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Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale di statistica UST Comunicato stampa Embargo: 11.11.2014, 9:15 20 Situazione economica e sociale della popolazione N. 0352-1411-00 Indagine sui redditi e sulle condizioni di vita in Svizzera nel 2013 Le condizioni di vita in Svizzera restano tra le più favorevoli d'europa Neuchâtel, 11.11.2014 (UST) In base ai risultati dell'indagine sui redditi e sulle condizioni vita (SILC) dell'ufficio federale di statistica (UST), nel 2013 la Svizzera faceva parte dei paesi con il livello di vita più elevato d Europa. La diseguaglianza di ripartizione dei redditi in Svizzera è leggermente meno forte rispetto alla media europea. Una debole percentuale della popolazione del nostro Paese è confrontata a deprivazioni materiali (CH: 4,0%; UE: 19,5%). Questo non esclude che una parte della popolazione abbia delle difficoltà economiche, poiché il 19,6% delle persone residenti in Svizzera non ha la possibilità di far fronte ad un'importante spesa imprevista nel corso del mese. Inoltre, quasi una persona su 10 (8,7%) non ha risorse sufficienti per trascorrere una settimana di vacanza all anno lontano dal proprio domicilio. In Svizzera il livello di vita generale misurato in base al reddito disponibile equivalente mediano (espresso in standard del potere d'acquisto e senza prendere in considerazione un affitto fittizio) è, insieme a quello della Norvegia e del Lussemburgo, tra i più elevati d Europa. In Svizzera tale reddito è di 1,7 volte superiore a quello dell'italia e di 1,3 volte superiore a quello di Germania e Francia. Pertanto, malgrado il livello dei prezzi elevato in Svizzera (preso in considerazione dallo standard del potere d'acquisto), la situazione finanziaria della popolazione della Svizzera dopo deduzione delle spese obbligatorie è più rosea di quella dei nostri vicini e della maggior parte dei paesi dell'unione europea. La Svizzera si colloca al di sotto della media europea in termini di diseguaglianza nella ripartizione dei redditi Sia il rischio di povertà che il rapporto tra la somma dei redditi del 20% dei più abbienti e del 20% dei più poveri (S80/S20) collocano la Svizzera al di sotto della media europea in termini di diseguaglianza di reddito. Nel nostro Paese, il rapporto S80/S20 indica che la somma dei redditi (senza l'affitto fittizio) del 20% dei più abbienti è di 4,2 volte superiore ai redditi cumulati del 20% dei più poveri. Nel 2013, Espace de l'europe 10 CH-2010 Neuchâtel www.statistica.admin.ch

questo rapporto S80/S20 si collocava un po' al di sotto della media europea (5,0). I paesi con le disparità più marcate nella ripartizione dei redditi sono la Romania (6,6), la Grecia (6,6), la Bulgaria (6,6), la Lettonia (6,3) e la Spagna (6,3). Il 13% della popolazione della Svizzera è a rischio di povertà Nel 2013, il 13,3% della popolazione residente in Svizzera era esposto al rischio di povertà (valore soglia al 60% della mediana del reddito disponibile equivalente, prendendo in considerazione un affitto fittizio). I gruppi sociali più esposti al rischio di povertà sono le persone che vivono in una famiglia monoparentale (29,8%), quelle che non dispongono di alcuna formazione successiva alla scuola dell obbligo (24,1%) e gli stranieri di origine extraeuropea (24,7%). Nel 2013, il 4% della popolazione si trovava in una situazione di deprivazione materiale L indicatore di deprivazione materiale comprende nove elementi che indicano in quale misura le persone vivono in economie domestiche con difficoltà economiche o non possiedono alcuni beni durevoli a causa di problemi finanziari. Questo tasso di deprivazione materiale resta, nel confronto europeo, tra i più deboli d Europa (4,0% in Svizzera, contro il 19,5% dell UE). In Svizzera, come nell'unione europea, le deprivazioni più frequenti sono legate alle difficoltà economiche: il 19,6% della popolazione (UE: 39,7%) non ha i mezzi per far fronte ad un'importante