Costruire una cultura della prima infanzia tra professionisti dei settori educativo, sociale e sanitario

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Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento scienze aziendali e sociali Formazione continua Costruire una cultura della prima infanzia tra professionisti dei settori educativo, sociale e sanitario Seconda parte

Nell anno accademico 2010-2011 la SUPSI www.supsi.ch (in particolare i dipartimenti DSAS: www.supsi.ch/dsas e DSAN: www.supsi.ch/dsan) ha elaborato, grazie al sostegno dell Ufficio federale delle migrazioni (UFM), un progetto formativo rivolto a diverse professionalità che operano nel settore della prima infanzia, allo scopo di promuovere una maggiore integrazione socioculturale, soprattutto delle componenti socioeconomiche più deboli della popolazione e con particolare riferimento ai bambini provenienti da famiglie migranti. Il corso, promosso in collaborazione con il Cantone (Dipartimento Sanità Socialità e Dipartimento Educazione Cultura e Sport) e con l ATAN (Associazione Ticinese degli Asili Nido), ha consentito di gettare le basi per l avvio di un confronto strutturato e diretto fra professionisti del campo educativo, sociale e sanitario, finalizzato allo sviluppo di una progettualità condivisa per offrire una presa in carico globale del bambino in tutte le sue dimensioni evolutive. Con questa nuova proposta formativa, distribuita fra 2012 e 2013, s intende proseguire su questo cammino volto ad affinare la conoscenza reciproca e le relazioni collaborative fra operatori, servizi e strutture impegnati nella cura, nell assistenza e nell educazione della prima infanzia, con particolare attenzione posta sulla famiglia, in quanto componente fondamentale per promuovere un attiva e proficua integrazione precoce dei bambini, soprattutto di quelli provenienti da famiglie migranti o di fasce sociali svantaggiate.

Presentazione La presente offerta formativa prevede il confronto con esperienze significative d intervento di tipo curativo-sanitario, pedagogico-educativo o sociale condotte in contesti multiculturali, allo scopo d individuare e suggerire elementi metodologici e strumenti operativi utili ai professionisti della prima infanzia, secondo un approccio improntato all interculturalità. In tale prospettiva, sul piano dei contenuti, si cercherà di fornire conoscenze e competenze in merito alla legislazione in materia migratoria e delle politiche familiari, agli aspetti linguistici e alle dinamiche comunicativo-relazionali, alla strutturazione e alla gestione di progetti educativi e socio-sanitari di orientamento interculturale, all organizzazione/ funzionamento dei servizi, degli enti e delle strutture che si rivolgono ai bambini della fascia d età 0-6 anni per incentivare una pratica del lavoro di rete. Il percorso è aperto anche a operatori per la prima infanzia che non hanno mai avuto occasione di avvicinarsi alle tematiche legate all interculturalità. Obiettivi Cogliere e sviluppare elementi concettuali, metodologici e operativi volti a sostenere efficacemente l intervento di professionisti della prima infanzia (nei settori educativo, sociale e sanitario), secondo un approccio interculturale Migliorare le proprie conoscenze circa il quadro legislativo e le procedure codificate per l integrazione delle persone migranti (famiglie con bambini da 0 a 6 anni) Individuare alcune modalità di relazione e di collaborazione con i genitori e con le famiglie allo scopo di intensificare convenientemente le reti formali e informali a loro sostegno. Destinatari Responsabili, educatori/trici e OSA attivi nei nidi d infanzia, coordinatrici e operatrici attive nei pre-asili, infermiere e consulenti materno-pediatriche, medici pediatri e altri professionisti attivi nella fascia 0-6 anni (ergoterapisti, fisioterapisti, mediatori culturali, ). Requisiti Nessuno in particolare. Certificato Al termine di ogni modulo verrà rilasciato l Attestato di frequenza. A coloro che frequenteranno l intero percorso formativo, previo superamento della prova di certificazione finale, verrà rilasciato il Certificato di frequenza con il riconoscimento di 5 crediti di studio (ECTS). Programma e date Modulo 1 (24 ore-lezione) Famiglie nella migrazione e loro rapporto con l ambiente (società e cultura) di approdo 28 e 29 settembre 2012; 12 e 13 ottobre 2012 Relatori: Alice Biaggi, Sascha Baeriswyl, Renata Dozio, Susanna Mantovani, Paola Milani, Tanja Ogay, Ivan Pau-Lessi, Fulvio Poletti, Carmen Vaucher de la Croix Modulo 2 (24 ore-lezione) Metodologie e strumenti per incrementare il lavoro d integrazione con le famiglie 23 e 24 novembre 2012; 18 e 19 gennaio 2013 Relatori: Alice Biaggi, Paolo Buletti, Graziella Favaro, Giona Mattei, Fulvio Poletti, Francine Rosenbaum, Testimonianze

