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PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 18/19 1. TITOLO DEI PROGETTO: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ E PREVENZIONE DELL'EVASIONE FISCALE E DELLE VIOLAZIONI FINANZIARIE 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO: Istituto: GESU -MARIA Codice Mecc.: RMPC05500E RMPS695009 Indirizzo: VIA FLAMINIA, 631 00191 ROMA Tel.: FAX 063337212 fax 063338833 e- mail: e-mail certificata: ist.gesu-maria@mclink.it scuolagesumaria@pec.it Dirigente Scolastico: ROCCO DE MARIA 3. IMPRESE/ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE Denominazione ACCADEMIA DELLA GUARDIA DI FINANZA rappresentata dal Magg. Ambra Cilibrasi capo del 2 Servizio Addestramento e Studi. Referente: Indirizzo Roma (Castelporziano), via Croviana 120, 00124. Tel.uff. 0651022512 Interpolizia 811-2512 MAG. AMBRA CILIBRASI CAP. ALESSANDRO COLAGIORGIO e- mail: cilibrasi.ambra@gdf.it Colagiorgio.Alessandro@gdf.it 4. ABSTRACT DEL PROGETTO a) Contesto di partenza L Istituto Gesù-Maria è una scuola paritaria, articolata in scuola dell infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado, liceo classico e liceo scientifico; è perfettamente inserito e conosciuto sul territorio. Su tale territorio operano professionisti principalmente nell ambito giuridico, economico e sanitario. b) Obiettivi e finalità in coerenza con i bisogni formativi del territorio Nell ambito dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro (ASL), l Istituto sceglie di aderire al progetto formativo promosso dall Accademia della Guardia di Finanza, tenendo presente le attitudini dei singoli alunni. Tali attitudini trovano, nella totalità dei casi, naturali esiti nella scelta di percorsi accademici che abbracciano ambiti scientifici, sanitari e umanisticogiuridici.

Il percorso in alternanza permette agli studenti il miglioramento della qualità dell istruzione, con un focus su: motivazione, rimotivazione, orientamento universitario, compiutezza del proprio percorso di formazione. c) Risultati attesi e impatto I vari progetti si propongono di: potenziare le competenze trasversali, le soft skills ; far acquisire agli studenti conoscenze e competenze proprie del particolare ambito scelto, spendibili in un futuro contesto lavorativo; favorire il lavoro di gruppo; fornire agli studenti un valido supporto all orientamento L impatto generale è principalmente sulla scuola che rinuncia all autoreferenzialità e che progetta un attività didattica basata sulla ricerca-azione. 5. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI a) STUDENTI Classe III classico Totale numero studenti n 2 III classico 2 b) COMPOSIZIONE DEL CS/DIPARTIMENTO COINVOLTO Cognome e Nome Funzioni Materia insegnamento (per i docenti) De Maria Rocco Dirigente scolastico Francesco Angelini Tutor interno Storia dell Arte Commissione Orientamento Liceo Consiglio di classe Tutor esterno nominato dall Accademia della Guardia di Finanza c) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERÀ IL CONSIGLIO DI CLASSE Presentazione ai docenti del percorso e individuazione del tutor scolastico; Definizione degli obiettivi e delle attività del percorso; Presentazione alle famiglie del progetto Alternanza scuola lavoro e i relativi adempimenti; Programmazione dei tempi, delle modalità e dei criteri di valutazione in condivisione con l Ente; predisposizione schede di autovalutazione, rendicontazione finale, attestati degli alunni. I C.d.C programmeranno le fasi della formazione e le attività che svolgeranno i singoli allievi, scandendone i tempi di attuazione. d) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I TUTOR INTERNI ED ESTERNI IN RELAZIONE AL PROGETTO TUTOR INTERNO

Il docente tutor interno svolge le seguenti funzioni: elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale); assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento; monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse; valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente; informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti, Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi; assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione. TUTOR ESTERNO Il tutor formativo esterno svolge le seguenti funzioni: collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell esperienza di alternanza; favorisce l inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso; pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante; coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell esperienza; fornisce all istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e l efficacia del processo formativo. Le due figure dei tutor condividono i seguenti compiti: predisposizione del percorso formativo personalizzato. controllo della frequenza e dell attuazione del percorso formativo personalizzato; raccordo tra le esperienze formative in aula e quella in contesto di simulazione; elaborazione di un report sull esperienza svolta e sulle acquisizioni di ciascun allievo, che concorre alla valutazione e alla certificazione delle competenze da parte del Consiglio di classe. 6. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI Nei percorsi formativi in Alternanza scuola lavoro la disponibilità e gli interessi delle imprese occupano un posto centrale. L integrazione delle attività formative in associazione con le conoscenze prettamente scolastiche rappresenta un elemento dirimente per il raggiungimento degli obiettivi propri dell Alternanza. L Accademia coinvolta nell elaborazione e nella realizzazione dei progetti è stato individuata in riferimento alle competenze di Cittadinanza e Costituzione. L Accademia è chiamato a svolgere un ruolo attivo in tutte le fasi che caratterizzano l Alternanza e che hanno inizio con una progettazione integrata che mira all individuazione delle specifiche competenze che gli studenti dovranno acquisire.

