Progetti per la conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche in agricoltura.

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8.2.10.3.7. 10.2.1 Progetti per la conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche in agricoltura Sottomisura: 10.2 - sostegno per la conservazione, l'uso e lo sviluppo sostenibili delle risorse genetiche in agricoltura 8.2.10.3.7.1. Descrizione del tipo di intervento 10.2.1 Progetti per la conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche in agricoltura. La sottomisura, in attuazione di quanto previsto dal paragrafo 9, dell Art. 28 del Regolamento (UE) n. 1305/2013, prevede un sostegno alla conservazione, all'uso e sviluppo sostenibile delle risorse genetiche in agricoltura, nel rispetto del Regolamento Delegato 807/2014 in particolare dell art. 8. La sottomisura risponde alla FA 4a) Salvaguardia e ripristino della biodiversità, tra l'altro nelle zone Natura 2000 e nelle zone agricole di alto pregio naturale, nonché dell'assetto paesaggistico dell'europa. La misura contribuisce, prioritariamente, al soddisfacimento dei seguenti fabbisogni: 18) Sostenere e sviluppare la diversità delle specie autoctone vegetali, animali e forestali tipiche degli ambienti agro-forestali e naturali, ivi compreso metodo produzione biologico e altri sistemi di certificazione del rispetto della biodiversità 19) Creare reti di istituzioni, soggetti scientifici, agricoltori/allevatori, selezionatori, consumatori per incrementare la base di conoscenze disponibili in tema di biodiversità agricola e animale Tale operazione Progetti per la conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche in agricoltura sostiene la presentazione di progetti per l indagine territoriale e lo studio delle razze animali e delle varieta vegetali a rischio di estinzione genetica. In particolare i progetti presentati potranno prevedere attività relative a quanto indicato al comma 2 dell art. 8 del reg. UE 807/14. Nello specifico: azioni mirate (lett. a) comma 2, art. 8 reg. 807/14): azioni che promuovono la conservazione in situ ed ex situ, la caratterizzazione, la raccolta e l utilizzo delle risorse genetiche nel settore agricolo, nonché la compilazione di inventari basati sul web sia delle risorse genetiche attualmente conservate in situ, comprese le attività di conservazione delle risorse genetiche nell azienda agricola o silvicola, sia delle collezioni ex situ e delle banche dati; azioni concertate (lett. b) comma 2, art. 8 reg. 807/14): azioni che promuovono lo scambio di informazioni in materia di conservazione, caratterizzazione, raccolta e utilizzazione delle risorse genetiche nel settore agricolo dell Unione, fra le competenti organizzazioni negli Stati membri; azioni di accompagnamento (lett. c) comma 2, art. 8 reg. 807/14): azioni di informazione, diffusione e consulenza che coinvolgono azioni non governative ed altre parti interessate, corsi di formazione e preparazione di relazioni tecniche. 803

8.2.10.3.7.2. Tipo di sostegno Tipo di sostegno: Sovvenzioni Contributo in conto capitale. 8.2.10.3.7.3. Collegamenti con altre normative Normativa sementiera L. 25 novembre 1971, n. 1096, DLgs 149/2009, Dlgs 267/2010. Normativa sulla commercializzazione del materiale di moltiplicazione di specie frutticole per la produzione di frutti in modo particolare il DLgs 124/2010. Reg. UE n.1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune. Titolo VI Condizionalità e allegato II dello stesso. Decreto ministeriale n. 180 del 23/01/2015 "Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del Reg. UE n.1306/2013 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale" Deliberazione della Giunta Regionale 6 maggio 2015, n. 911 Attuazione del Decreto Mi.P.A.A.F. n. 180 del 23/01/2015 Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del Regolamento (UE) n. 1306/2013 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale.revoca della Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2014, n. 1783. D.M. 6 luglio 2012 Linee guida nazionali per la conservazione in situ, on farm ed ex situ della biodiversità vegetale, animale e microbica di interesse agrario. Le Linee Guida sono indirizzate alle Regioni e P.A. e a tutti i soggetti che lavorano per la conservazione della biodiversità in quanto definiscono un quadro di riferimento tecnico-scientifico con metodologie comuni, standardizzate e condivise per la conservazione in situ, ex situ e on farm delle risorse genetiche vegetali, animali e microbica. DECRETO LEGISLATIVO 30 dicembre 2010, n. 267 Attuazione della direttiva 2009/145/CE, recante talune deroghe per l'ammissione di ecotipi e varieta' orticole tradizionalmente coltivate in particolari localita' e regioni e minacciate da erosione genetica, nonche' di varieta' orticole prive di valore intrinseco per la produzione a fini commerciali ma sviluppate per la coltivazione in condizioni particolari per la commercializzazione di sementi di tali ecotipi e varieta'. (11G0033). Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione, del 25 giugno 2014, che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006. 8.2.10.3.7.4. Beneficiari I beneficiari sono enti scientifici pubblici e privati, imprese agricole e/o zootecniche e vivaistiche (purchè siano anche imprese agricole) altri soggetti interessati alla conservazione e tutela della biodiversità, che si 804

