C I T T A D I C A M O G L I ( C I T T A M E T R O P O L I T A N A D I G E N O V A ) REGOLAMENTO DEL CIVICO MUSEO MARINARO GIO BONO FERRARI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 50 del 13/07/2015
Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE Il presente regolamento disciplina l organizzazione e il funzionamento del Museo Civico Marinaro Gio Bono Ferrari di Camogli. Il Museo espone e valorizza collezioni di reperti, strumenti, dipinti, manuali e documenti relativi all attività marinara sia storica che attuale della Città di Camogli. Ha sede presso il 1 piano di via Gio Bono Ferrari 42-16032 Camogli (GE). Il Museo è di proprietà del Comune di Camogli, a cui fu donato da Gio Bono Ferrari nel 1938. Art. 2 - FINALITÀ E FUNZIONI Il Museo è un istituzione permanente senza fini di lucro, al servizio della comunità, aperta al pubblico, che ha in custodia, conserva, valorizza e promuove lo studio e la conoscenza delle proprie collezioni e del patrimonio culturale della città al fine di: a) Conservare e tutelare l integrità delle collezioni esistenti, consentendone la migliore fruibilità da parte di ricercatori, studiosi e visitatori. b) Raccogliere, ordinare e conservare dati, oggetti e documenti relativi all attività marinara della Città, usufruendo anche delle più efficaci tecnologie. c) Offrire ai cittadini ed ai turisti la possibilità di conoscere ed apprezzare la storia della marineria camogliese. d) Coinvolgere nell attività museale le scuole. Per il raggiungimento degli scopi istituzionali quali la conservazione, l ordinamento, l esposizione, lo studio, la conoscenza e la fruizione pubblica delle sue collezioni il Museo: a) Incrementa il suo patrimonio attraverso acquisti, depositi, lasciti e donazioni di documenti ed oggetti coerenti alle raccolte. b) Garantisce l inalienabilità delle collezioni, salvo casi eccezionali che motivino l alienazione e/o la cessione dei beni, nel pieno rispetto delle norme di tutela vigenti. c) Cura in via permanente l inventariazione e la catalogazione dei beni. d) Sviluppa, a partire dalle collezioni, lo studio, la ricerca e l informazione d orientamento generale e tramite visite guidate per scolaresche o gruppi. e) Pone gratuitamente a disposizione di tutti un organica raccolta di documenti e dati da consultare in sede. f) Assicura la fruizione dei beni posseduti attraverso l esposizione permanente anche attraverso strumenti tecnologici. g) Promuove l illustrazione e la migliore conoscenza delle collezioni esistenti mediante attività ed eventi atti a stimolare l interesse pubblico, quali ad esempio mostre temporanee, incontri, celebrazioni ed inaugurazioni. Il Museo è parte integrante del patrimonio indisponibile della Città di Camogli e come tale è amministrato dal Comune che ne garantisce la sede, attrezzature idonee, personale necessario, buona manutenzione ed adeguata copertura assicurativa.