Modulo 3 (24 ore-lezione) Continuità educativa, sociale e sanitaria: come coinvolgere le famiglie in un progetto comune di rete 8 e 9 marzo 2013; 26 e 27 aprile 2013 (Convegno conclusivo) Relatori: Barbara Banfi, Alice Biaggi, Vincenzo D Apuzzo, Adriana Catti, Susanna Mantovani, Fulvio Poletti, Nathalie Rossi, Jean-Luc Vicini, Mario Zappa e altri docenti e professionisti del settore Relatori Docenti universitari internazionali e professionisti del settore della Prima infanzia testimoni di best practice. Sascha Baeriswyl, assistente sociale responsabile presso il Servizio sociale dell Ospedale regionale di Lugano, docente professionista SUPSI al DSAS Barbara Banfi, levatrice e consulente d'allattamento IBCLC, attiva presso l'obv a Mendrisio e come indipendente nel Luganese Alice Biaggi, docente di scuola elementare e assistente SUPSI presso il DSAS Paolo Buletti, logopedista e formatore per l'associazione Leggere e Scrivere Adriana Catti, docente del Servizio di sostegno pedagogico con formazione specifica nel campo dell interculturalità Vincenzo D Apuzzo, specialista FMH in pediatria e specialista FMH in allergologia e immunologia clinica Renata Dozio, pedagogista, psicoterapeuta e consulente familiare presso il Consultorio di Comunità familiare di Lugano Graziella Favaro, pedagogista, esperta di processi educativi nella migrazione - Centro COME, Milano Tania Ogay, professore associato di antropologia dell educazione e della formazione, Università di Friborgo Susanna Mantovani, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, Università di Milano-Bicocca Giona Mattei, responsabile dell Agenzia DERMAN di interpretariato e mediazione interculturale di SOS Ticino Paola Milani, professore associato presso la Facoltà di Scienze della formazione, Università di Padova Ivan Pau-Lessi, capo-ufficio dell Ufficio delle famiglie e dei minorenni (UFaM) del Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) Fulvio Poletti, professore SUPSI, referente per le dimensioni interculturali e membro della direzione presso il DSAN Francine Rosenbaum, etnologopedista e formatrice in etnoclinica Nathalie Rossi, docente professionista SUPSI al DSAN e infermiera pediatrica indipendente Carmen Vaucher de la Croix, economista, professoressa SUPSI e docente ricercatrice presso il DSAS Jean-Luc Vicini, psicologo presso il Servizio medico-psicologico di Locarno Mario Zappa, coordinatore del Servizio di sostegno e accompagnamento educativo (SAE) per il Sottoceneri

Certificate of Advanced Studies Interculturalità e cura nella Prima infanzia Presentazione Coloro che avessero portato a termine il percorso iniziato nel 2010, hanno la possibilità di conseguire il CAS Interculturalità e cura nella Prima infanzia, con la frequenza dei tre moduli di 24 ore-lezione ciascuno, previsti da questa nuova offerta formativa. Coloro invece che la seguissero per la prima volta hanno l opportunità di conseguire un CAS personalizzato mediante la frequenza di un percorso ulteriore per integrare i 5 ECTS mancanti; in tal caso il complemento di specializzazione va concordato con i responsabili della Formazione continua. Requisiti Possono accedere al CAS le persone che dispongono di una formazione universitaria (laurea, bachelor), di un diploma di una scuola superiore o titolo equivalente. In casi particolari, ai candidati che non possiedono i titoli richiesti, può essere concessa l ammissione su dossier (comprovata esperienza professionale e attestati di formazione continua). Al percorso formativo possono essere ammessi anche dei candidati senza requisiti, previa valutazione del dossier; questi otterranno al termine del percorso formativo un attestato di frequenza e non il certificato. Certificato Certificate of Advanced Studies SUPSI con il rilascio di 10 crediti di studio ECTS.