associano per l attuazione del progetto. 8.2.10.3.7.5. Costi ammissibili Spese per manutenzione e sviluppo informatico di banche dati, programmi applicativi; Spese per acquisto attrezzature e servizi necessari; Spese per la costituzione o stipula di accordi funzionali alla realizzazione di progetti a valenza territoriale, finalizzati alla conservazione, uso e sviluppo sostenibile delle razze e varietà locali soprattutto a rischio di estinzione; spese per incarichi per la realizzazione di sopralluoghi aziendali da parte di esperti tecnici e/o scientifici, allo scopo di effettuare il riconoscimento varietale necessario; spese per manutenzione, implementazione e sviluppo informatico di banche dati; Spese di redazione e stampa di pubblicazioni (anche in formato digitale); Spese per organizzazione seminari, giornate dimostrative; Spese inerenti attività di divulgazione e per la partecipazione a mostre o fiere; Spese per il personale dipendente, a tempo indeterminato e determinato, destinato a tempo pieno o parziale alle attività di cui sopra fino ad un massimo del 10% del totale rendicontato 8.2.10.3.7.6. Condizioni di ammissibilità Sono ammissibili i progetti che contengono azioni mirate, concertate e di accompagnamento di cui all art. 8 comma 2 del Reg. 807/15. Inoltre il progetto dovrà prevedere il coinvolgimento di imprese agricole e vivaistiche (purchè siano anche imprese agricole), enti scientifici pubblici e privati, altri soggetti. Sono escluse dal sostegno del presente tipo di intervento, nell ambito del miglioramento genetico del patrimonio zootecnico e biodiversità vegetale, gli interventi sostenuti dal PSRN, in base alla tabella di seguito riportata. L'Autorità di Gestione garantisce che le operazioni di cui al presente programma non siano previste anche nel Programma di Sviluppo Rurale Nazionale e che si eviti il rischio di doppio finanziamento. 805

Tabella 10.2 Demarcazione 806

8.2.10.3.7.7. Principi concernenti la fissazione dei criteri di selezione In base a quanto emerso dall analisi dei fabbisogni in merito alla necessità di meglio approfondire le conoscenze sulla biodiversità regionale, i criteri di selezione che saranno applicati per la selezione dei progetti faranno riferimento ai seguenti principi: a) qualità del progetto sulla base della competenza specifica e adeguata, dei soggetti proponenti, alle esigenze del progetto presentato e delle azioni in esso contenute b) ampiezza del territorio di pertinenza delle azioni del progetto. c) adesione al progetto di imprese agricole aderenti all operazione 10.1.4 /10.1.5 8.2.10.3.7.8. Importi e aliquote di sostegno (applicabili) 100% del costo totale del progetto. Regime di Aiuto n. SA.50468 (2017/XA) (M 10): PSR PUGLIA 2014-2020 M10, Pagamenti agroclimatico ambientali Sottomisura 10.2 sostegno per la conservazione, l'uso e lo sviluppo sostenibili delle risorse genetiche in agricoltura. 8.2.10.3.7.9. Verificabilità e controllabilità delle misure e/o dei tipi di interventi 8.2.10.3.7.9.1. Rischio/rischi inerenti all'attuazione delle misure L'Autorità di Gestione e l'organismo Pagatore, ai sensi dell art. 62 del Reg. UE n. 1305/2013, hanno svolto una valutazione della controllabilità della operazione 10.2.1 con riferimento ai criteri di ammissibilità e selezione ed alla luce dell'esperienza del passato (Piano di azione sul tasso di errore). I seguenti rischi fanno riferimento al documento di lavoro Guidance fiche - Verifiability and controllability of measures: Assessment of risks of errors - Article 62 of Regulation (EU) 1305/2013[EAFRD]). R1: procedure di selezione dei fornitori che devono essere adottate da parte di beneficiari privati E necessario garantire la reale concorrenza, trasparenza e pubblicità, al fine di una sana gestione finanziaria e ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo. R2: ragionevolezza dei costi Una elevata frammentazione e numerosità delle voci di spesa che possono comporre i costi di realizzazione 807