spesa imprevista (2500 franchi per la Svizzera). Inoltre, l'8,7% della popolazione (UE: 39,4%) non ha le risorse sufficienti per trascorrere una settimana di vacanza all anno lontano dal proprio domicilio. L'assenza di possesso di beni durevoli per ragioni finanziarie è meno frequente. Il 3,8% della popolazione vive in un'economia domestica priva di automobile per motivi finanziari (UE: 8,6%). Circa l'1% non possiede una lavatrice o un televisore, sia in Svizzera che nell'unione europea. I tre quarti della popolazione si dichiarano molto soddisfatti della loro vita in generale Nel 2013, il 72,3% delle persone di 16 anni e più si diceva molto soddisfatto della propria vita in generale. Il maggior grado di soddisfazione è stato rilevato nell'ambito degli aspetti relazionali come la vita in comune, le relazioni personali o l'atmosfera sul luogo di lavoro, di cui oltre l'80% della popolazione è molto soddisfatto. Inversamente, il livello di soddisfazione è più basso per quanto riguarda la durata del tempo a disposizione per le proprie attività di svago (47,7% di molto soddisfatti), la situazione finanziaria personale (55,1%) e il reddito derivante dall'impiego attuale (55,3%). UFFICIO FEDERALE DI STATISTICA Servizio stampa Indagine sui redditi e le condizioni di vita (SILC) L indagine SILC (Statistics on Income and Living Conditions) è un indagine coordinata a livello europeo alla quale partecipano ogni anno più di 30 paesi. Essa ha lo scopo di studiare la distribuzione dei redditi, la povertà, l esclusione sociale e le condizioni di vita per mezzo di indicatori raffrontabili a livello europeo. In Svizzera, si basa su un campione di circa 7000 economie domestiche, ovvero più di 17'000 persone, selezionate in maniera aleatoria nel registro UST degli allacciamenti telefonici privati. La popolazione di riferimento è costituita dalla popolazione che risiede permanentemente nell economia domestica. Le persone che partecipano all indagine sono intervistate per quattro anni consecutivi. Questo permette di delineare le principali tappe dei percorsi individuali e di studiare l evoluzione delle condizioni di vita. www.silc.bfs.admin.ch 2/6

Definizioni Deprivazione materiale: la deprivazione materiale si definisce come il mancato possesso di beni di consumo durevoli o l'assenza di condizioni esistenziali minime, per la mancanza di risorse finanziarie. La deprivazione materiale è intesa come l assenza, per ragioni economiche, di almeno tre elementi su nove. Le nove deprivazioni considerate, coordinate a livello europeo, riguardano i seguenti ambiti: Difficoltà economiche: capacità di sostenere una spesa imprevista per un ammontare pari a 1/12 della soglia di rischio di povertà (al 60%) per una persona sola (2500 franchi, nell'arco di un mese per la Svizzera), possibilità di permettersi ogni anno una settimana di vacanza al di fuori del domicilio; assenza di pagamenti in arretrato, possibilità di permettersi un pasto a base di carne, pollo o pesce (o equivalente vegetariano) almeno ogni due giorni, capacità di riscaldare sufficientemente il proprio domicilio, Deprivazione di beni di consumo durevoli: possesso di una lavatrice, un televisore a colori, un telefono, un'automobile. Le domande inerenti alle difficoltà economiche e alla deprivazione sono poste a un unico membro dell'economia domestica e le risposte valgono per l'intera economia domestica. La deprivazione materiale grave è intesa come l assenza, per ragioni economiche, di almeno quattro elementi su nove. Valutazione soggettiva della qualità di vita: la soddisfazione rispetto alla propria vita in generale e rispetto ad altri ambiti, come per esempio l abitazione, è una misura globale della qualità di vita soggettiva della popolazione. Per valutazione soggettiva si intende la percentuale della popolazione (di 16 anni e più) che attribuisce un punteggio elevato (da 8 a 10 su una scala che va da 0-per niente soddisfatto a 10-pienamente soddisfatto) a diversi ambiti della vita. Reddito