7. RISULTATI ATTESI DALL ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO potenziare le competenze trasversali, le soft skills ; conoscere i processi di lavoro e le metodologie organizzative agevolare l alunno nel processo di crescita del livello di autostima favorire il lavoro in team; fornire agli studenti un valido supporto all orientamento. Conoscere i profili giuridici e le attribuzioni della Guardia di Finanza 8. ATTIVITA PREVISTE NEL PROGETTO Il percorso si articola in 5 aree: Anticorruzione: disciplina giuridica e profili operativi Gestione delle risorse e problem solving Trattamento dei dati personali e privacy La Guardia di Finanza nel settore della tutela del risparmio: le attività investigative svolte a tutela dei mercati finanziari Il comparto aeronavale della Guardia di Finanza 9. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI Periodo Lavoro operativo individuale assistito Ore in ambiente di lavoro DURATA TOTALE ORE 3-7 Dicembre 2018 25 25 10. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO Attività previste Informazioni orientative su prosecuzione studi e/o formazione. Modalità di svolgimento Conferenze con docenti universitari e con esperti del mondo del lavoro. 11. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI Attività previste Modalità di svolgimento Per ciascuno studente è predisposto un percorso formativo personalizzato, coerente con il profilo educativo, culturale e professionale dell indirizzo di studi. 12. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING Laboratori di informatica con collegamento internet; LIM. 13..MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO Attori del monitoraggio Tempi Modalità Strumenti Dirigente scolastico Inizio attività Documentale Analisi della

Consiglio di classe e commissione orientamento Tutor interno Tutor esterno Inizio attività Inizio attività Inizio attività In presenza In presenza In presenza corrispondenza delle programmazioni con i profili in uscita. Analisi delle valutazioni Unità didattiche Schede report Schede report 14. VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO La valutazione del percorso di alternanza di ogni studente, che sarà proposta in sede di scrutinio, sarà affidata ai docenti delle materie letterarie. La valutazione del progetto sarà a carico del Dirigente Scolastico 15. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE Alla fine del percorso sarà predisposta dai soggetti coinvolti (scuola-struttura ospitante, tutor struttura ospitante, tutor scolastico, studenti, docenti discipline coinvolte, Consiglio di Classe) una scheda di accertamento delle competenze acquisite dagli alunni, sulla base dei risultati conseguiti nelle esperienze progettuali. Questionario di autovalutazione da parte degli studenti. 16. COMPETENZE COMUNICATIVE E PROFESSIONALI ATTESE NEL PERCORSO PROGETTUALE, CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL EQF In generale Livello IV Competenze Abilità Conoscenze Capacità di relazioni Capacità di problem solving Capacità di comunicazione Capacità di organizzare il proprio lavoro Capacità di gestione del tempo Capacità di adattamento a diversi ambienti Capacità di gestire lo stress Attitudini al lavoro di gruppo Utilizzare adeguatamente strumenti informatici in ambito finanziario. Raccogliere, interpretare e utilizzare correttamente le informazioni; verificare se l acquisizione delle stesse è avvenuta nel modo corretto. Conoscenza dei profili e delle attribuzioni della Guardia di Finanza.

Spirito di iniziativa Capacità nelle flessibilità Capacità nella visione di insieme Competenze attese Protezione dei propri dati sui dispositivi elettronici Tutela dei risparmi Conoscenza delle principali forme di corruzione. 17. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE Agli alunni verrà consegnato un attestato relativo all esperienza svolta, con la certificazione delle competenze acquisite (formali, informali e non formali). 18. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI Analisi dei risultati nei Dipartimenti, Consigli di Classe e Collegi dei Docenti. Pubblicazione sul sito della scuola, in apposita area dedicata, delle finalità del progetto, degli obiettivi e dei risultati conseguiti in forma anonima.