dei progetti possono renderne difficile la valutazione di congruità, che diventa ulteriormente complessa in quanto deve riferirsi a categorie di prestazioni / servizi / mezzi tecnici estremamente varie ed appartenenti a diversi settori disciplinari. R7: procedure di selezione dei beneficiari Si evidenziano rischi specifici in merito a: - adeguati requisiti in termini di competenze tecniche, capacità organizzative e finanziaria in relazione agli interventi proposti, nonché in termini di trasferimento dei risultati; - attività ed obiettivi delle iniziative proposte di carattere generico, con obiettivi e risultati non facilmente identificabili e misurabili; - conflitto di interesse tra le singole figure di beneficiario ed i relativi partners e l'autorità che dispone la concessione degli aiuti. R8: adeguatezza dei sistemi informativi I rischi relativi agli elementi da gestire con i sistemi informativi, riguardano: - la gestione del procedimento amministrativo e la carenza di informazioni necessarie per la presentazione delle domande; - la definizione della dimensione delle aggregazioni e della tematica dei progetti; - le tipologie di spese ammissibili nell ambito dei singoli progetti; - identificazione dei progetti in base al tipo di attività e di risultati ai fini della demarcazione con altri finanziamenti. R9: corretta gestione delle domande di pagamento I rischi sono connessi alla definizione dei tempi di effettuazione dell'intervento. Per la gestione delle domande di pagamento, l esperienza della precedente programmazione nell ambito delle misure che prevedono la realizzazione di progetti complessi, ha evidenziato come possano verificarsi problematiche in ordine al rispetto delle scadenze per l esecuzione delle attività e per l effettuazione della spesa. R10: rischio connesso alla formulazione dei documenti attuativi 808

Rischi specifici riguardano: - la definizione dei nuovi progetti per l indagine territoriale, lo studio e il recupero delle varietà locali e razze animali a rischio di estinzione non presenti nell elenco di cui alla misura 10.1.4; - la registrazione delle varietà locali di conservazione nel Registro Nazionale delle Varietà e il loro mantenimento; - il miglioramento genetico finalizzato al mantenimento in purezza; - le attività tese alla definizione del sistema di conservazione delle risorse genetiche e per la stima dei parametri produttivi, riproduttivi e sanitari. R11: rischio connesso alle condizioni di sostenibilità amministrativa / organizzativa Le decisioni relative alle condizioni di ammissibilità, ai criteri di selezione, alla dimensione finanziaria ed alla complessità dei progetti potrebbero risultare di difficile gestione, se non preventivamente valutate in relazione alle caratteristiche del sistema informativo gestionale e dell'assetto generale delle strutture addette al controllo. La valutazione della struttura di aggregazione dei beneficiari e dell ammissibilità dei relativi progetti comporta un esame sia di documentazione tecnica che di documentazione contabile. 8.2.10.3.7.9.2. Misure di attenuazione R1: Predisposizione di documenti d'orientamento, a cui devono attenersi i beneficiari, relativi ai criteri e alle modalità di selezione dei fornitori. Saranno sviluppate attività di informazione, formazione e consulenza nei confronti dei beneficiari. R2: Sarà predisposta una procedura di valutazione e determinazione della ragionevolezza dei costi nel contesto dei documenti attuativi. Saranno introdotti dispositivi di verifica dello svolgimento delle attività. La valutazione di congruità delle spese avverrà attraverso il ricorso ai prezzari regionali, la presentazione di oggettiva analisi prezzi e la comparazione di preventivi di spesa. Sarà garantito il rispetto delle norme relative agli appalti pubblici e all acquisizione di beni e servizi. In tutti i casi saranno adottate modalità e procedure conformi a quanto previsto dalle Linee Guida sull ammissibilità delle spese relative allo Sviluppo Rurale 2014-2020. R7: Sarà adottata una procedura trasparente ed oggettiva per valutare l adeguatezza della struttura amministrativa dei beneficiari associati. Le regole relative al mantenimento nel tempo delle condizioni che hanno determinato l ammissibilità e le priorità, saranno definite nei documenti attuativi. 809