Cartolina di preiscrizione Domanda di iscrizione a Modulo (specificare numero) CAS - Interculturalità e cura nella Prima infanzia Allegare copie certificati di studio e curriculum vitae Dati personali Cognome Nome Data di nascita Attinenza (per stranieri luogo di nascita) Titolo di studio Professione Funzione Indirizzo privato Via e N. CAP Località Cantone o Stato Telefono E-mail Indirizzo di lavoro Azienda/Ente/Istituto Via e N. CAP Località Cantone o Stato Telefono E-mail Indicare l indirizzo per la corrispondenza Privato Lavoro Data Firma La firma del modulo di iscrizione vale quale accettazione delle condizioni SUPSI e quale riconoscimento di debito ai sensi della LEF

Relatori Docenti universitari internazionali e professionisti del settore della Prima infanzia. Responsabile Fulvio Poletti, professore SUPSI, referente per l area interculturale presso il DSAN. Iscrizioni Iscrizioni al CAS e ai singoli moduli tramite l apposito tagliando annesso alla locandina di presentazione di ogni corso. La promozione dei singoli moduli avviene con l approssimarsi dell inizio degli stessi. Entro il 6 settembre 2012 Durata Il percorso formativo si struttura attorno a tre moduli di 24 ore-lezione l uno, per un totale complessivo di 72 ore-lezione, a partire dalla primavera del 2012 sino al termine del 2013. Le persone interessate potranno iscriversi ai singoli moduli o all intero percorso. Orari Venerdì 9.00-12.15, 13.30-16.45 Sabato 9.00-12.15 Per quanto riguarda la seconda parte del terzo modulo gli orari verranno modificati in quanto è previsto un convegno conclusivo di una giornata. In quel caso il corso si terrà il venerdì pomeriggio e tutto il sabato. Luogo SUPSI, Dipartimento scienze aziendali e sociali, Palazzo A, Manno. Costo Chf 350.00/modulo, materiali didattici inclusi. CHF 1000.00 per l intero percorso, tassa di certificazione e materiali didattici inclusi. Informazioni SUPSI, Dipartimento scienze aziendali e sociali Palazzo A, Via Cantonale 16c CH-6928 Manno T +41 (0)58 666 61 26 F +41(0)58 666 61 21 tatjana.matteuzzi@supsi.ch Condizioni generali Iscrizioni Per partecipare a un corso l iscrizione è obbligatoria. Se non precisato altrimenti, nell accettazione farà stato l ordine cronologico. Per garantire una formazione efficiente, SUPSI fissa un numero minimo e massimo di partecipanti. Quota di iscrizione Se il corso è a pagamento, la quota di iscrizione è da versare sul conto bancario della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI): dalla Svizzera, prima dell inizio del corso, tramite la polizza che verrà inviata con la conferma di iscrizione; dall estero, contestualmente all'iscrizione, con bonifico bancario intestato a SUPSI presso la Banca dello Stato del Cantone Ticino, CH-6501 Bellinzona, conto 1908678/001.000.001, clearing 764, Swift Code BIC: BSCTCH 22, IBAN CH05 0076 4190 8678 C000C. Causale: Titolo del corso. Annullamenti e rinunce Nel caso in cui il numero di partecipanti fosse insufficiente o per eventuali altri motivi, SUPSI si riserva il diritto di annullare il corso. In tal caso, gli iscritti saranno avvisati tempestivamente e, se avranno già versato la quota di iscrizione, saranno rimborsati. In caso di rinuncia, il partecipante ha diritto a un rimborso parziale (50%) della quota di iscrizione solo se questa avviene per iscritto una settimana prima dell inizio del corso. In caso contrario, l intero importo è dovuto. Chi fosse impossibilitato a partecipare può proporre un altra persona previa comunicazione a SUPSI e accettazione da parte del responsabile del corso. Assicurazione I partecipanti non sono assicurati dalla SUPSI. Il trattamento dei dati personali avviene nel rispetto della legislazione svizzera (Legge federale sulla protezione dei dati). Per eventuali controversie il foro competente è Lugano, che è pure foro esecutivo ai sensi della LEF (Legge federale sulla esecuzione e sul fallimento). Il diritto applicabile è quello svizzero.