 AdP SIP Coordinano tempi, modalità e finanziamenti e disciplinano: Obiettivi di reindustrializzazione e piano economico degli investimenti Coordinamento caratterizzazione obiettivi degli interventi di bonifica e riparazione e relativi obblighi (responsabile proprietario) Perdite temporanee Garanzie finanziarie da parte dei privati per assicurare l adempimento degli impegni assunti Finanziamento attività di ricerca Monitoraggio per il controllo degli adempimenti

18 17 Cosa manca Per l attuazione l dei SIP I DM con l elenco dei SIP Gli accordi di sito DM attuativi del D.Lgs. 152/2006 Regolamento per gli interventi di bonifica delle aree destinate alla produzione agricola e all'allevamento (art. 241) DM criteri Analisi di rischio (art. 242) Individuazione forme di promozione e di incentivazione per la ricerca e per lo sviluppo di nuove tecnologie di bonifica presso le università, le imprese e i loro consorzi (art. 265)

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