Per la selezione dei progetti saranno definite regole oggettive di valutazione. R8: Saranno utilizzati manuali specifici per le diverse fasi del procedimento che riguarderanno le modalità e le tipologie di controllo da effettuare. Nel corso delle varie fasi del procedimento amministrativo si farà ricorso a banche dati o documenti informatizzati. Nel sistema informatico saranno presenti moduli istruttori e liste di controllo in cui verranno registrati gli esiti dei controlli e le modalità di verifica adottate. I sistemi informativi gestiranno i parametri e/o acquisiranno i dati dall attività istruttoria, per: - la definizione della dimensione delle aggregazioni e della tematica dei progetti; - le spese ammissibili nell ambito dei singoli progetti; - l identificazione dei progetti in base al tipo di attività e di risultati ai fini della demarcazione con altri finanziamenti. R9: Le problematiche di ritardo nell esecuzione delle attività e della spesa saranno gestite prevedendo meccanismi di proroga, ove giustificabili, e in subordine sistemi graduali di penalizzazione per i ritardi entro limiti di tempo predefiniti. Si prevede la predisposizione di procedure per gestire le richieste di pagamento prevenendo e individuando eventuali irregolarità o errori, ed evitare il rischio di effettuazione delle attività, della spesa e/o rendicontazione in modalità o in tempi non corretti. Per la gestione delle domande di pagamento ed al rispetto dei termini delle concessioni degli aiuti, si procederà al continuo monitoraggio dell avanzamento delle attività ed alle relative comunicazioni ai beneficiari. Inoltre, il pagamento delle domande di acconto per Stato di Avanzamento Lavori sarà vincolato alla verifica del raggiungimento degli obiettivi intermedi. Per evitare il rischio di doppio finanziamento, saranno eseguiti specifici controlli anche in fase ex-post. R10: I documenti attuativi definiranno gli elementi di dettaglio relativi alla gestione della sottomisura. In particolare i documenti attuativi formuleranno specifiche disposizioni in ordine: - alla definizione dei nuovi progetti per l indagine territoriale, lo studio e il recupero delle varietà locali e razze animali a rischio di estinzione non presenti nell elenco di cui alla misura 10.1.4; - alla registrazione delle varietà locali di conservazione nel Registro Nazionale delle Varietà e il loro mantenimento; - al miglioramento genetico finalizzato al mantenimento in purezza; - alle attività tese alla definizione del sistema di conservazione delle risorse genetiche e per la stima dei parametri produttivi, riproduttivi e sanitari. R11: Occorrerà prevedere una fase di verifica preventiva di fattibilità e controllabilità, dal punto di vista gestionale, di ogni modifica alle condizioni di ammissibilità, ai criteri di selezione ed alla dimensione tecnica e finanziaria dei progetti. 810