lordo: il reddito lordo dell economia domestica è costituito dalla somma dei redditi di tutti i membri dell economia domestica (redditi provenienti dal lavoro salariato o indipendente, rendite e trasferimenti sociali, redditi patrimoniali ecc.). Per tener conto del vantaggio finanziario rappresentato dal fatto di possedere la propria abitazione o di beneficiare di un affitto inferiore al prezzo di mercato, per gli indicatori pubblicati a livello svizzero si aggiunge al reddito lordo delle economie domestiche interessate un «affitto fittizio», che corrisponde al valore d uso di questo bene dopo aver dedotto le spese abitative effettivamente corrisposte. L'affitto fittizio non è calcolato in tutti i paesi e non è preso in considerazione nel reddito disponibile equivalente nei confronti europei. I redditi rilevati nell indagine SILC 2013 si riferiscono al 2012. Reddito disponibile: il reddito disponibile si ottiene a partire dal reddito lordo dal quale vengono dedotte le spese obbligatorie, vale a dire i contributi alle assicurazioni sociali, le imposte, i premi dell assicurazione malattie obbligatoria, le pensioni alimentari e altri contributi di mantenimento versati ad altre economie domestiche. Reddito disponibile equivalente: Il reddito disponibile equivalente viene calcolato a partire dal reddito disponibile dell economia domestica, tenendo conto del numero di persone che ne fanno parte tramite la scala d'equivalenza dell economia domestica. Per tenere conto delle economie di scala (una famiglia di quattro persone non deve spendere quattro volte di più di una persona sola per avere lo stesso tenore di vita), un valore di 1,0 è assegnato alla persona più anziana dell economia domestica, uno di 0,5 a ciascuna delle altre persone dai 14 anni in su e 0,3 ad ogni bambino di meno di 14 anni (questi valori corrispondono alla nuova scala d'equivalenza dell OCSE); la dimensione equivalente dell'economia domestica corrisponde alla somma dei valori attribuiti. Standard del potere d'acquisto: lo standard del potere d'acquisto (SPA) è un'unità monetaria che elimina le differenze di livello dei prezzi tra i paesi. In tal modo, uno SPA permette di acquistare lo stesso volume di beni e servizi in tutti i paesi. Questa unità consente raffronti di indicatori economici tra i vari paesi. Povertà: la povertà monetaria è definita secondo due approcci d uso: l approccio assoluto e l approccio relativo. Il tasso di rischio di povertà fa riferimento all approccio relativo: sono considerate a rischio di povertà le persone che vivono in un economia domestica le cui risorse finanziarie (senza riserve patrimoniali) sono sensibilmente inferiori al livello abituale dei redditi del Paese in oggetto. La povertà è quindi considerata come una forma di diseguaglianza. Per convenzione, l Unione europea fissa la soglia del rischio di povertà al 60% della mediana del reddito disponibile equivalente. La soglia del rischio di povertà fissata dall OCSE è al 50%. La differenza nel tasso di rischio di povertà alla soglia del 60% o del 50% indica se un numero importante di persone si trova appena sotto la 3/6

soglia del 60% della mediana del reddito disponibile equivalente. Queste persone non sarebbero probabilmente più a rischio di povertà se il loro reddito aumentasse lievemente. Il tasso di povertà fa riferimento a una soglia «assoluta»: sono considerate povere le persone che non hanno i mezzi per acquisire i beni e servizi necessari per condurre una vita sociale integrata. Si tratta quindi di un approccio della povertà che rimanda al minimo vitale sociale. Il tasso di povertà costituisce dunque una base per la valutazione della politica sociale. Il tasso di povertà 2013 sarà pubblicato nell estate 2015. Rapporto S80/S20: il rapporto (o ratio) S80/S20 è il rapporto tra la somma dei redditi del 20% più ricco e quelli del 20% più povero. Tale rapporto rappresenta un indicatore di disparità nella distribuzione dei redditi all interno di una società. Più il rapporto