Un congruo finanziamento annuo viene previsto espressamente nelle spese ordinarie di servizio del bilancio comunale, con voce totalmente autonoma. Art. 3 PRINCIPI DI GESTIONE Il Museo, che non ha personalità giuridica propria, costituisce un articolazione organizzativa all interno del Comune di Camogli. Il Museo si avvale di un Consiglio, organo prettamente consultivo e propositivo, nominato direttamente dal Sindaco di Camogli, composto da sette membri, assistiti da un Segretario; tale Consiglio è composto: a) Dal Sindaco, che lo presiede, o da un suo delegato b) Dal Direttore del Museo, che lo gestisce relativamente ai p.ti di cui all art. 5 c) Da un consigliere comunale di maggioranza d) Da un consigliere comunale di minoranza e) Dal Dirigente dell Istituto Nautico C. Colombo - nella sua attuale dizione - o da un suo delegato, in rappresentanza delle scuole cittadine f) Dal Presidente della Società Capitani e Macchinisti Navali di Camogli o da un suo delegato, in rappresentanza delle associazioni legate alle tradizioni ed alle attività marinare g) Un esperto di storia marinara locale indicato dalla Giunta Municipale Le funzioni del Segretario del Consiglio sono svolte dal Responsabile del settore comunale da cui il Museo dipende o da un suo delegato. Il Consiglio di Museo si riunisce ordinariamente tre volte l anno e, straordinariamente, su richiesta del Sindaco o di almeno tre dei suoi componenti. I membri del Consiglio durano in carica per cinque anni e, comunque, fino alla decadenza o scadenza del mandato del Sindaco che li ha nominati e, nelle more della costituzione del nuovo Consiglio, sono prorogati i poteri di quello precedente. Il Museo viene gestito in conformità al presente regolamento, ai programmi e agli indirizzi stabiliti dal Comune, che assegna agli organi gestionali gli obiettivi da raggiungere e le risorse necessarie, ed in collaborazione con la Soprintendenza. Art. 4 ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE L organizzazione della struttura prevede che siano assicurati in modo adeguato e con continuità le seguenti funzioni fondamentali: - direzione; - conservazione, cura, aggiornamento e promozione delle collezioni e del patrimonio museale; - servizi educativi e didattici; - sorveglianza, custodia e accoglienza; - funzioni amministrative; - funzioni tecniche.
L organico del Museo è costituito prevalentemente da personale volontario, con eventuale ricorso alla collaborazione di addetti con qualifica relativa ai Beni Culturali cui verrà valutato di riconoscere una retribuzione a carico del Comune. I volontari, scelti su proposta del Direttore del Museo tra cittadini con particolari attitudini e requisiti alla conservazione e catalogazione dei beni culturali, provvedono anche all apertura, chiusura e attivazione dei dispositivi di sicurezza del Museo. Art. 5 DIRETTORE DEL MUSEO Il ruolo di Direttore viene assegnato con atto del Sindaco ad una figura professionale idonea, in relazione alle esigenze museali, individuata tra le persone maggiormente qualificate per il ruolo. Il Direttore riceve in consegna la sede, le raccolte, gli arredi, le attrezzature e i relativi inventari. Al termine dell incarico, il Direttore effettua la consegna di tutto quanto affidatogli. Il Direttore, nel rispetto delle funzioni di indirizzo e di controllo svolte dal Comune, è responsabile della gestione complessiva del Museo. In particolare, svolge i seguenti compiti: a) concorre alla definizione del progetto culturale e istituzionale del Museo, proponendo gli interventi e le iniziative da inserire nel programma annuale di gestione del Museo; b) provvede alla realizzazione delle iniziative programmate per la valorizzazione delle raccolte; c) coordina le attività di monitoraggio e valutazione delle attività e dei servizi, con particolare riferimento ai dati sulle presenze dei visitatori; d) organizza, regola e controlla i servizi al pubblico, nel rispetto delle direttive regionali e comunali; e) propone il reperimento di risorse economiche necessarie all attività culturale; f) coordina le attività di informazione, di promozione e di comunicazione al pubblico; g) provvede alla conservazione, all ordinamento, all esposizione, allo studio delle collezioni, alle attività didattiche ed educative, coordinando l operato degli addetti a tali funzioni; h) assicura la tenuta e l aggiornamento degli