8.2.10.3.7.9.3. Valutazione generale della misura I rischi rilevabili nell'implementazione dell operazione nel suo complesso sono riferibili alle categorie, come definite nella scheda predisposta dai Servizi della Commissione in merito all'art. 62 del Regolamento (UE) n. 1305/2013 "verificabilità e controllabilità delle misure". Gli stessi rischi risultano rilevabili sulla base dell esperienza pregressa nella gestione del PSR Puglia 2007-2013 per le misure analoghe, nonché sulla base delle risultanze dei precedenti Audit comunitari. Gli elementi di dettaglio (ad esempio la modalità di presentazione delle domande, le tipologie di beneficiari, le condizioni di ammissibilità e gli impegni, le relative modalità di controllo e le conseguenze per il mancato rispetto degli impegni), saranno definiti puntualmente nei bandi e nelle disposizioni attuative, pubblicati sul BURP e sui siti regionali, al fine di rendere trasparenti le procedure ai potenziali beneficiari. L Autorità di Gestione e l Organismo Pagatore AGEA utilizzano il Sistema Informativo VCM Verificabilità e Controllabilità delle Misure reso disponibile dalla Rete Rurale Nazionale, al fine di assicurare uniformità nell esecuzione delle verifiche e valutare congiuntamente le modalità di esecuzione dei controlli e di corretta compilazione delle apposite check list, predisposte all interno del Sistema stesso, che verranno messe a disposizione sia dei beneficiari che del personale che eseguirà i controlli. Il rispetto degli impegni previsti dall operazione sarà effettuato tramite differenti tipologie di controllo: 1. Amministrativo, sul 100% delle domande sia di aiuto che pagamento: eseguito sulle domande e sulla documentazione inserita sul sistema informativo (s.i.) dell organismo pagatore dai beneficiari e necessarie all adesione alla misura, alla verifica dell esecuzione degli interventi finanziati e alla verifica del rispetto degli impegni. 2. Visita sul luogo, sul 100% degli investimenti richiesti o ammessi: per ogni domanda deve essere eseguito almeno una visita sul luogo, tranne nei casi previsti dal comma 5 dell articolo 47 del Reg. (UE) n. 809/2014 di esecuzione del Reg. (UE) n. 1306/2013, al fine di verificare la realtà di quanto riportato nelle domande o l ammissibilità degli investimenti. 3. Controlli in loco: eseguiti ai sensi e con le modalità dell art. 49 del Reg. (UE) n. 809/2014 di esecuzione del Reg. (UE) n. 1306/2013. 8.2.10.3.7.10. Informazioni specifiche della misura Individuazione e definizione degli elementi di riferimento applicabili; ciò include i pertinenti requisiti obbligatori stabiliti a norma del titolo VI, capo I, del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, i pertinenti criteri e attività minime stabiliti a norma dell'articolo 4, paragrafo 1, lettera c), punti ii) e iii), del regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, nonché i requisiti minimi relativi all'uso di fertilizzanti e prodotti fitosanitari e gli altri pertinenti requisiti obbligatori stabiliti dalla legislazione nazionale Non pertinente 811

Tra i requisiti minimi relativi ai fertilizzanti devono figurare, tra l'altro, i codici di buone pratiche istituiti a norma della direttiva 91/676/CEE per le aziende situate al di fuori delle zone vulnerabili ai nitrati e i requisiti relativi all'inquinamento da fosforo; tra i requisiti minimi relativi ai prodotti fitosanitari devono figurare, in particolare, i principi generali della difesa integrata introdotti dalla direttiva 2009/128/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, l'obbligo di possedere una licenza per l'uso di tali prodotti, l'obbligo di seguire una formazione, il magazzinaggio in condizioni di sicurezza, la verifica dell'attrezzatura per l'irrorazione e le disposizioni sull'uso di pesticidi nelle vicinanze di corpi idrici e altri luoghi sensibili, conformemente alla legislazione nazionale Non pertinente Elenco delle razze autoctone minacciate di abbandono e delle risorse genetiche vegetali minacciate di erosione genetica Non pertinente Descrizione della metodica e delle ipotesi e dei parametri agronomici, compresa la descrizione dei requisiti di riferimento di cui all'articolo 29, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1305/2013 che risultano pertinenti per ciascun tipo di impegno, utilizzati come riferimento per i calcoli a giustificazione dei costi aggiuntivi, del mancato guadagno derivante dall'impegno assunto e dell'entità dei costi dell'operazione; se del caso, tale metodica deve tener conto degli aiuti concessi a norma del regolamento (UE) n. 1307/2013, compresi i pagamenti per le pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente, al fine di escludere il doppio finanziamento; eventualmente, il metodo di conversione utilizzato per altre unità a norma dell'articolo 9 del presente regolamento Non pertinente 8.2.10.4. Verificabilità e controllabilità delle misure e/o dei tipi di interventi 8.2.10.4.1. Rischio/rischi inerenti all'attuazione delle misure Esaminati a livello di sottomisura/operazione 8.2.10.4.2. Misure di attenuazione Esaminati a livello di sottomisura/operazione 812