è elevato, maggiore è la disparità di distribuzione. Una ratio pari a 4 indica, per esempio, che la somma dei redditi delle persone più benestanti è 4 volte superiori alla somma dei redditi delle persone meno abbienti. Precisione dei risultati: qualsiasi stima ottenuta in base a campioni è soggetta a un incertezza dovuta al fatto che è stata presa solo una pare della popolazione (campione) per valutare una caratteristica della popolazione nel suo complesso. È possibile quantificare questo margine di errore calcolando un intervallo di fiducia che sarà tanto minore quanto maggiore è la precisione dei risultati. La nozione d intervallo di fiducia esprime il fatto che questo coincide in maniera quasi sicura (95%) con il vero valore della caratteristica della popolazione. Più precisamente, questo significa che, se l indagine fosse ripetuta un gran numero di volte in maniera indipendente e nelle stesse condizioni, in media il 95% degli intervalli ottenuti comprenderebbe il vero valore della caratteristica. Per esempio, nel campione, la mediana del reddito disponibile equivalente è di 51 282 franchi (± 661); questo significa che l intervallo che va dai 50 621 ai 51 943 franchi ha il 95% delle possibilità di comprendere la vera mediana del reddito disponibile equivalente calcolata sull insieme della popolazione. Gli intervalli di fiducia permettono di determinare se le differenze sono statisticamente significative. Per esempio, il 75,2% (± 1,0) degli Svizzeri è molto soddisfatto della propria vita in generale, contro il 62,6% (± 2,9) delle persone di nazionalità straniera. Gli intervalli di fiducia per questi due gruppi vanno rispettivamente dal 74,3% al 76,2% e dal 59,7% all 65,6% e non si intersecano. È quindi possibile affermare che la differenza osservata è statisticamente significativa. Informazioni: Ariane Wenger, UST, Sezione Reddito, consumo e condizioni di vita, tel.: +41 58 46 36138, e-mail: Ariane.Wenger@bfs.admin.ch Servizio stampa UST, tel.: +41 58 46 36013, e-mail: kom@bfs.admin.ch Offerta online: Dossier integrale: http://www.bfs.admin.ch/bfs/portal/it/index/themen/20/01/new/nip_detail.html?gnpid=2014-679 Abbonamento alle NewsMail dell'ust: www.news-stat.admin.ch Questo comunicato è conforme ai principi del Codice delle buone pratiche della statistica europea. Esso definisce le basi che assicurano l indipendenza, l integrità e la responsabilità dei servizi statistici nazionali e comunitari. Gli accessi privilegiati sono controllati e sottoposti a embargo. Non è stato concesso alcun accesso privilegiato al presente comunicato stampa. 4/6

Mediana del reddito disponibile equivalente nel 2013 In standard di potere d acquisto Lussemburgo Norvegia Svizzera Austria Svezia Belgio Islanda Francia Germania Paesi Bassi Danimarca Finlandia Cipro Regno Unito Malta Italia Slovenia Spagna Rep. Ceca Slovacchia Portogallo Polonia Grecia Estonia Ungheria Lituania Croazia Lettonia Bulgaria Romania 3 728 10 649 9 568 9 508 9 104 9 087 8 550 7 512 7 352 7 258 6 619 6 055 20 925 20 527 19 775 19 437 19 384 19 371 19 360 19 136 19 116 18 159 16 469 15 535 15 342 14 286 14 238 27 266 27 019 25 508 0 5 000 10 000 15 000 20 000 25 000 30 000 Fonte: Eurostat EU-SILC 2013 (versione del 29.10.2014) UST, Neuchâtel 2014 5/6

Percentuale di persone che vivono in un economia domestica con difficoltà a permettersi una settimana di vacanza all anno fuori casa nel 2013 Romania Croazia Ungheria Bulgaria Polonia Portogallo NSM-12 Cipro Malta Lettonia Italia Grecia Slovacchia Spagna Estonia Lituania Rep. Ceca UE-28 Zona euro UE-15 Regno Unito Slovenia Francia Belgio Germania Austria Paesi Bassi Danimarca Lussemburgo Finlandia Svezia Svizzera Islanda Norvegia 39,5 39,4 35,4 33,8 33,3 30,9 28,0 27,3 22,4 21,1 18,5 17,7 15,9 14,9 10,0 8,7 7,3 7,0 60,6 59,8 59,7 56,8 55,5 52,1 51,0 49,0 48,8 48,0 47,8 46,5 71,6 70,5 66,6 66,3 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% Fonte: Eurostat EU-SILC 2013 (versione del 29.10.2014) UST, Neuchâtel 2014 6/6