inventari e della catalogazione; i) dà il parere per il prestito e il deposito delle opere e sovrintende alle relative procedure; j) cura i rapporti con la Soprintendenza e con altri enti pubblici; k) regola la consultazione dei materiali artistici e autorizza l accesso ai depositi. Art. 6 SERVIZI EDUCATIVI E DIDATTICI Per i servizi educativi il Museo ricerca un continuo avvicinamento al mondo scolastico, sia locale che non, ideando nuove modalità di apprendimento per i bambini che stimolino l interesse di questi. Art. 7 SORVEGLIANZA, CUSTODIA E ACCOGLIENZA Al fine di garantire un efficiente servizio relativamente all accoglienza dei visitatori, alla sorveglianza e alla custodia degli ambienti espositivi e di conservazione, il Direttore (o altre persone da questo incaricate): a) assicura l apertura e la chiusura del Museo e delle sue strutture pertinenti nel rispetto degli orari; b) garantisce la sorveglianza degli ambienti e del patrimonio museale;
c) segnala eventuali cambiamenti ambientali e dello stato di conservazione delle opere; d) collabora a garantire il corretto posizionamento delle strutture informative, di supporto e di protezione delle opere, curandone la periodica manutenzione; e) cura il corretto funzionamento dei dispositivi e degli impianti audiovisivi; f) segue gli interventi tecnici affidati in esterno relativamente alla manutenzione degli impianti elettrici, termoidraulici e telefonici; g) cura la movimentazione interna di opere e materiali; h) accoglie i visitatori, regolandone l accesso alle sale per garantire la migliore fruizione del patrimonio museale; i) fornisce informazioni essenziali su percorsi, opere, servizi e attività del Museo. La pulizia generale è affidata ad una ditta esterna a carico del Comune. Art. 8 PATRIMONIO E COLLEZIONI DEL MUSEO Il materiale del Museo viene registrato in appositi inventari, periodicamente aggiornati. In particolare questo deve disporre: - di un registro cronologico delle acquisizioni, con descrizione analitica dei singoli oggetti o documenti, con l indicazione dei dati del donatore (in caso di donazione); - di un catalogo dei reperti custoditi; - di un catalogo dei documenti custoditi; - di un catalogo dei volumi della biblioteca tecnica e marinara. Tutto il materiale catalogato deve essere contrassegnato da un apposito cartellino numerato. Il prestito delle opere è di norma consentito, fatti salvi i motivi di conservazione e di sicurezza, tenendo conto della qualità del contesto ospitante, ed è effettuato su autorizzazione del Direttore salvo quanto previsto dall art. 9, ultimo comma. Art. 9 SERVIZI AL PUBBLICO Il Museo garantisce i servizi al pubblico, intesi come l insieme delle condizioni e delle opportunità offerte al pubblico di accedere alle collezioni e di sviluppare con esse un rapporto proficuo e attivo. Il Museo è tenuto a garantire a tutte le categorie di utenti, rimuovendo gli eventuali impedimenti, l accesso alle collezioni e i servizi al pubblico alle seguenti condizioni: - l orario di apertura al pubblico è determinato dalla Giunta Comunale previo parere consultivo del Direttore; - nei locali del Museo è vietato fumare; - nei locali del Museo non è consentito fare fotografie o altre riprese di immagini senza il permesso del Direttore; - tutti i visitatori hanno diritto di essere ammessi gratuitamente alla visita del Museo durante l orario di apertura al pubblico;
- i documenti conservati nel Museo possono essere dati in lettura, nella sede stessa del Museo o nell attigua Biblioteca Comunale, dopo aver accertato l identità e la serietà d intenti del richiedente, con le cautele e le modalità che la Direzione museale riterrà di adottare; - per la riproduzione fotostatica di opere a stampa o documenti manoscritti, ottenuta l autorizzazione dal Direttore, il richiedente può avvalersi delle apparecchiature esistenti presso l attigua Biblioteca; - per quanto attiene il materiale sottoposto al vincolo delle Soprintendenze, il materiale conservato nel Museo non può uscire dalla sede dello stesso a nessun titolo e per nessun motivo salvo previa autorizzazione scritta della Soprintendenza, in seguito alla richiesta da parte del Responsabile del Settore Cultura. Art. 10 NORME FINALI Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si rimanda alle norme di legge che disciplinano la materia in ambito regionale e nazionale e allo Statuto.