8.2.10.4.3. Valutazione generale della misura I rischi rilevabili nell'implementazione della Misura nel suo complesso sono riferibili alle categorie, come definite nella scheda predisposta dai Servizi della Commissione in merito all'art. 62 del Regolamento (UE) n. 1305/2013 "verificabilità e controllabilità delle misure". Gli stessi rischi risultano rilevabili sulla base dell esperienza pregressa nella gestione del PSR Puglia 2007-2013 per le misure analoghe, nonché sulla base delle risultanze dei precedenti Audit comunitari. Gli elementi di dettaglio (ad esempio la modalità di presentazione delle domande, le tipologie di beneficiari, le condizioni di ammissibilità e gli impegni, le relative modalità di controllo e le conseguenze per il mancato rispetto degli impegni), saranno definiti puntualmente nei bandi e nelle disposizioni attuative, pubblicati sul BURP e sui siti regionali, al fine di rendere trasparenti le procedure ai potenziali beneficiari. L Autorità di Gestione e l Organismo Pagatore AGEA utilizzano il Sistema Informativo VCM Verificabilità e Controllabilità delle Misure reso disponibile dalla Rete Rurale Nazionale, al fine di assicurare uniformità nell esecuzione delle verifiche e valutare congiuntamente le modalità di esecuzione dei controlli e di corretta compilazione delle apposite check list, predisposte all interno del Sistema stesso, che verranno messe a disposizione sia dei beneficiari che del personale che eseguirà i controlli. Il rispetto degli impegni previsti dalla Misura sarà effettuato tramite differenti tipologie di controllo: 1. Amministrativo, sul 100% delle domande sia di aiuto che pagamento: eseguito sulle domande e sulla documentazione inserita sul sistema informativo (s.i.) dell organismo pagatore dai beneficiari e necessarie all adesione alla misura, alla verifica dell esecuzione degli interventi finanziati e alla verifica del rispetto degli impegni. 2. Visita sul luogo, sul 100% degli investimenti richiesti o ammessi: per ogni domanda deve essere eseguito almeno una visita sul luogo, tranne nei casi previsti dal comma 5 dell articolo 47 del Reg. (UE) n. 809/2014 di esecuzione del Reg. (UE) n. 1306/2013, al fine di verificare la realtà di quanto riportato nelle domande o l ammissibilità degli investimenti. 3. Controlli in loco: eseguiti ai sensi e con le modalità dell art. 49 del Reg. (UE) n. 809/2014 di esecuzione del Reg. (UE) n. 1306/2013. 8.2.10.5. Informazioni specifiche della misura Individuazione e definizione degli elementi di riferimento applicabili; ciò include i pertinenti requisiti obbligatori stabiliti a norma del titolo VI, capo I, del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, i pertinenti criteri e attività minime stabiliti a norma dell'articolo 4, paragrafo 1, lettera c), punti ii) e iii), del regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, nonché i requisiti minimi relativi all'uso di fertilizzanti e prodotti fitosanitari e gli altri pertinenti requisiti obbligatori stabiliti dalla legislazione nazionale Esaminati a livello di sottomisura/operazione 813

Tra i requisiti minimi relativi ai fertilizzanti devono figurare, tra l'altro, i codici di buone pratiche istituiti a norma della direttiva 91/676/CEE per le aziende situate al di fuori delle zone vulnerabili ai nitrati e i requisiti relativi all'inquinamento da fosforo; tra i requisiti minimi relativi ai prodotti fitosanitari devono figurare, in particolare, i principi generali della difesa integrata introdotti dalla direttiva 2009/128/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, l'obbligo di possedere una licenza per l'uso di tali prodotti, l'obbligo di seguire una formazione, il magazzinaggio in condizioni di sicurezza, la verifica dell'attrezzatura per l'irrorazione e le disposizioni sull'uso di pesticidi nelle vicinanze di corpi idrici e altri luoghi sensibili, conformemente alla legislazione nazionale Esaminati a livello di sottomisura/operazione Elenco delle razze autoctone minacciate di abbandono e delle risorse genetiche vegetali minacciate di erosione genetica Esaminati a livello di sottomisura/operazione Descrizione della metodica e delle ipotesi e dei parametri agronomici, compresa la descrizione dei requisiti di riferimento di cui all'articolo 29, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1305/2013 che risultano pertinenti per ciascun tipo di impegno, utilizzati come riferimento per i calcoli a giustificazione dei costi aggiuntivi, del mancato guadagno derivante dall'impegno assunto e dell'entità dei costi dell'operazione; se del caso, tale metodica deve tener conto degli aiuti concessi a norma del regolamento (UE) n. 1307/2013, compresi i pagamenti per le pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente, al fine di escludere il doppio finanziamento; eventualmente, il metodo di conversione utilizzato per altre unità a norma dell'articolo 9 del presente regolamento Esaminati a livello di sottomisura/operazione 8.2.10.6. Altre rilevanti osservazioni, utili ai fini della comprensione e dell'attuazione della misura 814